Riceviamo e pubblichiamo:
Si
è svolto ieri l'incontro con l'Azienda per discutere delle questioni
dei fermi produttivi PIEZO e per un'aggiornamento sui rinnovi dei
contratti interinali.
Questa
la nostra posizione in merito agli argomenti:
-
Le motivazioni riportate dall'azienda per spiegare il fermo
produttivo del PIEZO sui turni del 29 (pomeriggio e notte) e del 30
luglio (mattina) hanno indicato in maniera generica solo un guasto
alla saldatrice TC.
Contestabili
le modalità con cui si è gestita la comunicazione :
L'azienda
ha scaricato le sue responsabilità sui lavoratori “affidandogli”
il compito di avvisarsi tra di loro con il passaparola, è mancata
fin da subito un'informativa ufficiale chiara sui motivi
dell'astensione dal lavoro e sul trattamento delle giornate; la
conseguenza è stata che alcuni non si sono presentati a lavoro
pensando di essere obbligati a rimanere a casa.
Per
le responsabilità che l'azienda ha nella gestione della vicenda non
è possibile condividere ne l'idea di recupero, che ricordiamo è
previsto da ccnl solo per “cause di forza maggiore”, ne l'idea
delle ferie a copertura postuma.
-
Il numero riferito dei lavoratori interinali presenti in azienda (40)
non è congruo con quanto dichiarato durante l'incontro del 16 luglio
(50), per cui non c’è corrispondenza tra il numero di contratti
non rinnovati dichiarati dall'azienda (5) e i dati reali.
Non
sono state portate le informazioni sulla distribuzione per reparto
dei lavoratori interinali.
1
Agosto 2015
G.GarzellaRSU
S.Cini
RSU
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