Riceviamo e pubblichiamo:
Su tutti i punti in discussione l'azienda ha tenuto una posizione di totale chiusura e ha continuato ad avanzare pretese incompatibili con le richieste e i diritti dei lavoratori.
Un comportamento prevedibile, viste le forzature dell'azienda nei mesi scorsi sulle pause, i periodi di chiusura, i rinnovi dei part time e l'ingresso di lavoratori interinali a suo arbitrio.
Un comportamento che la Delegazione Trattante ha sottovalutato decidendo di continuare gli incontri.
E' chiaro che l'azienda sta cercando di ristabilire quei rapporti di forza che i lavoratori hanno incominciato a mettere in discussione nelle ultime assemblee. Per cambiare le posizioni dell'azienda è necessario un programma di scioperi che incidano sulla produzione e coinvolgano tutta la fabbrica.
Gli obiettivi immediati restano
- il ripristino delle pause alla situazione degli scorsi anni;
- l'adeguamento delle chiusure e la fruizione delle ferie secondo le esigenze dei lavoratori.
Inoltre è necessario rivendicare:
- la corretta applicazione della normativa sui part time;
- il rispetto delle anzianità acquisite per l'ingresso dei lavoratori interinali;
- il ripristino di carichi di lavoro adeguati nei reparti produttivi, con un organico sulle linee adeguato e con la stabilizzazione dei lavoratori interinali più anziani;
- il recupero dei par, che attualmente sono a quasi totale disposizione dell'azienda;
- il rinnovo del premio ed il recupero di quanto perso in questi anni per il mancato rinnovo dell'accordo.
RSU Silvia Cini e Giada Garzella
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