martedì 24 maggio 2016

NON CEDERE SULLE PAUSE

Riceviamo e pubblichiamo:


Dopo le ultime comunicazioni del direttore di stabilimento alla RSU, è chiaro che la questione della pause sta diventando un nodo centrale per i rapporti tra azienda e lavoratori. La fissazione dell'azienda di voler regolamentare le pause non si spiega con le sole necessità produttive:  i volumi richiesti in tutti questi anni sono sempre stati prodotti senza problemi,  per il futuro l'azienda non fornisce alcun dato sugli obiettivi produttivi e, anche secondo le comunicazioni del direttore, la produzione del fuel rail a Pisa dipende da tutt'altri fattori.
Il reale significato dell'attacco sulle pause è di riaffermare il pieno controllo dell'azienda sui lavoratori, in un programma di aumento dei carichi di lavoro e di riduzione dei costi e dei diritti; oltre ad aumentare i guadagni, l'aumento dei ritmi di lavoro rende "superflui" una parte dei lavoratori, aumenta per tutti il ricatto del mantenimento del posto di lavoro e indebolisce la forza rivendicativa.
Sembra che stia girando tra i lavoratori la voce di un possibile accordo tra azienda e RSU sulla riduzione delle pause in cambio forse di assunzioni di interinali, ma non vogliamo credere che l'RSU sia disponibile a un tale cedimento, che sarebbe anche un assurdo perché aumentando il tempo di lavoro degli occupati si riduce la necessità di assunzioni.
Al contrario, è necessario respingere subito un attacco che ha già ridotto le pause in diversi reparti. Non si tratta di stare ad aspettare le proposte dell'azienda o di rispondere solo a possibili forzature, ma di anticipare le iniziative dell'azienda rivendicando anzitutto il ripristino delle pause dove già sono state ridotte.
Ricordiamo che, insieme alle pause, ci sono diverse questioni aperte su cui è necessario ristabilire un giusto rapporto con l'azienda, se necessario con un programma di scioperi:

- l'adeguamento delle chiusure e la fruizione delle ferie secondo le esigenze dei lavoratori
- la corretta applicazione del CCNL sui part time
- la stabilizzazione dei lavoratori interinali da più tempo in fabbrica e il rispetto del criterio di anzianità per le assunzioni a tempo determinato
- il recupero dei par, attualmente a quasi totale disposizione dell'azienda
- il salario bloccato dal mancato rinnovo del premio
24 Maggio 2016
G.Garzella e S.Cini RSU

2 commenti:

  1. DOPO LA RIUNIONE IN CONFINDUSTRIA 24 maggio 2016

    Metalmeccanici, i sindacati: male l’incontro, 12 ore di sciopero!

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-05-24/metalmeccanici-sindacati-male-incontro-12-ore-sciopero--131114.shtml?uuid=ADjUwLO&refresh_ce=1

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  2. Ma quando si iniziera' a discutere di professionalita' non remunerata per figure indispensabili in azienda ma che nessuno considera ma che esistono?Sto parlando di operai no di impiegati, e se non ci pensa il sindacato a chi ci deve pensare?

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