Proviamo a fare mente locale su alcuni avvenimenti:
1) Incontro RSU - azienda del 6 febbraio 2013
Mr. Braun chiede alla RSU maggiore flessibilità oraria tramite il sistema della banca ore per adattare le produzioni alle fluttuazioni imposte dal mercato. Dice che a Limbach applicano questo modello e si aspetta che venga applicato anche a Pisa naturalmente modificato per essere adattato alla realtà produttiva di sede.
2) Visita a Limbach.
Una delegazione di 2 RSU si reca a Limbach alla fine di marzo.
Nel comunicato RSU del 25 marzo 2013, della visita a Limbach si dice: "La visita, richiesta e organizzata dalle strutture aziendali, aveva lo scopo di conoscere la situazione produttiva e di conseguenza la struttura degli orari applicati. Questo perché, in una precedente riunione, il Dott. Braun aveva avanzato esplicita richiesta alla RSU di poter mettere a confronto le due realtà produttive, in particolar modo per quanto riguarda la struttura degli orari, e successivamente articolare una proposta."
Comunicato confuso che non lascia ad intendere quale sia stata la richiesta di Braun: il dott Braun ci ha chiesto di andare a Limbach a confrontare gli orari e poi...di articolare una proposta...una proposta su cosa? Qual'è stata la richiesta?............ "esplicita richiesta alla RSU" quella di fare semplicemente un confronto? Né il comunicato e né le assemblee successive chiariscono quale sia stata la richiesta di Mr. Braun. La RSU sorvola sulle parole di Mr. Braun che sono invece state molto chiare sia in italiano che in inglese: FLESSIBILITA' CON SISTEMA A BANCA ORE.
Il comunicato conclude con queste parole: "Viste queste premesse la RSU, pur rimanendo, come sempre, disponibile al confronto, ritiene che, relativamente alle richieste avanzate dal Dott. Braun, non ci siano i presupposti di poter avanzare alcuna proposta in merito."
Ancora una vota non chiarisce quali siano state le richieste avanzate dal Dott. Braun ma "passa la palla" all'azienda perchè certamente una proposta peggiorativa degli orari di lavoro è meglio non farla (sarebbe un suicidio). Attenzione però, nel comunicato si dice che non ci sono i presupposti per fare una proposta ma non si dice che si negherà quanto Mr. Braun ha chiesto.
3) Nuovo incontro con Mr. Braun del 5 settembre.
Una soluzione va trovata perchè Mr. Braun sta aspettando ancora una risposta. E infatti durante l'incontro del 5 settembre la RSU spiega che una modifica degli orari di lavoro non era possibile in "corso d'opera" (con un accordo rinnovato da poco) ma ora che siamo prossimi alla scadenza dell'accordo sicuramente saranno prese in considerazione le richieste dell'azienda a condizione che siano garantite le seguenti due cose:
- nessun esubero di personale deve derivare dai nuovi meccanismi di orari
- nuovi investimenti per Pisa
Mr. Braun accetta di discuterne in sede di rinnovo dell'accordo e chiarisce che l'obiettivo deve essere ad esempio una turnazione a 18 turni settimanali estendibile a 20+1 con la flessibilità. Invita quindi la RSU ad avviare la discussione in modo da presentare una proposta entro NOVEMBRE.
Pertanto una proposta peggiorativa degli orari a marzo non si poteva fare ma ora che si avvicina la scadenza dell'accordo la cosa diventa fattibile soprattutto perchè più facile da far digerire ai lavoratori, visto che l'accordo comunque scade. Ed ecco la soluzione al problema......non flessibilità col sistema della banca ore ma maggior flessibilità nell'ambito dello schema di turnazione, quindi prestazioni aggiuntive in uno schema già esistente, ad esempio, 3 domeniche al posto di 3 rientri infrasettimanali sul 4° turno!
Il fatto di non aver chiarito all'inizio quale sia stata esattamente la richiesta di Mr. Braun ora torna comodo......
4) Annuncio di riduzione dei volumi per il 2014.
Ricordiamo il commento del nostro anonimo: "Ovvio che adesso può saltare la votazione e le proposte di nuovo accordo visto che un calo produttivo ridurrà senza dubbio le produzioni. Quindi proporre nuovi meccanismi contorti è per ora ridicolo. Certo se avessimo dato "ASCOLTO" accondiscendendo al sistema tedesco forse ora la CIGO ci farebbe un baffo no.!!! A buon intenditor poche parole. LIMBACH FOR EVER."
Quello che dice potrebbe veramente essere molto vicino alla realtà.
Per via dei cali produttivi previsti per il 2014 probabilmente nessuno oserà più parlare e proporre "nuovi meccanismi contorti" di turnazione..... ma forse se avessimo avuto già un accordo sulla FLESSIBILITA' come richiesto dall'azienda avremmo potuto affrontare la situazione del prossimo anno senza ricorrere alla dichiarazione di esuberi e agli ammortizzatori sociali....insomma, avremmo lavorato di più durante i picchi e saremmo stati a casa con la banca ore durante i cali, ma sempre a retribuzione piena (quella della turnazione di riferimento)............"LIMBACH FOR EVER". E' chiaro il messaggio?
Non siamo in grado di fare e non intendiamo fare previsioni ma sicuramente uno scenario futuro potrebbe essere che a qualcuno venga in mente di dire che l'accordo del 2010 non si tocca più e si rinnova così com'è perchè col calo di volumi non ci sono i presupposti perchè l'azienda pretenda PRESTAZIONI AGGIUNTIVE e la modifica in peggio dei nostri accordi.
Attenzione però, sarebbe solo un'ennesimo slogan propagandistico e niente più. Infatti Mr. Braun sta ancora aspettando una proposta e nessuno sta dicendo che non gli sarà più presentata per via dei cali.
Ricordiamo che ci sono molti modi per rendere flessibile l'orario di lavoro. Uno rimane quello proposto da Mr. Braun, l'altro è quello di modificare uno schema di turnazione inserendo prestazioni aggiuntive a cui ricorrere in caso di picchi, un altro è l'ORARIO PLURISETTIMANALE previsto dal nostro contratto nazionale, ecc.....
Per il momento non siamo interessati a investigare su cosa abbia in mente la RSU. Quello che ci preme mettere in evidenza invece è il fatto che c'è sicuramente l'intenzione di arrivare ad un accordo con l'azienda sulla flessibilità ma si continua a non dirlo esplicitamente.
Il problema quindi è che ancora una volta si evita di far partire una discussione seria tra i lavoratori sulle questioni di merito di base:
- cosa vuole esattamente l'azienda?
- cosa significa e cosa implica quel tipo di FLESSIBILITA'?
- siamo disposti o no a concederla?
Che tipo di flessibilità dare è un passaggio successivo che merita una discussione approfondita SUCCESSIVA.