mercoledì 2 marzo 2016

Primavera di CARTA sul nuovo Statuto dei Lavoratori della CGIL


Siamo circa a metà del percorso della Cgil di consultazione straordinaria degli iscritti e delle iscritte sulla proposta di leg­ge di iniziativa popolare per la Carta dei diritti universali del lavoro. Il bilancio come avevamo purtroppo pronosticato non è positivo. Le assemblee nei luoghi di lavoro sono poco par­tecipate, serpeggia un generale disincanto e, ahi noi, tanta rassegnazione. Colpa dei lavoratori? Noi crediamo di no. Que­sta proposta non parla al cuore di quelli che la Cgil ambisce a rappresentare. Non parla a quella parte del lavoro stabile che ogni giorno vede la propria condizione peggiorare anche “grazie” alla contrattazione sindacale. Né tanto meno parla alla parte crescente di lavoratori esclusi dalle tutele del lavo­ro subordinato e per i quali non si rivendica neanche più la stabilizzazione. Non parla di reintroduzione dell’art.18 contro i licenziamenti, di riconquista delle pensioni da lavoro pre For­nero. Insomma non parla alla condizione di chi sta pagando un prezzo altissimo all’austerità politica, economica e sociale.

La verità è che senza la definizione di una nuova strategia sindacale costruita sui bisogni sociali e una nuova e diffusa vertenzialità dentro e fuori i luoghi di lavoro non si riuscirà a riconquistare nessun nuovo o vecchio diritto, tanto più affi­dando al buon cuore del Parlamento ogni speranza. Per que­ste ragioni la proposta di legge della Cgil è inutile e persino dannosa.
Sergio Bellavita, Fabrizio Burattini, Carlo Carelli, Eliana Como, Giulio De Ange­lis, Mario Iavazzi, Luca Scacchi, Nando Simeone, Maria Pia Zanni

Il Sindacato è un'altra cosa

https://sindacatounaltracosa.files.wordpress.com/2016/02/numero-6-carta-dei-diritti.pdf

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