Riceviamo e pubblichiamo:
Mail alla RSU:
Da: Rsu
Per: Rsu
Data: 12/04/2016 10:58
Oggetto: Ferie
Ciao,
il piano di chiusura
presentato dall'azienda è a nostro avviso inaccettabile, tanto più se, come ci
avete comunicato, "sull'argomento non vi è stata nessuna discussione ne
tantomeno nessun accordo tra le parti".
Si tratta di un atto arbitrario, contrario a quanto previsto dal CCNL, da
respingere con un'azione decisa e collettiva. Chiediamo per questo di definire
di un piano di scioperi che incidano sulla produzione.
Altre forme di contrasto alle decisioni aziendali, che costringano il
lavoratore a una risposta individuale, esponendolo ai ricatti e alle ritorsioni
dell'azienda, sono da considerarsi a nostro avviso deboli e
pericolose.
Come sarebbe da respingere qualsiasi "mercenteggiamento" sulle ferie
che finisca per cedere su qualcuna delle rivendicazioni discusse nelle
assemblee dei giorni scorsi.
Giada
Garzella e Silvia Cini RSU
Per i lavoratori:
IL PIANO FERIE
Il "piano ferie"
comunicato a tutti i lavoratori nei giorni scorsi è
inaccettabile. L'azienda tratta le ferie dei
lavoratori come una cosa sua, di cui disporre a piacimento, per produrre quanto
e quando decide con un numero sempre minore di lavoratori.
Si tratta di un atto arbitrario, contrario a
quanto previsto dal CCNL, da parte di un'azienda evidentemente abituata a non
tenere in nessun conto i diritti e le esigenze dei lavoratori.
La RSU deve perciò respingerlo, immediatamente e
formalmente, e definire in risposta un piano di scioperi, che per essere
efficaci devono colpire la produzione soprattutto dove l'azienda la
vorrebbe aumentare vincolando tutte le ferie.
Difendere con scioperi efficaci il diritto alle
ferie significa anche incominciare a riprendere i diritti che negli ultimi anni
l'azienda ci sta togliendo, a cominciare da par, preavvisi, secondo giorno
delle donazioni, riduzioni di orario per i figli (part time).
12 aprile 2016
Giada Garzella e Silvia Cini RSU
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