Riceviamo e pubblichiamo:
Basandoci sui dati dei volumi forniti a
dicembre dall'azienda, abbiamo detto chiaramente che lo stato di crisi dichiarato era falso perché per il 2015 era ed è previsto
un aumento di produzione del 15 per cento rispetto al 2014 e del 10 per cento
rispetto al 2012 e al 2013. Dichiarare 253 esuberi, pari a un dipendente su
quattro, è stato per noi infondato e pretestuoso e l'aumento del 10 per cento
rispetto ai volumi del 2012, anno in cui erano presenti anche circa 300 lavoratori
interinali, lasciava addirittura presagire che l'organico attuale di operatori
non sarebbe stato sufficiente.
Nonostante la chiara incongruenza tra i volumi
previsti e la dichiarazione di esuberi, azienda e sindacato hanno sottoscritto
i contratti di solidarietà per tutto il 2015, l 'azienda col preciso intento di
aumentare i carichi di lavoro e avere la massima flessibilità nella gestione
del personale, il sindacato con la
precisa responsabilità di aver sottoscritto una grossa bugia che assecondava le
pretese calcolate dell'azienda.
Ora, a distanza di soli 3 mesi
dalla dichiarazione di 253 esuberi, l'azienda
ha comunicato ufficialmente alla RSU la necessità di sospendere i contratti di
solidarietà e di ricorrere alle squadre aggiuntive su alcuni reparti. Tutto
ciò dimostra platealmente che le nostre
affermazioni erano vere!
Ma com'è possibile dar credito ad
un'azienda che fa scelte vistosamente irrazionali e, al pari della RSU che l'ha
sostenuta in queste scelte, dimostra assoluta mancanza di serietà ed incapacità
di gestire ed organizzare le risorse?
Sulla base dei dati forniti a dicembre,
continuiamo ad aver dubbi sulla capacità di affrontare i volumi del 2015 col
solo organico attuale ma sicuramente siamo contrari ad accettare di
risolvere eventuali problemi di organico con la flessibilità degli orari tipo
la banca ore, gli straordinari, l'orario plurisettimanale o qualsiasi
peggioramento delle attuali turnistiche.
Sicuramente la questione di come
affrontare i volumi del 2015 merita un approfondimento serio perché potrebbe
avere risvolti sia sull'organico che sui carichi di lavoro. Diciamo però che
unico presupposto per poter aprire qualsiasi discussione è che l'azienda
fornisca al più presto una dettagliata e aggiornata situazione dei volumi previsti,
prodotto per prodotto, da qui alla fine del 2015 e la relativa pianificazione
mensile.
Finché non saranno forniti
questi dettagli continueremo a proclamare lo sciopero dello straordinario e a dichiarare la nostra più assoluta
indisponibilità verso qualsiasi pretesa aziendale.
16 Aprile 2015
G.Garzella RSU
S.Cini RSU
Ci sono varie cose che non vanno in questa azienda, e una di queste è questo sindacato, che non solo si accorda con la direzione ma oltretutto, quando le voci di aumento produzione, afferma con alcuni sindacalisti che effettivamente gli esuberi ci sono evse non stiamo buoni possono metterli in atto in qualsiasi momento. Ma come si fa a sistemare le cose se poi non riescono nemmeno a sistemare il problema mensa....ma incomprensibile
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