martedì 22 ottobre 2019

Magneti Marelli, cassa integrazione per 910 a Bologna e Crevalcore. “Anche gli ingegneri di ricerca e sviluppo, brutto segnale per futuro’

La decisione di Carlson Kansei arriva a pochi mesi dall'acquisizione da Fca, coinvolgerà la quasi totalità dei 1150 dipendenti e durerà per 13 settimane. Colpiti anche tecnici e ingegneri del settore ricerca e sviluppo, cuore pulsante di uno dei due siti. La Fiom: "Ci sono anche mancati rinnovi dei contratti somministrati, nessun ricambio del turnover e richieste di dimissioni incentivate". Tra le richieste anche l'anticipo 'forzato' dei permessi lavorativi del 2020.
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martedì 1 ottobre 2019

Stabilimento Continental a rischio

..... Sin dall'inizio come USB, sulla base di dati concreti ed oggettivi,  abbiamo correttamente analizzato e denunciato tale situazione e più volte proposto alle altre organizzazioni sindacali presenti in azienda di mettere in campo azioni comuni per pretendere chiarimenti sui piani industriali per Pisa e spingere l'azienda a mettere in atto tempestivamente una strategia per la salvaguardia dei posti di lavoro tramite la formazione e l'inserimento nell'organico di personale con competenze specifiche nel nuovo settore d'interesse.

In questa battaglia sindacale siamo però rimasti sempre soli per cui riteniamo che, a distanza di un anno e mezzo, le responsabilità di questa situazione vadano attribuite sia ovviamente alla direzione locale Continental sia  però anche alla FIOM, unica organizzazione sindacale presente attualmente nella RSU. Entrambe infatti, con ruoli ovviamente differenti,  hanno dimostrato di non avere alcuna strategia per contrastare la possibilità che Pisa nei prossimi mesi possa uscire dalle attività di business della multinazionale.
Non solo. Esiste un rischio occupazionale immediato, da noi denunciato da sempre, per il personale di Ricerca e Sviluppo che potrebbe concretizzarsi già dai prossimi mesi se la casa madre non deciderà di assegnare qualcuno dei progetti aperti per lo sviluppo dei motori elettrici anche a Pisa. Purtroppo a Pisa mancano le competenze nel settore, conseguenza del non aver provveduto tempestivamente ad una riqualificazione del personale, per cui le probabilità di riconversione della sede toscana sono basse.

La partita tuttavia non è ancora chiusa e noi non siamo più disponibili ad accettare atteggiamenti passivi e di sottovalutazione. Le nostre proposte avanzate in passato sono ancora valide e saranno integrate sulla base dei fatti recenti. In aggiunta, intendiamo rispedire al mittente, insieme ai lavoratori e alla lavoratrici, qualsiasi tentativo di ricatto che probabilmente azienda e sindacati confederali proveranno a mettere in campo con il pretesto della salvaguardia occupazionale.

27 settembre 2019
USB Lavoro Privato