Dal 4 gennaio i proprietari di due delle più grandi aziende automobilistiche mondiali sono confluite in un'unica società chiamata Stellantis.
Al di là di chi ha acquistato chi, questi sono giochi di potere che non devono appassionare la classe operaia, i lavoratori dovranno a breve fare i conti con la riorganizzazione del lavoro che questa fusione porta con sé.
Uno degli obiettivi di Stellantis è ottimizzare gli utili delle due proprietà e degli azionisti, per farlo cercherà innanzitutto di eliminare modelli e fabbriche doppione, taglierà quindi migliaia di posti di lavoro, lasciando aperti i siti produttivi in cui lo sfruttamento dei lavoratori sarà massiccio e garantito.
Il gioco che la nuova società metterà in campo sarà la solita molto collaudata divisione e guerra tra poveri.
Creerà le condizioni per cui i lavoratori, pur di proteggere il proprio posto di lavoro, si metteranno gli uni contro gli altri, francesi contro italiani, italiani contro americani, americani contro polacchi e così via in tutti i paesi in cui Stellantis è presente, con l'unico fine di abbassare ovunque il costo della mano d'opera e tenere aperte solo fabbriche piene di sfruttati.
Nei prossimi mesi anche istituzioni e sindacati di ogni paese faranno la loro parte, attivandosi a difesa del lavoro nazionale, spingendo gli operai a ridursi lo stipendio o massacrarsi ancora di più sulla catena di montaggio pur di tenere aperto lo stabilimento in cui lavorano, di fatto faranno il gioco del padrone.
I lavoratori non dovranno assecondare questo perverso meccanismo.
Dovranno unire le proprie forze e le proprie esperienze contro il padrone e i suoi "seguaci".
Che siano americani o francesi, italiani o brasiliani, dovranno lottare insieme ed impedire che questa fusione sia vantaggiosa per la proprietà e dannosa per la classe operaia.
Dovranno mandare un messaggio chiaro ad azienda, istituzioni e sindacati filopadronali, ma ancor più forte dovrà arrivare ai colleghi di tutto il mondo, noi la guerra tra poveri non la combattiamo!
Stellantis deve portare alla fusione della classe sfruttata contro quella padronale, solo così si potranno mantenere gli attuali posti di lavoro in tutte le fabbriche del mondo, senza abbassare il costo del lavoro e migliorando la qualità della vita.
Usb Fca
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