domenica 30 marzo 2014

Sui carichi di lavoro degli impiegati.....

Quando l'azienda nell'ottobre del 2013 ha dichiarato i primi esuberi tra il personale di produzione, la cosa che ci è saltata subito agli occhi è stata la sproporzione tra il calo dei volumi e la diminuzione prospettata dei turni per ciacun reparto. Abbiamo parlato di incongruenza dei dati forniti dall'azienda e abbiamo dichiarato che, secondo noi, gli esuberi erano stati sopravvalutati con la conseguenza reale di possibili aumenti dei carichi di lavoro per gli operai:

http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2013/10/due-conti-sugli-esuberi.html

Anche nelle assemblee di novembre abbiamo sostenuto la discussione sui carichi di lavoro degli operai e abbiamo provato a spronare (invano) la RSU perchè facesse le dovute verifiche in merito.

Abbiamo preso una posizione chiara sull'argomento dicendo che non era possibile firmare accordi con l'azienda se non prima avessimo verificato i carichi di lavoro e di conseguenza il numero degli esuberi:

http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2013/11/comunicato-michela-ruffa-perche-ho.html

La settimana scorsa abbiamo ritenuto corretto seguire gli stessi criteri di giudizio ANCHE PER GLI IMPIEGATI per cui, siccome ci aspettiamo che non tutti i reparti siano stati colpiti dal calo dei volumi produttivi allo stesso modo, abbiamo mostrato perplessità sulla scelta aziendale di applicare SU TUTTI LA STESSA RIDUZIONE DI ORARIO tramite i contratti di solidarietà. Abbiamo dichiarato quindi che è necessario ANCHE per gli impiegati verificare i carichi effettivi di lavoro di ciascun reparto prima di procedere coi contratti di solidarietà.


Abbiamo ritenuto corretto NON ADOTTARE un atteggiamento DIVERSO nei confronti degli impiegati rispetto a quanto fatto per gli operai. Un altro atteggiamento sarebbe stato chiaramente DISCRIMINATORIO.

3 commenti:

  1. E' giusto così, non occorre precisare!

    RispondiElimina
  2. In produzione i carichi di lavoro ci sono e come. Ma non devono essere ne visti ne sentiti. Con la riduzione del personale è ovvio che il lavoro di chi è assente lo avolge un altro. Soprattutto poi se tra i pochi presenti si contano ferie e malattie. NON DEVE ESSERE VISTO. POVERINI ancora unq volta ci peendono per il culo offendendoci.....mha!!!!

    RispondiElimina
  3. Il carico di lavoro di un collega impiegato non è paragonabile a quello svolto nelle CR. Sono due cose diverse. In CR si parla di coprire piu incarichi pissibili in assenza di altri. Un esempio puo essere nei we manca il movimentatore linea e quello Bsv che fa anche il confezionamento ed approvigionamento FR. Indovinate chi esegue questo lavoro ovviamente oltre il suo???????????

    RispondiElimina