La riunione del 29 Aprile tra azienda e RSU
non ha nemmeno affrontato le questioni che interessano i lavoratori.
L'Azienda non ha fornito nessuno dei dati che
avevamo richiesto (dal 3 Aprile) sulla nuova situazione produttiva. Come se
niente fosse, ha solo “confermato la previsione” sui 25 milioni di iniettori
per l'anno 2015. Niente di niente sugli aumenti produttivi che invece continua a richiedere, niente nemmeno per
sostenere che si tratti di aumenti "temporanei".
Ma allora perché dichiara che assumerà da lunedì prossimo 9
interinali al reparto Componenti? Perché parla di “qualche altra decina” di lavoratori
da assumere, sempre come interinali?
E` chiaro che, tra le esigenze produttive di
cui non vuole parlare, e la sua politica degli straordinari e delle assunzioni
di interinali c'e` di mezzo solo il rifiuto dell'azienda
di accettare qualsiasi discussione su assunzioni,
flessibilità, organizzazione del lavoro.
Evidentemente,
l'azienda ritiene di potersi permettere di tenere insieme interinali e Contratti di Solidarietà, mantenendo un falso stato di crisi per ricattare TUTTI i lavoratori e
avere mano libera sui turni e sugli straordinari, così come nella scelta dei
lavoratori da assumere.
Se lo può fare e` solo perché c'e` abituata, da una politica sindacale che
mai mette in discussione le decisioni dell'azienda e che neppure cerca di
condizionare le sue continue richieste a precisi interessi dei lavoratori.
Anche oggi la RSU continua ad accettare lo stato di crisi inesistente e la favola dei picchi produttivi, non intende
contrastare le pretese dell’azienda e non e` in grado neppure di pretendere il
rispetto dei vecchi accordi.
La questione vera all'ordine del giorno e`
quella di cogliere l’occasione
delle necessità produttive dell'azienda per incominciare a riconquistare tutto
il terreno perduto negli ultimi anni su turni, carichi di lavoro e gestione
dell’orario e del personale.
Oggi perciò
rifiutiamo la politica delle assunzioni degli interinali. Chiediamo che si
chiuda la Solidarietà che gli aumenti produttivi siano coperti con assunzioni a
tempo indeterminato e che si metta fine all'uso arbitrario della flessibilità.
Bisogna smettere di accettare e coprire
ogni abuso dell'azienda.
Manteniamo
per questo intanto fermo lo sciopero dello straordinario.
3 Maggio 2015
G.Garzella RSU
S.Cini RSU
La cosa più triste è l'inganno nei confronti dei ragazzi che hanno lavorato con noi fino al 2012 e a cui è stato detto che, grazie all'accordo del 2012, appena le condizioni l'avrebbero permesso, sarebbero rientrati fissi.
RispondiEliminaQuesti ragazzi continuano ad essere ingannati perché si dice loro che si sta facendo tutto il possibile per farli entrare ora, magari per qualche mese....
Si continua a tenerli col fiato sospeso mentre l'azienda, col benestare di questa RSU che non ha mosso un dito per contrastarla, è dall'inizio di aprile che fa colloqui ed ha già scelto altri operai.
Si continua ad ingannarli giustificando le proprie colpe con meschini discorsi tipo che i tedeschi non vogliono assunzioni o che l'azienda è arrabbiata perché qualcuno l'ha offesa pubblicamente..
Il livello in cui questa RSU è precipitata è veramente basso.
Michela Ruffa
Ciao, parlando con molti colleghi, é venuto fuori un discorso che se vuoi pubblichi, altrimenti non ascolti tutti gli operai. Non parlo delle tue idee, molte possono anche piacermi, parlo del sindacato debole che tu citi. Se di fronte ad un azienda, ci facciamo vedere, divisi sotto una unica sigla, siamo un sindacato molle. E quando proviamo a contrattare qualsiasi cosa, la risposta o L'Idea dell'azienda sarà sempre: se non riuscite nemmeno a mettervi d'accordo fra di voi.... Fai valere la tua idea dentro la stanza delle RSU, se necessario che volino anche le sedie, ma fuori dalla stanza un unica linea ci deve essere è tosta. Mi spiace dirlo, perché condivido tantissime delle tue idee e se solo ti facevi valere dentro la famosa stanza, molti di noi ci guadagnavano. Invece fatti dire una critica che deve farti ragionare e migliorare l'attuale RSU..... hai indebolito tu il sindacato, spaccandolo. Non é mai troppo tardi, chi c'è adesso, può ascoltare i tuoi consigli, molti buonissimi e provare a imporsi dentro le mura RSU. Fuori da queste, massicci e incazzati, soprattutto UNITI, COESI E INFALLIBILI. Molti come me, tornerebbero a segnarsi con orgoglio. Spero che pubblichi, questo pensiero di moltissimi operai.
EliminaIo non penso che il sindacato di cui parli sia debole. Io penso che stia facendo semplicemente un'altra cosa rispetto a quello che dovrebbe fare. L'attuale maggioranza della RSU sta assecondando ogni pretesa dell'azienda a costo anche di dire bugie ai lavoratori.
EliminaLa RSU, più che spaccata, è divisa tra chi approva ogni richiesta dell'azienda e chi invece contrasta le pretese aziendali di maggior flessibilità sia di orari che di gestione dei lavoratori.
Ora parliamo dei metodi. Volenti o nolenti siamo in democrazia e all'nterno della RSU bisogna confrontarsi, non spaccare le seggiole. E' chiaro che bisogna sempre provare a trovare una soluzione comune ma se questa non c'è è giusto decidere a maggioranza la linea da portare avanti. Chi la pensa in modo diverso deve però poterlo dire. Lasciare che ciascuno esprima pubblicamente la propria posizione è un segno di civiltà e di democrazia. Ed è grazie al fatto che io più volte ho detto la mia, risultando una voce al di fuori dal coro, che tu ora puoi sapere come la penso e dire che tante cose le condividi.
Le divisioni che tu vedi spesso sono inevitabili e sono anche importanti per far cambiare le cose e far crescere i lavoratori. Su alcune cose non è assolutamente possibile trovare un pensiero comune ed è anche meglio non andarlo a cercare. Ti faccio un esempio: gli esuberi o ci sono o non ci sono. Se tu dici che ci sono è chiaro che fai l'accordo sulla solidarietà. Ma se io dico che non ci sono e lo dimostro coi dati, è chiaro che non posso fare un accordo con chi afferma il contrario e che secondo me sta sbagliato i conti oppure sta dicendo una bugia. Di fronte a situazioni del genere non ci si rinchiude in una stanza a darsi le seggiolate per uscire con una posizione unica (compromesso sulla metà degli esuberi???). Secondo te, le due uniche delegate che in questo caso continuavano a dire che non c'erano esuberi, semmai organico insufficiente, avrebbero dovuto accettare la decisione del resto della RSU di dichiarare uno stato di crisi INESISTENTE e firmare gli accordi di solidarietà FALSI?
Sono ormai diversi anni che non vedi più i delegati, quelli per così dire compariniani, massicci e incazzati a sostenere posizioni contro l'azienda, non di certo perché glielo impedisce la Ruffa ma perché hanno accettato che l'azienda gestisca tutto come gli pare.
Io invece penso che dobbiamo riprenderci il tempo perduto levando la fiducia a chi ci svende e cominciando a darla a chi merita coi fatti di rappresentarci, a chi tutti i giorni ci mette la faccia e, nonostante gli attacchi e le offese, cerca sempre di raccontarci l'altra versione delle cose, quella che tu altrimenti non conosceresti mai.
Dal punto di vista dell'azienda invece, un sindacato così non appare più debole. Grazie a chi si oppone ora l'azienda sa che non può spingersi più di tanto. L'azienda sa che è finito il tempo in cui bastava andare da un referente per mettersi d'accordo. L'azienda ora sa che deve imparare a confrontarsi coi lavoratori, TUTTI, anche quelli che la pensano in modo diverso.
Ora più che mai io t'invito a segnarti con orgoglio!
Michela Ruffa
Magari fosse davvero tutta colpa della Ruffa...
RispondiEliminaBasterebbe aver fatto fuori lei per vedere funzionare le cose!
Purtroppo non è così e le ragioni dell' indebolimento del sindacato sono molto più profonde.
L' indebolimento che noi lavoratori tocchiamo con mano ogni giorno in azienda è l'effetto di un processo di snaturamento partito molti anni or sono e tuttora in atto che ha trasformato il sindacato in quel che vediamo oggi...
Cosa impedisce per es. alla RSU TUTTA di prendersi carico e di intervenire sul problema degli aumentati carichi di lavoro? Perchè di fatto si permette di ridurre il personale sulle linee? Glielo impedisce la Ruffa? La Cini e la Garzella?
Questi sono solo piccoli esempi...
Per non parlare della dichiarazione di apertura della Solidarietà 2015 con i 253 esuberi di gennaio e della dichiarazione di sospensione della stessa del 3 aprile con "una qualche decina" di assunzioni a fronte degli stessi volumi programmati e confermati per l'intero anno già a dicembre scorso!!
Una clamorosa e pericolosa bufala che di fatto regala flessibilità all'azienda consentendogli di poter gestire l'organico a suo comodo e piacere.
Credimi, il problema non è imporsi dentro le mura della RSU ma sta nell'aver di fronte un gruppo sindacale che è la pura l'espressione di quel cambiamento di cui parlavo prima...Quella deriva sindacale che a livello nazionale ha visto la CGIL e la FIOM stessa rinunciare a combattere contro la riforma fornero e il job acts e che vediamo riflesso
nel metodo che la nostra Rsu porta in azienda.
Aspettare immobili l'unità della Rsu è inutile come inutile a mio avviso è lasciare che gli altri decidano per noi per poi lamentarsi....Aver VOGLIA di impegnarsi solo un poco in più approfondendo le questioni, dare sostegno e adesione a ciò che condividiamo mettendoci la faccia ed evitando di continuare a nascondersi dietro ad un dito !! Questo sarebbe già un buon punto di partenza per arrivare ad essere uniti, coesi e provare a recuperare un po' del terreno perduto.