martedì 4 febbraio 2014
In evidenza il commentio di Giada al post "La lettera agli iscritti della Camusso è un imbroglio! - Gianni Rinaldini "
"C'è una logica precisa dietro a quello che stà avvenendo, in politica
così come nel sindacato stiamo assistendo ad una vera e propria
riorganizzazione e purtroppo nulla di buono per noi si prevede
all'orizzonte. Le forze sindacali serrano i ranghi e si chiudono, in
sostanza con l'accordo firmato dalla camusso si assicurano il terreno
per una vera e propria blindatura del sistema. Niente più minoranze,
potrebbero essere incontrollabili, tutto viene "centralizzato" e deciso
dalle strutture, niente più dialettica, vera base per una democrazia che
sia davvero praticata, nessuna sigla sindacale che possa presentarsi ad
un rinnovo rsu senza prima AVER CONDIVISO E SOTTOSCRITTO QUELL'ACCORDO,
i delegati ridotti a meri esecutori privati del loro ruolo originario e
della loro naturale autonomia oltretutto sanzionabili in caso di
scioperi NON AUTORIZZATI dalla "casa madre", nulla deve sfuggire al
controllo !! Tutto questo per piegare definitivamente i lavoratori,
stroncare sul nascere qualsiasi possibiltà di replica in nome della
GOVERNABILITÀ !! ... SU LA TESTA!!"
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io credo che anche nella nostra azienda stiano facendo questo
RispondiEliminaSi, e' vero. Non e' una novita' che la Cgil e la Fiom, seppure con piu' cautela, abbiano sempre gestito i rapporti con i delegati eletti in azienda in modo centralistico, ovvero scavalcando, in caso di necessita', il loro ruolo, anche quando questi dimostravano di rappresentare una grossa parte di lavoratori. E' successo molte volte, anche con Rsu diverse da questa. E' il modello di sindacato concertativo che e' sbagliato: espropria di fatto la possibilità di autorappresentanza dei lavoratori fin dal lontano 1993. Oggi la Cgil e' arrivata a destinazione: tutto si decide dall'alto, anche in fase congressuale, come in ogni regime autoritario che si rispetti.
RispondiEliminaTutto cio' deve finire. E' necessario un cambiamento radicale, che coinvolga i lavoratori direttamente. Bisogna fare in modo di costruire uno strumento che vada in questa direzione.
G. R.