giovedì 26 marzo 2020
venerdì 20 marzo 2020
La coerenza paga: primi risultati per i lavoratori Vitesco (ex Continental)
La multinazionale ricorre alla cassa integrazione e decide di bloccare la produzione.
Anche alla Vitesco Technologies USB è stata l’unica organizzazione a dichiarare i primi scioperi contro la decisione aziendale di mandare avanti a tutti i costi la produzione. Oltre all’astensione dal lavoro abbiamo inviato alcune denunce e diffide specifiche e dettagliate che evidentemente sono servite al raggiungimento del risultato. Mentre USB scioperava gli altri sindacati e la stessa RSU Fiom firmavano accordi per permettere alla multinazionale di non bloccare lo stabilimento.
Adesso è arrivata la notizia che i lavoratori aspettavano ormai da giorni. La Vitesco sta predisponendo la richiesta di ammortizzatori sociali e a breve fermerà la produzione. Non sappiamo per quanto tempo ma è intanto un risultato importante. USB, come già richiesto a livello nazionale, pretende integrazione piena di salario e pagamento dello stesso al 100%.
Unione Sindacale di Base Livorno
Anche alla Vitesco Technologies USB è stata l’unica organizzazione a dichiarare i primi scioperi contro la decisione aziendale di mandare avanti a tutti i costi la produzione. Oltre all’astensione dal lavoro abbiamo inviato alcune denunce e diffide specifiche e dettagliate che evidentemente sono servite al raggiungimento del risultato. Mentre USB scioperava gli altri sindacati e la stessa RSU Fiom firmavano accordi per permettere alla multinazionale di non bloccare lo stabilimento.
Adesso è arrivata la notizia che i lavoratori aspettavano ormai da giorni. La Vitesco sta predisponendo la richiesta di ammortizzatori sociali e a breve fermerà la produzione. Non sappiamo per quanto tempo ma è intanto un risultato importante. USB, come già richiesto a livello nazionale, pretende integrazione piena di salario e pagamento dello stesso al 100%.
Unione Sindacale di Base Livorno
lunedì 16 marzo 2020
USB Lavoro Privato Livorno indice sciopero anche per i lavoratori della Vitesco
CALENDARI DEGLI SCIOPERI
Lo sciopero è proclamato per tutto il turno di lavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici della Vitesco di Pisa, compresi i part-time, per la giornata di martedì 17 marzo per i turni presenti in azienda.
I lavoratori non presenti in azienda il 17 marzo scioperano, a partire dal giorno successivo, nel primo turno di presenza in azienda.
Lo sciopero è proclamato per tutto il turno di lavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici della Vitesco di Pisa, compresi i part-time, per la giornata di martedì 17 marzo per i turni presenti in azienda.
I lavoratori non presenti in azienda il 17 marzo scioperano, a partire dal giorno successivo, nel primo turno di presenza in azienda.
PROTEZIONE O PALLIATIVI A SPESE DEI LAVORATORI ?
Come tutti, ci chiediamo se l’accordo firmato dalla RSU sia sufficiente a evitare il diffondersi del contagio in fabbrica.
Non lo crediamo.
1. E' sufficiente mezz’ora di riduzione dell’orario di lavoro per impedire non solo la sovrapposizione dei turni, ma anche i contatti tra loro dei lavoratori, sia in entrata che in uscita?
2. Che cosa significa e COME PUO' ESSERE SUFFICIENTE, per evitare i contatti, la trasformazione di tre turni in 4 o 5 squadre?
Nei reparti si continuerà a lavorare a stretto contatto, su linee composte da moduli vicini e conseguenti. PERCIO' NON SARA' POSSIBILE RISPETTARE QUELLA DISTANZA DI SICUREZZA che anche il Decreto DPCM ha stabilito come NECESSARIA PER TUTTI.
Per esempio, come potranno i manutentori rispettare la distanza di sicurezza in caso di intervento sulle macchine? E a Fauglia la fabbrica è sovraffollata al punto che molti lavoratori hanno gli stipetti nei corridoi!
3. Non è prevista la SANIFICAZIONE GIORNALIERA (col disinfettante e con il vapore!) delle postazioni di lavoro e delle aree comuni come distributori automatici di bevande e snack, distributori di acqua, tastiere, mouse, schermi touch, sia negli uffici che nei reparti produttivi.
La verità è che con questo accordo non si mettono minimamente in discussione gli interessi e le priorità dell’azienda.
Riduzione seria dell’orario di lavoro e della presenza in fabbrica? La produzione ci rimette!
Pulizia giornaliera? E come si fa, con la produzione in corso?
Inoltre, con le nuove squadre e la mensa “volante”, la gestione delle pause finisce nelle mani dell’azienda, e sappiamo bene qual è il suo interesse. Lo stesso vale per i PAR che copriranno la nuova turnazione.
Non ultimo, l’uso delle ferie forzate per i reparti di San Piero è un sostituto arbitrario della CIG che sarebbe necessaria per coprire la riduzione della produzione, in corso da tempo.
Crediamo perciò che sia necessario rivendicare immediatamente la chiusura totale dell'azienda, pretendere l'utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti e una integrazione a carico dell'azienda.
16 Marzo 2020
Giada Garzella RSU
Silvia Cini dirigente sindacale Fiom
USB Vitesco Technologies
Non lo crediamo.
1. E' sufficiente mezz’ora di riduzione dell’orario di lavoro per impedire non solo la sovrapposizione dei turni, ma anche i contatti tra loro dei lavoratori, sia in entrata che in uscita?
2. Che cosa significa e COME PUO' ESSERE SUFFICIENTE, per evitare i contatti, la trasformazione di tre turni in 4 o 5 squadre?
Nei reparti si continuerà a lavorare a stretto contatto, su linee composte da moduli vicini e conseguenti. PERCIO' NON SARA' POSSIBILE RISPETTARE QUELLA DISTANZA DI SICUREZZA che anche il Decreto DPCM ha stabilito come NECESSARIA PER TUTTI.
Per esempio, come potranno i manutentori rispettare la distanza di sicurezza in caso di intervento sulle macchine? E a Fauglia la fabbrica è sovraffollata al punto che molti lavoratori hanno gli stipetti nei corridoi!
3. Non è prevista la SANIFICAZIONE GIORNALIERA (col disinfettante e con il vapore!) delle postazioni di lavoro e delle aree comuni come distributori automatici di bevande e snack, distributori di acqua, tastiere, mouse, schermi touch, sia negli uffici che nei reparti produttivi.
La verità è che con questo accordo non si mettono minimamente in discussione gli interessi e le priorità dell’azienda.
Riduzione seria dell’orario di lavoro e della presenza in fabbrica? La produzione ci rimette!
Pulizia giornaliera? E come si fa, con la produzione in corso?
Inoltre, con le nuove squadre e la mensa “volante”, la gestione delle pause finisce nelle mani dell’azienda, e sappiamo bene qual è il suo interesse. Lo stesso vale per i PAR che copriranno la nuova turnazione.
Non ultimo, l’uso delle ferie forzate per i reparti di San Piero è un sostituto arbitrario della CIG che sarebbe necessaria per coprire la riduzione della produzione, in corso da tempo.
Crediamo perciò che sia necessario rivendicare immediatamente la chiusura totale dell'azienda, pretendere l'utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti e una integrazione a carico dell'azienda.
16 Marzo 2020
Giada Garzella RSU
Silvia Cini dirigente sindacale Fiom
USB Vitesco Technologies
sabato 14 marzo 2020
venerdì 13 marzo 2020
CHIARIMENTI SULLO SCIOPERO INDETTO DA USB VITESCO
Pubblichiamo il testo della e-mail che il coordinamento USB Vitesco ha inviato all'azienda per chiarire le modalità e i calendari di sciopero:
"Buongiorno.
In merito allo sciopero indetto a partire da venerdì 13 marzo, vi comunichiamo che, per i turni non presenti nella giornata del 13, lo sciopero è indetto per il primo turno di rientro dopo le due giornate di fermo collettivo deciso dall'azienda."
"Buongiorno.
In merito allo sciopero indetto a partire da venerdì 13 marzo, vi comunichiamo che, per i turni non presenti nella giornata del 13, lo sciopero è indetto per il primo turno di rientro dopo le due giornate di fermo collettivo deciso dall'azienda."
giovedì 12 marzo 2020
Usb proclama a livello nazionale un pacchetto di 32 ore di sciopero nell'industria
mercoledì 11 marzo 2020
lunedì 9 marzo 2020
lunedì 2 marzo 2020
Iscriviti a:
Post (Atom)