mercoledì 27 giugno 2018
lunedì 25 giugno 2018
venerdì 22 giugno 2018
USB CONTINENTAL: LA RSU ACCOGLIE L’ESPERTO DI PAUSE PAGATO DALL’AZIENDA
Nel suo verbale del 28 maggio 2018 la RSU ha comunicato ai lavoratori di essere stata informata del fatto che "l'Azienda ha formalmente incaricato un consulente esterno per fare un'analisi approfondita sulla questione relativa alle pause..." e che "il consulente si è già recato due volte nei reparti produttivi e provvederà successivamente ad incontrare la delegazione sindacale per un primo confronto e per una presentazione dell'analisi effettuata ....". In altre parole, è venuto il consulente incaricato dall'azienda, ha fatto le sue osservazioni nei reparti produttivi per ben due volte, senza che nessuno si sia accorto di niente e più avanti farà conoscere le sue conclusioni alla RSU.
E' chiaro intanto che "l'analisi approfondita" fatta da un consulente scelto e pagato dall'azienda non può che rispondere agli interessi dell'azienda e con molta probabilità porterà alla conclusione che le pause attualmente sono eccessive e quindi possono essere ridotte. Eppure la RSU e i sindacati confederali hanno anche accettato che tale figura entrasse negli ambienti produttivi, a loro insaputa e senza essere nemmeno presenti.
Portare in assemblea la relazione di un esperto che dimostri, con la sua "analisi approfondita", che ci sono abbondanti margini per ridurre le pause, sicuramente non aiuta i lavoratori a difendere il diritto alle pause nei tempi e nei modi attuali.
Tutto ciò è inaccettabile e dimostra la completa incapacità dei sindacati confederali di rappresentare e difendere i lavoratori. La prassi consolidata di far le pause come le abbiamo sempre fatte è già di per se un accordo e noi ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione alla sua cancellazione, anche in virtù del fatto che i carichi di lavoro sono già stati aumentati abbondantemente in tutti i reparti.
Pisa, 23 giugno 2018
USB Continental
giovedì 21 giugno 2018
Possibili cambiamenti per Powertrain Continental?
Rendiamo pubblica la e-mail con la quale si informa la Rsu Continental delle ultime comunicazioni in merito ad una possibile vendita di Powertrain e si chiede di far arrivare l'informazione a TUTTI i lavoratori.
From: M. Ruffa
Date: Gio 21 Giu 2018, 17:12
Subject: Possibile vendita Powertrain
To: rsu, F. Fontanelli
Ieri Continental, facendo riferimento a quanto pubblicato in mattinata da alcune riviste tedesche, ha emesso una comunicazione in cui in sostanza non smentisce la notizia della IPO che si intende lanciare per Powertrain e afferma che a breve sarà presa una decisione in merito al nuovo assetto organizzativo della multinazionale.
Invita tutti a non essere turbati dalla cosa, anche se, dicono, è comune in tali situazioni e rimarcano che ci faranno sapere non appena sarà stata presa la decisione.
Crediamo sia necessario e corretto far arrivare questa comunicazione a tutti i lavoratori e, visto che l'azienda non si è premurata di farlo, chiediamo a voi di pubblicarne il contenuto nelle bacheche sindacali.
Trovate la comunicazione completa in inglese e tedesco alla pagina Powertrain.
Saluti.
Michela Ruffa
USB Continental
CCNL metalmeccanici, USB: per il secondo anno non porta salario ma fregature
Siamo al secondo anno di vigenza del CCNL e in base a quanto previsto e sottoscritto da FIM e FIOM non ci sono aumenti contrattuali che pesano su TFR e contributi, Confindustria ringrazia!
Landini per la FIOM, Bentivogli per la FIM e Palombella per l’UILM si accordarono con Confindustria per un adeguamento salariale legato al coefficiente IPCA (indice di calcolo dell’inflazione depurato dai prezzi dei combustibili importati) calcolato ex post a giugno di ogni anno. Un aumento pari a poche decine di euro, che in presenza di aumenti individuali e collettivi, lo stesso CCNL prevede che siano riassorbiti, ossia non erogati .
Il grande business del salario in natura
Dopo gli sgravi fiscali per le imprese, i fondi per l’industria 4.0, l’allora Governo Renzi ha inserito nella Legge di Stabilità (ex-Finanziaria) un ulteriore aiuto agli imprenditori: la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali, a patto che questi fossero legati all’erogazione di beni e servizi, ossia buoni spesa per cifre che cumulativamente non superino i 258 € l’anno.
Così nel giro di pochi giorni sono comparse dal nulla piattaforme e-commerce che indicano obbligatoriamente ai lavoratori metalmeccanici come e con chi possono spendere buoni spesa di 100€ nel 2017, 150 € nel 2018 e 200€ nel 2019. L’effetto di questo modello contrattuale è molteplice; la perdita di funzione del contratto nazionale, il blocco sostanziale dei salari, la riduzione dei contributi previdenziali, il lavoro per una sua parte non più quantizzato in salario.
FIM, FIOM, UILM e Confindustria dilettanti allo sbaraglio o peggio?
Ignorando colpevolmente che l’anno fiscale va da gennaio a dicembre, il contratto siglato riporta genericamente che si può accedere ai buoni spesa entro l’1 giugno dell’anno successivo.
Molti metalmeccanici che hanno speso i voucher di 100 € spettanti nel 2017 entro giugno di quest’anno, stanno scoprendo che i 150 € di bonus non possono spenderli nel 2018 in beni materiali, perché altrimenti sforerebbe il limite di detassazione.
La fregatura si nasconde nei dettagli
L’articolo 51 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) cui si rifà il CCNL dei metalmeccanici sottoscritto da FIM, FIOM, UILM stabilisce al comma 2 che i bonus legati all’erogazione di servizi non hanno limiti di detassazione. Diversamente il comma 3 fissa per i beni materiali il vincolo dei 258 € di spesa massima nell’anno fiscale . Oltre alla complice ignoranza dei firmatari, è significativo che a darne comunicazione ai lavoratori, non siano state le aziende di Confindustria, o Landini, Bentivoglio e Palombella ma il blocco inserito dalle piattaforme E-commerce.
Metà …salute
La sanità privata inserita nel rinnovo contrattuale con Metasalute, vede la multinazionale RBM gestire insieme a FIM, FIOM, UILM e Confindustria le quote di centinaia di migliaia di metalmeccanici. Com’era prevedibile dovendo fare utili, Metasalute non può rispondere all’aspettativa di tutela e qualità vantate. Riteniamo contrario agli interessi dei lavoratori e più in generale del paese, la scelta operata da CGIL, CISL e UIL di concorrere ad attaccare lo stato sociale e il Servizio sanitario nazionale. È utile ricordare che il Servizio sanitario nazionale gratuito per tutti è una conquista relativamente recente, non è un caso che sia stato sempre avversato, dequalificato, saccheggiato e tagliato dagli stessi sostenitori dell’impresa sanitaria privata.
L’USB continua a denunciare il CCNL metalmeccanici di Confindustria come il peggior contratto della storia del movimento sindacale in Italia e i fatti ci stanno dando ragione. C’è bisogno di contratti che portino aumenti di salari reali e diritti, rilanciando l’azione sindacale generale a difesa della previdenza e della sanità pubblica.
USB Lavoro Privato – Settore metalmeccanici
sabato 16 giugno 2018
lunedì 11 giugno 2018
USB CONDIVIDE E SOSTIENE LO SCIOPERO INDETTO DALLA RSU CONTINENTAL
Come Organizzazione Sindacale che quotidianamente si dedica alle lotte dei braccianti, non possiamo che apprezzare e ringraziare la RSU Continental per il messaggio di cordoglio e lo spirito di solidarietà mostrato nei confronti del nostro compagno Soumalia Sacko, ucciso perché difendeva i diritti e la dignità dei lavoratori dei campi, trattati come schiavi nel nostro paese.
Comunichiamo pertanto la nostra adesione e il nostro pieno sostegno allo sciopero indetto in Continental per domani 12 giugno 2018.
Cogliamo anche l'occasione per informare i lavoratori che noi di USB continueremo le nostre battaglie per i braccianti, per i senza diritti, nel nome di Soumaila Sacko e di tutte le altre vittime dello sfruttamento e del caporalato. Lo faremo con le mobilitazioni che si susseguono dall'inizio del mese in tutta Italia e sfoceranno nella grande manifestazione nazionale del 16 giugno a Roma, convocata contro le disuguaglianze sociali. A quella manifestazione parteciperanno anche i braccianti USB provenienti dalle baracche di San Ferdinando, dalle campagne lucane e pugliesi. Per i lavoratori dei campi rappresenterà l’occasione per lanciare una grande iniziativa nazionale da tenersi il 23 giugno in Calabria, che l’Unione Sindacale di Base apre a tutte le associazioni.
USB garantisce intanto assistenza legale alla famiglia di Soumaila Sacko e lancia una raccolta fondi, per consentire tra l’altro il trasporto della salma in Mali, attraverso la Cassa di resistenza e solidarietà.
L’IBAN sul quale effettuare i versamenti è IT 17 W 0312703201000000001801 (Unipol Banca). Indicare nella causale “Solidarietà a Soumaila Sacko”
Pisa, 11 giugno 2018
USB Continental
giovedì 7 giugno 2018
BASTA MORTI SUL LAVORO: I LAVORATORI CONTINENTAL HANNO DETTO SI ALLO SCIOPERO USB
La settimana scorsa USB ha indetto quattro ore di sciopero per i lavoratori dell'industria per dire basta alle morti sul lavoro.
Abbiamo proclamato sciopero anche in Continental e, nonostante l'impossibilità di divulgare i calendari degli scioperi tramite le bacheche sindacali, nonostante un unico volantinaggio fatto anche senza poter ricorrere ai permessi sindacali e nonostante un'informazione circolata soprattutto col passa-parola, l'adesione allo sciopero è stata decisamente alta soprattutto nella sede di San Piero.
Ringraziamo i lavoratori per la sensibilità dimostrata riguardo alla questione e cogliamo l'occasione per far notare che, anche in assenza di delegati, i lavoratori possono organizzarsi ed essere sindacalmente incisivi e determinanti.
Pisa, 6 giugno 2018
USB Continental
lunedì 4 giugno 2018
Due euro l'ora per lavorare come schiavi. La 'pacchia' di Gioia Tauro
Quanto costa un kiwi, un mandarino, un'arancia? Quanto costa davvero in termini di fatica e dignità l'esistenza di lavora quella terra, la terra della Piana di Gioia Tauro? La frutta, in questo pezzo di Calabria militarizzato dalle mafie, resterebbe sugli alberi. I 3500-4000 migranti che arrivano da stagionali non portano via alcun lavoro ai calabresi, agli italiani. Non c'è alcuna pacchia da festeggiare. E' manodopera flessibile e a basso costo. Sono uomini sfruttati, "sottoposti a pratiche illecite e situazioni abitative indecenti e degradanti per la dignità di ogni essere umano e in uno stato di irreversibile marginalizzazione". Soumaila Sacko, ucciso a fucilate, era nato in Mali, era venuto in Italia per cercare un po' di futuro, sopravvivere a stento nella tendopoli di San Ferdinando, sul golfo bello e disperato di Gioia Tauro, Calabria, Italia. Lo hanno ammazzato. Per una lamiera.
sabato 2 giugno 2018
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