Non
si placano le polemiche sulla qualità dei contratti offerti per lavorare
all’Expo. Nuove accuse sono arrivate da Cgil, Cisl e Uil di
Milano che ipotizzano che Manpower, dopo aver raccolto 150mila
candidature, voglia utilizzare per i lavoratori richiesti dai padiglioni
esteri contratti “al ribasso fino al 30%” rispetto alla normativa italiana.
L’agenzia interinale, che in Expo ha l’incarico di gestire il lavoro
in somministrazione, “in violazione degli impegni assunti non ha fornito
informazioni sul proprio operato”, affermano i tre sindacati. “Temiamo che si
vogliano applicare contratti diversi da quelli collettivi nazionali, come
quello Cnai” con una riduzione dei compensi anche sotto i 5 euro
all’ora, aggiungono Cgil, Cisl e Uil.....
Continua a leggere su:
Nessun commento:
Posta un commento