Giunti ormai in prossimità del
rinnovo RSU, noi del Foglio Bianco, spesso molto critici sull'operato dell'RSU
uscente, continuiamo senza dubbio ad esserlo e il perché è presto detto...
Siamo critici, non per punto preso né
per questioni personali ma essenzialmente perché NON CONDIVIDIAMO il
"metodo di lavoro" scelto da questa RSU.
Un metodo di lavoro che non prevede
più la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori sulle questioni
che li riguardano, un metodo che la
RSU uscente ha fatto suo nel corso degli anni anche sulla
base di convenienze "politiche" derivate dal nuovo contesto
nazionale, rinunciando a costruire un rapporto onesto e diretto con i
lavoratori, rinunciando volutamente a lavorare per costruire una
"coscienza" tra i lavoratori, ovvero quel senso di appartenenza alla
parte più debole rispetto alla contro-parte, l'azienda.
Al contrario, la RSU uscente è andata avanti
fino a questo momento operando spesso nell'ombra e riferendo poi a cose già
fatte, auto-titolandosi come nei casi scorsi che hanno visto la cosiddetta
"delegazione trattante" conferire con l'azienda senza aver ottenuto
prima un mandato, spesso decidendo se e quali discussioni portare avanti
"dimenticando" che per loro natura, che gli piaccia o no, sempre
rispondono ai lavoratori.
Molte le questioni prima intraprese
o solo accennate e poi lasciate in sospeso. Ripercorriamo insieme questi 3 anni
di mandato:
- Aprile 2012 - rinnovo accordo del 2010:
piattaforma presentata all’ultimo minuto (maggio 2012) senza il reale
coinvolgimento dei lavoratori e premio risultato nuovamente vincolato agli
orari di lavoro. La motivazione del ritardo è stata che qualcuno aveva
“complottato” alle spalle della RSU e aveva impedito alla RSU di lavorare…. minaccia
di DIMISSIONI!
- Novembre 2012: questionario
di "gradimento della RSU" solo tra gli iscritti FIOM, con domanda
esplicita: “ritieni che la RSU
debba continuare a svolgere il mandato ricevuto?” i cui risultati non sono mai
stati resi pubblici e quando un delegato ha chiesto di prendere visione degli
originali, gli è stato negato!
- Gennaio 2013: "Carta
rivendicativa FIOM": unica possibilità di rivendicare qualcosa e di non
essere quindi obbligati all’agenda aziendale. Dopo aver preso un mandato forte
dai lavoratori tramite il referendum e dopo aver detto in assemblea: “se non ci
danno queste cose si va sui cancelli”, è stata fatta scomparire nel nulla.
- Febbraio 2013: richiesta di
Mr. Braun di modifica degli orari di lavoro. Nonostante con la Carta Rivendicativa
si esprimesse la volontà di "attuare riduzioni dell'orario di lavoro"
per allargare i livelli occupazionali, la RSU uscente non è stata in grado di dare una
risposta chiara e inequivocabile all’azienda respingendo al mittente una
richiesta di flessibilità di orari che inevitabilmente porta nel tempo a
ridurre i livelli occupazionali. Conosciamo bene il resto della storia e come
sia stata trascinata nel tempo la questione degli orari vincolandola
volutamente al premio risultato: “non siamo disponibili ORA a fare una proposta
di peggioramento degli orari di lavoro ma in prossimità della scadenza dell’accordo del 2010
si!”.
- Maggio 2013: tentativo di
costruire un Comitato degli iscritti a immagine, somiglianza e garanzia della
RSU, tentativo di "ingabbiare" la RSU con una nuova organizzazione costruita su
basi assolutamente anti-democratiche (ciascun RSU sceglie 2 lavoratori da portare nel comitato). Il tentativo è stato sventato dai
lavoratori de Il Foglio Bianco, presentando semplicemente una “lista di
candidati” e una richiesta di REGOLARI ELEZIONI.
- Da novembre 2013 in poi:
"questioni esuberi" e "gestione della solidarietà" che
hanno visto un'allarmante assenza d'azione sindacale nelle attese e nelle mancate
verifiche e la totale subalternità della nostra RSU rispetto alle esigenze
aziendali.
- Dicembre 2013: chiesto
mandato in assemblea per costruire la piattaforma sul premio, annunciata
costruzione della piattaforma.... decisione di accantonare la presentazione della
piattaforma presa dalla sola RSU. Ai lavoratori è stato dato semplicemente
l’annuncio.
- Per tutti i 3 anni di mandato:
demolizione di qualsiasi attività in ambito SICUREZZA. Tutti gli strumenti di
comunicazione e di coinvolgimento dei lavoratori, tipo “sicurezza in pillole” e
assemblea annuale sulla sicurezza per raccogliere anche le segnalazioni dei
lavoratori, sono stati spazzati via per lasciare CARTA BIANCA all’azienda. Una
bacheca RLS a S. Piero vuota e nera è l’emblema dell’attività svolta dalla
squadra uscente di 6 RLS che non hanno mai dato conto ai lavoratori
dell’attività svolta e dell’impiego delle 70 ore annue a testa. Mai nessun
incontro tra i 6 RLS per confrontarsi, per valutare lo stato della sicurezza in
azienda e per concordare azioni. E quando un delegato ha provato a coinvolgere
gli altri su questioni serie, nonostante fiumi di e-mail di sollecito, non ha mai
ricevuto risposte e supporto da parte degli altri anzi solo ostacoli e la
completa delegittimazione di fronte all’azienda. Il risultato di ciò è stato il
completo immobilismo dei 6 e il terrore diffuso tra i lavoratori: “attento a
come ti muovi perché potresti essere punito dall’azienda, se segnali qualcosa
ti cambiano di reparto”.
Tutti gli argomenti riportati sopra
dimostrano e denunciano, a nostro avviso, un negativo e pericoloso cambio di
passo messo in atto quotidianamente dalla RSU uscente. Un cambio di passo che
nel tempo si è fatto normalità fino a diventare prassi. Un cambio di passo che
non ci piace e che secondo noi non porterà niente di buono per i
lavoratori.
Per questo confermiamo la nostra
critica e la nostra condanna sull'operato della RSU uscente.
Noi vogliamo cambiare metodo,
vogliamo una RSU che ritorni ad ascoltare i lavoratori, che ritorni a costruire
percorsi sindacali prima discussi e poi condivisi con i lavoratori, che ritorni
a proporre e ad agire in autonomia senza aver bisogno di qualcuno che detti
l'agenda in modo autoritario.
Per noi i lavoratori e le
lavoratrici sono una risorsa e non un problema da gestire!
Lo so scrivere in anonimato e da vigliacchi ma vorrei esprimere liberamente il mio penaiwro aenza essere tacciato di posizione da una o altra parte. Quindi Io e credo molti altri ci siamo rotti vedere queste guerre interne che poi vanno contro i nostri interessi, e ci siamo rotti anche del comportamento di questo sindacato che fino a che tutto andava bene non aveva problemi. Il problema è ora che la situazione è grave e non hanno la forza di attuare qualsiasi forma di contrasto contro la direzione. Anche la cosa più stupida non viene mai affrontata come deve essere, tipo la programmazione della solidarietà in XL2( i turni vengono messi addirittura il lunedì con gli operai che si devono telefonare per saperne come rientrare) o.la.mancanza dei movimentatori nel quarto turno nel fine settimana. SVEGLIATEVI E LAVORATE PEE NOI E NON PER I PERMESSI SINDACALI
RispondiEliminaSi ma il collega ha ragione. Non è il modo professionalmente ed umanamente parlando di gestire il personale. Siamo persone non bestie col simbolo € scritto sui camici. Fate qualcosa. Nei we diventa ingestibile.
RispondiEliminaRagazzi, evitiamo commenti pesanti...alcune espressioni non possono essere pubblicate.
RispondiElimina(Ci riferiamo ad un commento che non sarà pubblicato)
...è mancato il riuscire a capire che NON c'è alcun contrasto tra una legge che definisca chiaramente chi rappresenta i lavoratori e l'idea di coinvolgere i lavoratori nella valutazione dei processi interni all'azienda.
RispondiEliminaNell'un caso si tratta di individuare le regole con cui il singolo lavoratore possa indicare chi è delegato a trattare per lui le questioni contrattuali; nel secondo invece, si tratta di promuovere il contributo dei lavoratori, come dei manager, al miglioramento dei processi produttivi.
L'una cosa non esclude l'altra, anzi, possono essere complementari...
Durante questo mandato RSU sono accadute queste gravi cose. C'e' chi sostiene che ci sono sempre state. Parli di questi 3 anni, ma negli anni precedenti dov'eri?
RispondiEliminaLa disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile.
RispondiEliminaInvece di fare polemiche sulle iscrizioni attuali SAREBBE PIù corretto RIPENSARE ALLE 80-100 TESSERE annullate 3/4 anni fa.
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