lunedì 26 gennaio 2015

PIAGGIO e CONTINENTAL: NO ALL’USO DEI SOLDI DEI LAVORATORI PER AUMENTARE RITMI DI LAVORO, FLESSIBILITA’ E LICENZIAMENTI.


Alla Continental sta per essere firmato un nuovo accordo sulla Solidarietà. L’azienda denuncia uno stato di crisi, dichiarando l'esubero di 253 lavoratori, cioè un dipendente su quattro, nel momento in cui prevede per il 2015 un aumento della produzione del 15 per cento rispetto al 2014 e del 10 per cento rispetto al 2012 e al 2013.
Il ricorso alla Solidarietà e alla dichiarazione di esuberi è perciò chiaramente infondato e pretestuoso. Invitiamo l’INPS e l’Ufficio Provinciale del Lavoro ad una verifica attenta e puntuale dell’esistenza dei presupposti per l’applicazione della Solidarietà e come delegati Continental siamo a disposizione per ogni chiarimento che venga ritenuto necessario.
Quello che l’azienda si propone di ottenere con questo accordo è di aumentare molto i ritmi di lavoro, ottenere, attraverso lo strumento della solidarietà, il massimo di flessibilità di orario e risparmiare un quarto del costo del lavoro a spese dell’INPS, con il 10 per cento di produzione in più. Il risultato sarà entro qualche anno, matematicamente, il licenziamento di almeno un lavoratore su quattro.

Anche alla Piaggio da qualche anno ci battiamo contro la firma di contratti di solidarietà che servono solo a coprire il progressivo trasferimento all’estero delle lavorazioni, l’aumento dei ritmi di lavoro e una flessibilità che significa il completo asservimento dei lavoratori all’arbitrio delle decisioni dell’azienda su tutti gli aspetti del rapporto di lavoro. Questo uso arbitrario e pretestuoso dei Contratti di Solidarietà non solo sperpera i soldi dell’INPS, ma mette i lavoratori nelle fabbriche in una condizione di debolezza e di ricattabilità.

Per tutte queste ragioni chiediamo che la RSU FIOM della Continental e la FIOM provinciale non firmino l’accordo della Continental.



Membri del direttivo provinciale e delegati FIOM Continental e Piaggio

8 commenti:

  1. Ci vuole UNITA' nella RSU ma a quanto pare ognuno fa di testa propria (o almeno 2 componenti fanno di testa loro). Non si vuole capire che solo remando dalla stessa parte si possono ottenere risultati. Ed intanto i lavoratori lo prendono in quel posto sia dall'azienda che dall'RSU o parte di essa.

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    1. Scusa ma che discorsi fai? Tu stai dicendo che in nome dell 'unità se la maggioranza fa le merdate anche le altre 2 devono accettare di fare merdate? Io intanto comincerei col ringraziare Giada e Silvia che si stanno battendo ed esponendo in prima persona per tutelare noi tutti e anche quelli che non hanno le idee molto chiare come te.ciao !

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    2. Ma come, ti accorgi solo adesso che ci vuole UNITA' per ottenere risultati? E sono anni che remate contro chi non la pensa come voi che non avete tutelato i diritti dei lavoratori da diversi anni a questa parte!!!! Che faccia!!! Se non fosse per chi fa il proprio dovere di sindacalista chissà dove ci avreste portati voi della vecchia guardia!!! Almeno taci che fai più bella figura e vedi in assemblea di informarci seriamente invece di litigare con le tue colleghe!!! Sta a noi decidere mettitelo bene in testa e non è certo buttanto fango addosso agli altri che migliori la tua posizione!!!

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  2. Questa storia dell'unità ad ogni costo la sentiamo da una vita, non solo in ambito sindacale. Basta. Non ha alcun senso. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e di sostenerle rispettando gli altri. Solo nei regimi dittatoriali non si hanno opinioni e posizioni diverse. Vuoi questo?

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    1. Se proprio ci dev essere unità, dovrebbe cominciare tra colleghi, cosa che non vedo assolutamente.
      Tra gente che fa gli straordinari, quelli che se uno è assente per ferie o malattia lavorano il doppio per fare il target per poi lamentarsi se diminuisce la gente in reparto e il giorno dopo riprendere a lavorare come ciui.non sono pochi questi elementi e con questi comportamenti dove vogliamo andare? Ce lo metterebbero nel baugigi anche con un sindacato di ferro.

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    2. Da quando il sindacato ha smesso di avere la sua funzione solidaristica tra i lavoratori, ciascuno in azienda pensa per se. Bisogna sicuramente cercare di ritrovare l'unità tra noi lavoratori. Questo però non significa che la RSU di fronte alle situazioni se ne possa lavare le mani e starsene a guardare senza prendere mai posizione. Così facendo lascia i lavoratori da soli di fronte all'azienda e ne amplifica sempre di più la divisione.

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  3. Il punto rimane quello scritto molto chiaramente nel comunicato stampa:

    "Quello che l’azienda si propone di ottenere con questo accordo è di aumentare molto i ritmi di lavoro, ottenere, attraverso lo strumento della solidarietà, il massimo di flessibilità di orario e risparmiare un quarto del costo del lavoro a spese dell’INPS, con il 10 per cento di produzione in più. Il risultato sarà entro qualche anno, matematicamente, il licenziamento di almeno un lavoratore su quattro."

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  4. Esatto questo è l' obbiettivo comune di tutte le Aziende furbe in Italia. Seccare i conti dell' INPS, quindi i nostri sacrifici di sangue per il loro arricchimento.... DICIAMO BASTA COLLEGHI. TANTO SE CONTINENTAL CHIUDE, CHIUDE PER TUTTI E NON PER POCHI BRAVI E VOLENTEROSI...

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