venerdì 14 dicembre 2018

CIRCOLARE MINISTERO DEL LAVORO SU CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO E IN SOMMINISTRAZIONE

Mettiamo a disposizione dei lavoratori in somministrazione presenti nella nostra azienda la circolare del Ministero del Lavoro in materia di contratto di lavoro a tempo determinato e in somministrazione:




lunedì 10 dicembre 2018

Continental: nuovo sistema assenze/presenze HR

Pubblichiamo il testo della e-mail inviata da USB Continental all'ufficio del personale e per conoscenza alla RSU in merito alle difficoltà riscontrate sul nuovo sistema assenze/presenze HR:

Buongiorno,

Vorremmo segnalare che diversi lavoratori stanno lamentando grosse difficoltà ad accedere ed utilizzare correttamente il nuovo sistema HR. Tra l'altro chi non è in possesso di email o di un computer o di uno smartphone non ha alcuna possibilità di accedervi.

Chiediamo pertanto all'azienda un impegno straordinario da subito per fornire tempestiva assistenza a tutti i lavoratori, indipendentemente dai corsi organizzati, al fine di risolvere ogni difficoltà riscontrata. Chiediamo anche che sia messa a disposizione di tutti una postazione con accesso ad HR Zucchetti per coloro che avessero difficoltà ad utilizzare uno smartphone.

Rimaniamo in attesa di una conferma.

Saluti,

Michela Ruffa
Giacomo Romboli

USB Continental

giovedì 6 dicembre 2018

ASSEMBLEA RETRIBUITA NELLA SEDE CONTINENTAL DI SAN PIERO

Prima assemblea sindacale San Piero:

- incomprensibile e di scarso interesse il resoconto dell'incontro ad Amburgo per il CAE; in fondo al discorso, unica cosa chiata è stata la preoccupazione per il futuro di Pisa;
- il coordinatore della RSU si è limitato a fare da portavoce dell'azienda sulla cessione del ramo di Pisa da Continental senza riportare nessuna strategia e/o posizione sindacale. In fondo al discorso preoccupazione per il futuro di Pisa ma la risposta è stata: "guardiamo, aspettiamo, vedremo...", senza alcuna piattaforma rivendicativo di garanzia per i lavoratori.
- L'intervento dell'area di opposizione  ha dedicato giusto poche parole alla questione investimenti per il futuro definendo lo scorporo "pura operazione finanziaria" e concludendo che una multinazionale "quando decide di chiudere, chiude e basta". Dopo un breve passaggio sul fatto che presto sarà riaperta la trattativa sulle pause, ha poi cambiato argomento riportando l'attenzione sulla questione del ricorso al referendum, riaccendendo la polemica con il resto della RSU perché accusata di aver permesso gravi atteggiamenti di squadrismo nei confronti di alcuni lavoratori che hanno firmato il ricorso.

Nel suo breve intervento, il referente di USB ha fatto notare la mancanza assoluta di una strategia e piattaforma rivendicativa da parte della Rsu sulla questione dello scorporo e sui piani industriali per Pisa, nonostante una certa preoccupazione stia cominciando a farsi strada tra i membri della delegazione sindacale. Ha riferito dell'incontro di ieri tra USB e azienda presso l'unione industriali riportando che l'azienda ha affermato di voler investire sull'elettrico anche a Pisa. Ha concluso informando i lavoratori sul fatto che USB intende concedere fiducia all'azienda e allo stesso tempo approfondire l'argomento e continuare a mettere in campo le azioni necessarie perché le garanzie date dall'azienda siano rispettate. Sicuramente non intende stare a guardare e ad aspettare, visto che Continental sta già sviluppando l'elettrico.

lunedì 26 novembre 2018

Incontro con l'azienda per scorporo sedi di Pisa da Continental

Ci chiediamo come mai la RSU e le segreterie dei sindacati confederali, dopo l'incontro con l'azienda per la cessione dei rami di Pisa alla nuova srl, non si siano ancora assunte la responsabilità di verbalizzare nero su bianco, con un comunicato per tutti i lavoratori, l'informativa ricevuta.
Ci sono novità che forse è meglio far circolare sulle chat o dire verbalmente nelle svariate assemblee?

domenica 18 novembre 2018

Continental, via alla riorganizzazione aziendale: "Nessuna garanzia per il futuro dei lavoratori"


http://www.pisatoday.it/cronaca/riorganizzazione-continental-pisa-fauglia-usb.html

La RSU Continental smetta di alimentare la guerra tra poveri e si cominci a preoccupare dello scorporo

Prendiamo atto del risultato della consultazione referendaria sull'ipotesi di accordo presentata dalla RSU e diamo il benvenuto ai colleghi che dopo 12 anni di prestazione interinale finalmente entrano in azienda con contratto a tempo indeterminato.

Invitiamo allo stesso tempo tutti membri della RSU a voler smettere di alimentare sulle chat la divisione tra i lavoratori e la caccia alle streghe che altro non sono che un distogliere l'attenzione dalla questione dello scorporo delle sedi di Pisa da Continental e di cui fino ad ora non si sono mai occupati.

Il Foglio Bianco

lunedì 29 ottobre 2018

Sciopero USB a San Piero

Ottima adesione allo sciopero di oggi sui turni di mattina e giornaliero di San Piero.

Confidiamo in una adesione altrettanto consistente anche sui turni di domani a Fauglia.

USB Continental

USB: formalizzazione sciopero in Continental

Pubblichiamo il fax inviato all'azienda per la comunicazione formale di sciopero:


domenica 28 ottobre 2018

PRECISAZIONI SULLO SCIOPERO USB PER I PART-TIME

Precisiamo che i part-time scioperano a partire da lunedì 29 ottobre nella sede di San Piero e a partire da martedì 30 ottobre nella sede di Fauglia.

Ci riferiscono che è stato divulgata e sta circolando su Whatsapp una versione non corretta del comunicato che noi invece abbiamo subito provveduto a rettificare.
Chiediamo pertanto cortesemente al delegato FIOM che l'ha gentilmente divulgata di voler provvedere a rettificare. Grazie.

USB INDICE SCIOPERO PER I LAVORATORI CONTINENTAL


venerdì 26 ottobre 2018

USB: La Continental vuole scorporare le sedi di Pisa. Non saremo noi a pagare per l'inadeguatezza della RSU. Prepariamoci alla mobilitazione


La chat della RSU e del segretario FIOM usata per offendere i lavoratori della Continental di San Piero

Ci è stato riferito che, sulla chat della RSU e del segretario provinciale fiom, stiano passando commenti di offese personali nei confronti dei lavoratori di San Piero a cui viene imputata "la colpa" di avere democraticamente bocciato la proposta avanzata durante le ultime assemblee sindacali.
Affermazioni a dir poco "infelici", da clima da stadio e di provocazione che non intendiamo riportare e che partono sia da alcuni lavoratori  che da membri della RSU.

Cosa ancora più grave è che il segretario provinciale della FIOM e il coordinatore della RSU,  presenti sulla chat, non siano intervenuti per moderare i commenti e richiamare al rispetto e all'educazione i propri iscritti. Segno evidente questo di approvazione e complicità da parte loro ma soprattutto segno di pochezza e bassezza di livello.

A parte l'assurdità  dei comportamenti poi, quello che ci preoccupa di più, soprattutto in questa difficile fase che la sede di Pisa sta attraversando, è la dimostrazione ormai evidente dell'inadeguatezza di questa delegazione sindacale.

Il Foglio Bianco

ALLA RSU CONTINENTAL: CHI DORME NON PIGLIA PESCI

Pubblichiamo nuovamente un post di più di un mese fa in cui si rende pubblica la email inviata da USB alla RSU per proporre di inviare all'azienda una richiesta formale comune di chiarimenti in merito alle informazioni uscite sullo scorporo di Pisa da Continental.  A questa email, come anche alle precedenti, non è seguita alcuna risposta.


USB CONTINENTAL: proposta di azione unitaria alla RSU

Rendiamo pubblica la e-mail che abbiamo inviato alla RSU, in cui si propone un'azione comune di richiesta di chiarimenti all'azienda in merito alla comunicazione fatta da un responsabile sul futuro di Powertrain.
USB Continental

From: Michela Ruffa
Date: Ven 21 Set 2018, 10:00
Subject: Re: Possibile vendita Powertrain
To: RSU,  F. Fontanelli

Buongiorno.

Ci risulta che alcuni lavoratori abbiano già informato anche voi sul fatto che, nei giorni scorsi, un responsabile di reparto abbia comunicato ai suoi collaboratori a Fauglia che dopo lo scorporo di Powertrain sarà costituita una società a responsabilità limitata.
Crediamo la questione sia di rilevanza estrema visto anche che a dichiararlo sia stata una figura che rappresenta l'azienda.

Il nostro punto di vista e la nostra posizione ìn merito li abbiamo già espressi nel comunicato che vi alleghiamo e che abbiamo già divulgato perché crediamo sia inopportuno essere assenti su una questione così seria.

Siamo convinti anche che un'azione comune tra Fiom e Usb sarebbe oltre che necessaria anche di maggior efficacia.
Per queste ragioni vi proponiamo di inviare all'azienda una richiesta formale comune di chiarimenti in merito.

Rimaniamo in attesa di una Vostra risposta.

Ciao a tutti.

Michela Ruffa
USB Continental

Il Gio 21 Giu 2018, 17:12 Michela Ruffa ha scritto:
Ieri Continental, facendo riferimento a quanto pubblicato in mattinata da alcune riviste tedesche, ha emesso una comunicazione in cui in sostanza non smentisce la notizia della IPO che si intende lanciare per Powertrain e afferma che a breve sarà presa una decisione in merito al nuovo assetto organizzativo della multinazionale.
Invita tutti a non essere turbati dalla cosa, anche se, dicono, è comune in tali situazioni e rimarcano che ci faranno sapere non appena sarà stata presa la decisione.

Crediamo sia necessario e corretto far arrivare questa comunicazione a tutti i lavoratori e, visto che l'azienda non si è premurata di farlo, chiediamo a voi di pubblicarne il contenuto nelle bacheche sindacali.

Trovate la comunicazione completa in inglese e tedesco alla pagina Powertrain.

Saluti.
Michela Ruffa
USB Continental

http://ilfoglio-bianco.blogspot.com/2018/09/usb-continental-proposta-di-azione.html?m=0

giovedì 25 ottobre 2018

Scorporo Continental


Durante le assemblee retribuite di inizio settimana, il coordinatore della RSU, nella sua relazione introduttiva, ha comunicato ai lavoratori che la RSU e le segretetie FIOM e FIM  sono state convocate dall'azienda a novembre, presso l'unione industriali di Pisa, per la questione dello scorporo delle sedi di Pisa da Continental. Ha anticipato che si incontreranno anche per RIVEDERE gli accordi perché, come da lui stesso affermato , "ad ogni vendita gli accordi vanno RIVISTI".

Chiediamo cortesemente alla RSU di rendere pubblica la lettera di convocazione che hanno ricevuto dall'unione industriali.

Il Foglio Bianco

venerdì 19 ottobre 2018

Silenzio e vicinanza al dolore della famiglia del nostro collega  Marco.

USB Continental

Continental: IL RICATTO MORALE

La Rsu Continental sta facendo votare i lavoratori in assemblea, con voto palese, su una proposta che è un vero e proprio ricatto morale perché mette i lavoratori fissi nella situazione di dover dire: se non rinuncio a qualcosa io, non assumono gli interinali".

La incapacità di una delegazione sindacale e della sua segreteria di fare RIVENDICAZIONI nell'interesse vero di tutti i lavoratori, ha permesso all'azienda di tenere in ostaggio una ventina di lavoratori interinali per ben 12 anni ed ha fatto in modo di far ricadere sui lavoratori fissi Continental la responsabilità di una eventuale non assunzione.

Sia chiaro che dire NO a questo ricatto morale non pregiudica la possibilità di rilanciare una sana RIVENDICAZIONE delle assunzioni SENZA CONDIZIONI.

Il Foglio Bianco

mercoledì 17 ottobre 2018

Riorganizzazione Continental



Siamo stati informati del fatto che, sulla intranet aziendale,  esiste una presentazione ufficiale Continental, datata Agosto 2018, dove vengono delineate le linee guida per lo scorporo di Powertrain.
Da questa presentazione risulterebbe che R&D/laboratori prototype e le altre funzioni di supporto saranno separate mentre i laboratori di qualità rimarranno in Continental. Una slide successiva mostrerebbe invece la situazione geografica delle sedi R&D di Powertrain e Pisa risulterebbe indicata come "sito da essere separato". 

Alla luce di quanto appreso, abbiamo inviato una e-mail all'azienda e per conoscenza alla Rsu, in cui si chiede, con la massima urgenza, di chiarire il contenuto del documento e cosa prevede esattamente Continental per Pisa, visto che le linee guida dello scorporo sono già state definite. 

USB Continental 

domenica 14 ottobre 2018

I problemi di Metasalute sono davvero tutti risolti?

Quando ci verranno a dire che bisogna passare a Metasalute, di sicuro diranno anche che tutti questi problemi non esistono più....


mercoledì 10 ottobre 2018

CONTINENTAL: QUESTIONE PART-TIME


Ieri pomeriggio, con l'assistenza tecnica di USB,  abbiamo avuto un incontro con il legale per la questione dei part-time in azienda. 
Alla luce della normativa vigente sul part time (CCNL e accordo interno del 2002) e dei dati resi pubblici dalla RSU, sono stati confermati i seguenti punti:

- il numero di part time per accudimento in azienda attualmente è inferiore al limite del 4% imposto dal CCNL;

- il numero totale di part time temporanei, compresi quelli per motivi di salute che fortunatamente non necessitano di terapie salvavita, è sotto il limite del 5% fissato dall'accordo aziendale. 

Per queste ragioni gli ultimi rifiuti dell'azienda non hanno alcun fondamento e USB è impegnata a contrastarli. 

9 ottobre 2018

USB Continental

Auto elettrica a 9000 euro, Renault spazza via la concorrenza

Renault lancia la sfida alla mobilità elettrica con un mini suv con 250 km di autonomia e un prezzo a partire da 9000 euro. Sarà costruito e venduto in Cina a fine 2019, poi arriverà in Europa. (....)


Leggi l'articolo completo su:

mercoledì 3 ottobre 2018

CONTINENTAL: continua la trattativa di scambio nonostante le incertezze

Il coordinatore della RSU, in merito alle notizie divulgate da un responsabile di reparto sul futuro assetto societario della divisione o di parte di essa, oggi sui social ha dichiarato: 

"la RSU ha già interpellato l'azienda su questa questione e siamo in attesa di una risposta in merito". 

Ci chiediamo di quanto tempo abbia bisogno l'azienda per dire semplicemente che la cosa non è vera.....

Quindi, nonostante la futura riorganizzazione delle nostre sedi di Pisa non sia assolutamente chiara, la RSU e la segreteria FIOM continuano a trattare con l'azienda su pause ed interinali.

Continuano a rassicurare i lavoratori sul fatto che non ci sarà alcuno scambio di diritti ma in effetti riferendosi all'incontro del 29 agosto tenutosi all'Unione industriali sulle pause, nel verbale della rsu del 13 settembre scrivono:

"Su questa questione la Rsu si e resa disponibile ad un confronto ma non prima di aver chiuso la questione delle assunzioni dei lavoratori in somministrazione."

In altre parole se assumono i lavoratori interinali si tratta sulle pause, se non assumono i lavoratori interinali i tavoli saltano e non gli si da nemmeno le pause.

SE NON È SCAMBIO QUESTO...

LA RSU INTERROMPA SUBITO I TAVOLI E PRETENDA CHIAREZZA SUL FUTURO DELLE NOSTRE SEDI.

Il Foglio Bianco

lunedì 1 ottobre 2018

Emissioni, a Strasburgo si vota sul futuro della mobilità e dell’industria dell’auto: testo ambizioso ma a rischio imboscate

Il provvedimento che arriverà in aula il 3 ottobre è quello votato il 10 settembre dalla commissione Ambiente dell'Europarlamento, che ha rivisto al rialzo la debole proposta della Commissione Ue: obbligo per le case automobilistiche di ridurre le emissioni delle nuove auto del 20% entro il 2025 e del 45% entro il 2030 (contro il 30% proposto dall'esecutivo Juncker), con penali per quelle inadempienti. Obiettivo ambizioso, ma che si scontrerà con le resistenze dei partiti presenti in parlamento (....)

Leggi l'articolo completo su:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/01/emissioni-a-strasburgo-si-vota-sul-futuro-della-mobilita-e-dellindustria-dellauto-testo-ambizioso-ma-a-rischio-imboscate/4659202/

venerdì 28 settembre 2018

CONTINENTAL: INTERVENIRE PER TEMPO SIGNIFICA EVITARE DI DIRE:  "CI SIAMO RITROVATI ALL'ULTIMO"



Già a partire dall'inizio del 2018 le riviste internazionali di finanza hanno cominciato a divulgare la notizia relativa  all'intenzione della multinazionale Continental di scorporare e immettere sul mercato azionario, come azienda indipendente, la divisione di cui fanno parte le nostre due sedi di Pisa.

Come USB, abbiamo chiesto all'azienda di informare adeguatamente tutti i lavoratori ma la multinazionale, pur non smentendo le notizie, ha confermato queste intenzioni solo nel mese di luglio.. Da allora Continental ha avviato il processo di scorporo della divisione e in fabbrica hanno cominciato a circolare notizie circa il futuro assetto societario e i possibili acquirenti che lascerebbero intendere un ridimensionamento della divisione.

Queste notizie hanno assunto rilevanza per noi solo quando, a dichiarare quale sarà il futuro assetto societario della divisione o di parte di essa, è intervenuto un responsabile aziendale, quindi una figura che rappresenta l'azienda, tramite comunicazione ai suoi collaboratori. Abbiamo quindi informato tutti i lavoratori  ed espresso molto chiaramente la nostra posizione in merito.

Nonostante le nostre affermazioni fossero di un certo peso e rese pubbliche in fabbrica, l'azienda non ha né smentito, né confermato. Noi crediamo che un atteggiamento di questo genere sia poco rispettoso nei confronti dei circa 1000 dipendenti delle sedi Pisane, il cui futuro può dipendere dalle decisioni della multinazionale.

Inoltre ricordiamo che stiamo parlando di una società  che nel nostro paese riceve volentieri finanziamenti pubblici per l’implementazione dell’industria 4.0 e che per le produzioni ha la possibilità di adottare massima flessibilità sia di orari che di personale, con una presenza prossima al 20% di lavoratori interinali.

Partiamo infine dal presupposto che l’operazione di scorporo e immissione sul mercato azionario della divisione è una manovra di puro carattere finanziario con cui Continental, per dichiarazione della stessa multinazionale, intende far cassa per investire in un settore ritenuto più redditizio, quindi nulla ha a che fare col voler rilanciare la divisione di cui fanno parte le sedi di Pisa.

Per queste ragioni e per evitare le sorprese dell'ultimo minuto con cui purtroppo abbiamo dovuto fare i conti negli ultimi anni in altre  realtà locali, invitiamo l'azienda a smentire o confermare quanto dichiarato da un suo uomo di responsabilità e a voler dare le dovute spiegazioni con la massima urgenza.

Da parte nostra continuerà ad essere garantita la massima attenzione e presenza come è stato da gennaio fino ad ora.

27 settembre 2018
USB Continental

giovedì 27 settembre 2018

Jobs act, incostituzionale legare l'indennità di licenziamento all'anzianità di servizio (contratto a tutele crescenti)

Lo ha deciso la Consulta, che ha dichiarato illegittimo l'articolo 3 comma 1 della decreto legislativo 23 del 2015 contenente la riforma del mercato del lavoro che ha introdotto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (....)

Leggi l'articolo completo su:
https://www.italiaoggi.it/news/jobs-act-incostituzionale-legare-l-indennita-di-licenziamento-all-anzianita-di-servizio-201809261453159420

venerdì 21 settembre 2018

USB CONTINENTAL: proposta di azione unitaria alla RSU

Rendiamo pubblica la e-mail che abbiamo inviato alla RSU, in cui si propone un'azione comune di richiesta di chiarimenti all'azienda in merito alla comunicazione fatta da un responsabile sul futuro di Powertrain.
USB Continental

From: Michela Ruffa
Date: Ven 21 Set 2018, 10:00
Subject: Re: Possibile vendita Powertrain
To: RSU,  F. Fontanelli

Buongiorno.

Ci risulta che alcuni lavoratori abbiano già informato anche voi sul fatto che, nei giorni scorsi, un responsabile di reparto abbia comunicato ai suoi collaboratori a Fauglia che dopo lo scorporo di Powertrain sarà costituita una società a responsabilità limitata.
Crediamo la questione sia di rilevanza estrema visto anche che a dichiararlo sia stata una figura che rappresenta l'azienda.

Il nostro punto di vista e la nostra posizione ìn merito li abbiamo già espressi nel comunicato che vi alleghiamo e che abbiamo già divulgato perché crediamo sia inopportuno essere assenti su una questione così seria.

Siamo convinti anche che un'azione comune tra Fiom e Usb sarebbe oltre che necessaria anche di maggior efficacia.
Per queste ragioni vi proponiamo di inviare all'azienda una richiesta formale comune di chiarimenti in merito.

Rimaniamo in attesa di una Vostra risposta.

Ciao a tutti.

Michela Ruffa
USB Continental

Il Gio 21 Giu 2018, 17:12 Michela Ruffa ha scritto:
Ieri Continental, facendo riferimento a quanto pubblicato in mattinata da alcune riviste tedesche, ha emesso una comunicazione in cui in sostanza non smentisce la notizia della IPO che si intende lanciare per Powertrain e afferma che a breve sarà presa una decisione in merito al nuovo assetto organizzativo della multinazionale.
Invita tutti a non essere turbati dalla cosa, anche se, dicono, è comune in tali situazioni e rimarcano che ci faranno sapere non appena sarà stata presa la decisione.

Crediamo sia necessario e corretto far arrivare questa comunicazione a tutti i lavoratori e, visto che l'azienda non si è premurata di farlo, chiediamo a voi di pubblicarne il contenuto nelle bacheche sindacali.

Trovate la comunicazione completa in inglese e tedesco alla pagina Powertrain.

Saluti.
Michela Ruffa
USB Continental

giovedì 20 settembre 2018

CONTINENTAL: VOGLIAMO SAPERE COSA BOLLE IN PENTOLA



Ci è stato riferito che un responsabile aziendale ha convocato i suoi collaboratori e comunicato loro che, dopo lo scorporo da Continental, la nostra divisione Powertrain diventerà una società a responsabilità limitata (srl).
Sempre lo stesso responsabile ci risulta abbia fatto notare ai lavoratori che “in vista dei futuri cambiamenti e siccome al posto di lavoro ci teniamo” bisogna darsi da fare più del solito e mostrare massima disponibilità lavorativa.

Non siamo assolutamente disponibili ad accettare percorsi comunicativi di questo genere su questioni così serie e che riguardano il futuro dei lavoratori di Powertrain.
Invitiamo pertanto l’azienda a mettere da parte per un attimo le feste, i questionari e le cerimonie e di assumersi la responsabilità di comunicare seriamente, onestamente e in modo adeguato a tutti i lavoratori cosa ha in mente davvero Continental e quale futuro sta riservando per noi.

Allo stesso tempo non possiamo sorvolare sull’assoluta assenza della RSU e delle segreterie dei sindacati confederali anche su questo tema. Dopo aver fatto da portavoce dell’azienda durante le assemblee di Luglio, comunicando  il futuro scorporo e tranquillizzando i lavoratori sul fatto che “tanto Continental manterrà la maggioranza delle azioni e quindi nulla cambierà“, sono infatti letteralmente svaniti nel nulla.

La nostra posizione è ferma e chiara: l’azienda ci dica subito cosa bolle in pentola e finché non ci sarà chiarezza, ogni tavolo di trattativa deve essere interrotto.

Pisa, 20 settembre 2018 
USB Continental

domenica 9 settembre 2018

Pony-express morto, l’ira della sorella: «Tre euro in meno se tardava le consegne» - Il Tirreno

PISA. «Mio fratello la prima sera era stato pagato 17 euro anziché 20. Il motivo? Ha fatto qualche consegna in ritardo. Lo ha confidato ai suoi amici». È morto per una manciata di spiccioli, i soldi che gli servivano per pagare le bollette e non chiedere aiuto alla Caritas. Maurizio Cammillini, 29 anni, era in prova da due giorni come pony-express per l’Underground Pub di lungarno Mediceo. Era riuscito ad avere finalmente un lavoro dopo anni di disoccupazione. Era il suo sogno. Ma è deceduto per consegnare a domicilio due panini e un fritto contro un lampione di via Pietrasantina. La sua paga e le condizioni di lavoro vengono rivelate a tre giorni dalla morte direttamente dalla sorella, Stefania Pellegrini, anche grazie al racconto dei suoi amici più intimi. (....)

Leggi il resto su:
https://t.co/fkIhjPEgTM


martedì 4 settembre 2018

Continental: trattativa segreta sulle pause?

Il 29 agosto la Rsu e le segreterie dei sindacati confederali si sono incontrati con l'azienda presso l'unione industriali di Pisa per la trattativa sulle pause.

È assolutamente inaccettabile che ancora non sia stato prodotto e reso pubblico un resoconto dettagliato per tutti i lavoratori.

sabato 25 agosto 2018

VENDETTA DI FINCANTIERI - ATTACCO AI  RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI NON ALLINEATI


NUOVO LICENZIAMENTO DI UN DELEGATO RSU FIOM DA PARTE DI UNA MULTINAZIONALE - FINCANTIERI - CON IL PRETESTO DEL PRESUNTO ABUSO DELLA LEGGE 104 E DEI PERMESSI SINDACALI.

LA FINCANTIERI DI MONFALCONE LICENZIA IL DELEGATO RSU PIU' VOTATO, IMPEGNATO COME RLS NEL DELICATO RUOLO DEI CONTROLLI DI TUTELA DELLA SALUTE E  SICUREZZA DEGLI OPERAI.

 LICENZIAMENTO RITORSIVO ATTUATO DALLA MULTINAZIONALE,  PER LE DENUNCIATE FATTE DAL DELEGATO CHE IN UNA RECENTE OCCASIONE HA CHIAMATO ANCHE LA POLIZIA (NELL'OCCASIONE L'AZIENDA HA FATTO SAPERE CHE L'AVREBBE PAGATA) ATTO CHE, CREO' UNO SCALPORE NAZIONALE.
PARLIAMO DI UNA IMPRESA CHE ALL'INTERNO DEL PERIMETRO DEL CANTIERE NAVALE HA MIGLIAIA DI LAVORATORI IN SUB APPALTO, MOLTI STRANIERI, E DOVE LE VIOLAZIONI ACCERTATE SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO, COSÌ COME CONTRATTI A PAGA GLOBALE.

L'AZIENDA SI LIBERA CON LA SCUSA DI PRESUNTI E INESISTENTI ABUSI DEI PERMESSI DI UN RSU CAPACE, ATTIVO E NON ALLINEATO (HA VOTATO CONTRO ACCORDI CAPESTRO IMPOSTI DA FINCANTIERI A UN SINDACATO REMISSIVO E STORDITO).

UNA PRATICA GIA' VISTA IN VARIE AZIENDE DEL FRIULI E IN ALTRE MULTINAZIONALI COME L'ELECTROLUX, ULTIMO CASO  IL LICENZIAMENTO DI BREDA PER RAGIONI SIMILI, OPERAIO ORA RE INTEGRATO DAL GIUDICE CHE HA RITENUTO RITORSIVO E QUINDI NULLO IL MOTIVO DEL LICENZIAMENTO .

LA FIOM E LA CGIL DEL FRIULI V.G. AGISCA E DENUNCI LA FINCANTIERI PER ATTIVITA' ANTI SINDACALE EX ART. 28 LEGGE 300. BASTA ABUSI E BASTA SOPPRUSI.

PRONTI AD ADERIRE AD OGNI INIZIATIVA DI LOTTA E CONTRASTO COME ATTO DI PIENA SOLIDARIETA' AL DELEGATO E AGLI OPERAI DELLA FINCANTIERI DI MONFALCONE.  

RSU ELECTROLUX SUSEGANA.

lunedì 20 agosto 2018

Eroi? No, grazie


Da un po' nessuno ci chiamava più eroi. Non se ne sentiva la mancanza: perché non c’erano catastrofi da affrontare e perché nessuno poteva farsi scudo di quelle quattro lettere, E R O I, per difendersi dalle rivendicazioni che noi vigili del fuoco portiamo avanti da lustri.
Con la tragedia di Genova, invece, riecco politica, media e cosiddetta società civile riempirsi la bocca di eroismi, tributare ovazioni persino al portavoce del Corpo nazionale, che vigile del fuoco non è, spellarsi le mani per il capo del Dipartimento, che negli ultimi tempi ha fatto del suo meglio per smantellare il meccanismo del soccorso proprio in Liguria.
Sia chiaro: ci commuovono gli striscioni dei cittadini, i “grazie ragazzi”, l’affetto e il supporto della gente. Sia altrettanto chiaro che ci offende l’ipocrisia di chi dimentica il nostro lavoro quotidiano, portato avanti in condizioni estreme, al limite della mancanza di dignità.
Perché i vigili del fuoco che vi piace chiamare eroi sono un corpo nazionale con le fila imbottite di precari, avanti negli anni, pagati due soldi, senza Inail, con dotazioni vecchie e carenti, alloggiati in strutture fatiscenti.
Non siamo eroi, ma lavoratori del soccorso pubblico che si dannano l’anima per dare il massimo e da lustri chiedono, inascoltati, pienezza di diritti.

Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB

giovedì 19 luglio 2018

Continental: la Rsu indice sciopero per la sicurezza sul lavoro



Apprezziamo molto la scelta della RSU di indire uno sciopero sulle questioni della sicurezza sul lavoro, visto che come USB siamo già intervenuti spesso su questo tema, sia a livello nazionale che locale.

Chiediamo perciò alla RSU e agli RLS di non fermarsi a questo e di intervenire con forza anche sui temi che ci riguardano direttamente, come ad esempio i casi in cui i lavoratori sono obbligati di fatto ad operare da soli in luoghi isolati e/o pericolosi, senza l'ausilio di procedure specifiche.

Chiediamo anche un intervento serio e rigoroso per quanto riguarda il rispetto delle norme relativamente agli interventi effettuati da ditte esterne.

Inoltre è indispensabile intervenire pure sulle questioni del sovraffollamento nello stabilimento di Fauglia e dello stress lavoro-correlato.

Aderiamo quindi a questo sciopero, sapendo che la sicurezza sul lavoro si fa soprattutto pretendendo dall'azienda il rispetto delle regole, in particolare quelle inerenti la salute dei lavoratori e le norme di legge vigenti.

USB Continental

martedì 17 luglio 2018

I lavoratori dell’Unicobas licenziati da ALP tornano al lavoro

Livorno – “Si è conclusa venerdì 13 la trattativa per la riassunzione dei 3 lavoratori dell’Unicobas licenziati da ALP il mese scorso ed i lavoratori riprenderanno il lavoro domani. Si tratta di un reintegro sostanziale anche se non formale, nel senso che i lavoratori mantengono le tutele del contratto precedente (niente jobs act), lo stesso inquadramento e l’anzianità di servizio.
La mobilitazione messa in piedi dall’Unicobas a cui hanno aderito l’USB, la CUB, molti lavoratori e organizzazioni politiche ha dato i suoi frutti e ringraziamo tutti per la solidarietà. (....)

lunedì 9 luglio 2018

USB CONTINENTAL: richiesta pubblicazione in bacheca sinsacale

Pubblichiamo il testo della e-mail inviata dai membri di Usb Continental alla RSU e al coordinatore in merito all'utilizzo delle bacheche sindacali:

"Buongiorno.

In molte occasioni i lavoratori ci chiedono di affiggere i  nostri comunicati nelle bacheche sindacali. Vi chiediamo perciò, limitatamente a casi specifici di particolare interesse per i lavoratori Continental, di permetterci di far conoscere le nostre posizioni a tutti/e e di affiggere nelle bacheche i documenti USB, nei tempi e nei modi che potremmo concordare assieme.

Grazie e saluti.

9/7/2018

USB Continental Pisa"

giovedì 5 luglio 2018

COMUNICATO DI SCIOPERO: REINTEGRO IMMEDIATO PER I LAVORATORI ALP LICENZIATI



Non siamo disponibili ad accettare il ricatto del posto di lavoro per chi si fa carico di tutelare i lavoratori, soprattutto visto i  livelli intollerabili raggiunti dagli infortuni mortali nel nostro paese.
Per queste ragioni USB, nel sostenere  i lavoratori e delegati  ALP licenziati per aver protestato durante uno scarico effettuato senza il rispetto delle normative di sicurezza e ritenendo necessaria una risposta forte e unitaria, proclama sciopero per venerdì 6 luglio.

In Continental gli scioperi si articoleranno secondo le seguenti modalità:

- 2 ore a fine turno per tutti i turni presenti in azienda il 6 luglio;
- 2 ore a fine turno per tutti i rimaneti turni nel primo giorno di presenza in azienda dopo il 6 luglio;
-  1 ora a fine turno per i part-time.

Livorno, 05/07/2018

USB Livorno

venerdì 22 giugno 2018

USB CONTINENTAL: LA RSU ACCOGLIE L’ESPERTO DI PAUSE PAGATO DALL’AZIENDA




Nel suo verbale del 28 maggio 2018 la RSU ha comunicato ai lavoratori di essere stata informata del fatto che "l'Azienda ha formalmente incaricato un consulente esterno per fare un'analisi approfondita sulla questione relativa alle pause..." e che "il consulente si è già recato due volte nei reparti produttivi e provvederà successivamente ad incontrare la delegazione sindacale per un primo confronto e per una presentazione dell'analisi effettuata ....". In altre parole, è venuto il consulente incaricato dall'azienda, ha fatto le sue osservazioni nei reparti produttivi per ben due volte, senza che nessuno si sia accorto di niente e più avanti farà conoscere le sue conclusioni alla RSU.

E' chiaro intanto che "l'analisi approfondita" fatta da un consulente scelto e pagato dall'azienda non può che rispondere agli interessi dell'azienda e con molta probabilità porterà alla conclusione che le pause attualmente sono eccessive e quindi possono essere ridotte. Eppure la RSU e i sindacati confederali hanno anche accettato che tale figura entrasse negli ambienti produttivi, a loro insaputa e senza essere nemmeno presenti.

Portare in assemblea la relazione di un esperto che dimostri, con la sua "analisi approfondita", che ci sono abbondanti margini per ridurre le pause, sicuramente non aiuta i lavoratori a difendere il diritto alle pause nei tempi e nei modi attuali.

Tutto ciò è inaccettabile e dimostra la completa incapacità dei sindacati confederali di rappresentare e difendere i lavoratori. La prassi consolidata di far le pause come le abbiamo sempre fatte è già di per se un accordo e noi ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione alla sua cancellazione, anche in virtù del fatto che i carichi di lavoro sono già stati aumentati abbondantemente in tutti i reparti.

Pisa, 23 giugno 2018
USB Continental

giovedì 21 giugno 2018

Possibili cambiamenti per Powertrain Continental?


Rendiamo pubblica la e-mail con la quale si informa la Rsu Continental delle ultime comunicazioni in merito ad una possibile vendita di Powertrain e si chiede di far arrivare l'informazione a TUTTI i lavoratori.

From: M. Ruffa
Date: Gio 21 Giu 2018, 17:12
Subject: Possibile vendita Powertrain
To: rsu, F. Fontanelli

Ieri Continental, facendo riferimento a quanto pubblicato in mattinata da alcune riviste tedesche, ha emesso una comunicazione in cui in sostanza non smentisce la notizia della IPO che si intende lanciare per Powertrain e afferma che a breve sarà presa una decisione in merito al nuovo assetto organizzativo della multinazionale.
Invita tutti a non essere turbati dalla cosa, anche se, dicono, è comune in tali situazioni e rimarcano che ci faranno sapere non appena sarà stata presa la decisione.

Crediamo sia necessario e corretto far arrivare questa comunicazione a tutti i lavoratori e, visto che l'azienda non si è premurata di farlo, chiediamo a voi di pubblicarne il contenuto nelle bacheche sindacali.

Trovate la comunicazione completa in inglese e tedesco alla pagina Powertrain. 

Saluti.
Michela Ruffa
USB Continental 

CCNL metalmeccanici, USB: per il secondo anno non porta salario ma fregature



Siamo al secondo anno di vigenza del CCNL e in base a quanto previsto e sottoscritto da FIM e FIOM non ci sono  aumenti contrattuali che pesano su TFR e contributi,  Confindustria ringrazia!

Landini per la FIOM, Bentivogli per la FIM e Palombella per l’UILM  si accordarono con Confindustria per un adeguamento salariale legato al coefficiente IPCA (indice di calcolo dell’inflazione depurato dai prezzi dei combustibili importati) calcolato ex post a giugno di ogni anno. Un aumento pari a poche decine di euro, che  in presenza di aumenti individuali e collettivi, lo stesso CCNL prevede che siano riassorbiti, ossia non erogati . 

Il grande business  del salario in natura

Dopo gli sgravi fiscali per le imprese, i fondi per l’industria 4.0, l’allora  Governo Renzi  ha inserito nella Legge di Stabilità (ex-Finanziaria) un ulteriore aiuto agli imprenditori:  la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, a patto che questi fossero legati all’erogazione di beni e servizi, ossia buoni spesa per cifre che cumulativamente non superino i 258 € l’anno.

Così nel giro di pochi giorni sono comparse dal nulla piattaforme e-commerce  che indicano obbligatoriamente  ai lavoratori metalmeccanici come e con chi possono spendere  buoni spesa di 100€ nel 2017,  150 € nel 2018 e 200€ nel 2019. L’effetto di questo modello contrattuale è molteplice; la perdita di funzione del contratto nazionale, il blocco sostanziale dei salari, la riduzione dei contributi previdenziali, il lavoro per una sua parte non più quantizzato in salario.

FIM, FIOM, UILM e Confindustria dilettanti allo sbaraglio o peggio?

Ignorando colpevolmente che l’anno fiscale va da gennaio a dicembre, il contratto siglato riporta genericamente che si può  accedere ai  buoni spesa  entro l’1 giugno dell’anno successivo.

Molti metalmeccanici che hanno speso  i voucher di 100 € spettanti nel 2017 entro giugno di quest’anno, stanno scoprendo che i  150 € di bonus non possono spenderli nel  2018 in beni materiali, perché altrimenti sforerebbe il limite di detassazione.

La fregatura si nasconde nei dettagli

L’articolo 51 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) cui  si rifà  il CCNL dei metalmeccanici sottoscritto da FIM, FIOM, UILM stabilisce al comma 2 che i bonus legati all’erogazione  di servizi non hanno  limiti di detassazione. Diversamente il comma 3 fissa per i beni materiali il  vincolo dei 258 €  di spesa massima nell’anno fiscale . Oltre alla complice ignoranza dei firmatari, è significativo che a darne comunicazione ai lavoratori,  non siano state le aziende di Confindustria, o Landini, Bentivoglio e Palombella ma il blocco inserito dalle piattaforme E-commerce.

Metà …salute

La sanità privata inserita nel rinnovo contrattuale con Metasalute,  vede la multinazionale RBM gestire insieme a FIM, FIOM, UILM e Confindustria  le quote di centinaia di migliaia di metalmeccanici.  Com’era prevedibile  dovendo fare utili, Metasalute  non può rispondere all’aspettativa di tutela e qualità vantate. Riteniamo contrario agli interessi dei  lavoratori e più in generale del paese, la  scelta operata da CGIL, CISL e UIL di concorrere ad attaccare lo stato sociale e il Servizio sanitario nazionale. È utile ricordare che il Servizio sanitario nazionale gratuito per tutti è una conquista relativamente recente,  non è un caso che sia stato sempre avversato, dequalificato, saccheggiato e tagliato dagli stessi sostenitori dell’impresa sanitaria privata.  

L’USB continua a denunciare il CCNL metalmeccanici di Confindustria come  il peggior contratto della storia del movimento sindacale in Italia e i fatti ci stanno dando ragione. C’è bisogno di contratti che portino aumenti di salari reali  e diritti, rilanciando l’azione sindacale generale  a difesa della previdenza e della sanità pubblica.


USB Lavoro Privato – Settore metalmeccanici 

lunedì 11 giugno 2018

USB CONDIVIDE E SOSTIENE LO SCIOPERO INDETTO DALLA RSU CONTINENTAL


Come Organizzazione Sindacale che quotidianamente si dedica alle lotte dei braccianti, non possiamo che apprezzare e ringraziare la RSU Continental per il messaggio di cordoglio e lo spirito di solidarietà mostrato nei confronti del nostro compagno Soumalia Sacko, ucciso perché difendeva i diritti e la dignità dei lavoratori dei campi, trattati come schiavi nel nostro paese.

Comunichiamo pertanto la nostra adesione e il nostro pieno sostegno allo sciopero indetto in Continental per domani 12 giugno 2018.

Cogliamo anche l'occasione per informare i lavoratori che noi di USB continueremo le nostre battaglie per i braccianti, per i senza diritti, nel nome di Soumaila Sacko e di tutte le altre vittime dello sfruttamento e del caporalato. Lo faremo con le mobilitazioni che si susseguono dall'inizio del mese in tutta Italia e sfoceranno nella grande manifestazione nazionale del 16 giugno a Roma, convocata contro le disuguaglianze sociali. A quella manifestazione parteciperanno anche i braccianti USB provenienti dalle baracche di San Ferdinando, dalle campagne lucane e pugliesi. Per i lavoratori dei campi rappresenterà l’occasione per lanciare una grande iniziativa nazionale da tenersi il 23 giugno in Calabria, che l’Unione Sindacale di Base apre a tutte le associazioni.

USB garantisce intanto assistenza legale alla famiglia di Soumaila Sacko e lancia una raccolta fondi, per consentire tra l’altro il trasporto della salma in Mali, attraverso la Cassa di resistenza e solidarietà.
L’IBAN sul quale effettuare i versamenti è IT 17 W 0312703201000000001801 (Unipol Banca). Indicare nella causale “Solidarietà a Soumaila Sacko”

Pisa, 11 giugno 2018
USB Continental

giovedì 7 giugno 2018

BASTA MORTI SUL LAVORO: I LAVORATORI CONTINENTAL HANNO DETTO SI ALLO SCIOPERO USB



La settimana scorsa USB ha indetto quattro ore di sciopero per i lavoratori dell'industria per dire basta alle morti sul lavoro.
Abbiamo proclamato sciopero anche in Continental e, nonostante l'impossibilità di divulgare i calendari degli scioperi tramite le bacheche sindacali, nonostante un unico volantinaggio fatto anche senza poter ricorrere ai permessi sindacali e nonostante un'informazione circolata soprattutto col passa-parola, l'adesione allo sciopero è stata decisamente alta soprattutto nella sede di San Piero.

Ringraziamo i lavoratori per la sensibilità dimostrata riguardo alla questione e cogliamo l'occasione per far notare che, anche in assenza di delegati, i lavoratori possono organizzarsi ed essere sindacalmente incisivi e determinanti.

Pisa, 6 giugno 2018

USB Continental

lunedì 4 giugno 2018

Due euro l'ora per lavorare come schiavi. La 'pacchia' di Gioia Tauro

Quanto costa un kiwi, un mandarino, un'arancia? Quanto costa davvero in termini di fatica e dignità l'esistenza di lavora  quella terra, la terra della Piana di Gioia Tauro? La frutta, in questo pezzo di Calabria militarizzato dalle mafie, resterebbe sugli alberi. I 3500-4000 migranti che arrivano da stagionali non portano via alcun lavoro ai calabresi, agli italiani. Non c'è alcuna pacchia da festeggiare. E' manodopera flessibile e a basso costo. Sono uomini sfruttati, "sottoposti a pratiche illecite e situazioni abitative indecenti e degradanti per la dignità di ogni essere umano e in uno stato di irreversibile marginalizzazione". Soumaila Sacko, ucciso a fucilate, era nato in Mali, era venuto in Italia per cercare un po' di futuro, sopravvivere a stento nella tendopoli di San Ferdinando, sul golfo bello e disperato di Gioia Tauro, Calabria, Italia. Lo hanno ammazzato. Per una lamiera.

http://www.globalist.it/news/articolo/2018/06/03/due-euro-l-ora-per-lavorare-come-schiavi-la-pacchia-di-gioia-tauro-2025486.html

giovedì 31 maggio 2018

CONTINENTAL: in riferimento al verbale rsu del 23 maggio 2018

Per il momento ci interessa soffermarci solo su quanto scritto rispetto alla questione del Part Time:

1) la pubblicazione dei dati INCOMPLETI sulla situazione dei part time in azienda, se non è questione di svista o di ignoranza, non può che essere una presa in giro dei lavoratori. Come si fa a verificare se la percentuale prevista dal vigente contratto nazionale è rispettata o meno se non si fornisce anche il dato totale dei lavoratori?

2) Nel verbale si riporta che l'azienda alle ultime scadenze abbia negato 5 rinnovi ma non si fa nessun accenno allo "scambio" tra operai e impiegati nel conto finale. Nemmeno una parola sulle DISCRIMINAZIONI che alcune lavoratrici stanno subendo. Nessuna parola sul fatto che, anche all'nterno della percentuale massima prevista, l'azienda ACCOLGA solo le richieste che le pare mentre vincola le altre alle necessità produttive.

3)  Sull'argomento il verbale conclude dicendo che la Rsu "elaborerà una proposta" per recuperare almeno i part time di accudimento negati dall'azienda.  Dati i presupposti e visto che sta ACCETTANDO questo modo di procedere dell'azienda, siamo veramente preoccupati per la proposta che elaborerà perché non potrà che essere di ulteriore CEDIMENTO.

La cosa piu saggia che potrebbe fare la Rsu è anche l'unica cosa che attualmente non sta facendo: far rispettare dall'azienda il vigente contratto nazionale.

Il Foglio Bianco

martedì 29 maggio 2018

Stress Lavoro Correlato: richiesta incontro - Continental


La normativa sulla sicurezza prevede che tra i rischi legati alla mansione sia valutato anche lo stress che può derivare dalla situazione lavorativa.
Ci risulta che sul vigente Documento aziendale di Valutazione dei Rischi, lo Stress Lavoro Correlato risulti essere talmente poco significativo da non richiedere interventi di alcun tipo e misure di sicurezza appropriate.
Abbiamo buone ragioni per ritenere che in effetti negli ultimi anni i carichi di lavoro nei reparti, sia impiegatizi che di produzione, siano aumentati in modo consistente e la pressione da parte del management e i livelli di competitività richiesti siano decisamente più alti.
Riteniamo per queste ragioni necessario riaprire l'argomento e rivalutare i rischi da stress lavoro correlato e pertanto chiediamo all'azienda di fissare in tempi brevi una riunione con la scrivente organizzazione sindacale per discutere di questo argomento.

28 maggio 2018
USB Continental

lunedì 28 maggio 2018

MODALITÀ SCIOPERO USB IN CONTINENTAL

MAI PIÙ OMICIDI SUL LAVORO

Per i lavoratori della Continental sono indette 4 ore a fine turno per tutti i turni presenti il 31 maggio e a seguire per tutti gli altri nel primo turno di presenza in azienda. I part time scioperano 2 ore a fine turno.
La struttura provvederà ad inviare fax di comunicazione all'azienda.

Manifestazione e conferenza stampa alle ore 12.00 di giovedì 31 davanti al Deposito Costiero Neri in via L. Da Vinci - Livorno 

USB Continental

mercoledì 23 maggio 2018

I PEGGIORAMENTI IN CONTINENTAL DAL 2010 AD OGGI

Per fare serie valutazioni sindacali è necessario fare il bilancio tra quello che abbiamo perso e quello che abbiamo ottenuto negli ultimi anni grazie all'attività sindacale.

Ecco una lista di quelli che sicuramente sono stati peggioramenti:

- Introduzione venerdì notte a fronte aumento marginale dell'indennità di turno e cessione all'azienda di altre giornate di PAR per la fruizione collettiva
- Peggioramento dell'accordo a 4 squadre con aumento delle prestazioni a fronte di aumento irrisorio dell'indennità di turno e cessione all'azienda di tutti i PAR e delle festività cadenti di sabato e domenica per la riduzione dell'orario di lavoro, ora TUTTA  a carico del lavoratore.
- Introduzione della penalizzazione sulle maggiorazioni dei turni per assenze sul fine settimana.
- Riduzione della maggiorazione sullo straordinario domenicale.
- Riduzione permessi per indisposizione.
- Riduzione permessi per donazione.
- Riduzione preavviso cambio turno da 15 giorni a 7 giorni.
- Introduzione concetto "macro-mansione" per l'eliminazione delle visite per cambio mansione.
- Riduzione del numero degli operatori su ogni linea produttiva.
- Riduzione dei posti di lavoro tramite esodi incentivati, mai più reintegrati e trasformati in contratti precari tramite il lavoro interinale.
- Modifica peggiorativa del target per la valutazione del premio qualità.
- Completo trasferimento nelle mani dell'azienda delle 4 settimane di ferie annue.
- Condizionamento  alle esigenze produttive per il part time di accudimento per gli operatori di clean room.
- Altri peggioramenti, quali ulteriore peggioramento del quarto turno e riduzione formalizzata delle pause, fino ad ora sono stati impediti esclusivamente dall'opposizione dei lavoratori durante le assemblee.

Vi viene in mente altro? Integrate la lista e poi proviamo a fare anche una lista delle cose che abbiamo ottenuto....🤔🤔🤔

venerdì 18 maggio 2018

Oggi è un giorno di lutto per tutti noi lavoratori della Continental.
La tragedia del nostro collega e della sua famiglia è anche la nostra tragedia.

giovedì 17 maggio 2018

Ilva Taranto, un altro omicidio sul lavoro: Angelo, 28 anni e due figli. Ora basta: sciopero e mobilitazione nazionale


È di poco fa la terribile notizia di un altro omicidio sul lavoro, questa volta all'Ilva di Taranto. Angelo Fuggiano, operaio di 28 anni, due figli, dipendente della Ferplast,  un impresa in appalto, è morto dopo essere stato colpito da un cavo durante la fase di ancoraggio di una macchina scaricatrice nel reparto Ima, al quarto sporgente del porto di Taranto.
Immediata la proclamazione congiunta dello sciopero da parte dell’Unione Sindacale di Base, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm, dalle 11 di questa mattina a venerdì mattina.

La sequela di omicidi, perché di questo si  tratta, va fermata, immediatamente. Non si può più assistere inermi. Occorre una grande mobilitazione generale del mondo del lavoro che imponga a aziende e servizi ispettivi il rispetto delle norme di sicurezza, l'internalizzazione dei servizi ceduti in appalto, il divieto del subappalto, la cancellazione della precarietà, la riduzione dei ritmi e dei carichi di lavoro.

Se non si rimette al centro dell'agenda politica e sociale l'uomo e i suoi bisogni l'inaccettabile catena di omicidi proseguirà.

NOI SAPPIAMO CHI È STATO

I morti sul lavoro non sono il frutto di un destino cinico e baro. I mandanti degli omicidi hanno un nome ed un cognome. Sono tutti coloro che in nome di un presunto progresso hanno smantellato il sistema di diritti e di tutele del mondo del lavoro. Sono tutti coloro che in nome dei profitti e del mercato hanno sacrificato persino la dignità del lavoro.

È L'ORA DELLA RABBIA E DELLA RIVOLTA

È necessaria una mobilitazione immediata dei lavoratori di tutti gli stabilimenti Ilva d'Italia, netta e radicale. Serve uno sciopero generale dell'industria che svuoti davvero le fabbriche. Serve una campagna nazionale contro gli infortuni sul lavoro.

USB impegna tutte le sue strutture e i delegati di fabbrica a dare priorità assoluta a questa mobilitazione nazionale.

Unione Sindacale di Base

mercoledì 16 maggio 2018

Cassazione: conversazioni registrate e licenziamento illegittimo - articolo suggerito da un lavoratore

Con sentenza n. 11322 del 10 maggio 2018, la Corte di Cassazione, modificando la decisione della Corte di Appello, ha affermato la illegittimità di un licenziamento adottato dal datore di lavoro che aveva contestato al dipendente la registrazione di colloqui con colleghi all’insaputa degli stessi.
In primo grado il licenziamento era stato riconosciuto legittimo in quanto il lavoratore era stato ritenuto responsabile di una grave violazione della privacy, in sede di Appello il licenziamento, inteso come provvedimento disciplinare, era stato ritenuto sproporzionato ma il dipendente non era stato reintegrato, ottenendo una indennità risarcitoria pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto sulla base della previsione contenuta al comma 5 dell’art. 18.
La Suprema Corte ha ritenuto illegittimo il licenziamento in quanto le registrazioni effettuate andavano correlate ad un clima conflittuale presente in azienda e, in special modo, verso i superiori. A tali registrazioni è stato riconosciuto un valore finalizzato alla precostituzione di prove da far valere, a tutela dei propri diritti, in un eventuale procedimento ulteriore, venendo, così, meno il rilievo di natura disciplinare.

martedì 15 maggio 2018

Acciaierie Venete di Padova, mattanza continua: il lavoro uccide


Nelle fonderie si lavora 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Ecco perchè domenica 13 maggio alla ACCIAIERIE VENETE di Padova è successo un gravissimo incidente che ha portato al ferimento di 4 lavoratori.

Cedimento meccanico o altro sta di fatto che la colata incandescente ha ridotto in fin di vita 3 dei 4 operai.:2 in appalto e due diretti.Due operai hanno riportato ustioni al 100% del corpo, e sono in condizioni gravissime.Un terzo lavoratore presenta ustioni al 70% del corpo.


ALLE ACCIAIERIE VENETE DI PADOVA QUESTO PURTROPPO NON E' L'UNICO GRAVE INCIDENTE; NEL 2013 ALTRO INCIDENTE SUL LAVORO CON UN OPERAIO CHE ALLORA MORI'.


Da inizio anno al 12 maggio, in Italia, sono 255 i morti sui luoghi di lavoro. + altri 195 in itinere)

Nel Veneto, che guida la tragica classifica tra le regioni, sono 29.
Il 30 aprile i morti erano 221. Si facciano i conti: 34 morti in dodici giorni. Un massacro.

Ma la "questione" dei morti sul lavoro viene sottovalutata. Una "fatalità" che non ha mai responsabili. Così, al di là di qualche presa di posizione, qualche comunicato quando si verificano "casi particolari" o la promessa di "fare qualcosa", nulla si muove.

I lavoratori continuano a morire e non è un caso, non può esserlo. Sono i turni di lavoro, la fatica che impone un lavoro sempre più "competitivo" (si deve leggere, alienante e precario) dove lavoratrici e lavoratori sono sempre più sfruttati. Dove il ricatto di "perdere il posto" (tanto si può essere sostituiti in qualsiasi momento) porta ad accettare (consciamente o meno) qualsiasi condizione di sicurezza, di salario, di orario, di fatica ... Bisogna "correre" per finire in fretta, per "produrre di più". Bisogna essere "produttivi" e "competitivi" a qualsiasi prezzo. E tutto per garantire benefici all'impresa, al padrone di guadagnare. Non sarà schiavitù, per carità. Così ci dicono. Se uno non vuole può cercare un altro posto di lavoro, che non è costretto a restare, che può andarsene   Non sarà schiavitù, forse, ma poco ci manca. E forse è peggio perché esiste anche l'illusione di essere liberi. Ma che libertà è quella di non trovare altro che sfruttamento, bassi salari, poca (o nessuna) sicurezza? E si è liberi quando si viene  considerati nulla più di un pezzo di ricambio?
Così di lavoro e nel lavoro si viene ammazzati.

    Così il lavoro diventa una condanna e non un modo nobile di riscatto, di conoscenza, di essere protagonisti dello sviluppo collettivo. Le lavoratrici e i lavoratori non sono strumenti, sono persone che hanno il diritto di vivere.
    "Lavorare stanca" . Non solo. Oggi, in questo sistema capitalista che ci viene imposto con le buone o con le cattive, lavorare uccide.

USB SI IMPEGNA A COSTRUIRE UNA MOBILITAZIONE REGIONALE CHE INCHIODI I RESPONSABILI PADRONALI E ISTITUZIONALI ALLE LORO RESPONSABILITA':

nei prossimi giorni faremo un presidio davanti alle Acciaierie.

NOI VOGLIAMO VIVERE, VOGLIAMO LAVORARE IN SICUREZZA E CON LA GIUSTA RETRIBUZIONE SALARIALE.

VOGLIAMO, FINITO IL TURNO DI LAVORO, TORNARE A CASA VIVI E SANI

Usb Lavoro Privato

giovedì 10 maggio 2018

VOLANTINO DISTRIBUITO ALLA FCA DI POMIGLIANO

Se non faccio quello che mi dicono di fare divento un "esubero"

“Il lavoro da fare è pericoloso. Se carico troppo materiale vedo poco, il percorso non ha segnaletica, corro sempre al massimo”.

Questa dichiarazione potrebbe essere di un qualsiasi “carrellista” di uno stabilimento qualsiasi. Ma perché è pericoloso lavorare? Forse perché gli operai sono distratti? Oppure perché vogliono fare tutto di fretta? No. Il problema è che sono costretti a lavorare così.

Chi non fa andare le mani diventa un lavativo, uno che non vuole lavorare, quello che crea problemi.

Chi viene catalogato così rischia il posto di lavoro.

E il primo a essere messo fuori: in cassa integrazione, in cds, in mobilità.

La maggiore libertà che i governi hanno dato ai padroni di licenziare è diventata un'arma di ricatto micidiale in mano alle direzioni aziendali.

Chi si ribella alle condizioni di lavoro pericolose; chi non tollera i ritmi di lavoro impossibili; chi non riesce a sopportare ore e ore di consumo fisico e mentale sulle postazioni con poche brevi pause e senza neppure la sosta mensa per tirare il fiato, è un “esubero” per l'azienda, e rischia.

Gli operai sanno che la realtà è questa. Le chiacchiere fatte nei comizi del 1° maggio dai sindacalisti borghesi, che prima hanno accettato il Jobs Act e ora denunciano gli infortuni sul lavoro, sanno che sono una presa in giro. Come una presa in giro sono gli RLS, rappresentanti sindacali per la sicurezza, perché se non sono ricattabili riescono a fare ben poco. Le denunce all'ASL rimangono sistematicamente senza conseguenze.

L'unica possibilità che abbiamo di difendere la nostra vita in fabbrica e organizzarci come massa. Contro i licenziamenti individualmente siamo zero, insieme siamo una forza.

Unità e lotta degli operai contro i licenziamenti e contro i ritmi che ci consumano velocemente e ci uccidono.

Prima richiesta degli operai organizzati alla FIAT: far sparire il display all'ingresso che continua a comunicare zero incidenti.

sezione di napoli DELL'ASSOCIAZIONE PER LA LIBERAZIONE DEGLI OPERAI

martedì 8 maggio 2018

Contratto gomma e plastica, USB: da Cgil Cisl Uil e padroni l’ennesima polpetta avvelenata



Nazionale – martedì, 08 maggio 2018
AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE!
Dopo l’accordo sul nuovo modello contrattuale interconfederale, firmato il 9 Marzo 2018 tra Cgil/Cisl/Uil e Confindustria, che in buona sostanza è finalizzato alla riduzione dei salari, puntualmente arriva per i lavoratori del settore “Chimici gomma e plastica” l’ennesima polpetta avvelenata, con la stipula dell’accordo del 2 Maggio 2018 targato ovviamente Cgil/Cisl/Uil e padroni.  

ACCORDO VERGOGNOSO
Un pessimo accordo, che cancella definitivamente la possibilità di rivendicare piattaforme costruite sui bisogni reali dei lavoratori, anzi i futuri rinnovi dei CCNL saranno costruiti senza nessun confronto e consenso da parte dei lavoratori, ma solo sulle esigenze delle aziende del settore. E’ la fine del contratto nazionale inteso come possibilità di crescita salariale, che sarà predeterminato dall’IPCA, e consegna un potere immenso nelle mani delle aziende che potranno fare i massimi profitti a spese dei lavoratori.

ACCONDISCENZA TOTALE
Intanto, giusto per dare i primi segnali di totale asservimento ai voleri dei padroni, lor signori decidono di rinviare di sei mesi la data di scadenza del vigente CCNL posticipandolo al 30 Giugno 2019, ed in cui si prevedono due trance di “aumenti contrattuali “ a dir poco ridicoli: 21 euro (lordi) a maggio 2018 e 14 euro (lordi) a gennaio 2019 riparametrati al livello “f”.

ACCORDO SEGRETO
Accordo nato nella totale disinformazione e mai condiviso con i lavoratori,  con trattative segrete tese solo a salvaguardare gli interessi delle parti firmatarie.

RIPRENDIAMOCI TUTTO
Lavoratrici e lavoratori, è giunta l’ora di riprenderci il maltolto, rompendo le catene costruite intorno a noi da Cgil/Cisl/Uil/Confindustria, che per salvare se stessi ci condannano a vivere nell’austerità e nell’impoverimento!

USB Lavoro Privato

venerdì 4 maggio 2018

Vercelli. Licenziato per la sicurezza dei padroni!


Alex Villarboito, RSU-RLS della Sacal, fonderia di Carisio in provincia di Vercelli con circa 200 dipendenti, è stato licenziato perché per la sicurezza dei lavoratori ha messo a repentaglio la sicurezza dorata dei padroni. Dice, infatti la dirigenza, che ha leso l’immagine dell’azienda. E in effetti è vero, Alex ha strappato il velo di ipocrisia con cui l’azienda si pavoneggia di fronte alla stampa. L’ha fatto denunciando sui giornali le condizioni spesso degradanti in cui sono costretti ad operare i lavoratori. L’ha fatto perché per questa immagine fasulla a cui i padroni della Sacal tengono proprio come al profitto, qualche mese fa a momenti un lavoratore ci lasciava le penne. E ce le avrebbe certo lasciate se non ci fosse stato un sindacalista come lui, uno dei migliori che abbiamo in Fiom a Vercelli, che col suo lavoro ha saputo negli anni frenare l’incuranza totale dei padroni. Uno che non ha mai avuto paura a scontrarsi con loro e a scioperare. Ed è per questo che è stato licenziato. Perché è e resta un ottimo esempio per tutti i lavoratori. Ora, per questo fatto gravissimo il segretario della Fiom di Vercelli-Valsesia, Ivan Terranova si sta muovendo molto bene, organizzando una conferenza stampa e mettendo in cantiere scioperi territoriali e mobilitazioni e tutto quanto sarà necessario (a seguire il comunicato). Mi auguro però che non venga demandato tutto al mio Segretario. Perché in questi casi è fondamentale che parta anche una pronta e istintiva azione dal basso di Rsu, Rls e lavoratori. Per parte mia riproporrò ai direttivi quel che ho già proposto mille volte: cassa di resistenza con quota percentuale prelevata dal tesseramento. Perché fino a quando non riusciremo a far reintegrare Alex Villarboito, Alex va sostenuto e mantenuto dalla Cgil di Vercelli.
Lorenzo Mortara Direttivo Fiom Piemonte Il sindacato è un’altra cosa