Con il 72% di NO al referendum sul rinnovo del CCNL i
lavoratori Continental hanno espresso molto chiaramente la loro insoddisfazione
e la loro protesta.
Non si tratta solo del Contratto Nazionale, dettato dalla Confindustria e molto pesante per i lavoratori.
Non si tratta solo del Contratto Nazionale, dettato dalla Confindustria e molto pesante per i lavoratori.
Si tratta anche
della delusione, oggi giustamente condivisa dalla maggior parte dei
lavoratori, per l'azione della RSU: una
maggioranza della RSU, tanto disponibile alle "necessità"
dell'azienda quanto autoritaria con chi non accetta i cedimenti, che ha
lasciato fare l'azienda su tutto (premio, ferie, preavvisi, organizzazione del
lavoro, pause, telecamere) e oggi non fa altro che inseguirla nelle sue pretese
di ridimensionare le pause e peggiorare le condizioni di lavoro.
Per questo un numero sempre maggiore di lavoratori si riconosce nel nostro lavoro di opposizione, di denuncia e di raccolta delle forze per praticare una linea sindacale opposta, che parta dalle rivendicazioni dei lavoratori e costringa l'azienda a riconoscerle con le azioni di lotta necessarie.
Ai lavoratori che sentono questa esigenza diciamo prima di tutto che sono loro la sola forza in grado di realizzarla. Per farlo occorre attivarsi, trasformare la protesta in cambiamento e per questo rendersi disponibili a candidarsi per la prossima RSU e a sostenere i candidati che esprimono queste posizioni.
In Continental la lista dei candidati sarà molto probabilmente decisa (secondo la regola che in FIOM si fanno “primarie” se il numero dei candidati supera di una volta e mezza il numero dei delegati da eleggere) da un voto dei tesserati FIOM. E` importante perciò che la protesta NON si risolva nel restituire la tessera, ma al contrario nel tesserarsi e PARTECIPARE, nel maggior numero possibile, ALLA FORMAZIONE E ALLA VOTAZIONE DELLA LISTA FIOM.
Per questo un numero sempre maggiore di lavoratori si riconosce nel nostro lavoro di opposizione, di denuncia e di raccolta delle forze per praticare una linea sindacale opposta, che parta dalle rivendicazioni dei lavoratori e costringa l'azienda a riconoscerle con le azioni di lotta necessarie.
Ai lavoratori che sentono questa esigenza diciamo prima di tutto che sono loro la sola forza in grado di realizzarla. Per farlo occorre attivarsi, trasformare la protesta in cambiamento e per questo rendersi disponibili a candidarsi per la prossima RSU e a sostenere i candidati che esprimono queste posizioni.
In Continental la lista dei candidati sarà molto probabilmente decisa (secondo la regola che in FIOM si fanno “primarie” se il numero dei candidati supera di una volta e mezza il numero dei delegati da eleggere) da un voto dei tesserati FIOM. E` importante perciò che la protesta NON si risolva nel restituire la tessera, ma al contrario nel tesserarsi e PARTECIPARE, nel maggior numero possibile, ALLA FORMAZIONE E ALLA VOTAZIONE DELLA LISTA FIOM.
Tenendo ben presente che nella FIOM ci sono, e possono crescere, anche militanti e delegati che si espongono personalmente, scontrandosi non solo con l'azienda ma anche con la propria stessa struttura sindacale, per difendere gli interessi e la volontà dei lavoratori.
Militanti e delegati che possono essere legittimati solo
dal voto dei lavoratori, che solo a loro dovranno rispondere, e che potranno
rovesciare la linea sindacale attuale se i lavoratori gliene daranno la forza.
4 aprile 2017
Silvia Cini, Giada Garzella, Michela Ruffa
Area Sindacatoaltracosa
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