Riceviamo e pubblichiamo:
Esprimiamo la nostra posizione in merito
alle due questioni discusse durante la riunione RSU di venerdì scorso.
Comitato degli Iscritti
Il coordinatore unico ha presentato il
documento di regolamento delle elezioni del Comitato degli Iscritti FIOM che
rendiamo pubblico.
Per chiarezza riportiamo quanto dichiarato nella delibera n.7 del Comitato direttivo CGIL del 6-7 luglio 1999 che integra lo Statuto FIOM:
7.1. Il
comitato degli iscritti e la lega dei pensionati sono organi elettivi.
7.12…. Non
esiste incompatibilità alcuna tra componenti R.S.U. e comitato degli iscritti.
Questo significa che:
Il comitato è puramente
elettivo e che le RSU, se vogliono, possono candidarsi per farsi eleggere nel
Comitato.
Nessuno quindi può
"entrare di diritto" nel comitato, i membri del comitato devono
essere tutti eletti.
Può far parte della
commissione elettorale solo chi non è candidato.
Per questi motivi, in riunione, abbiamo
espresso la nostra forte contrarietà rispetto a quel regolamento.
Modifica 4° turno
Il problema della settima giornata si
verifica sulla squadra del 4° turno che conclude la settimana col sabato
mattina e poi la domenica notte (squadra C). Nel passaggio dal 4° al 3° turno
questa squadra riprende il lavoro il lunedì notte per altre 5 giornate
consecutive.
Dichiararsi disponibili alla modifica
dello schema del 4° turno significherà dover accettare le due uniche
possibilità seguenti che sono una alternativa all'altra:
1) eliminare la domenica notte spostando
la prestazione sul sabato notte;
2) oppure eliminare il sabato mattina
facendola fare ad un'altra squadra.
Siamo assolutamente contrarie ad agire
sullo schema di turnazione per risolvere il problema in quanto:
1) L'accordo del 2010 prevede una
maggiorazione del 100% SOLO per la prestazione della domenica notte. Eliminare
la domenica significa quindi anche rinunciare alla maggiorazione a meno che
l'azienda non decida di "regalarla" anche sul sabato notte. Questa
opzione porterebbe inevitabilmente ad aprire una trattativa sui turni in un
periodo in cui l'azienda chiede insistentemente maggior flessibilità e in
particolare un accordo per l'utilizzo dell'orario plurisettimanale.
2) Nel secondo caso le prestazioni
consecutive si ridurrebbero a 6 ma riteniamo improponibile chiamare il
lavoratore a fare 6 notti consecutive.
Per noi la questione è semplice.
Visto che il problema si presenta nel
passaggio al 3° turno, la nostra proposta è che l'azienda usi subito per il
lunedì notte una delle 7 giornate di fermo che l'accordo a 3 squadre gli
concede di fare coi PAR collettivi.
23 Marzo 2015
Giada Garzella RSU
Silvia Cini RSU
8. In caso di dimissioni di un componente
subentra il candidato escluso che ha ottenuto il maggior numero di preferenze.
Regolamento
per la costituzione del Comitato degli iscritti FIOM_CGIL Continental presentato dal coordinatore unico durante la riunione
1. Del
Comitato degli Iscritti fanno parte di diritto i delegati/e della Rsu eletti/e
nella lista della Fiom-Cgil e i componenti e i sindaci revisori dei direttivi territoriali, provinciali,
regionali e nazionali della Fiom e della CGIL.
2. Le
decisioni vengono assunte a maggioranza assoluta ( 50%+1) dei componenti del
Comitato.
3. Il
Comitato degli Iscritti elegge un Presidente con il compito di convocare le
riunioni e stabilire gli ordini del giorno. Le riunioni possono anche essere
convocate se c’è una richiesta di almeno il30% dei componenti il Comitato.
4. Il
Comitato degli iscritti rimane in carica fino al Congresso.
5. Ad ogni
rinnovo viene stabilito il numero dei componenti da eleggere.
6.
L’elezione dei componenti il Comitato degli iscritti avviene con votazione a
scrutinio segreto nella quale si possono esprimere 3 preferenze.
7.
Risultano eletti nel Comitato gli iscritti che ottengono il maggio numero di
preferenze fino al raggiungimento del numero dei componenti da eleggere
previsto.
9. Viene
stabilito che in occasione della prima costituzione del Comitato degli Iscritti
Fiom-CGIL della Continental il numero dei membri sara uguale a 40 di cui 19 dei
quali facenti parte di diritto ( 12 RSU + 7 membri dei vari direttivi Fiom e
CGIL) e i rimanenti 21 eletti.
10. Al fine
di procedere all’Elezione dei componenti eletti del Comitato viene costituita
una Commissione elettorale composta da membri della RSU e, in caso di
necessità, da singoli iscritti, che avrà il compito di organizzare e gestire
tutte le fasi delle elezioni stesse. La commissione sarà costituita da 3 membri
ciascuno dei due stabilimenti di Faugli e San Piero più un Presidente eletto dai membre della
Commissione. Al’interno della Commissione dovranno essere presenti membri delle
varie componenti congressuali in proporzione ai voti ottenuti al Congresso.
11.
L’elezione dei componenti il Comitato viene effettuata previa ricerca dei candidati
tra gli iscritti fatta mediante affissione nelle bacheche sindacali della
ricerca di candidati. Trascorsi 7 giorni dall’affissione la
lista dei
candidati rimarrà affissa per ulteriori 7 giorni dopo dei quali si procederà
alle votazioni.
12. Le
votazioni saranno valide al raggiungimento della maggioranza assoluta degli
iscritti.
Ma stiamo scherzando ragazzi. Fare 7 giorni consecutivi fa bene alla salute del dipendente, aumenta gli stimoli, aumenta la produttività, ma soprattutto cosa che nessuno sa aumenta il grado QUALITATIVO del prodotto. Si perché più stanchi siamo e più qualità e attenzione possiamo offrire. Io propongo alla nostra direzione aziendale di consultare prima i target qualitativi dei prodotti che escono; su questo forum possono leggere tutti giusto???? Di andare a controllore soprattutto a chi comanda quanti viaggi speciali pagati fruscianti e profumatamente per inadempienze strutturali, c'è una discreta fascia di personaggi che ad oggi non è ancora contenta di essere sostenuta a suon di calci in culo. Se io fossi il direttore altro che discarica. Abbiamo comunque raggiunto l' apice dell' indecenza sia a livello professionale che a livello tecnico e qualitativo. Buttiamo via milioni in scarti e sprechi vari E DISCUTIAMO ANCORA DI MODIFICHE ALLE TURNAZIONI???????? NON SONO LE ORE LAVORATE A BASSO COSTO CHE CI FARANNO SOPRAVVIVERE il personale deve essere ben formato ben stimolato In Azienda c'è troppo mal contento Cosi si va alla deriva e non grazie agli operai che purtroppo dicono sempre si.... asta la vista amigos
RispondiEliminaStoria già vista. Scaricare sui lavoratori è semplice e immediato, se i rapporti di forza sono a favore dell'azienda. Denunciare e combattere la disorganizzazione o, peggio, l'incapacità delle strutture dirigenziali e' complicato e impegnativo.
RispondiEliminaOltre tutto nascondendo le verita....scarti..riduzione personale...e altri troiai che fanno....per esempio conflitto d'interesse...aziende fornitrici...siamo cechi?....penso solo che siamo Italiani..
RispondiEliminaIl regolamento proposto dal coordinatore unico della RSU viola palesemente le regole dello Statuto della CGIL quindi per questo motivo non è nemmeno proponibile.
RispondiEliminaSulla questione dei turni è chiaro che modificare lo schema di turnazione non significa solo questo ma significa anche mettere mano all'accordo per modificarlo. Infatti, visto che è impensabile far lavorare per 6 notti consecutive i lavoratori, mi sembra che l'unica possibilità per risolvere la questione della settima giornata agendo sullo schema di turnazione, sia quella di spostare la prestazione dalla domenica notte al sabato notte. Indipendentemente dal condividere o no la modifica, questa possibilità automaticamente comporta il dover riaprire la discussione sull'accordo del 2010 perchè la maggiorazione del 100% è prevista solo per la domenica notte. Pensare che in automatico l'azienda riconosca la stessa maggiorazione anche sul sabato notte è da perfetti ingenui. Chiaramente in cambio vorrà qualcos’altro.
Quindi dire che si cambia semplicemente lo schema di turnazione è falso. Proporre poi ai lavoratori stessi di "giocare" sull'individuazione di schemi nuovi per eliminare "il problema dei 7 giorni" significherebbe tentare di scaricare la responsabilità dell'apertura di una nuova trattativa sugli orari di lavoro esclusivamente sulle spalle dei lavoratori. Ed un’eventuale trattativa sarebbe sicuramente un altro capitolo di cedimenti perchè l'azienda sta pretendendo altra flessibilità.
E’ chiaro a questo punto che il problema dei 7 giorni va risolto in altro modo. La proposta fatta da Giada e Silvia di utilizzare i PAR collettivi del 3° turno mi sembra ottima. Addirittura secondo me sarebbe più giusto che primi 2 cambi si coprissero coi PAR collettivi e oltre pagasse l'azienda.
Io credo che il regolamento per la costituzione del Comitato degli iscritti che viola palesemente lo statuto CGIL non sia un caso o una svista. Nessuno può entrare di diritto nel comitato. Cercare di legittimare il proprio ingresso “facile” e non dovuto con un regolamento costruito ad hoc, lascia forti dubbi sul ruolo che si voglia dare al comitato degli iscritti. E siccome già mesi fa era stato fatto il tentativo (sventato perché contro lo statuto) di “scegliere” chi metterci dentro con la “regola” che ciascun RSU portava 2 iscritti, il dubbio diventa ancora più forte.
I due argomenti, modifica dello schema di turnazione e istituzione del Comitato degli Iscritti, non a caso vanno di pari passo. Un Comitato degli Iscritti “costruito” come più ci piace può darci sicuramente una mano a far passare alcune modifiche degli accordi!
Michela Ruffa
Come sempre il risultato che ne verrà fuori dipenderà dall' intelligenza di chi vota. Cambiare lo schema e l' accordo 2010 non solo peggiorera' la nostra condizione di lavoratori ma peggiora il nostro potere contrattuale lo denigra es in piu la condizione economica. Spostare la domenica intanto ci toglie salario. Quella delegazione non puo e non deve avere consensi. Ricordiamoci che per vincere le battaglie dobbiamo lottare tutti rischiando un po del nostro culo. Se non rischiamo comunque ( non lo abbiamo mai fatto) non possiamo sapere cosa succederà. Altrimenti è troppo facile. Ricordiamoci l intento di Brown. Quell' Idea non è MAI MORTA... ci hanno fatto arrivare piano piano con altre strade.... Noi dobbiamo opporci soprattutto lo dobbiamo alle nostre famiglie.
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