Massima flessibilità per gli spostamenti da reparto a reparto, massima flessibilità per gli spostamenti da linea a linea, richiesta di massima flessibilità sugli orari ed ora aumenta la richiesta, anche improvvisa, di flessibilità per gli spostamenti di sede, avanti e indietro S. Piero-Fauglia e viceversa. Sarà il caso di pretendere una discussione chiara a 360° e cominciare a porre dei limiti?
Quando una cosa è sporadica, per un'emergenza, siamo i primi a volerci rimboccare le maniche....ma quando il tutto diventa strutturale bisogna fermarsi e decidere come rispondere. Se l'obiettivo è quello di lavorare con le risorse risicate da gestire con la massima flessibilità e improvvisazione, noi non ci stiamo!
venerdì 31 maggio 2013
giovedì 30 maggio 2013
mercoledì 29 maggio 2013
il manifestino: Sugli scioperi: facciamo il punto
il manifestino: Sugli scioperi: facciamo il punto: Gli scioperi che stiamo conducendo in Piaggio stanno assumendo sempre di più un carattere di consapevolezza e determinazione intorno ad ...
Incontro RSU del 27 maggio 2013
Durante la riunione è stato esposto dalla delegazione trattante al resto della RSU quanto discusso durante l'incontro con l'azienda di venerdì 24 maggio sulla carta rivendicativa FIOM. Aspettiamo che la delegazione trattante faccia una relazione anche per i lavoratori.
In particolare è stata affrontata la questione delle polizze infortuni e UNISALUTE in quanto l'azienda ha chiesto di includerle nella trattativa sulla carta rivendicativa. Per entrambe le polizze l'azienda ha chiesto l'introduzione della franchigia a carico del laovratore su alcune prestazioni. La RSU durante la riunione ha discusso di una possibile controproposta da avanzare all'azienda.
E' chiaro che per includere anche la revisione delle polizze nella trattativa della carta rivendicativa la RSU dovrà innanzitutto chiedere mandato ai lavoratori. Inoltre qualsiasi controproposta pensata durante la riunione RSU del 27 maggio chiaramente andrà approfondita e discussa coi lavoratori in assemblea prima di portarla in trattativa con l'azienda.
Auspichiamo che anche dall'assemblea arrivino proposte da discutere con la RSU.
martedì 28 maggio 2013
lunedì 27 maggio 2013
In evidenza la domanda di un lavoratore sulla cassa integrazione
- Domanda di un lavoratore dell'XL3:
Vorrei sapere di più su come funziona la richiesta della cassa integrazione.cos'e' questo accordo che ci vuole?Grazie
- Risposta:
Dopo la richiesta dell'azienda di cassa integrazione, l'INPS riunisce una commissione che valuterà le motivazioni e deciderà se ci sono i presupposti per accettare o meno la richiesta. L'accordo che l'azienda fa con la RSU è per dimostrare alla commissione che ha già discusso e condiviso la cosa col sindacato.Qindi il fatto che ci sia l'accordo E' MOLTO IMPORTANTE perchè se c'è la richiesta di cassa la procedura parte avvantaggiata e la commissione non avrà difficoltà ad approvare la richiesta. Senza accordo l'iter probabilmente sarà più lungo in quanto la commissione vorrà verificare le motivazioni che hanno portato alla richiesta di cassa. In ogni caso il lavoratore non rimane senza retribuzione perchè o paga l'INPS o paga l'azienda, qualcuno deve pagare. Semmai si pone il problema per l'azienda di anticipare la retribuzione ma vogliamo pensare che non sia proprio questo il problema.....!
Il punto importante è un altro.Se si verificano fermi continui e l'azienda è costretta a mandare a casa i lavoratori, vuol dire che ci sono problemi nell'organizzazione del lavoro. A questo punto la RSU deve intervenire e, prima di firmare un accordo di condivisione delle motivazioni con l'azienda, è importante che faccia tutte le verifiche e le valutazioni del caso coinvolgendo nella discussione anche i lavoratori del reparto. Quello che è stato chiesto alla RSU è proprio questo.....approfondire la discussione prima di firmare l'accordo perchè qualche delegato continua a ricevere dai lavoratori messaggi che lasciano dubbi sulla strategia aziendale. Se a questo si aggiunge che l'azienda ha esternalizzato delle lavorazioni senza darne comunicazione preventiva alla RSU, ci sentiamo autorizzati a pensare che le spiegazioni che l'azienda fornisce vadano sicuramente verificate prima di prenderle per buone e quindi prima di condividere le scelte.
Vorrei sapere di più su come funziona la richiesta della cassa integrazione.cos'e' questo accordo che ci vuole?Grazie
- Risposta:
Dopo la richiesta dell'azienda di cassa integrazione, l'INPS riunisce una commissione che valuterà le motivazioni e deciderà se ci sono i presupposti per accettare o meno la richiesta. L'accordo che l'azienda fa con la RSU è per dimostrare alla commissione che ha già discusso e condiviso la cosa col sindacato.Qindi il fatto che ci sia l'accordo E' MOLTO IMPORTANTE perchè se c'è la richiesta di cassa la procedura parte avvantaggiata e la commissione non avrà difficoltà ad approvare la richiesta. Senza accordo l'iter probabilmente sarà più lungo in quanto la commissione vorrà verificare le motivazioni che hanno portato alla richiesta di cassa. In ogni caso il lavoratore non rimane senza retribuzione perchè o paga l'INPS o paga l'azienda, qualcuno deve pagare. Semmai si pone il problema per l'azienda di anticipare la retribuzione ma vogliamo pensare che non sia proprio questo il problema.....!
Il punto importante è un altro.Se si verificano fermi continui e l'azienda è costretta a mandare a casa i lavoratori, vuol dire che ci sono problemi nell'organizzazione del lavoro. A questo punto la RSU deve intervenire e, prima di firmare un accordo di condivisione delle motivazioni con l'azienda, è importante che faccia tutte le verifiche e le valutazioni del caso coinvolgendo nella discussione anche i lavoratori del reparto. Quello che è stato chiesto alla RSU è proprio questo.....approfondire la discussione prima di firmare l'accordo perchè qualche delegato continua a ricevere dai lavoratori messaggi che lasciano dubbi sulla strategia aziendale. Se a questo si aggiunge che l'azienda ha esternalizzato delle lavorazioni senza darne comunicazione preventiva alla RSU, ci sentiamo autorizzati a pensare che le spiegazioni che l'azienda fornisce vadano sicuramente verificate prima di prenderle per buone e quindi prima di condividere le scelte.
domenica 26 maggio 2013
sabato 25 maggio 2013
Incontro RSU – azienda del 23 maggio 2013
PIEZO: c’è un incremento consistente di volumi legato al
service per cui il reparto “componenti Piezo” passerà a 2 turni dalla metà di
giugno con l’inserimento di 8 lavoratori.
Anche al reparto iniettori ci sarà un incremento di mezzo
turno dal 3 giugno. Si cercherà di spostare gente che ha già lavorato al Piezo
attingendo anche dal personale di XL3 che gradualmente calerà per l’inserimento
della linea automatica. Per la fine di giugno anche il reparto “iniettori Piezo”
lavorerà su 2 turni pieni.
XL2: sono state implementate modifiche per la riduzione
tempo ciclo soprattutto su linea 3. E’ previsto per fine giugno di portare
tutte e tre le linee a 4 turni. Il FR per ora rimane a 3 turni ma più avanti
potrebbe anche calare a 2. L’intenzione è quella di gestire il tutto col
personale già presente nel reparto al limite, se mancherà gente, attingeranno
da XL3.
In merito al problema della lavorazione di domenica scorsa
su linea 3 il responsabile ha affermato che non è stata fatta produzione ma
sono stati realizzati degli iniettori (circa 1000) solo per testare un modulo
che ha dato problemi a partire dal sabato pomeriggio e fino alle 13.30 della
domenica. Ha affermato anche che i master non sono stati passati non per errore
o dimenticanza ma per scelta consapevole perché non vi era la necessità visto
che la parte del modulo che ha dato problemi non aveva niente a che fare con la
tenuta. L’azienda ha comunque tenuto a precisare che è nel suo diritto
trasferire il personale del ciclo continuo da una linea all’altra per produrre
se necessario anche durante il fine settimana. Ha detto che questo vale anche per
il FR. La RSU ha evidenziato la mancanza di informativa preventiva riguardo
alla vicenda di domenica scorsa e ha invitato l’azienda a non scordarsene la
prossima volta. La RSU ha anche espresso contrarietà a far mandare le linee dai
capiturno e dai manutentori per una questione di demansionamento. L’azienda ha
sostenuto che non esiste tale problema perché vale la mansione prevalente. L’azienda
ha anche sostenuto che non sussistono neppure problemi di organizzazione del
lavoro perché sul 5° turno c’è abbondanza di figure professionali quali
manutentori che quindi possono essere dirottati su latre linee senza
penalizzare la linea di partenza.
Riguardo alla timbratrice posizionata sul nuovo modulo del
visivo l’azienda ha affermato che serve esclusivamente per oggettivare che l’operazione
sia stata fatta dal tale operatore. Non ha altri scopi se non quello della
tracciabilità si chi ha fatto il controllo. La RSU ha ancora una volta
rimproverato all’azienda la mancanza di informazione preventiva e ha chiesto di
chiarire come mai bisogna passare il badge anche quando si va in pausa. Il
responsabile di reparto ha precisato che serve solo per attivare la macchina
all’inizio delle operazioni e disattivarla quando si esce in modo che nessun
altro possa lavorarci. La RSU ha chiesto di verificare se è possibile impostare
il software in modo tale che, dopo aver assolto la funzione, cancelli i dati
relativi agli orari.
XL3: già partita la linea automatica. Sta andando bene. Per
il momento la linea manuale continuerà a lavorare insieme a quella automatica.
L’andamento della produzione attualmente è ancora ballerino e il recupero della
produzione lo sta facendo il personale del Dk4.
La RSU ha segnalato il problema dell’approvazione delle
ferie evidenziando che a diversi lavoratori sono state negate senza fornire
motivazioni. L’azienda ha detto di essere disponibile ad affrontare
singolarmente i vari casi verificando col responsabile.
Quelle riportate sopra sono le posizioni della RSU. Non
essendoci stato un confronto tra i delegati prima della discussione con l’azienda,
durante l’incontro sono state avanzate anche posizioni di singoli RSU che però
non sono risultate condivisibili dalla maggioranza della RSU.
In particolare alcuni delegati hanno espresso l’assoluta
contrarietà al dirottamento del personale del ciclo continuo durante il fine
settimana sulle linee che non dovrebbero lavorare in quei giorni.
Altra posizione che non è sembrata assolutamente
condivisibile dal resto è stata quella di un delegato riguardo alla timbratrice
del modulo visivo XL2. Il delegato ha precisato che la timbratrice col badge è cosa
molto sgradita ai lavoratori e ha chiesto all’azienda di eliminarla e di
ripristinare il vecchio sistema di oggettivazione.
Comitato centrale Fiom-Cgil del 23 maggio 2013
Al termine dei lavori
del Comitato Centrale sono stati presentati due documenti che sono stati
votati in contrapposizione. Il documento presentato dalla Segreteria
nazionale della Fiom-Cgil, è stato approvato con 77 voti a favore, il
documento presentato da Sergio Bellavita, primo firmatario, ha raccolto
11 voti a favore. 20 voti sono stati di astensione.
venerdì 24 maggio 2013
Cassa integrazione all’XL3
L’azienda ha richiesto la cassa integrazione per le giornate di fermo produttivo delle scorse settimane. La maggioranza della RSU ha firmato l’accordo con l’azienda condividendone le motivazioni. Alcuni RSU hanno chiesto, prima di firmare, di affrontare con l’azienda una discussione su quanto sta accadendo nel reparto che non può prescindere anche dalle lavorazioni portate fuori. E’ chiaro che è preferibile la cassa integrazione anziché far fronte ai fermi col proprio monte ore di ferie. E nessun delegato è contrario a far attivare la cassa. La questione è che, sulla base di quanto sta accadendo nel reparto, si pone innanzitutto il problema di capire esattamente quale sia la strategia dell’azienda. La questione non è apporre o no la firma su un accordo che tra l’altro non è vincolante per il riconoscimento della cassa integrazione.
giovedì 23 maggio 2013
Messaggio di Giada
La "macchina del fango" purtroppo non si guasta mai!! La verità è che il
blog disturba, troppe informazioni volano via senza controllo quindi
quale miglior modo di recuperare il credito perso se non quello di
screditare "l' avversario" agli occhi dei lavoratori. È come partecipare
ad una gara e squalificare tutti gli altri per essere sicuri di
vincere!!
Vi diranno che la "terrona" ne avrebbe già buscate se fosse stata uomo e diranno che la sottoscritta ha lasciato il sindacato per una torbida storia di sesso sfrenato (magari, almeno sarei stata bene!!).
Tutti miserevoli e ridicoli tentativi di riprendere in mano una situazione diventata per loro difficile da gestire ma che dimostrano solo una penosa e preoccupante mancanza di ARGOMENTI!!
Vi diranno che la "terrona" ne avrebbe già buscate se fosse stata uomo e diranno che la sottoscritta ha lasciato il sindacato per una torbida storia di sesso sfrenato (magari, almeno sarei stata bene!!).
Tutti miserevoli e ridicoli tentativi di riprendere in mano una situazione diventata per loro difficile da gestire ma che dimostrano solo una penosa e preoccupante mancanza di ARGOMENTI!!
Tassazione premio di maggio
L'azienda ha comunicato di esser riuscita a far applicare subito la tassazione agevolata del 10% sulla parte variabile del premio (sulle 726 euro). Quindi sulla busta paga di maggio troveremo di già il premio con la tasazione corretta.
mercoledì 22 maggio 2013
il manifestino: No al patto sociale! Questo è l'accordo che voglio...
il manifestino: No al patto sociale! Questo è l'accordo che voglio...: Sotto l'egida del governo di larghe intese, Cgil Cisl Uil e padronato si avviano a concludere un nuovo patto sociale su rappresentan...
martedì 21 maggio 2013
Sabato scorso all'XL3
Sabato mattina 6/7 persone montanti di
quarto turno sono state "costrette" con le buone ad andarsene per un fermo produttivo dovuto alla mancanza di materiale da montare.
Quei lavoratori sono stati messi in cassa integrazione a quanto pare concordata dalla RSU e hanno perso anche l'indennità di turno.
Alcune lavorazioni continuano a rimanere fuori e i lavoratori vengono rimandati a casa perchè non si sa cosa fargli fare.
Sosteniamo che le lavorazioni vadano riportate dentro altrimenti a quei lavoratori bisogna retribuire la giornata persa compresa di indennità di turno.
Quei lavoratori sono stati messi in cassa integrazione a quanto pare concordata dalla RSU e hanno perso anche l'indennità di turno.
Alcune lavorazioni continuano a rimanere fuori e i lavoratori vengono rimandati a casa perchè non si sa cosa fargli fare.
Sosteniamo che le lavorazioni vadano riportate dentro altrimenti a quei lavoratori bisogna retribuire la giornata persa compresa di indennità di turno.
Timbratrice all'XL2
Vorremmo sapere qual'è lo scopo della timbratrice messa alla postazione del visivo dell'XL2. Bisogna passare il badge quando si va in pausa? Perchè?
COMUNICATO: XL2
I lavoratori riferiscono ormai da tempo di una gestione del lavoro all’XL2 non più accettabile:
- Il fuel rail è a 3 turni ma da mesi si continua a lavorare incessantemente nei week end su tutti i turni.
- Linea 3 è scesa a 4 turni ma domenica pomeriggio ha lavorato senza sosta. Sia l’assemblaggio che la test line hanno fatto produzione.
Tale organizzazione del lavoro è diventata ormai la regola e i lavoratori vengono spostati da una postazione all’altra con conseguenze gravi per il prodotto. Proprio domenica pomeriggio sono stati riferiti errori seri che hanno reso vano tutto il lavoro svolto.
Se come RSU ci siamo già attivati per affrontare il problema con l’azienda diamone comunicazione ai lavoratori con la massima urgenza.
I lavoratori infatti non sono più disposti ad accettare una situazione del genere e in assenza di informazioni e spiegazioni intendono organizzarsi per dare un segnale all’azienda.
21 maggio 2012
Michela Ruffa RSU
lunedì 20 maggio 2013
Mettiamo in evidenza il commento di un lavoratore al post "L'apparente controsenso della gestione aziendale!"
La situazione purtroppo anche all'xl2,non e' delle migliori,nel senso
che il sindacato,fa orecchi da mercante alle problematiche che ci sono,o
meglio appoggia in pieno il comportamento dell'azienda.
Al fuel reil,e' da settimane che pur essendo la postazione a 3 turni,si continua a lavorare incessantemente nei week end su tutti i turni,anche dopo averlo fatto presente al sindacato......
A tale merito il sindacato ha detto che e' una cosa che l'azienda puo' fare....
Ma dove vogliamo arrivare???
Altro episodio grave,e' successo ieri,domenica pomeriggio su linea 3,che doveva rimanere ferma perche' a 4 turni.
Sia l'assemblaggio,che la test line,hanno fatto produzione.....
Va bene che la cosa primaria e' il lavoro,ma ora si sta andando verso livelli non piu' accettabili....
Ci vuole un grosso segnale,sia da parte del sindacato,che da parte dei lavoratori verso l'azienda.
Speriamo che il sindacato si svegli....!!!!
Al fuel reil,e' da settimane che pur essendo la postazione a 3 turni,si continua a lavorare incessantemente nei week end su tutti i turni,anche dopo averlo fatto presente al sindacato......
A tale merito il sindacato ha detto che e' una cosa che l'azienda puo' fare....
Ma dove vogliamo arrivare???
Altro episodio grave,e' successo ieri,domenica pomeriggio su linea 3,che doveva rimanere ferma perche' a 4 turni.
Sia l'assemblaggio,che la test line,hanno fatto produzione.....
Va bene che la cosa primaria e' il lavoro,ma ora si sta andando verso livelli non piu' accettabili....
Ci vuole un grosso segnale,sia da parte del sindacato,che da parte dei lavoratori verso l'azienda.
Speriamo che il sindacato si svegli....!!!!
Suggerito da Stefano: 40 anni dello Statuto dei Lavoratori
In questo momento mi viene da pensare a tutti gli scioperi, a tutte le manifestazioni e a tutte le giornate passate davanti ai cancelli per bloccare lo stabilimento,d'inverno con i falò tutto buttato al vento. Oggi si vuol calpestare lo statuto dei lavoratori ma la fiducia non mi abbandona grazie a tutti voi.
Guardate il video è interessantissimo e a voi tutti i commenti.
Il sole 24 ORE: Nove milioni di italiani in sofferenza a causa della crisi economica
domenica 19 maggio 2013
L'apparente controsenso della gestione aziendale!
A quanto pare la gente del reparto XL3 va in cassa integrazione mentre l'azienda, senza neanche dare comunicazione preventiva, porta le lavorazioni fuori. Non si può accettare che le selezioni XL3 siano esternalizzate e allo stesso tempo mettere la gente in cassa integrazione! Siamo tutti consapevoli che il ricorso alla cassa è dovuto a problemi su un componente. Alternare però giorni di prestazioni supplementari con accantonamento in banca ore e giorni di cassa integrazione è anche questo un controsenso.
Ma questi sono controsensi solo per noi lavoratori. Infatti non si tratta di pianificazione errata delle attività ma di una chiara organizzazione del lavoro a flessibilità massima che l'azienda auspica di riprodurre in tutti i reparti. E in tutto questo il lavoratore è costretto a lavorare in uno stato di emergenza continua, di tensione continua.
A parole stiamo dicendo che non permetteremo mai l'applicazione di questo modello perchè da noi non è applicabile. Di fatto invece stiamo permettendo la sua applicazione con la giustificazione che tanto è su base volontaria.
E cosa faremo alla scadenza dell'accordo sul 3° e 4° turno? Permetteremo anche l'ulteriore peggioramento di quelle turnistiche?
Ma questi sono controsensi solo per noi lavoratori. Infatti non si tratta di pianificazione errata delle attività ma di una chiara organizzazione del lavoro a flessibilità massima che l'azienda auspica di riprodurre in tutti i reparti. E in tutto questo il lavoratore è costretto a lavorare in uno stato di emergenza continua, di tensione continua.
A parole stiamo dicendo che non permetteremo mai l'applicazione di questo modello perchè da noi non è applicabile. Di fatto invece stiamo permettendo la sua applicazione con la giustificazione che tanto è su base volontaria.
E cosa faremo alla scadenza dell'accordo sul 3° e 4° turno? Permetteremo anche l'ulteriore peggioramento di quelle turnistiche?
sabato 18 maggio 2013
venerdì 17 maggio 2013
Mobbing sul lavoro: una vessazione da combattere!
Articolo suggerito da Massimiliano:
http://benessere.laperfettaletizia.com/2013/03/mobbing-sul-lavoro-una-vessazione-da.html#.UZDqNRbnoVY.gmail
http://benessere.laperfettaletizia.com/2013/03/mobbing-sul-lavoro-una-vessazione-da.html#.UZDqNRbnoVY.gmail
Boom Economy: dove finiscono i tuoi risparmi?
La
Fisac Cgil Toscana ha presentato oggi a Firenze uno studio di Ires Toscana riguardante il
rapporto tra banche italiane, export di armi e paesi in conflitto. Due
anni di ricerche, condotte non senza difficoltà, che gettano luce su un
argomento spesso troppo in ombra.
Per l'occasione è stato redatto un ebook della ricerca che potete trovare al seguente indirizzo:
http://issuu.com/fisaccgiltoscana/docs/boom_economy_issuu
Per l'occasione è stato redatto un ebook della ricerca che potete trovare al seguente indirizzo:
http://issuu.com/fisaccgiltoscana/docs/boom_economy_issuu
giovedì 16 maggio 2013
Voucher baby sitter in alternativa al congedo parentale
mercoledì 15 maggio 2013
BANCA ORE E STRAORDINARI
Il contratto nazionale a proposito di BANCA ORE dice le seguenti cose:
- Ai lavoratori che prestano lavoro straordinario, se non dichiarano entro il mese successivo a quello in cui hanno effettuato la prestazione di voler il riposo compensativo, sarà devoluto il pagamento dello straordinario.
- I lavoratori che dichiarano formalmente entro il mese successivo alla prestazione straordinaria di volere il riposo, potranno fruirlo secondo le modalità e quantità già previste per il "Conto ore".
- Ai lavoratori che, nel corso del mese della prestazione di lavoro straordinario, dichiarano di volere il pagamento, la relativa erogazione sarà corrisposta secondo la normale prassi aziendale.
- La scelta effettuata dal lavoratore circa l'accantonamento in banca ore riguarda l'insieme, non frazionabile, delle ore effettuate nel mese; le ore accantonate nella Banca ore sono disponibili per il lavoratore alle condizioni previste del contratto a decorrere dal mese successivo al loro accantonamento.
Quindi è chiaro che DEVE ESSERE IL LAVORATORE A DECIDERE se lo straordinario debba andare in banca ore o debba invece essere pagato come prestazione di lavoro straordinario. Il lavoratore ha tutto il diritto di comunicare all'azienda che invece dell'accantonamento in banca ore gli siano dati i soldi.
L'azienda ha chiesto tempo fa alla RSU di aumentare la flessibilità oraria con prestazioni aggiuntive e accantonamento in Banca Ore. Attualmente l'azienda riesce a fare questo "reclutando volontari". Quello che auspica l'azienda è il passaggio all'obligatorietà tramite un accordo. L'accordo non c'è ma anche permettere questo, lasciando che il lavoratore affronti da solo la cosa col suo responsabile, significa aprire la strada alla modifica chiesta dall'azienda.
Si sta insinuando sempre di più tra i lavoratori la convinzione che "bisogna cavarsela da soli" e che questo è normale. Ma così non deve essere. In tal modo prima o poi passerà anche l'idea che se darai disponibilità sarai premiato, ti concederanno le ferie e ti metteranno sulle turnazioni migliori! E' l'inizio della GUERRA FRA POVERI.
- Ai lavoratori che prestano lavoro straordinario, se non dichiarano entro il mese successivo a quello in cui hanno effettuato la prestazione di voler il riposo compensativo, sarà devoluto il pagamento dello straordinario.
- I lavoratori che dichiarano formalmente entro il mese successivo alla prestazione straordinaria di volere il riposo, potranno fruirlo secondo le modalità e quantità già previste per il "Conto ore".
- Ai lavoratori che, nel corso del mese della prestazione di lavoro straordinario, dichiarano di volere il pagamento, la relativa erogazione sarà corrisposta secondo la normale prassi aziendale.
- La scelta effettuata dal lavoratore circa l'accantonamento in banca ore riguarda l'insieme, non frazionabile, delle ore effettuate nel mese; le ore accantonate nella Banca ore sono disponibili per il lavoratore alle condizioni previste del contratto a decorrere dal mese successivo al loro accantonamento.
Quindi è chiaro che DEVE ESSERE IL LAVORATORE A DECIDERE se lo straordinario debba andare in banca ore o debba invece essere pagato come prestazione di lavoro straordinario. Il lavoratore ha tutto il diritto di comunicare all'azienda che invece dell'accantonamento in banca ore gli siano dati i soldi.
L'azienda ha chiesto tempo fa alla RSU di aumentare la flessibilità oraria con prestazioni aggiuntive e accantonamento in Banca Ore. Attualmente l'azienda riesce a fare questo "reclutando volontari". Quello che auspica l'azienda è il passaggio all'obligatorietà tramite un accordo. L'accordo non c'è ma anche permettere questo, lasciando che il lavoratore affronti da solo la cosa col suo responsabile, significa aprire la strada alla modifica chiesta dall'azienda.
Si sta insinuando sempre di più tra i lavoratori la convinzione che "bisogna cavarsela da soli" e che questo è normale. Ma così non deve essere. In tal modo prima o poi passerà anche l'idea che se darai disponibilità sarai premiato, ti concederanno le ferie e ti metteranno sulle turnazioni migliori! E' l'inizio della GUERRA FRA POVERI.
Incontro RSU - azienda di lunedì 13 maggio 2013
Si è trattato di un incontro
tecnico sulle polizze assicurative aziendali (polizza infortuni e
Unisalute) a cui ha partecipato anche il broker, professionista esterno
che fa da intermediario tra Continental e le assicurazioni.
Nel corso dell'incontro sono stati presentati alla RSU i dati relativi ai premi e alle spese sostenute dalle compagnie per la copertura dei sinistri dal 2009 ad oggi. E' stato messo in evidenza in particolare il fatto che le compagnie assicurative non hanno più intenzione di garantire gli attuali piani assicurativi alle stesse condizioni economiche e di conseguenza l'azienda non intende sostenere costi crescenti per i piani assicurativi previsti dagli accordi vigenti.
Le varie opzioni di modifica delle polizze naturalmente sono tutte peggioramenti per i lavoratori perchè l'azienda non ha intenzione di accollarsi costi aggiuntivi. Chiaramente tutto ciò dovrà essere innanzitutto valutato all'interno della RSU e portato in discussione coi lavoratori.
Nel corso dell'incontro sono stati presentati alla RSU i dati relativi ai premi e alle spese sostenute dalle compagnie per la copertura dei sinistri dal 2009 ad oggi. E' stato messo in evidenza in particolare il fatto che le compagnie assicurative non hanno più intenzione di garantire gli attuali piani assicurativi alle stesse condizioni economiche e di conseguenza l'azienda non intende sostenere costi crescenti per i piani assicurativi previsti dagli accordi vigenti.
Le varie opzioni di modifica delle polizze naturalmente sono tutte peggioramenti per i lavoratori perchè l'azienda non ha intenzione di accollarsi costi aggiuntivi. Chiaramente tutto ciò dovrà essere innanzitutto valutato all'interno della RSU e portato in discussione coi lavoratori.
Ccnl. Fiom: "La sentenza del Tribunale di Roma rischia di decretare l'inutilità degli accordi interconfederali"
martedì 14 maggio 2013
L'altra campana sull'accordo varato da CGIL, CISL e UIL
http://www.rete28aprile.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3873:304-no-al-porcellum-sindacale-&catid=10:primo-piano&Itemid=29
http://www.rete28aprile.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3889:652013-il-non-allineamento-allineato-di-rinaldini&catid=26:comunicati-stampa&Itemid=21
http://www.rete28aprile.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3889:652013-il-non-allineamento-allineato-di-rinaldini&catid=26:comunicati-stampa&Itemid=21
lunedì 13 maggio 2013
il manifestino: BURATTINI - RETE 28 APRILE Cgil: Democrazia Confli...
il manifestino: BURATTINI - RETE 28 APRILE Cgil: Democrazia Confli...: fonte: http://www.youtube.com/user/LiberaTVredazione?feature=watch
domenica 12 maggio 2013
La Carta Rivendicativa FIOM e gli Orari di Lavoro
Il 2 maggio si è tenuto un incontro tra l'azienda e una delegazione sindacale per discutere della carta rivendicativa FIOM. Dopo l'incontro è stato pubblicato dalla RSU un comunicato di sintesi.
In merito a quanto esposto nel comunicato intendiamo puntualizzare le seguenti cose:
1) La questione della polizza sanitaria fa già parte dei 5 punti della carta rivendicativa e quindi deve essere portata avanti come da indicazioni FIOM e come da mandato dei lavoratori: "sono da riconfermare i fondi sanitari aziendali, salvaguardandoli dall'assorbimento in Metasalute...."
2) La questione degli orari di lavoro merita risposte chiare e inequivocabili.
In sintesi la questione è questa: mentre noi con la carta rivendicativa esprimiamo la volontà di "attuare riduzioni dell'orario di lavoro" per allargare i livelli occupazionali, l'azienda continua a contrapporsi con una richiesta che va nel senso opposto, prestazioni aggiuntive e maggiore flessibilità di orari che inevitabilmente portano nel tempo a ridurre i livelli occupazionali. Questo l'azienda lo vuole ora quindi ora si rende necessario dare una risposta inequivocabile e non elusiva.
Cosa aspettiamo a dire chiaramenete che non vogliamo l'ulteriore peggioramento degli orari? L'accordo sul 3° e 4° turno scadrà a breve. Perchè rinviare la discussione alla scadenza di quell'accordo? Perchè non si dice ora chiaramente che GLI ORARI DI LAVORO NON SI PEGGIORANO ULTERIORMENTE.
Attuare riduzioni dell'orario di lavoro è in pieno contrasto con l'accettare prestazioni aggiuntive. Il mandato per rivendicare questo la RSU ce lo ha ora e quindi ora va detto questo. Non si può rinviare questa rivendicazione alla scadenza di un accordo che, come tutti sappiamo bene, contiene anche questioni di rilevanza economica come il PREMIO RISULTATO.
In merito a quanto esposto nel comunicato intendiamo puntualizzare le seguenti cose:
1) La questione della polizza sanitaria fa già parte dei 5 punti della carta rivendicativa e quindi deve essere portata avanti come da indicazioni FIOM e come da mandato dei lavoratori: "sono da riconfermare i fondi sanitari aziendali, salvaguardandoli dall'assorbimento in Metasalute...."
2) La questione degli orari di lavoro merita risposte chiare e inequivocabili.
In sintesi la questione è questa: mentre noi con la carta rivendicativa esprimiamo la volontà di "attuare riduzioni dell'orario di lavoro" per allargare i livelli occupazionali, l'azienda continua a contrapporsi con una richiesta che va nel senso opposto, prestazioni aggiuntive e maggiore flessibilità di orari che inevitabilmente portano nel tempo a ridurre i livelli occupazionali. Questo l'azienda lo vuole ora quindi ora si rende necessario dare una risposta inequivocabile e non elusiva.
Cosa aspettiamo a dire chiaramenete che non vogliamo l'ulteriore peggioramento degli orari? L'accordo sul 3° e 4° turno scadrà a breve. Perchè rinviare la discussione alla scadenza di quell'accordo? Perchè non si dice ora chiaramente che GLI ORARI DI LAVORO NON SI PEGGIORANO ULTERIORMENTE.
Attuare riduzioni dell'orario di lavoro è in pieno contrasto con l'accettare prestazioni aggiuntive. Il mandato per rivendicare questo la RSU ce lo ha ora e quindi ora va detto questo. Non si può rinviare questa rivendicazione alla scadenza di un accordo che, come tutti sappiamo bene, contiene anche questioni di rilevanza economica come il PREMIO RISULTATO.
sabato 11 maggio 2013
il manifestino: Sciopero dello straordinario e della banca ore-fle...
il manifestino: Sciopero dello straordinario e della banca ore-fle...: E’ fondamentale continuare la nostra azione di sciopero: Contro un’ azienda che ci toglie da un anno all'altro 1.250 euro dal nostro...
venerdì 10 maggio 2013
INCONTRO RSU - AZIENDA del 10 maggio
PREMIO RISULTATO DI MAGGIO: 1950 euro lordi. Anche quest’anno, per decreto legge, i premi legati a indici di bilancio saranno soggetti a tassazione al 10%. L’azienda però non farà in tempo a far applicare tale agevolazione per maggio. Quindi per ora il premio sarà tassato per intero come da scaglione di riferimento e in un secondo momento, come è stato fatto lo scorso anno, per la parte variabile proveniente dal vecchio accordo (726 euro) sarà ricalcolata e corretta la tassazione.
CONTI BONUS: quest’anno non ci sarà assorbimento nel premio locale (l’indice di bilancio legato alla redditività è risultato peggiore rispetto allo scorso anno) pertanto sarà erogato per intero il bonus di 900 euro lordi con la retribuzione di giugno. Il premio sarà soggetto a tassazione piena. Non è possibile applicare quella ridotta del 10% perché il premio non è regolato da un accordo locale che lo leghi agli indici di bilancio come invece vorrebbe il decreto legge.
Approfittando dell’incontro sono state affrontate anche altre questioni.
XL3: ieri ci sono stati altri fermi produttivi, gestiti con ferie volontarie, per un problema di qualità di un componente da parte del fornitore. L’azienda sta affrontando il problema e nel pomeriggio sarà in grado di dare informazioni più dettagliate su eventuali altri fermi e sulla soluzione del problema.
E’ stata sollevata dalla RSU la questione della manutenzione. E’ stato evidenziato che, nonostante siano presenti in reparto alcuni manutentori, questi vengono impiegati a fare attività da operatori e per gli interventi di manutenzione si dice di far riferimento al personale Dk7. Il problema, oltre alla questione organizzativa, sta soprattutto nel fatto che i lavoratori devono poter svolgere la propria mansione o una mansione equivalente.
TRASFERIMENTO LAVORAZIONI ALL’ESTERNO: la RSU ha fatto presente di essere a conoscenza del fatto che il Service Piezo e le operazioni di selezioni dell’XL3 sono state portate fuori presso ditte esterne. E’ stata contestata all’azienda una mancanza nell’informativa ed è stato sottolineato che le due esternalizzazioni sono avvenute quando Piezo è sceso di un turno e mentre all’XL3 si chiede la fruizione di ferie volontarie per fermi produttivi. E’ chiaro quindi che è necessario approfondire la questione delle lavorazioni esterne e per questo è stato chiesto all’azienda un incontro dedicato che tra l’altro è anche previsto con cadenza semestrale dall’accordo del 2010.
IL 18 MAGGIO A ROMA MANIFESTAZIONE NAZIONALE FIOM
http://www.fiom.cgil.it/eventi/2013/13_05_18-manifestazione/
Adesso Basta! Non vogliamo più essere divisi e ricattati, è il momento di cambiare
http://www.fiom.cgil.it/eventi/2013/13_05_18-manifestazione/
giovedì 9 maggio 2013
il manifestino: Roma, 30 aprile 2013. Basta patti coi padroni, Usb...
il manifestino: Roma, 30 aprile 2013. Basta patti coi padroni, Usb...: fonte: http://www.youtube.com/user/canaleusb?feature=watch
mercoledì 8 maggio 2013
Comitato degli Iscritti FIOM
Durante l'incontro RSU del 28 marzo 2013 sono state decise le modalità per la COSTITUZIONE DEL COMITATO DEGLI ISCRITTI FIOM.
Il comitato degli iscritti è uno strumento importantissimo di partecipazione dei lavoratori alla vita sindacale in azienda e la sua costituzione è sancita dallo STATUTO FIOM:
Art. 14 (Assemblea degli iscritti di fabbrica)
- L'istanza di base della Fiom a livello di fabbrica è l'assemblea degli iscritti.
- L'assemblea degli iscritti assolve alle incombenze congressuali e agli altri specifici compiti richiesti dall'organizzazione.
- Questa potrà dotarsi di un Comitato degli Iscritti in rapporto alla consistenza numerica e con compiti operativi ed esecutivi.
- Del Comitato degli Iscritti fanno parte di diritto i delegati/e della Rsu eletti/e nella lista della Fiom-Cgil.
Art. 7 (Democrazia sindacale)
c) Ogni iscritta/o alla Fiom ha il diritto di partecipare alla vita dell’organizzazione nelle modalità definite dallo statuto. Ogni iscritta/o Fiom ha il diritto di candidarsi alle elezioni delle Rsu e nelle altre liste dell’organizzazione . Nel caso in cui i candidati/e siano superiori ai posti disponibili nella lista, si procederà alla loro selezione con elezioni primarie tra tutti gli iscritti/e, all’organizzazione, interessati all’elezione.
d) Ogni iscritta/o alla Fiom partecipa in uguaglianza di diritti con gli altri iscritti/e, personalmente o a mezzo di delegati/e, alla formazione delle deliberazioni del sindacato, é eleggibile alle cariche direttive, può ritirare la sua adesione al sindacato.
Durante l'incontro RSU del 28 marzo 2013 in merito alla COSTITUZIONE DEL COMITATO DEGLI ISCRITTI FIOM sono state decise le seguenti cose:
- Su proposta del segretario Fiom viene stabilito di dar vita al comitato degli iscritti rappresentativo del 10% circa degli iscritti
- Del comitato degli iscritti faranno parte i componenti la RSU FIOM (11), 2 iscritti proposti da ciascun RSU-FIOM (22) e gli iscritti FIOM facenti parte del Comitato direttivo provinciale FIOM (4), per un totale di 37 compagne/i.
- La lista dei componenti il Comitato degli Iscritti FIOM Continental verrà sottoposta ad approvazione da parte di tutti gli iscritti FIOM in Continental mediante voto palese nel corso delle prossime assemblee retribuite.
La proposta è stata approvata all’unanimità dai presenti (PRESENTI: componenti RSU FIOM + segretario provinciale; ASSENTI: Michela e Federico)
La scelta di queste modalità è incomprensibile perchè non garantisce a tutti gli iscritti la possibilità di candidarsi e di essere eletti. Aver deciso la regola che ciascun delegato porta 2 iscritti e aver deciso di far votare in assemblea una lista bloccata di nomi equivale di fatto a scegliere chi far entrare nel comitato.
Il comitato degli iscritti è uno strumento importantissimo di partecipazione dei lavoratori alla vita sindacale in azienda e la sua costituzione è sancita dallo STATUTO FIOM:
Art. 14 (Assemblea degli iscritti di fabbrica)
- L'istanza di base della Fiom a livello di fabbrica è l'assemblea degli iscritti.
- L'assemblea degli iscritti assolve alle incombenze congressuali e agli altri specifici compiti richiesti dall'organizzazione.
- Questa potrà dotarsi di un Comitato degli Iscritti in rapporto alla consistenza numerica e con compiti operativi ed esecutivi.
- Del Comitato degli Iscritti fanno parte di diritto i delegati/e della Rsu eletti/e nella lista della Fiom-Cgil.
Art. 7 (Democrazia sindacale)
c) Ogni iscritta/o alla Fiom ha il diritto di partecipare alla vita dell’organizzazione nelle modalità definite dallo statuto. Ogni iscritta/o Fiom ha il diritto di candidarsi alle elezioni delle Rsu e nelle altre liste dell’organizzazione . Nel caso in cui i candidati/e siano superiori ai posti disponibili nella lista, si procederà alla loro selezione con elezioni primarie tra tutti gli iscritti/e, all’organizzazione, interessati all’elezione.
d) Ogni iscritta/o alla Fiom partecipa in uguaglianza di diritti con gli altri iscritti/e, personalmente o a mezzo di delegati/e, alla formazione delle deliberazioni del sindacato, é eleggibile alle cariche direttive, può ritirare la sua adesione al sindacato.
Durante l'incontro RSU del 28 marzo 2013 in merito alla COSTITUZIONE DEL COMITATO DEGLI ISCRITTI FIOM sono state decise le seguenti cose:
- Su proposta del segretario Fiom viene stabilito di dar vita al comitato degli iscritti rappresentativo del 10% circa degli iscritti
- Del comitato degli iscritti faranno parte i componenti la RSU FIOM (11), 2 iscritti proposti da ciascun RSU-FIOM (22) e gli iscritti FIOM facenti parte del Comitato direttivo provinciale FIOM (4), per un totale di 37 compagne/i.
- La lista dei componenti il Comitato degli Iscritti FIOM Continental verrà sottoposta ad approvazione da parte di tutti gli iscritti FIOM in Continental mediante voto palese nel corso delle prossime assemblee retribuite.
La proposta è stata approvata all’unanimità dai presenti (PRESENTI: componenti RSU FIOM + segretario provinciale; ASSENTI: Michela e Federico)
La scelta di queste modalità è incomprensibile perchè non garantisce a tutti gli iscritti la possibilità di candidarsi e di essere eletti. Aver deciso la regola che ciascun delegato porta 2 iscritti e aver deciso di far votare in assemblea una lista bloccata di nomi equivale di fatto a scegliere chi far entrare nel comitato.
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