sabato 6 settembre 2014

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Invece di pensare ai timbrini L' azienda deve preoccuparsi di metterci in condizioni di lavorare meglio e bene se vuole " profitto" prodotto buono. E non lasciare le linee cadenti, abbrocciando manutenzioni farlocche. Le linee non vanno. Le macchine hanno bisogno di manutenzione. Ma noi non abbiamo a scorta nemmeno un cavo da 20€ a scorta per il FR. Sono due settimane che quel ca.....o di macchina ha necessità di sostituire un cavo multipolare... quanto costerà mai 50€ a dir tanto??????? Ci sono macchine che scartano e si fermano per ore PER UN SENSORE DA 5 € Ma stiamo scherzando????? Tutto allo sfascio... altro che TIMBRINI. Guardate i dati dei target.

http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/09/sui-timbrini-in-cr-azienda-latitante.html

2 commenti:

  1. L'azienda, come tutte le multinazionali, ha sposato in pieno la filosofia toyotista, quella del "just in time" e del coinvolgimento totale del personale, ad ogni livello. Non è una novità, la scelta fu fatta quando qualcuno s' inventò il concetto di "grande famiglia", mi pare nel 2001... La Fiom e la Rsu mai hanno cercato di contrastare quella filosofia aziendalista, anzi dicevano che partecipare alle assemblee organizzate dall'azienda era doveroso, anzi utile! Sicuramente manco si rendevano conto cosa gli stava passando sopra la testa... Del resto - come negarlo - un bravo sindacalista mica deve perder tempo con teorie bislacche: lasciamo fare all'azienda tutte le assemblee che vuole, quando vuole e come vuole, noi abbiamo cose ben più serie da fare e soprattutto tanti accordi da firmare!

    Ecco, oggi ci ritroviamo in una azienda che ha mantenuto al proprio interno esclusivamente il core business, in pieno accordo con i principi toyotisti iper-razionali (secondo loro, ovviamente), che fa justintime estremo, che esternalizza ogni processo secondario e che utilizza il lavoro vivo (noi persone) come fosse parte della macchina produttiva. Bravi. Ottimo lavoro!

    Ora, una domanda alla Fiom e alla Rsu: pensate mica che sia il caso, oggi, nell'anno di grazia 2014, di mettersi un poco al pezzo e capire come contrapporsi a tutto questo?

    Giacomo

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  2. Si ma Just in time o non just in time qui la faccenda è grossa. A me che non sono nemmeno una caccola li dentro la cosa preoccupa. Non è possibile e inammissibile. Una linea L 2 alla quale son state fatte le peggio modifiche . Tempi ciclo in primis quindi investimento economico " masmec" per arrivare al max del taget orario 560 pz l ora ora NON VA OLTRE I 450. MA NOI CHE CAZZO SIAMO ; BESTIE???! ci chiedono il max della disponibilita, della flessibilità, dell' attenzione, serietà. Sprechi 0... e poi????? Il castello di carta crolla? Ma io fossi il direttore mi preocvuoerei seriamente delle competenze che ha intorno....Non avwre a scorta l essenziale indispensabile è cosa grave. Una macchina da 300/400.000 € non puo e non deve rimanere ferma o lavorare male per ore perché manca un cavo o un sensore o una pinza che hanno costi irrisori. Una subassembly come i mod 20 non si puo farle lavorare cosi. Ricordo un periodo in cui venivano contate le sedi e ci venivano fatti culi come i babbuini. Una sede costa circa 20 cent di € e noi ne buttiamo via a pozzi. In un anno ci paghi altri 2 dipendenti. Ma via......Asta la vista amigos

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