lunedì 15 settembre 2014

COLLETTI CHIUSI...mi raccomando!!

Stamani due lavoratori sono stati richiamati dal proprio responsabile di reparto ed avvisati che riceveranno una contestazione disciplinare perchè non avevano agganciato l'ultimo bottone della cappina, per intenderci quello che chiude il collo.

Tale presa di posizione su una questione del genere è per noi inaccettabile pertanto invitiamo l'azienda ad intervenire e a dar risposte sulle questioni importanti anzichè perder tempo con queste dimostrazioni di forza che non giovano a nessuno.

3 commenti:

  1. Salve,a tal proposito non mi sento nemmeno il dovere di commentare questo gesto a dir poco sconsiderevole....volevo solo sottolineare la situazione che mi preme in questo momento...gestione ferie XL2.Il mio responsabile non mi dice fino all'ultimo giorno(a volte neanche lo so) se sono in ferie o meno.Quello che mi domando il sindacato dove e'???il mio sindacato....ne e' consapevole...siamo persone no numeri....abbiamo una vita fuori da lavoro....Poi vedo di persone che non hanno ferie e si fanno mettere in solidarieta'...(posso documentare ,ma non faccio nomi).Siamo tutti diventati schiavi..!Spero che il MIO sindacato che ho fortemente votato mi faccia sapere qualcosa.Grazie.Scusate se sono fuori tema....ma le ferie sono sacre...x la mia famiglia.

    RispondiElimina
  2. complimenti alle due sindacaliste che oggi hanno avuto il coraggio di organizzare lo sciopero e di dare una svolta a questo andazzo dove l'azienda pretende tutto e il sindacato accetta. Siamo con voi pronti ad incazzarci se le cose non cambiano. vergognoso l'altro sindacalista che invece di fare sciopero anche lui si è messo ad urlare nei corridoi cercando di sabotare lo sciopero.

    RispondiElimina
  3. Già da tempo si è voluto instaurare un pericoloso meccanismo in cui la gerarchia soverchia i non protetti con dannose decisioni unilaterali. Non esiste più l'ascolto dei suggerimenti che tanti coscienziosi lavoratori provano ancora a dare, figuriamoci l'ascolto dei loro bisogni.
    Solamente prendendo decisioni più collettive, utilizzando il metodo del consenso, basato su condivione di intenti e scambio di idee si potrà abbattere la nociva competizione e sopraffazione a cui stiamo assistendo negli ultimi anni.

    RispondiElimina