Dichiarazione di voto contrario alla proposta di legge di iniziativa popolare “La carta dei diritti universali del lavoro”
Dichiariamo il nostro voto contrario alla proposta di legge di iniziativa popolare “La carta dei diritti universali del lavoro” , sebbene su alcuni temi, ad esempio sui licenziamenti, è condivisibile, per le seguenti ragioni di fondo.
In primo luogo con questa proposta si considera chiusa la battaglia contro la precarietà, contro quel falso lavoro autonomo che anziché essere combattuto con l’obbiettivo di ricondurlo dentro le tutele del lavoro subordinato, viene così legittimato. In secondo luogo la proposta, per quello che riguarda contrattazione, democrazia sindacale e rappresentanza, è ordinata secondo il Testo Unico del 10 gennaio 2014 con il suo portato di svuotamento dei CCNL, di esigibilità che conduce all’impedimento del conflitto, di limitazione della libera rappresentanza e della democrazia sindacale. Infine non si affronta il tema di come costruire una campagna politica e sociale a sostegno di questa iniziativa di legge popolare, così come non si affronta il tema delle pratiche contrattuali, al momento in assoluto contrasto con i contenuti stessi della proposta. O il nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori diventa il riferimento di una battaglia generale che rimette al centro la contrattazione sulla condizione dei lavoratori e delle lavoratrici oppure è destinata a segnare semplicemente un punto di vista in una fase in cui tutto parla di attacco al diritto di sciopero, alla libertà sindacali ed alla contrattazione collettiva.
http://sindacatounaltracosa.org/2015/12/16/direttivo-cgil-dichiarazione-di-voto-di-s-bellavita/
Leggi "La carta dei diritti universali del lavoro":
http://files.rassegna.it/userdata/sites/rassegnait/attach/2015/12/dispositivofinalecdnuovostatuto14122015_1919.pdf
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