Il nostro punto di vista sulle ultime assemblee e sulle divisioni interne alla RSU
Laddove abbiamo potuto presentare il nostro ordine del giorno abbiamo ottenuto il consenso di moltissimi lavoratori. Questo è un fatto importante perché dimostra che in molti oggi capiscono che questa RSU non è in grado di rappresentare coerentemente i bisogni di coloro che hanno sviluppato un maggior senso critico e hanno capito di poter essere determinanti nelle scelte sindacali.
Questa RSU è sempre più divisa e litigiosa, anche a causa dell'influenza pesante da parte delle segreterie provinciali, in particolare della FIOM, quindi non riesce a far sintesi e a definire azioni comuni, creando confusione e incertezze tra i lavoratori.
Comincia ad essere evidente per gran parte dei lavoratori che le scelte sindacali degli ultimi anni sono state fallimentari, a fronte di una politica aziendale sempre più aggressiva ed esigente. I problemi che hanno attualmente i lavoratori sono sostanzialmente frutto di una tutela sindacale inadeguata e subalterna, frutto anche di una sostanziale resa della Fiom-Cgil allo strapotere di Confindustria.
In un contesto sindacale dove ormai i lavoratori hanno smascherato i finti "rivoluzionari" e gli opportunisti, che sanno sempre insinuarsi e proporre iniziative di lotta fine a se stesse - pur continuando a sostenere la linea sindacale perdente della maggioranza - è chiara la necessità di cominciare a organizzarsi per tentare di ricostruire un’azione sindacale netta e decisa, per inventare nuove forme di confronto diretto tra lavoratori e scegliere la migliore linea sindacale da mettere in pratica nel merito di ogni singola questione.
Noi crediamo che sia indispensabile ora contribuire alla crescita di USB, uscire dal pantano Fiom-Cgil, partecipare direttamente al rilancio di un’alternativa sindacale che possa contrapporsi con serietà e radicalità ad una azienda che ormai si sente libera di fare quel che vuole.
Pisa, 05 aprile 2018
USB Continental
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