I TENTATIVI DI GESTIONE DI QUESTA SOLIDARIETà NON VI SEMBRANO UNA PROVA TECNICA SU COME GESTIRE IN FUTURO LA NUOVA TURNAZIONE alla tedesca CON GESTIONE DEI PAR DA PARTE DELL'AZIEᴻDA ⁈⁈⁈
In effetti c'è molto da riflettere , diventerebbe una situazione al limite dell'invivibile. Senza poter programmare niente nella sfera privata perchè gestiti di giorno in giorno , con al massimo preavvisi di una settimana e con possibilità di essere forzatamente richiamati a lavoro una volta a casa. COME IN CINA ！！！
Certo, ci stanno lavorando sopra, con la scusa di capire come funziona la solidarietà, e con le giustificazioni di cali di lavoro o essere indietro nelle commesse, ci stanno facendo abituare all'idea di turnazioni sempre provvisorie, e farci vivere nell'incertezza di una PRECARIETà CHE INVECE NELL'OPEN-SPACE NON è ASSOLUTAMENTE SENTITA...
Buongiorno, spero che qualcuno possa darmi delle risposte. L'azienda dove lavoro, per anni florida, è passata da 100 a 30 dipendenti dopo 2 anni di cassa integrazione. Io sono stata assunta per sviluppare mercato export circa 15 mesi fa, sono a contratto determinato. Da 1 mese , se in fabbrica stanno assumendo gente visto l'aumento di lavoro (estero), in ufficio per abbassare il costo impiegati, siamo stati messi in contratto di solidarietà al 50%, ma nessuno di noi fa meno ore. Siamo sempre qua perchè c'è bisogno. Volevo capire cosa rischia l'azienda e se rischiamo anche noi. Chiedo inoltre se io (con contratto scadente a dicembre 2014) potevo rientrare o meno in questo contratto e se è possibile che il mio contratto di lavoro venga prolungato a Dicembre, pur essendo in CDS. grazie
Ahahahah. Scusate se rido, ma sugli straordinari non resisto. Cioè, reparto in solidarietà e in contemporanea straordinari? E la nostra beneamata RSU col serenissimo che fanno, guardano ed annuiscono? Pensano all'accordo per vendere i sabati notte dei quarto turnisti?
Avrei poi alcune domande. Qualcuno dei nostri tutelanti sindacalisti, sta tenendo conto di chi e come sta facendo la solidarietà, o siamo in mano a dati esclusivamente aziendali? Questo per evitare un abuso su alcuni, ed un degno turnover. Altra domanda che mi pongo, squisitamente pratica, è sui tempi di preavviso : il ricorrere alla solidarietà (in pratica calare di un turno, senza spostare personale improduttivo perché a carico dello Stato e regioni) ha un margine di preavviso? Mi spiego meglio. Se un reparto va in solidarietà per ipotesi a maggio, i relativi turni e la rotazione delle squadre, con i riposi forzati, quando vengono comunicati? Vale la settimana prima come per un normale cambio di turnazione? Questa storia sopra, è vera o chiacchere da barrino, come si suol dire? (straordinari in un reparto in solidarietà con personale tenuto a casa perché NON VI È LAVORO -.-) Se è vera, è una casistica contemplata nell'accordo, o teoricamente non si può fare? Se qualcuno potesse rispondermi, gliene sarei grato. Marco, tanto lo so che leggi, non fare il timidone, se puoi illuminami. Usatelo come strumento per fugare dubbi ai lavoratori, che di questi periodi di dubbi ne abbiamo molti. Grazie in anticipo per le eventuali risposte. Nel frattempo mi rileggo l'accordo, casomai la risposta ad alcune mie domande fosse già ivi contenuta.
Questi hanno consulenti e broker con le contro palle. Che sviluppano piani economici molto contorti ma efficaci. Ragirano in maniera legale leggi ed accordi. Diventeremo peggio dei cinesi.
CERTO ! L'ATTUALE RSU NON CI RAPPRESENTA PIù. INUTILE CHE RICOMPAIANO ORA DAL NULLA PER PAURA DELLE PROSSIME VOTAZIONI SUGLI ACCORDI SINDACALI PRIMA E SULLE RAPPRESENTANZE DOPO. SPERIAMO CHE MOLTI DI LORO CHE SONO VERAMENTE INEFFICIENTI VADANO VERAMENTE A LAVORARE E PROVINO LE REALI CONDIZIONI DI LAVORO NEI REPARTI IN CUI I SOLITI PRIVILEGIATI NON FARANNO SOLIDARIETà E ALTRI SUBISCONO...
All'ultima assemblea alla quale ho partecipato sono state affrontate alcune delle questioni che poni e mi spiego. Proprio in merito alla questione del preavviso, la risposta della rsu è stata questa: "..vale la regola come per il cambio di turnazione, una settimana di preavviso da dare al lavoratore nel caso si preveda per lui il ricorso alla solidarietà.." "In assenza del dovuto preavviso il lavoratore può rifiutarsi.." Ora, a quel che so, sul preavviso non ci siamo per niente, l'azienda continua a gestire la cosa in maniera vergognosa con persone che sanno di loro dai colleghi stessi e da un giorno all'altro, perchè un conto è affermare delle cose e un' altro è farle rispettare . Il problema è che come al solito viene lasciata la palla ai lavoratori, dicendo si che si possono rifiutare, ma non intervenendo di fatto al posto loro pur conoscendo la situazione!! Per non parlare poi del degno turnover.. Proprio una bella battuta!! Ci sono persone che già adesso sono appesantite e penalizzate più di altre e non per via di mansioni particolari, persone spostate ad hoc per far si che gli sia evitata la solidarietà e sono sempre i soliti noti. La nostra azienda, se da un lato non è avvezza a gestire questi tipi di situazioni, dall' altro ovviamente fa il suo gioco portando avanti la sua politica interna (politica del chi non è e chi è con..) , se avessimo avuto una rsu diversa potevamo pensare di gestire la cosa ma in questo modo tutto è completamente a discrezione aziendale e purtroppo non possiamo aspettarci niente di buono..
I TENTATIVI DI GESTIONE DI QUESTA SOLIDARIETà NON VI SEMBRANO UNA PROVA TECNICA SU COME GESTIRE IN FUTURO LA NUOVA TURNAZIONE alla tedesca CON GESTIONE DEI PAR DA PARTE DELL'AZIEᴻDA ⁈⁈⁈
RispondiEliminaIn effetti c'è molto da riflettere , diventerebbe una situazione al limite dell'invivibile. Senza poter programmare niente nella sfera privata perchè gestiti di giorno in giorno , con al massimo preavvisi di una settimana e con possibilità di essere forzatamente richiamati a lavoro una volta a casa. COME IN CINA ！！！
EliminaCerto, ci stanno lavorando sopra, con la scusa di capire come funziona la solidarietà, e con le giustificazioni di cali di lavoro o essere indietro nelle commesse, ci stanno facendo abituare all'idea di turnazioni sempre provvisorie, e farci vivere nell'incertezza di una PRECARIETà CHE INVECE NELL'OPEN-SPACE NON è ASSOLUTAMENTE SENTITA...
EliminaBuongiorno, spero che qualcuno possa darmi delle risposte. L'azienda dove lavoro, per anni florida, è passata da 100 a 30 dipendenti dopo 2 anni di cassa integrazione. Io sono stata assunta per sviluppare mercato export circa 15 mesi fa, sono a contratto determinato. Da 1 mese , se in fabbrica stanno assumendo gente visto l'aumento di lavoro (estero), in ufficio per abbassare il costo impiegati, siamo stati messi in contratto di solidarietà al 50%, ma nessuno di noi fa meno ore. Siamo sempre qua perchè c'è bisogno. Volevo capire cosa rischia l'azienda e se rischiamo anche noi. Chiedo inoltre se io (con contratto scadente a dicembre 2014) potevo rientrare o meno in questo contratto e se è possibile che il mio contratto di lavoro venga prolungato a Dicembre, pur essendo in CDS. grazie
EliminaCiao. Hai voglia di chiamarci? Trovi il numero di telefono tra i contatti. Data la complessità dell'argomento è meglio se ne parliamo a voce.
Eliminacontinuano a fare gli STRAORDINARIIIIIII
RispondiEliminaAhahahah. Scusate se rido, ma sugli straordinari non resisto. Cioè, reparto in solidarietà e in contemporanea straordinari? E la nostra beneamata RSU col serenissimo che fanno, guardano ed annuiscono? Pensano all'accordo per vendere i sabati notte dei quarto turnisti?
RispondiEliminaAvrei poi alcune domande. Qualcuno dei nostri tutelanti sindacalisti, sta tenendo conto di chi e come sta facendo la solidarietà, o siamo in mano a dati esclusivamente aziendali? Questo per evitare un abuso su alcuni, ed un degno turnover. Altra domanda che mi pongo, squisitamente pratica, è sui tempi di preavviso : il ricorrere alla solidarietà (in pratica calare di un turno, senza spostare personale improduttivo perché a carico dello Stato e regioni) ha un margine di preavviso? Mi spiego meglio. Se un reparto va in solidarietà per ipotesi a maggio, i relativi turni e la rotazione delle squadre, con i riposi forzati, quando vengono comunicati? Vale la settimana prima come per un normale cambio di turnazione? Questa storia sopra, è vera o chiacchere da barrino, come si suol dire? (straordinari in un reparto in solidarietà con personale tenuto a casa perché NON VI È LAVORO -.-) Se è vera, è una casistica contemplata nell'accordo, o teoricamente non si può fare? Se qualcuno potesse rispondermi, gliene sarei grato. Marco, tanto lo so che leggi, non fare il timidone, se puoi illuminami. Usatelo come strumento per fugare dubbi ai lavoratori, che di questi periodi di dubbi ne abbiamo molti. Grazie in anticipo per le eventuali risposte. Nel frattempo mi rileggo l'accordo, casomai la risposta ad alcune mie domande fosse già ivi contenuta.
RispondiEliminaQuesti hanno consulenti e broker con le contro palle. Che sviluppano piani economici molto contorti ma efficaci. Ragirano in maniera legale leggi ed accordi. Diventeremo peggio dei cinesi.
RispondiEliminaCERTO ! L'ATTUALE RSU NON CI RAPPRESENTA PIù.
EliminaINUTILE CHE RICOMPAIANO ORA DAL NULLA PER PAURA DELLE PROSSIME VOTAZIONI SUGLI ACCORDI SINDACALI PRIMA E SULLE RAPPRESENTANZE DOPO.
SPERIAMO CHE MOLTI DI LORO CHE SONO VERAMENTE INEFFICIENTI VADANO VERAMENTE A LAVORARE E PROVINO LE REALI CONDIZIONI DI LAVORO NEI REPARTI IN CUI I SOLITI PRIVILEGIATI NON FARANNO SOLIDARIETà E ALTRI SUBISCONO...
All'ultima assemblea alla quale ho partecipato sono state affrontate alcune delle questioni che poni e mi spiego. Proprio in merito alla questione del preavviso, la risposta della rsu è stata questa: "..vale la regola come per il cambio di turnazione, una settimana di preavviso da dare al lavoratore nel caso si preveda per lui il ricorso alla solidarietà.." "In assenza del dovuto preavviso il lavoratore può rifiutarsi.." Ora, a quel che so, sul preavviso non ci siamo per niente, l'azienda continua a gestire la cosa in maniera vergognosa con persone che sanno di loro dai colleghi stessi e da un giorno all'altro, perchè un conto è affermare delle cose e un' altro è farle rispettare . Il problema è che come al solito viene lasciata la palla ai lavoratori, dicendo si che si possono rifiutare, ma non intervenendo di fatto al posto loro pur conoscendo la situazione!! Per non parlare poi del degno turnover.. Proprio una bella battuta!! Ci sono persone che già adesso sono appesantite e penalizzate più di altre e non per via di mansioni particolari, persone spostate ad hoc per far si che gli sia evitata la solidarietà e sono sempre i soliti noti.
RispondiEliminaLa nostra azienda, se da un lato non è avvezza a gestire questi tipi di situazioni, dall' altro ovviamente fa il suo gioco portando avanti la sua politica interna (politica del chi non è e chi è con..) , se avessimo avuto una rsu diversa potevamo pensare di gestire la cosa ma in questo modo tutto è completamente a discrezione aziendale e purtroppo non possiamo aspettarci niente di buono..