La situazione di estrema criticità e di difficoltà che sta attraversando tutto il mondo del lavoro trova a Livorno uno degli esempi più tragici.
Delocalizzazione della TRW, probabile vendita dell'ENI, chiusura di aziende come la Delphi e la MTM, riduzione di posti di lavoro e di salari come alla Cooplat sono solo gli esempi più eclatanti che denunciano una quotidiana sparizione di posti di lavoro che sta trasformando la nostra città in un deserto sociale.
Questa situazione richiede di mettere in campo tutte le nostre energie e capacità per unire le forze e lottare insieme per la difesa dei diritti fondamentali, dell'occupazione, dei salari.
Per questo, nella prospettiva di dare più efficacia a tutte le rivendicazioni e le vertenze locali che sono in programma, sosteniamo il corteo di sabato 15 organizzato dal Coordinamento lavoratori e lavoratrici livornesi.
Una scadenza importante per come è nata ed è stata organizzata, in quanto espressione di quella genuina solidarietà tra lavoratori e lavoratrici che dà forza alla coscienza di classe e aumenta la speranza nella possibilità di poter cambiare la tendenza in atto.
Questo corteo può essere di stimolo perchè lo sciopero generale cittadino del 25 novembre sia veramente generale e di 8 ore, capace cioè di bloccare la città, primo passo per organizzare una opposizione efficace al governo Renzi e alle sue politiche confindustriali e di precarizzazione del lavoro!
Anche lo sciopero indetto dalla CGIL per il 5 dicembre è un passo positivo che deve però essere letto come una prima iniziativa di una più ampia azione conflittuale.
Per questo come "Il sindacato è un'altra cosa opposizione CGIL" diamo la nostra piena adesione alla manifestazione cittadina del 15 novembre.
Il sindacato è un'altra cosa opposizione CGIL livorno
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