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Ci dispiace ma NOI non possiamo divulgare la lista coi nomi (allegato della bozza di accordo di solidarietà) per ovvie ragioni. Come già comunicato dalla RSU nel suo verbale, è vero che in quella lista ci sono una cinquantina di lavoratori che l'azienda, per tutto il 2015, vorrebbe tenere a casa più degli altri (17 giorni al mese anziché 10 giorni al mese). Su questo possiamo confermare soltanto che si tratta in maggioranza di donne e lavoratori con problemi di salute. Evidentemente l'azienda vorrebbe usare i contratti di "solidarietà" in modo discriminatorio per tenere a casa quelli che, dal suo punto di vista, sono lavoratori "improduttivi".
Solo chi sta portando avanti la discussione dei contratti di solidarietà su questo livello può darvi conto dei nomi. E noi crediamo che la RSU debba farsi carico di dirvi quali sono i lavoratori che l'azienda intende discriminare!
Sinceramente mi viene da sorridere: un sindacato come la Fiom (che dovrebbe avere nel suo dna il valore della solidarietà tra lavoratori e una attenzione particolare per i più deboli) che lascia passare nel silenzio un ricatto di tale misura... Fate schifo!
RispondiEliminaLa RSU FIOM non ha ancora firmato l'accordo proprio perché la lista dei nomi contiene questa discriminazione (lo scrivono sul verbale) quindi, ad onor del vero, la RSU si sta opponendo alla scelta aziendale.
EliminaIl punto però, secondo me, non è tanto questo quanto il fatto che l'obiettivo dell'azienda è quello di utilizzare i contratti di solidarietà per "ristrutturare" a modo suo.
Proprio per questo e per il fatto che non c'è alcuna evidenza dell'esistenza degli esuberi, la discussione tra RSU e azienda DEVE essere interrotta.
La discussione NON può essere: "io ti firmo i contratti di solidarietà se tu riduci la discriminazione tra i lavoratori".
La discussione vera DEVE essere: "finché continua ad esserci infondatezza sull'esistenza degli esuberi, io non ti faccio dichiarare nessuno stato di crisi e di conseguenza non ti firmo nessun accordo sui contratti di solidarietà!"
Infatti il ricatto sta proprio nei termini che tu dici. La Rsu semplicemente avrebbe dovuto rifiutare ogni dialogo con un'azienda che utilizza questi metodi, tanto più se c'è pure una lista con i nomi.
RispondiEliminaSarebbe veramente il colmo se la FIOM firmasse un accordo con questi termini: donne e persone con problemi di salute oggi e domani? Magari i grassi oppure i magri o i biondi..... Ma per favore!!!! Come si fa solo a pensarlo una cosa del genere? Come se le donne o i non perfetti di salute fossero meno produttivi dei vagabondi, gli assenteisti o i soliti raccomandati!!!!! Attenzione a sottovalutare questa discriminazione!!! E poi hai ragione Michela: non ci sono davvero i presupposti poter la solidarietà visto che in pratica gli esuberi vengono creati aumentando i carichi di lavoro! Quello che mi chiedo però, e' perchè lo scorso anno il sindacato ha fatto orecchie da mercante? Molti si sono lamentati della mal gestione della solidarietà (un esempio su tutti i soliti noti fissi su 4 turni e gli altri fissi su tre) ma l'RSU che ha fatto? Un bel niente!!!! Speriamo che stavolta abbia intenzione di opporsi altrimenti sarebbe davvero la fine della FIOM in Continental. Mah! Attendo le assemblee sperando che non si svolgano con le solite litigate fra voi sindacalisti! Vedete almeno in questa occasione di fare il vostro dovere: informate i seriamente di ciò che accade e lasciate a noi il diritto di decidere chi dice cavolate e chi no!!!!
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