Riceviamo e pubblichiamo:
Quella che
vedete sopra è la proroga a 6 mesi
del mio contratto a part time per la cura dei figli firmato ieri.
Il fatto che l’azienda abbia ACCOLTO
la mia richiesta è la dimostrazione che siamo all’interno dei requisiti
previsti dal vigente Contratto Nazionale. Allo stesso modo quindi devono essere
ACCOLTI tutti gli altri part time in scadenza per accudire i figli fino al
compimento dei 13 anni, per un MINIMO di 6 mesi e un MASSIMO di 24 mesi.
La firma
del mio contratto e l’accettazione dell’azienda sono arrivate dopo vari passaggi
sindacali da parte mia e di Silvia tramite richieste ufficiali di dati, approfondimenti
sulla normativa e, essendo direttamente coinvolta nella questione,diversi
passaggi anche personali, esigendo e pressando per il rispetto della normativa.
La
percentuale non è mai stato il vero problema per l’azienda tant’è che ha già
dato alla RSU la disponibilità ad allargarla. La vera esigenza dell'azienda è sempre stata e continua ad essere quella di controllare e poter gestire la durata
e gli orari dei contratti a part time! Le forzature per far accettare modalità
di fruizione diverse e i tentativi di imporre VINCOLI assolutamente ILLEGITTIMI
sia di orario che di durata dei contratti sono partiti esattamente da questa
esigenza e vanno respinti.
Accogliere la domanda vuol dire
accettarla così come viene chiesta, senza modifiche, pertanto invito tutti i
lavoratori interessati:
- a presentare domanda per il
rinnovo del part time secondo le proprie esigenze,
- a rifiutare qualsiasi vincolo e a
riferirmi di qualsiasi eventuale pressione fatta per tentare di imporre modalità
diverse di fruizione.
5 Maggio
2016
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