sabato 28 settembre 2013

Invito alla discussione e alla SOLIDARIETA'


Dal post “come mai tanti straordinari” sono venuti fuori commenti molto interessanti. E’ venuta fuori un’animata ed allo stesso tempo molto civile discussione tra chi ha opinioni diverse.
Pensiamo che confronti di questo genere siano utili per tutti ed invitiamo i lavoratori a continuare.

Qualche altra considerazione da parte nostra potrà probabilmente dare altri spunti di discussione.

Riteniamo che lo straordinario sia uno strumento legittimo al quale è giusto che l’azienda ricorra per recuperare la produzione quando si rimane indietro col lavoro. Non abbiamo niente in contrario all’utilizzo dello straordinario in situazioni di emergenza sfuggite alla normale programmazione delle attività. Quello che invece riteniamo sbagliato è l’abuso dello straordinario da parte dell’azienda per cui si utilizza questo strumento in modo STRUTTURALE, come abitudine consolidata, tutti i fine settimana. L’azienda pare ricorrere allo straordinario per compensare al fatto che i turni sono organizzati con risorse risicate, con pochi operatori. E non è assolutamente vero che in questa condizione lo straordinario costa troppo…anzi sicuramente c’è un notevole risparmio sull’impiego del personale. L’azienda i conti li sa fare bene…non pensiamo che stia sbagliando.

Dal punto di vista del lavoratore lo straordinario può sembrare un’ottima occasione per portare a casa più soldi. In un periodo come questo in cui le famiglie sono in difficoltà economica è chiaro che siamo contenti se l’azienda ci fa fare lo straordinario. Apparentemente è una manna dal cielo. In effetti è una cosa che ci si ritorce contro. Accettando questo stato di cose consentiamo all’azienda di continuare ad organizzare i turni di lavoro con le risorse risicate. Quindi a fronte di un apparente guadagno stiamo lavorando molto di più, stiamo cedendo all’azienda il nostro tempo libero, il nostro tempo che dovremmo dedicare a noi stessi e alle nostre famiglie. Stiamo permettendo all’azienda di aumentare i carichi di lavoro di ciascuno di noi. E l’azienda ci chiederà sempre di più perché naturalmente anch’essa cercherà di guadagnare sempre di più, fa il suo gioco….

Noi lavoratori rischiamo di cadere nell’inganno. Pensiamo che mostrando disponibilità forse l’azienda ci premierà con la “puppata” e ci lascerà lavorare sul 5° turno o nella sede più vicina a casa….chi ha bisogno di soldi per vivere queste cose le capisce bene.
Il problema è che a gestire le cose in questo modo e ciascuno in solitudine alla fine ci facciamo del male. Consentiamo all’azienda di basare le sue scelte sulla disponibilità di ciascuno di noi e di conseguenza di premiare la disponibilità invece che il merito. Oggi ci può andare bene ma domani no, soprattutto perché l’azienda pretenderà sempre di più, sempre maggior disponibilità e quando non potremo dargliela saranno problemi. Più gli si da e più ci chiederà. Un accordo al ribasso è una conseguenza normale e inevitabile in un contesto in cui ORMAI SIAMO DISPOSTI A TUTTO.

E’ per questo che l’unico modo per non tornare indietro è rimanere uniti e non cercare di cavarsela ciascuno per conto proprio. Insieme siamo forti……rileggete i commenti, c’è un filo comune nei discorsi…tutti vi siete lamentati dell’accordo che ci ha riportato indietro. Dite però una cosa inesatta…..i recuperi e le tre domeniche non sono assolutamente gratis. Sono state scambiate ore in più di lavoro con salario in più, sono pagate! E’ stato fatto un accordo che ha sicuramente portato più soldi…in cambio però del nostro tempo libero perché l’azienda ha chiesto di lavorare di più con le stesse persone, perché l’azienda cerca sempre di “risparmiare sulle teste”. L’azienda cerca sempre più di lavorare con meno personale perché GLI OPERAI COSTANO.

E’ chiaro che quello che vogliamo noi lavoratori è l’esatto opposto di quello che vuole l’azienda. Noi vogliamo lavorare meno per dedicare più tempo alle nostre famiglie ma guadagnare di più perché la vita e sempre più cara. TUTTI vogliamo questo, indistintamente. Sul posto di lavoro ci comportiamo in modo diverso. Apparentemente nei commenti al post esprimiamo concetti diversi e discutiamo tra di noi su “straordinari si o straordinari no” ma in realtà vogliamo sicuramente tutti la stessa cosa…lavorare per vivere e non il contrario.
E allora smettiamo veramente di far la guerra tra poveri. Confrontiamoci, discutiamo partendo da idee diverse perché la diversità di opinione è una ricchezza ma poi troviamo un modo per ricompattarci e rimanere uniti. Cerchiamo un modo comune per ottenere quello che è meglio per noi, per tutti noi!

Noi pensiamo che bisognerebbe cominciare a dire “straordinari si ma solo in casi straordinari” e se l’azienda vuole lavorare di più contratti CON TUTTI NOI condizioni di lavoro che siano comunque favorevoli per noi...... senza aspettarci la luna ma con la consapevolezza del periodo che stiamo vivendo.

8 commenti:

  1. E' certo che gli straordinari fanno comodo, qualche soldo in tasca in più serve a tutti al mondo d'oggi!!! non ci scordiamo però di quella manciata di disgraziati interinali che dopo 4 anni passati con noi sono a casa senza reddito e speranza!!!! ci sono situazioni peggiori!!! meditate gente.....meditate

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  2. Io dico che bisognerebbe lamentarsi meno....da noi invece e uno sport lamentarsi...con tutto quello che si sente dire dovremo essere sinceramente contenti di avere sempre un posto di lavoro..e addirittura la possibilità di fare straordinari. Per quanto riguarda gli interinali...ne ....ho lavorato fianco a fianco con molti di loro..e quando e venuto il momento di salutarli mi è dispiaciuto tantissimo....ma purtroppo non dipende da noi..e secondo me nemmeno dall'azienda.. Se gli avessero assunti tutti oggi saremo in guai peggiori!

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    1. di quali guai parli? Hai appena detto che noi siamo fortunati.Nessuno ha colpa degli interinali ma se accettiamo di lavorare sempre di più tra poco usciremo anche noi.Certo che siamo contenti di quello che abbiamo. Siamo contenti ma mica fessi!

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  3. la rsu in tutto questo che fa? continua a far finta di niente? dice che l'azienda sta facendo le comunicazioni sullo straordinario quindi sono apposto. A loro bastano le comunicazioni. si vede ora sono troppo impegnati a pensare alla caduta del governo. sono preoccupati e devono capire chi sarà il prossimo governo amico.

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  4. Smettiamola di guardare sempre a chi stà peggio !!.. Tutti siamo consapevoli di quello che c'è fuori ma questo non vuol dire che dobbiamo smettere di pensare e volere qualcosa di meglio per noi lavoratori, anche in Africa purtroppo muoiono di fame ma non mi sembra che per questo ciascuno di noi rinunci a mangiare !!

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  5. Sono dipendente Continental, tesserato fiom. Io faccio straordinari. Pago 200 euro l'anno di tessera sindacale per avere persone che mi rappresentano e che facciano i miei interessi. Questa RSU non ha indetto nessun blocco degli straordinari, quindi per la fiom il lavoro straordinario nella mia azienda è consentito e regolato dalle norme dettate dallo statuto dei lavoratori. Ci sono problemi organizzativi? Questo è un problema che non mi riguarda. Io voglio lavorare e voglio essere pagato ne più ne meno di quello che mi spetta. Altri problemi di carattere sociale derivati dal mio lavoro straordinario non possono essere presi in considerazione dai singoli dipendenti che, comunque, hanno una visione non totale della 'biologia' aziendale-sindacale. Bisogna preoccuparci dei carichi di lavoro e, soprattutto, della sicurezza sul posto di lavoro. Bisogna preoccuparci di cosa si respira e non di chi prende i super minimi: questo è un problema aziendale, un fenomeno che non condivido. Perché premiare qualcuno con un superminimo? Perché ha fatto qualcosa di più per l'azienda? Tutti dovremmo fare non di più per l'azienda ma, al contrario, dovremmo fare tutti il massimo e del nostro meglio per l'azienda. Ci sono ampie fasce di dipendenti che non fanno quello che dovrebbero ed altri che sfruttano quei diritti che ancora abbiamo senza criterio ed in modo criminale. Sono queste persone il problema Sindacale. Quelli che alzano la voce e non hanno la tessera. Quelli che vogliono di più per continuare a non fare niente. Chi lavora ha sempre ragione. Chi lavora può pretendere diritti. Questa è l'idea del vecchio sindacato anni '70 a cui sono legato.

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  6. Non spetta assolutamente ai lavoratori verificare come mai l'azienda utilizza eccessivamente lo strumento degli straordinari. Non spetta assolutamente ai lavoratori verificare i carichi di lavoro e come mai le risorse impiegate in un turno diminuiscono. Spetta alla RSU chiedere all'azienda il perchè di tanti straordinari.

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  7. All XL2 ci sono 4 figure " femminili" che lavorano sulla logistica delle line; spedizioni qualitativa; strutturale ed in piu sono istruite per formare altri lavoratori per mantenere giustamente il sistema piu affidabile. Queste figure che fanno il turno 8/17. Fanno solo quello ma sotto comando dei loro superiori che inventano spesso nuove procedure emettono TCM ed altri cazzi. Potrebbero benissimo farlo loro no!!!? Non trovo giusto che ci siano colleghi che fanno solo il loro ed altri che devono fare il triplo. Del resto è tutto un ciclo che deriva da ciò che esce dalle linee. E se dalle linee esce MERDA allora puzziamo tutti non solo chi la caga, raggion per cui potremmo trovare il sistema di lavorare equamente tutti. La forza lavoro c è. Manca un mov. BSV quel giorno?? Benissimo una di loro puo farlo e da una mano. È istruita. Lo ha fatto per noi , puo farlo in caso di bisogno momentaneo... 8 ore al pc fa male agli occhi. Ogni tanto se po fa qualcosa di diverso.. o sono intoccabili sotto spirito?? Blindate???

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