martedì 25 luglio 2017

Piaggio – Sulla piattaforma per il contratto aziendale


comunicato dell'assemblea degli iscritti FIOM in Piaggio



Mai avevamo assistito in Piaggio a niente di simile a quello che hanno messo in piedi le Segreterie territoriali di FIOM, FIM e UILM con la complicità della maggioranza della RSU.
Finte Assemblee di discussione sui contenuti rivendicativi , all’inizio di Luglio, col solo scopo, di assumersi il compito di scrivere la Piattaforma, senza però chiederne il mandato esplicito ai lavoratori. Una Piattaforma che era, in realtà, già bella e pronta, come è chiaro oggi
Un Referendum in fretta e furia, a ridosso delle ferie, in cui lavoratori sono costretti a votare SI o NO ad una piattaforma calata dall’alto e dopo una sola Assemblea d’informazione in cui, forse, lasceranno la parola per qualche minuto a chi è contrario Una Commissione elettorale in cui hanno VIETATO la presenza di quelli contrari alla Piattaforma
Voto, subito dopo ogni Assemblea, perché i lavoratori NON hanno diritto ne di informazione né di riflessione. In più per una parte dei lavoratori avrà votato mentre un’altra parte ancora non conosce per cosa votare. Poiché il voto dei lavoratori, in realtà, non gli interessa DIRANNO anche che NON c’è QUORUM
Nei contenuti, la Piattaforma è solo una richiesta di mandato in bianco ad ogni concessione all’azienda e alla continuazione di quella politica sindacale di cedimenti che è la vera responsabile delle nostre attuali condizioni di lavoro. Entrando nel dettaglio:
1. NON viene quantificata nessuna richiesta salariale. Premio di Risultato legato all’incremento di produttività redditività dell’azienda, qualità, innovazione, ecc. Tutti parametri a totale discrezione dell’azienda, come dimostrano gli ultimi anni.
Addirittura si chiede il pagamento di una parte del premio di risultato in buoni spesa
SI TACE sui premi non corrisposti negli ultimi 5 cinque anni che hanno significato una perdita complessiva per ogni lavoratore di almeno 6000 euro.
NON si rivendica una rivalutazione del premio che tenga conto del mancato rinnovo del Contratto Aziendale da sei anni.
NON si rivendica nessuna consistente parte fissa, di cui dovrebbe essere espressamente previsto il non riassorbimento nei minimi contrattuali.
2. Sui ritmi di lavoro, solite chiacchiere sulla importanza della Commissione sui tempi di lavoro, la trasparenza gestionale e il coinvolgimento della RSU.
NESSUNA rivendicazione sulla diminuzione dei ritmi di lavoro, aumentati in modo consistente negli ultimi anni, ormai insostenibili per i lavoratori e causa dell’enorme aumento delle malattie professionali ai lavoratori.
3. Su ambiente e sicurezza si elemosina solo un maggior coinvolgimento della RLS e un generico programma di climatizzazione dei reparti ancora scoperti.
NESSUNA richiesta di rivalutazione dei rischi dei movimenti ripetitivi, che tanti danni fisici stanno creando ai lavoratori.
NESSUNA rivendicazione chiara ed esplicita sui tempi di realizzazione della climatizzazione e sulle misure da attuare a beneficio dei lavoratori e a carico dell’azienda fino a quando non viene realizzato l impianto. NESSUNA richiesta esplicita di verifica delle sostanze contenute nei componenti importati.
4. Sull’ occupazione viene richiesto di definire un accordo che porti alla stabilizzazione dei PTV e di incrementare l’occupazione giovanile, magari con la stessa regola già firmata nell’ultimo accordo sulla mobilità per cui ogni tre occupati in mobilità ne viene trasformato uno in full time, come è stato detto nella riunione RSU NESSUNA rivendicazione chiara ed esplicita sui tempi della stabilizzazione dei PTV NESSUNA rivendicazione di limitazione della stagionalità della produzione e di un limite massimo alle tipologie contrattuali a tempo determinato.
5. Su Flessibilità ed orario di lavoro vien fatta solo la richiesta di incrementi di riposi compensativi ( 5%) ed una maggiorazione del turno notturno. Questa è l’unica richiesta chiara, e va nella direzione della massima disponibilità al lavoro del sabato con l’incremento quindi della stagionalità. SI apre poi alla flessibilità della pausa pranzo. NESSUNA rivendicazione di limitazione delle ore si flessibilità stabilita dal CCNL. NESSUNA rivendicazione di fine della gestione arbitraria da parte dell’azienda di Solidarietà e CIG, con l’applicazione di criteri certi, controllabili ed esigibili di rotazione dei lavoratori. La disponibilità alla flessibilità della pausa pranzo per venire incontro alle richieste organizzative e produttive dell’azienda è gravissima e mette in discussione una delle conquiste fondamentali dei lavoratori .
6. NESSUNA rivendicazione di procedure certe ed esigibili per l’applicazione del CCNL sui passaggi di livello.
7. NESSUNA richiesta di informazione periodica sulla quantità dei prodotti importati e di un limite in rapporto alla produzione a Pontedera.
8. La richiesta generica di piani industriali, investimenti, ricerca, ecc per rilanciare la competitività è già la premessa alla diponibilità ai cedimenti alle richieste della Piaggio sull’organizzazione del lavoro (lista già fatta da Colaninno a fine Gennaio)
Noi, come Assemblea degli iscritti FIOM NON riconosciamo NE’ legittimiamo questo referendum. Rivendichiamo che siano le Assemblee dei lavoratori con il tempo necessario a discutere a fondo, punto per punto, a definire la Piattaforma dell’Integrativo, da sottoporre poi a referendum
Ci rivolgiamo ai nostri compagni di lavoro per respingere insieme un percorso e comportamenti sindacali che sono un’offesa alla nostra dignità di lavoratori oltre che un’offesa alla nostra fatica e ai nostri sacrifici quotidiani.
FINO A QUANDO CONTINUEREMO A SOPPORTARE?
INVITIAMO PERCIÒ TUTTI A NON PARTECIPARE AL REFERENDUM
L’ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI FIOM


https://sindacatounaltracosa.org/2017/07/24/piaggio-piattaforma-indecente-e-referendum-irregolare/

venerdì 21 luglio 2017

Partita il 20 luglio la procedura di rinnovo della RSU ed RLS in Continental

È  stata avviata dalla Segreteria Provinciale Fiom la procedura di rinnovo della Rsu ed Rls in Continental.
Sono pertanto previste le elezioni di rinnovo entro la prima metà di settembre.

lunedì 17 luglio 2017

Assemblea generale Fiom. Perché votiamo contro F. Re David



Dichiarazione di voto di Eliana Como a nome dell’opposizione Cgil alla assemblea generale della Fiom, 13 luglio 2017


È da tempo che dissentiamo dalle scelte politiche e contrattuali strategiche di questo gruppo dirigente. Scelte che, mentre si annunciava l’occupazione delle fabbriche dagli show televisivi, hanno portato a un sostanziale arretramento contrattuale, fino alla firma del contratto nazionale a novembre dell’anno scorso.
Il contratto è stato votato dai lavoratori e dalle lavoratrici, ma non abbiamo cambiato idea e continuiamo a ritenere sbagliate le scelte del gruppo dirigente che hanno portato fin qui. Tanto più alla luce dei miseri aumenti salariali del 2017 (forse 1.7 euro lordi al mese non si dovrebbero nemmeno chiamare aumenti) e ancora di più alla luce delle linee guida sulla contrattazione che da esso sono derivate e che confermano la scelta strategica del welfare contrattuale e la totale variabilità dei premi aziendali.
Queste scelte sono state condivise, passaggio dopo passaggio, da tutta la maggioranza del gruppo dirigente, compresa certamente Francesca Re David. Coerentemente con quello che abbiamo sostenuto in questi anni, votiamo contro la sua candidatura a nuova segretaria generale della FIOM.
Non per questo non le augureremo buon lavoro quando sarà eletta. E soprattutto non per questo rinunceremo a pretendere da lei che sia la segretaria generale di tutti, compreso di chi come noi non la voterà.
E ci auguriamo che si impegni da subito a ristabilire un rapporto normale tra la segreteria e il pluralismo interno, rapporto che in questi anni è stato trasformato in un fatto disciplinare, mal tollerato, bistrattato e a volte apertamente represso. Fino a segretari territoriali e regionali che si permettono di offendere pubblicamente e altrettanto pubblicamente di dire “chi non la pensa come me, quella è la porta, fuori dalla FIOM”. Parole e comportamenti che una volta, qui dentro, sarebbero stati giustamente impronunciabili e inaccettabili.
Qualcuno oggi si è indignato perché Giorgio ha chiamato Landini signore invece che compagno. Vi ricordo però che di me e dei compagni dell’area un segretario regionale disse che siamo ‘infezioni pericolose’. Ricordo ancora, quando lo denunciai al direttivo nazionale della Cgil, il silenzio imbarazzato e contrito della sala, compresa la segretaria generale.
Quindi, cara Francesca, a cominciare da oggi, ci saranno tante ragioni in futuro per non essere d’accordo. Ma mi auguro che almeno non manchi il rispetto.
E spero che ti farai chiamare segretaria e non segretario come Susanna Camusso.


Dichiarazione di voto di Eliana Como a nome dell’opposizione Cgil alla assemblea generale della Fiom, 13 luglio 2017


https://sindacatounaltracosa.org/2017/07/13/ag-fiom-perche-votiamo-contro-f-re-david/

martedì 11 luglio 2017

Assemblea Generale CGIL. Perché votiamo contro.

Dichiarazione di voto di Eliana Como, a nome dell'OpposizioneCgil, AG CGIL 11 luglio 2017



Sono 20 anni che un segretario della FIOM non entra nella segretaria nazionale della CGIL. Questo è accaduto perché la FIOM in questi decenni è stata una anomalia nel corpo della CGIL, per scelte sia politiche che contrattuali. Oltre che, in un modo o nell’altro, congressuali.
Se penso a quello che ho vissuto io direttamente, la FIOM è stata una anomalia a Genova nel 2001. È stata una anomalia quando partecipammo alla manifestazione con i Cobas contro il governo Prodi il 4 novembre 2006 e poi quando scioperammo contro il protocollo sul welfare di Damiano. Sono stati una anomalia i contratti nazionali separati e il NO sugli accordi Fiat a Pomigliano e Mirafiori.
In qualche modo, pur tra mille resistenze e contraddizioni (che a me e ai compagni dell’area certamente non sfuggivano), la FIOM era un’altra cosa. Ed è per questo che era fuori dalla segreteria, anche quando la segreteria rappresentava altre minoranze interne.
Se oggi il segretario generale della FIOM entra nella segreteria della CGIL (ora che peraltro da anni la segreteria non rappresenta più le diverse anime dell’organizzazione) è perchè la FIOM non è più quell’anomalia che è stata in passato.
Non è cambiata la maggioranza CGIL. È cambiata la maggioranza della FIOM. E ha ragione Susanna Camusso quando ieri ci diceva che questa non è una svolta improvvisa, un coup de théatre. È frutto di un percorso lungo che ha portato fino a qui passo dopo passo. Dall’accordo della ex Bertone, alla piattaforma del ccnl del 2011, fino ora al peggior contratto nazionale tra tutti quelli firmati a ora.
E non ha caso è cambiato visibilmente anche il clima interno in FIOM. Se in questi 20 anni la FIOM si faceva essa stessa garante del pluralismo interno, oggi è la categoria che più delle altre di distingue per mancanza di rispetto di chi ha opinioni diverse (quasi tutte le altre. Beh, il primato in questo senso resta sempre alla FILT, che ancora non permette ai compagni dell’area di entrare nel direttivo nazionale contro il parere della stessa CdG. Ma è certo è cambiato tanto il clima in FIOM se addirittura segretari generali territoriali e regionali arrivano a dire apertamente “chi non la pensa come me, può uscire dalla FIOM, quella è la porta”. Parole che prima sarebbero state impronunciabili.
Allora il segretario della FIOM entra in segreteria della CGIL perchè sancisce la fine di questa parabola, il cui prezzo lo pagano i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche con il peggior ccnl degli ultimi decenni. E credo peraltro che questo non sia un bene nemmeno per la CGIL, perché quella anomalia era positiva per tutta l’organizzazione.
E se la linea della FIOM è diventata come la linea della CGIL, nello stesso modo in cui lo scorso settembre votammo contro alle sostituzioni di allora, così oggi votiamo contro all’ingresso di Maurizio Landini nella Segreteria della CGIL.


Dichiarazione di voto di Eliana Como, a nome dell’OpposizioneCgil, AG CGIL 11 luglio 2017

lunedì 10 luglio 2017

Susanna Camusso alle grandi manovre per il sindacato unico con Cisl e Uil, mentre la Fiom viene impacchettata e sistemata nell'album di famiglia. Se ne riparlerà al congresso - ControLaCrisi.org

È fissata per il 10 e l'11 luglio l'assemblea della Cgil chiamata a votare l'ingresso nella segreteria confederale di Maurizio Landini; il numero uno della Fiom entra a far parte della squadra di Susanna Camusso, lasciando quindi la guida dei metalmeccanici.
Per il rinnovo del vertice della Fiom l'appuntamento e' per il 13 e 14 luglio, quando si riunira' l'assemblea delle tute blu che eleggera' la prima donna al vertice dei metalmeccanici della Cgil: si tratta di Francesca Re David, a lungo braccio destro di Rinaldini e poi di Landini con la delega all'organizzazione e ora al vertice della Fiom di Roma e Lazio e presidente del comitato
centrale. Una scelta fino in fondo istituzionale che non allude ad alcuna battaglia interna né ad un carisma particolare o posizione politico-sindacale assunta all'interno dell'organizzazione. (....)
continua a eggere su:
Susanna Camusso alle grandi manovre per il sindacato unico con Cisl e Uil, mentre la Fiom viene impacchettata e sistemata nell'album di famiglia. Se ne riparlerà al congresso - ControLaCrisi.org

lunedì 3 luglio 2017

Calo dei volumi o necessità di riorganizzare?

A parte il calo già previsto dei volumi di alcuni prodotti, tutti gli altri cali dichiarati danno l'idea di essere strumentali e di essere stati "programmati" per poter riorganizzare il personale e in particolare i carichi di lavoro.
Non sarebbe la prima volta infatti che dopo un breve periodo i volumi risalgono miracolosamente e il personale necessario diminuisce.
Segnalateci ogni modifica, anche quella apparentemente più insignificante, venga apportata sulle linee.

Il Foglio Bianco