Questa mattina la RSU si è incontrata con l'azienda e con Mr. Braun per la questione degli orari di lavoro. L'azienda, senza alcuna premessa, ha passato subito la parola alla RSU chiedendo di dare una risposta alla richiesta di flessibilità oraria fatta durante l'incontro di febbraio.
La RSU ha esposto i motivi per cui ritiene che il regime orario di Limbach non possa essere applicato a Pisa, in particolare per la diversità del mercato e per una diversa possibilità di utilizzo lavoratori interinali, Ha evidenziato anche che su base annua la media delle ore lavorate, a parità di turnazione, è la stessa anche se gli orari sono strutturati in modo diverso. Una differenza tra le due sedi però sta nel fatto che a Limbach i lavoratori dispongono di un numero molto più elevato di ore di ferie annue (80 ore in più).
La RSU ha sottolineato anche che proprio grazie alla struttura di orari attuale a Pisa si riesce a dare risposte alle variazioni repentine del mercato e che un altro regime di orari sicuramente non sarebbe così efficace. Come esempio di ciò ha portato quanto accaduto nel reparto XL3 a luglio. Per queste ragioni il regime di orari di Limbach a Pisa non può essere applicato. Questo non significa che la RSU non sia disponibile a trovare un accordo. A dimostrazione di ciò sono gli accordi fatti nel passato e per finire gli ultimi sacrifici chiesti ai lavoratori per far fronte alle esigenze aziendali con la modifica dell'accordo a 4 squadre. Con l'ultimo accordo infatti siamo passati da 17 a 18 turni all'anno e addirittura a 19 per tre volte all'anno cedendo all'azienda tutta la riduzione di orario di lavoro che avevamo tempo fa. La RSU ha continuato spiegando che una modifica degli orari di lavoro in "corso d'opera" (con un accordo rinnovato da poco) non era possibile ma ora che siamo prossimi alla scadenza di quell'accordo sicuramente prenderemo in considerazione le richieste dell'azienda a condizione che siano garantite le seguenti due cose:
- nessun esubero di personale deve derivare dai nuovi meccanismi di orari
- nuovi investimenti per Pisa
Quindi la RSU si è resa disponibile ad avviare la discussione del rinnovo dell'accordo del 2010 sin da subito sottolineando che il percorso prevede il coinvolgimento dei lavoratori per la stesura di una proposta e anche l'approvazione dei lavoratori prima che questa proposta sia presentata all'azienda.
Mr. Braun, mostrando apprezzamento per la disponibilità della RSU ha chiarito che la sua richiesta non è mai stata l'applicazione esatta del regime orario di Limbach perchè consapevole della diversità delle due sedi ma ha riconfermato la volontà di applicare un modello di flessibilità di orari anche a Pisa. Per l'esattezza ha chiarito che l'obiettivo deve essere una turnazione a 18 turni settimanali estendibile a 20 con la flessibilità. Ha quindi invitato la RSU ad avviare la discussione in modo da presentare una proposta entro NOVEMBRE. Sulla questione della garanzia degli investimenti per Pisa l'azienda ha detto che stanno facendo di tutto per rendere sempre più competitiva la nostra sede e che alcuni investimenti sono già partiti.
Sulla necessità di presentare la proposta entro novembre l'azienda ha insistito molto. Da parte sua la RSU ha spiegato ancora che è tenuta a rispettare il percorso di costruzione e approvazione della piattaforma coi lavoratori.
Diciamo pure che questa volta almeno RSU e Azienda godono di meritati privilegi. Ma gli accordi su turnazioni flessibili adattate su produzioni critiche come ad esempio xl 2 trova a parer mio (profano) poca applicabilità. Benché ci siano stati miglioramenti, questi non sono risolutivi a lungo termine. I moduli hanno necessità di essere revisionati, di manutenzione costante e preventiva. Non basta far si che la prestazione migliorativa solo nei tempi ciclo. Fare ciccia non sempre è sinonimo di qualità.! Anche quest' anno come gli altri la chiusura Aziendale è stato un bluff. Di fatto l' Azienda non ha mai chiuso. Produzione a discapito della manutenzione. Linea due inizia ad avere necessità di fermarsi ed essere "tagliandata" l anno che inizia è lungo. Altro fattore in cui dimostriamo debolezza è la scarsa ed abbozzata organizzazione del personale
RispondiEliminaNon si può pretendere di mandare una,due linee con tre persone... Ciò è un vero disastro. Quando dice chiusura così deve essere. Dare modo alla manutenzione preventiva essere fatta bene. Formare mano mano altro personale da inserire nei momenti in cui altri mancano. Quando arrivano le ferie diventa un accozzaglia di improvvisazione che la CONTINENTAL nel 2013 non si può permettere. Parliamo poi di gratifiche o aumenti. Qui siamo molto ma molto indietro ragazzi dell RSU. Non parliamo solo di turni, premi, scadenze contrattuali. È importante che l Azienda ogni 10 anni riconosca anche dei meriti anche ai piani bassi.
Approfittando di questo commento facciamo una precisazione. Mr. Braun ha parlato di 18 turni con possibilità di arrivare a 20 + 1 turno di manutemzione con la flessibilità.
RispondiEliminaMr. Brown deve fare quello x cui è retribuito. Ed è chiaro che;come Avviene in continental viene premiato OGNI ANNO l obiettivo raggiunto....... questo metodo può essere molto discutibile. Credo che si sia dimostrato che con 18 turni la gestione non è delle migliori figuriamoci (21)..... ciò vuoldire che????????? Dormiremo qui dentro????? A parità di stipendio. A già dimenticavo. Andiamo ad accendere qualche cero alle varie Madonne perché lavoriamo.... ALTRO RICATTO DELLE PARTI...E NO BELLI
RispondiEliminaNon ci è stato precisato qual è la necessità di modificare i turni non ci è stata ancora chiarita l esigenza primaria. Perché francamente qui di crisi ce ne è stata ben poca. Ma poi di quali ESUBERI SI PARLA? CHE SIAMO GIA DECIMATI GIU IN TRINCEA... AH CAPISCO UN PO COME IN PARLAMENTO, SACRIFICI SOLO ALLA PLEBE..E COSÌ CHE FUNZIONA.VORREMMO VEDERE concretezza nelle cose che venhono dette. Dati, grafici , carta canta. Ci saranno dei dati che giustificano la parola esubero???
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