lunedì 8 aprile 2019

COMUNICATO DI SCIOPERO USB CPT Continental: lo sciopero si difende scioperando!

USB aveva indetto per l'intera giornata del 12 aprile 2019 uno sciopero generale con le seguenti motivazioni:

- contro le politiche di austerity che l’Unione Europea impone ai Paesi del sud dell’Europa;
- per l’abrogazione totale della legge Fornero;
- per l’istituzione di un vero reddito di cittadinanza, universale e incondizionato;
- per la crescita dei salari e l’abbassamento delle tasse anche al lavoro dipendente.

Con argomentazioni forzate e pretestuose la commissione di garanzia ha intimato la revoca dello sciopero. USB ha fatto ricorso al Tar ma il tribunale lo ha respinto. Per evitare sanzioni ai danni dei lavoratori, lo sciopero generale è stato sospeso e, considerando il provvedimento come un chiaro attacco al diritto di sciopero, sono state decise iniziative di protesta tra cui lo sciopero nel settore dell'industria.

In adesione a tali iniziative, proclamiamo 2 ore di sciopero a fine turno per  tutti  i  lavoratori  e  le  lavoratrici  della CPT Continental  di  Pisa per  la  giornata  di venerdì 12 aprile per  i  turni  presenti in azienda.
I lavoratori non presenti il 12 aprile scioperano, a  partire dal giorno successivo, nel primo turno di presenza in azienda.
Per  i  part-time  lo  sciopero  indetto  è  di  1 ora a fine turno.

08 aprile 2019
USB CPT Continental

sabato 6 aprile 2019

CGIL, CISL e UIL rompono l'unità dei lavoratori: USB rilancia sullo sciopero del Pubblico Impiego del 10 maggio!


I sindacati firmatari di contratto proclamano lo sciopero del comparto Scuola, Università e Ricerca per il 17 maggio, nonostante USB abbia già proclamato lo sciopero dell'intero Pubblico Impiego per il 10 maggio.

USB conferma lo sciopero del 10 e denuncia l'evidente tentativo di queste sigle sindacali di usare lo sciopero in modo strumentale e divisivo, dopo aver svenduto i lavoratori in ogni occasione ormai da decenni. Questo sciopero ha anche un'evidente funzione elettorale: vuole tirare la volata al PD per le elezioni europee. Quel PD responsabile dello sfascio dello Stato Sociale e delle condizioni dei lavoratori del Pubblico Impiego, tanto quanto le forze di destra.

Nel riconfermare con forza la data del 10 maggio, per noi essenziale anche come momento di lotta contro le limitazioni del diritto di sciopero e gli attacchi subiti da USB, in ultimo il blocco della data del 12 aprile, in cui avevamo proclamato lo sciopero generale, sottolineiamo che le questioni sollevate dall'autonomia differenziata richiesta da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna hanno una portata ben più ampia di uno sciopero di comparto: investono tutta la pubblica amministrazione e i cittadini nella loro quotidianità. Inoltre, ci rifiutiamo di scioperare con chi ha firmato l'ultimo vergognoso contratto e quegli aumenti irrisori che sono un insulto ai lavoratori, oltre ad aver collaborato attivamente allo sfascio della scuola e dello stato sociale tutto con scelte e accordi scellerati di cui tutti paghiamo le conseguenze. Non crediamo possa nascere nulla di buono dal supporto ai sindacati complici: non abbiamo dimenticato il 5 maggio 2015, quando la quasi totalità dei lavoratori ha scioperato, perché i dirigenti sindacali di CGIL, CISL e UIL abbandonassero qualsiasi tipo di lotta subito dopo, lasciando passare la vergognosa legge 107 senza colpo ferire!

Confermiamo con forza e convinzione la data del 10 maggio, quando scenderemo in piazza con tutti gli altri lavoratori del Pubblico Impiego.

lunedì 1 aprile 2019

CPT CONTINENTAL: COSA HANNO CHIARITO I MEETING AZIENDALI?

I cambiamenti dovuti allo scorporo della nostra divisione da Continental stanno creando ansia comprensibile tra i lavoratori delle nostre sedi. Gli ultimi meeting aziendali, accolti da tanti come un’occasione per cercare di capire meglio cosa stia succedendo, invece di dare un’informativa uniforme a tutti i lavoratori, hanno lasciato che l’argomento di maggior interesse fosse sollevato tramite domande.

Tuttavia a nostro avviso, alcune risposte hanno chiarito in modo inequivocabile alcune questioni:

- A differenza di quanto garantito dall’azienda alla nostra organizzazione sindacale durante l'incontro dello scorso dicembre all’unione industriali, attualmente non c'è alcuna volontà e intenzione da parte della multinazionale di sviluppare l’ibrido e l'elettrico su Pisa.
- Non è previsto di ampliare lo stabilimento di Fauglia e garantire più spazi per spogliatoi e servizi sanitari ne’ di redistribuire il personale di produzione tra le due sedi. Al contrario, mantenere la sede di San Piero vuota è considerato strategico per mostrare di poter accogliere in futuro eventuali produzioni anche diverse da quelle degli iniettori.
- Per il management di Pisa siamo esperti di standard di ingegneria industriale e tecnologie di produzione e si ritiene queste possano essere competenze strategiche per il futuro.

Il quadro complessivo sembra sempre più chiaro:

1. di fronte ai cambiamenti del mercato dell’auto, Continental ha volto il suo interesse verso altre tecnologie e investimenti (guida autonoma e sicurezza) e non considera più strategico e fonte di profitti il settore di cui fa parte la nostra divisione. Lo scorporo di Powertrain va pertanto inquadrato in questo contesto.
2. Pisa si delinea sempre più come sede prettamente produttiva dove gli spazi per la Ricerca e lo Sviluppo si riducono sempre di più.

Partendo da questi presupposti e senza nascondere le nostre preoccupazioni, continueremo a tenere alta la nostra attenzione sui cambiamenti in atto, cercando anche di colmare il vuoto lasciato dalle altre due organizzazioni sindacali presenti in fabbrica.

Allo stesso tempo invitiamo tutti i lavoratori a volersi riappropriare degli spazi di discussione in assemblea perché il vuoto lasciato dalle RSU non può assolutamente essere colmato dall’azienda durante i meeting periodici.

28 marzo 2019
USB CPT Continental