giovedì 29 marzo 2018

USB Continental aderisce allo sciopero contro l'ennesima tragedia sul lavoro

USB Continental aderisce allo sciopero di 2 ore a partire dal fine turno di oggi e a seguire per tutti i turni, indetto dalla Rsu Continental.

Si parla molto di sicurezza sul lavoro. Appunto, se ne parla ma la pratica rimane ben lontana. Le aziende fanno corsi, creano procedure, spesso solo per avere la documentazione necessaria in caso di verifica ispettiva.

Ma la vera sicurezza sul lavoro dobbiamo costruirla noi operai, direttamente, ogni giorno, lottando contro le richieste per ottenere una produttività esasperata, a tutti i costi!

E nelle aziende strutturate, le organizzazioni sindacali, gli RLS, dovrebbero vigilare, denunciare, coinvolgere i lavoratori, tutti i giorni, in ogni reparto!
Gli incidenti sul lavoro avvengono troppo spesso perché il padrone di turno obbliga di fatto i lavoratori a non rispettare le normative. E il sindacato che non fa più il suo mestiere da decenni, non può che essere considerato corresponsabile.

USB Continental

lunedì 26 marzo 2018

Ordine del giorno USB approvato ancora nella sede di San Piero

Anche all'assemblea del pomeriggio a San Piero il nostro ordine del giorno è stato approvato con 17 SÌ e un paio di astenuti!

USB Continental

L'ordine del giorno va fatto votare in TUTTE le assemblee

Da: Michela Ruffa
Data: Lun 26 Mar 2018, 14:05

Suject: ORDINE DEL GIORNO per TUTTE le assemblee

Per: Marco Comparini, rsu, fabio.fontanelli, massimo.giusti
Cc: giacomoromboli


Ricordiamo che l'ordine del giorno che vi abbiamo consegnato alle prime due assemblee di oggi va presentato e sottoposto al voto di TUTTI i lavoratori, quindi, siete invitati a leggerlo anche alle prossime assemblee.

Saluti.

Michela Rufra
Giacomo Romboli

USB Continental 

Contestazioni dei lavoratori anche alla prima assemblea di San Piero

Ancora contestazioni da parte dei lavoratori durante l'assemblea nella sede di San Piero.

Anche questa volta il segretario FIOM prendendo la parola oltre l'orario di fine dell'assemblea e poi anche farfugliando fantomatiche regole per la presentazione degli ordini del giorno,  ha tentato di impedire la lettura e la messa ai voti dei due documenti presentati, entrambi chiari sulla posizione che la trattativa debba essere interrotta.

Siamo intervenuti quindi per denunciare la cosa e impedire il SABOTAGGIO, anche a questa assemblea, da parte del segretario.

Gli ordini del giorno alla fine sono stati letti e messi in votazione.

Entrambi sono stati approvati. Il nostro è stato approvato con 27 SÌ e 6 No.

USB Continental




Prima assemblea alla Continental di Fauglia: grande contestazione dei lavoratori

Si è tenuta stamattina la prima Assemblea in Continental sulla trattativa in corso tra azienda e sindacati confederali in merito a lavoratori interinali e pause.

I lavoratori hanno pesantemente contestato la Rsu, la FIM e la FIOM per come stanno procedendo.

Il segretario FIOM non ha permesso la lettura dell'ordine del giorno presentato dal coordinamento USB Continental:



mercoledì 21 marzo 2018

Part time in Continental: l'azienda discrimina tra operai e impiegati ponendo gli uni contro gli altri

Pubblichiamo copia del fax inviato dal sindacato di base USB all'zienda in cui si prende posizione rispetto al "trattamento differenziato" tra operai e impiegati nella gestione del part time:


















Testo del Fax:

Visto che:
- nei giorni scorsi l'azienda, senza fornire motivazioni formali ufficiali, ha negato la richiesta di RINNOVO di part time per accudimento figli sotto i 13 anni a personale dei reparti produttivi;
- pressoché contestualmente, sono state accolte NUOVE richieste di trasformazione del contratto di lavoro da full time a part time, per la stessa motivazioni, nei reparti impiegatizi.

Siamo a constatare che, oltre a disattendere quanto previsto dalla vigente normativa sul part time, l'azienda sta di fatto DISCRIMINANDO i lavoratori di produzione rispetto a quelli degli uffici, mettendoli di conseguenza gli uni contro gli altri.

E chiaro che, per quanto ci riguarda, l'azienda è libera di concedere il part time a tutti i lavoratori ritiene opportuno ma sia anche chiaro che ciò non deve e non può prescindere dal garantire il diritto a chi ce l'ha!

Pertanto, non potendo tollerare comportamenti del genere nei confronti dei lavoratori e per evitare inutili e dannose vertenze sindacali, chiediamo all'azienda di rivalutare entro breve tempo le richieste di rinnovo rifiutate.

Livorno, 19 marzo 2018
USB LAVORO PRIVATO

lunedì 19 marzo 2018

SERVIZI CAF e sportelli di assistenza USB

Informiamo tutti/e che è attivo presso i centri CAF di Pisa e Livorno il servizio di assistenza fiscale per la compilazione del 730.
Il costo è di 20 euro per i tesserati USB, 30 euro per chi invece non è iscritto.
Telefonare nella sede più vicina per prendere appuntamento. 

Presso le sedi USB è possibile usufruire anche di altri servizi fiscali e di assistenza:




venerdì 16 marzo 2018

Mimmo, Marco, Antonio, Massimo, Roberto non sono soli!

LA BATTAGLIA DEI CINQUE OPERAI DI FCA È LA BATTAGLIA DI TUTTI NOI, NON LASCIAMOLI SOLI, FIRMIAMO TUTTI:

Siamo al fianco di Mimmo, Marco, Antonio, Massimo, Roberto.
La FCA li ha costretti anche a quest’ultimo passaggio, la Corte di Cassazione, volendo ribadire ancora una volta il messaggio, chiaro e duro, che ha voluto dare a tutti noi operai della FCA con il licenziamento di questi cinque nostri compagni: Nessuna critica da parte operaia è tollerata all’operato del padrone.
La battaglia dei cinque operai di Pomigliano è la battaglia di tutti gli operai in Italia oggi, non solo della FCA.
Mimmo e gli altri hanno riportato davanti agli occhi di tutti la condizione di fabbrica, le sofferenze di migliaia di noi, la tragedia dei compagni che perdono il lavoro. Hanno squarciato un velo sulla condizione di una classe che tutti volevano residuale, in via di estinzione, senza nessuna importanza dal punto di vista economico e sociale.
Con la loro battaglia hanno affermato che questa classe esiste, vive male, non è contenta della sua condizione e ha ancora la capacità di criticare, di organizzarsi, di lottare.
Sulla sentenza della Corte di Cassazione misureremo se questa società concede agli operai ancora il diritto di esprimere quello che pensano.

Primi firmatari Operai FCA-Fiat Melfi, Indotto e licenziati per rappresaglia

Donato Auria, Andrea Anobile, Tonino Innocenti, Barbano Sergio, Donato Di Santo, Nunzia Rabino, Francy Ferrentino, Aldo Laspagnoletta, Antonio Gravinese, Massimo Pignone, Giuseppe Citarella

Altri firmatari dalla Continental, Piaggio, Mirafiori, Sevel, Termoli ecc...

Michela Ruffa, Giacomo Romboli, Paolo Gianardi, Ornella Galoppini, Maurizio Natale, Teresa Elefante, Giuseppe Viggiano, Francesca Felice, Cesare Di Chiacchio, Eliana Como, Stefania Fantauzzi, Maurizio Galuppo, Massimiliano Fierro, Domenico Cappella, Mauro Ponsanese, Linda Torraco, Teresa Ranellucci, Pasquale Vincelli, Domenico Spadaccino, Patricia Lopez, Franco Porreca, Tina Di Palma, Concetta Di Palma, Giuseppe Aragno, Agustin Breda, Paola Morandin,  Marcon Manuela,  Stefano Granzotto,  Giovanna Cirillo,  Cinzia Colaprico,  Sabatini Loretta,  Murer Moreno, Piccin Antonella, Lorella Saccon, Marco Mibelli

Per sottoscrivere il documento invia una e-mail a:
ilfogliobianco.conti@gmail.com

mercoledì 14 marzo 2018

Riunione USB aperta a tutti i lavoratori Continental 


TUTTI/E SONO INVITATI A PARTECIPARE

Comunichiamo a tutti i lavoratori della Continental che è confermata per sabato 17 marzo dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso la sede USB di Livorno, la riunione per avviare la discussione su:

- notizia divisione Continental
- situazione di caos a Fauglia
- lavoratori interinali
- pause e part time
- relative richieste d'incontro avanzate all'azienda.

Ci scusiamo coi lavoratori che hanno comunicato di non poter partecipare perché di turno lavorativo o per impegni personali ma pensiamo che la riunione non possa essere rinviata data l'urgenza di alcuni argomenti.

Questo appuntamento sarà pertanto un primo incontro di discussione e di approfondimento delle questioni e, anticipiamo sin da ora che, immediatamente dopo Pasqua, sarà convocata un'Assemblea aperta a tutti i lavoratori sulle questioni Continental e organizzata con più margine di tempo per favorire la massima partecipazione.

Luogo della riunione: sede USB Livorno, Via D. Cestoni 5 - Livorno

Pisa, 14 marzo 2018
USB Continental 

mercoledì 7 marzo 2018

Conti Bonus


È stata comunicata anche per quest'anno la cifra che sarà erogata in tutte le sedi Continental, a titolo di CONTI Bonus, a partire da aprile 2018.

Tale cifra è 1141 euro per la prima fascia di paesi e 571 euro per la seconda fascia.
La nostra fascia di riferimento dovrebbe essere come è sempre stata la prima.

martedì 6 marzo 2018

Lo sciopero dell'otto marzo è indetto per tutti/e

Probabilmente non c'è bisogno di dirlo ma teniamo a precisare che lo sciopero non è indetto solo per le donne ma anzi è importante che anche gli uomini aderiscano.

Anche l'area di opposizione della CGIL aderisce allo sciopero dell'otto marzo


LOTTO marzo sciopero internazionale delle donne

Anche quest’anno, l’8 marzo sarà una giornata internazionale di sciopero delle donne in oltre 70 paesi, nonostante le limitazioni imposte in Italia al comparto pubblico a causa della vicinanza dello sciopero alle elezioni politiche. Anche quest’anno né la Cgil né altre categorie della confederazione aderiscono apertamente allo sciopero.
Come l’anno scorso, sosterremo lo sciopero di Nonunadimeno, anche attraverso l’iniziativa di tante nostre compagne nei territori (come a in Fiom a Trieste) e nei posti di lavoro (come alla ex Necta di Bergamo, fabbrica manifatturiera a grandissima partecipazione di donne, soprattutto nelle linee di montaggio, alla Pasotti di Brescia e alla Softeco di Genova).
Sosterremo lo sciopero e parteciperemo alle manifestazioni nelle varie città quel giorno, contro sfruttamento e violenza.
Contro la violenza contro tutte le donne, italiane e migranti e per il sostegno ai centri antiviolenza e alla autodeterminazione delle donne.
Contro lo sfruttamento e le discriminazioni sul lavoro. Contro la precarietà e i bassi salari. Per l’abrogazione della legge Fornero con cui le donne hanno pagato un prezzo altissimo. Contro il Jobs act e della Buona scuola. Per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Per dare coraggio a chi denuncia le molestie sul posto di lavoro.
Per un sistema pubblico di servizi sociali e di accesso al welfare pubblico e universale. Per il diritto alla salute, il diritto all’aborto e l’accesso alla RU486, contro l’obiezione di coscienza.
Contro gli stereotipi e contro ogni narrazione tossica della violenza contro le donne e del loro ruolo nella società.
Noi ci saremo e ci saranno tante nostre compagne e delegate sostenendo non solo le iniziative territoriale ma soprattutto lo sciopero nei posti di lavoro, nonostante le donne nei nostri apparati burocratici abbiano deciso altro.
Eliana Como e Savina Ragno

sabato 3 marzo 2018

COMUNICATO USB CONTINENTAL


LE SCELTE AZIENDALI NON GARANTISCONO L’OCCUPAZIONE: RICHIESTA DI INCONTRO

Riteniamo che il peggioramento degli orari di lavoro a partire dall'accordo del 2010, le modifiche organizzative degli ultimi anni, la crescente automazione delle linee e l'uscita incentivata di una trentina di operatori nell'arco degli ultimi tre anni, concessa anche a fronte di una crescita dei volumi, abbiano come obiettivo da parte dell'azienda quello di ottenere l'abbattimento dei costi di produzione attraverso una riorganizzazione del personale che permetta di produrre sempre di più con sempre meno operatori. In questo senso crediamo debba essere intesa anche la pressante richiesta di ridimensionare le pause e di voler adeguare tutti i part-time alle esigenze produttive. 

Conseguenze dirette di queste scelte aziendali sono il notevole aumento dei carichi di lavoro su tutti i reparti produttivi e la confusione generata dalla riorganizzazione e dal ridimensionamento del personale di supporto diretto o indiretto alla produzione (manutentori e tecnologi). 

Soprattutto a Fauglia, dove gli spazi sono sovraffollati, tutto ciò si traduce in un modo di lavorare "al limite", spremendo al massimo le risorse e generando confusione e situazioni troppo spesso non rispettose delle norme previste.

Nonostante i volumi siano in crescita già dal 2015, le scelte aziendali non danno sufficiente certezza sul mantenimento occupazionale e si continua a ricorrere abbondantemente al personale  interinale. Questo scenario è motivo di forte preoccupazione da parte nostra perché temiamo che, a dispetto dei numeri sempre più alti di iniettori prodotti, possa portare in un futuro prossimo alla creazione di personale in esubero.

Pertanto chiediamo all'azienda di annullare qualsiasi richiesta avanzata finora su pause e part-time e di convocarci in tempi brevi per un confronto sui seguenti punti: 

1. Necessità di individuare nuovi spazi nello stabilimento di Fauglia per aree ristoro, servizi igienici e spogliatoi, ormai totalmente insufficienti.

2. Stabilizzazione di almeno 20 lavoratori interinali secondo il criterio di anzianità lavorativa, per garantire i livelli occupazionali e far fronte alle uscite incentivate degli ultimi anni. 

Precisiamo inoltre che, essendo venuti a conoscenza di un imminente incontro tra l'azienda e le organizzazioni sindacali FIM e FIOM presso l'Unione Industriali, il presente comunicato vale anche come richiesta formale di convocazione della nostra organizzazione sindacale in merito ad eventuali trattative in corso.

Pisa, 3 marzo 2018                                                                                                 USB Continental

8 marzo - sciopero nazionale indetto da USB

8 marzo sciopero globale delle donne: #wetoogheter


Anche quest’anno l’Unione Sindacale di Base ha risposto all’appello di Non Una Di Meno con la proclamazione dello sciopero generale di 24 ore per l’8 marzo, perché la lotta contro ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza maschile sulle donne è parte sostanziale della lotta complessiva del nostro Sindacato.

Saranno più di 70 i paesi in cui le donne incroceranno le braccia astenendosi da qualsiasi attività produttiva e riproduttiva, formale o informale, retribuita o gratuita. Lo sciopero coinvolgerà le lavoratrici a tempo indeterminato, le partite Iva, le precarie, le lavoratrici in nero, il lavoro di cura e domestico, le stagiste e le lavoratrici senza contratto, le disoccupate e le studentesse.

In tutte le città d'Italia ci saranno azioni, picchetti, piazze tematiche, presidi durante la mattina e cortei pomeridiani, nonostante il diritto di sciopero - già duramente sotto attacco in questo paese - l’8 marzo dovrà sottostare alle limitazioni imposte dalle franchigie elettorali, che impediscono ad alcuni settori di fermare la produzione nei 5 giorni che seguono il voto del 4 marzo.

Uno sciopero contro la violenza maschile sulle donne, contro la mancanza di finanziamenti e riconoscimento dei Centri Antiviolenza, contro la chiusura degli spazi delle donne, contro l'obiezione di coscienza nei servizi sanitari pubblici; per il diritto ad un welfare universale, al reddito di autodeterminazione, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, all'educazione scolastica, a misure di sostegno per la fuoriuscita dalla violenza.

Uno sciopero per  denunciare  il dato spaventoso delle molestie e dei ricatti sessuali sul lavoro: sono un milione 404 mila le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro; sono un milione 173 mila le donne che nel corso della loro vita lavorativa sono state sottoposte a qualche tipo di ricatto sessuale per ottenere un lavoro o per mantenerlo o per ottenere progressioni nella loro carriera.

Uno sciopero che intende respingere al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione delle donne attraverso leggi e campagne di odio razzista, fascista e sessista o giustificare ulteriori restrizioni alla libertà di movimento dei e delle migranti.

Uno sciopero globale per affermare che se la violenza di genere è un fenomeno strutturale e sistemico che attraversa tutti gli ambiti dell’esistenza delle donne, allora bisogna mettere in campo risposte capaci di pensare una trasformazione radicale della società e delle relazioni, come anche delle condizioni di vita e di lavoro.

Confederazione USB