sabato 23 gennaio 2021

Vitesco pianifica la sua quotazione in borsa per la metà del 2021

https://www.rtl.de/cms/vitesco-plant-boersengang-fuer-zweite-jahreshaelfte-4689896.html

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Hannover / Regensburg (dpa) - La divisione drive Conti Vitesco vuole fare un secondo tentativo in borsa nel 2021. "Stavamo andando molto bene, poi è arrivato Corona. Ora puntiamo a uno spin-off nella seconda metà dell'anno, a condizione che l'assemblea generale continentale approvi alla fine di aprile", ha dichiarato Andreas Wolf, consigliere di amministrazione di Conti e capo di Vitesco, alla "Frankfurter Allgemeine Zeitung" (sabato). Il fornitore automobilistico e produttore di pneumatici Continental ha sospeso lo spin-off della divisione dopo lo scoppio della pandemia lo scorso aprile. Dopo lo spin-off legale sotto il nome di Vitesco, la società con sede a Regensburg si è separata dalla sua società madre ad Hannover. "In uno spin-off completo, la struttura azionaria di Vitesco Technologies corrisponde inizialmente a quella di Continental", ha affermato Wolf. Di conseguenza, la Schaeffler Holding, in qualità di azionista di riferimento di Conti, avrà inizialmente lo stesso ruolo in Vitesco. Schaeffler Holding deteneva l'ultima volta il 46% delle azioni Conti. Vitesco attualmente genera oltre il 90 per cento delle sue vendite di 7,8 miliardi di euro nel campo dei motori a combustione. Ma Wolf vuole creare una storia di crescita nella mobilità elettrica. "Gli esperti si aspettano che il mercato dell'elettromobilità cresca di circa il 30% ogni anno tra il 2020 e il 2025. Il nostro obiettivo è crescere più velocemente del mercato". La giovane azienda con motori elettrici per assali e tecnologia a 48 volt e alta tensione è ancora in deficit. Tuttavia, questo dovrebbe cambiare in circa cinque anni: "Vogliamo raggiungere il pareggio nel medio termine. Con la crescita del mercato, i componenti di elettrificazione saranno più economici, l'uso di materiali inferiore e la produzione più efficiente. Le linee di produzione scarsamente utilizzate non esisteranno più. . " Ci saranno tagli nella vecchia attività con parti come iniettori e pompe ad alta pressione per veicoli a benzina e diesel. "Il ritiro dal motore a combustione interessa naturalmente anche parti della forza lavoro. Attueremo le misure comunicate nel 2019 in modo socialmente responsabile nei prossimi cinque anni.

sabato 9 gennaio 2021

Stellantis - si uniscano le lotte degli operai, non i profitti dei padroni

Dal 4 gennaio i proprietari di due delle più grandi aziende automobilistiche mondiali sono confluite in un'unica società chiamata Stellantis.

Al di là di chi ha acquistato chi,  questi sono giochi di potere che non devono appassionare la classe operaia, i lavoratori dovranno a breve fare i conti con la riorganizzazione del lavoro che questa fusione porta con sé. 

Uno degli obiettivi di Stellantis è ottimizzare gli utili delle due proprietà e degli azionisti, per farlo cercherà innanzitutto di eliminare modelli e fabbriche doppione, taglierà quindi migliaia di posti di lavoro, lasciando aperti i siti produttivi in cui lo sfruttamento dei lavoratori sarà massiccio e garantito. 

Il gioco che la nuova società metterà in campo sarà la solita molto collaudata divisione e guerra tra poveri. 

Creerà le condizioni per cui i lavoratori, pur di proteggere il proprio posto di lavoro, si metteranno gli uni contro gli altri, francesi contro italiani, italiani contro americani, americani contro polacchi e così via in tutti i paesi in cui Stellantis è presente, con l'unico fine di abbassare ovunque il costo della mano d'opera e tenere aperte solo fabbriche piene di sfruttati. 

Nei prossimi mesi anche istituzioni e sindacati di ogni paese faranno la loro parte, attivandosi a difesa del lavoro nazionale, spingendo gli operai a ridursi lo stipendio o massacrarsi ancora di più sulla catena di montaggio pur di tenere aperto lo stabilimento in cui lavorano, di fatto faranno il gioco del padrone. 

I lavoratori non dovranno assecondare questo perverso meccanismo.

Dovranno unire le proprie forze e le proprie esperienze contro il padrone e i suoi "seguaci". 

Che siano americani o francesi, italiani o brasiliani, dovranno lottare insieme ed impedire che questa fusione sia vantaggiosa per la proprietà e dannosa per la classe operaia.

Dovranno mandare un messaggio chiaro ad azienda, istituzioni e sindacati filopadronali, ma ancor più forte dovrà arrivare ai colleghi di tutto il mondo, noi la guerra tra poveri non la combattiamo! 

Stellantis deve portare alla fusione della classe sfruttata contro quella padronale, solo così si potranno mantenere gli attuali posti di lavoro in tutte le fabbriche del mondo, senza abbassare il costo del lavoro e migliorando la qualità della vita.

Usb Fca

giovedì 7 gennaio 2021

Google, svolta storica, nasce il primo sindacato all’interno del colosso. Panico tra i magnati della Silicon Valley

 Dopo mesi di lavori in segreto 400 dipendenti di Google annunciano la nascita della prima organizzazione sindacale all'interno del gruppo. Un precedente pericoloso per un mondo dove i sindacati sono sempre stati fortemente osteggiati. Le prime battaglie saranno di natura etica e di rispetto dei diritti dei lavoratori più che economiche. Nei prossimi mesi qualcosa di simile potrebbe verificarsi anche ad Amazon

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/05/google-svolta-storica-nasce-il-primo-sindacato-allinterno-del-colosso-panico-tra-i-magnati-della-silicon-valley/6055881/