sabato 30 settembre 2017

MICHELA RUFFA: PERCHÉ VI CHIEDO DI SOSTENERMI ALLE PROSSIME ELEZIONI

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di M. Ruffa:

In vista delle imminenti elezioni in cui io sono candidata come Rappresentante Sindacale e Rappresentante per la Sicurezza, alcuni colleghi mi hanno chiesto di esprimere il mio punto di vista e le questioni su cui ritengo si dovranno concentrare i nuovi delegati durante il prossimo mandato.
Credo innanzitutto che le rivendicazioni e le soluzioni di cui abbiamo bisogno debbano venire dal coinvolgimento continuo e dal confronto con tutti i lavoratori. Pertanto l’assemblea deve essere il luogo in cui si decide la linea sindacale e le rivendicazioni da portare avanti, nessun lavoratore deve essere lasciato solo nel confronto con l’azienda e anche le questioni che più specificatamente riguardano gli impiegati devono essere prese in considerazione ed affrontate collettivamente. Per questo ritengo sia necessario innanzitutto riprendere ad informare e favorire il coinvolgimento anche dei colleghi degli uffici la cui partecipazione attualmente è quasi azzerata.

Le questioni da affrontare credo siano tante, alcune anche abbastanza urgenti. In particolare alcune di quelle che riguardano tutti sono:

- Premio di Risultato. La sua contrattazione è ferma al 2002 e ritengo sbagliato tenerla bloccata per evitare che l'azienda chieda in cambio il peggioramento degli accordi sui turni e/o la riduzione delle pause. E' una questione che va affrontata provando a recuperare gli incrementi economici persi negli anni di mancata contrattazione, soprattutto visto che l'ultimo rinnovo del Contratto Nazionale ci penalizza anche dal punto di vista degli incrementi salariali.

- Polizza di sanità integrativa. Attualmente in azienda, da contrattazione di secondo livello, usufruiamo di una polizza che prevede un piano sanitario integrativo molto vasto e per questo anche abbastanza costoso. Secondo quanto previsto dal vigente Contratto Nazionale, tutte le aziende metalmeccaniche dovranno passare in tempi brevi ad un’altra polizza sanitaria gestita da Metasalute. Le eventuali vecchie polizze saranno abbandonate dopo aver fatto entro dicembre l’”armonizzazione" dei rispettivi piani sanitari. Il problema è che attualmente non è stato ancora definito un piano sanitario per Metasalute per cui risulta molto difficile fare un confronto tra i due piani ed una conseguente armonizzazione che sia positiva per noi lavoratori. Per queste ragioni la questione andrà affrontata con la massima priorità e con la massima chiarezza nelle prime assemblee dei lavoratori.

- Futuro per R&D e nuove linee. L'importanza di sviluppare nuovi prodotti ed investire in nuove tecnologie è vitale per il futuro della nostra sede. Credo che alla luce delle ultime decisioni di limitare la ricerca e lo sviluppo al miglioramento continuo di un unico prodotto di iniettore, la nuova RSU dovrà farsi carico di approfondire la cosa e spingere perché la direzione dell’azienda continui ad essere di innovazione continua e investimenti per Pisa .

Oltre a queste ci sono questioni più specifiche per gli impiegati che credo vadano affrontate con analoga urgenza:

- Processo valutazione impiegati tramite Employee Dialogue. I criteri di valutazione sono scelti unilateralmente da Continental. La mia opinione è che attualmente tali criteri, basati sul raggiungimento di obiettivi, non siano sufficientemente trasparenti e che la valutazione dei dipendenti possa essere del tutto arbitraria non essendoci tra l’altro la possibilità di confronto tra colleghi, la garanzia di equità e pari possibilità di raggiungimento degli obiettivi. Inoltre al raggiungimento di questi obiettivi non tutti vengono premiati. Insomma l'impressione è quella di uno strumento che serve solo a lanciare gare e sfide nel tempo tra i dipendenti unicamente per spingere ad aumentare la competizione e di conseguenza i carichi di lavoro. Il risultato finale non è di reale gratifica ma genera in molti frustrazione e delusione per non essere stati premiati. Ritengo che la questione vada affrontata con l’obiettivo di definire se, a chi e come possono essere assegnati gli obiettivi ed eventualmente fissare criteri che siano condivisibili e trasparenti.

- Stress Lavoro Correlato. La normativa sulla sicurezza prevede che tra i rischi legati alla mansione sia valutato anche lo stress che può derivare dalla situazione lavorativa. Attualmente il Documento aziendale di Valutazione dei Rischi afferma che non esistono rischi da stress correlato nella nostra azienda. Negli ultimi anni però i carichi di lavoro di alcuni reparti sono aumentati in modo consistente e la pressione da parte del management e i livelli di competitività richiesti sono decisamente più alti. Per queste ragioni ritengo sia necessario riaprire l'argomento (questo vale anche per le produzioni) e rivalutare i rischi da stress lavoro correlato.

- Trasferte. Credo ci sia il bisogno di far chiarezza sulle trasferte e ore di viaggio fuori dall'orario di lavoro. Non si capisce infatti il motivo per cui queste ore specifiche non debbano essere retribuite ad alcuni lavoratori chiamati in trasferta.

Concludo rimarcando che non intendo fare battaglie in solitudine e che il mio principale obiettivo sarà costruire le azioni necessarie col massimo coinvolgimento di tutti.
Per queste ragioni vi chiedo di sostenetemi alle prossime elezioni tenendo presente che:

-          per l’elezione nella RSU i collegi operai e impiegati saranno separati quindi solo i colleghi degli uffici potranno dare la preferenza a me.

-          per l’elezione ad RLS il collegio sarà unico quindi tutti i lavoratori potranno sostenermi.


30 settembre 2017


Michela Ruffa


mercoledì 27 settembre 2017

A PARITÀ DI SFRUTTAMENTO - articolo di Eliana Como

Dal 2018 uomini e donne in pensione a 66 anni e 7 mesi.

L'Italia non è un paese per donne. A dirlo non sono soltanto i continui episodi di femminicidio e cronaca nera. Lo dicono anche i dati dell'Istat sul mercato del lavoro. Il tasso di occupazione maschile è maggiore di circa 20 punti rispetto a quello femminile (67,5% contro 48,6%), il primo tendenzialmente in aumento (+ 0,5%), l'altro in calo (- 0,2%). La disoccupazione femminile cresce (+ 4,6%) e la percentuale di donne che resta fuori dal mercato del lavoro, spesso non per scelta ma per mancanza di opportunità, è quasi doppia rispetto a quella degli uomini, in tutte le classi di età (44% contro il 25% dei maschi) (....)

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https://www.lacittafutura.it/economia-e-lavoro/a-parita-di-sfruttamento.html

mercoledì 20 settembre 2017

Buoni Aziendali da CCNL

Su richiesta, pubblichiamo nuovamente l'accordo nazionale tra Sindacati e Federmeccanica sui buoni aziendali (Welfare) con la lista esemplificativa dei settori  di spesa:





https://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2017/05/sezione-quarta-titolo-iv-del-ccnl.html

mercoledì 13 settembre 2017

POLIZZA SANITARIA INTEGRATIVA IN CONTINENTAL

Riceviamo e pubblichiamo

Da: M. Ruffa
Date: 13 settembre 2017 18:36
Oggetto: METASALUTE in Continental
A: Marco Comparini, RSU

Buongiorno,
su uno dei volantino (vedi allegato) che sta distribuendo la Segreteria Provinciale Fiom, si dice che dal 4 settembre tutte le aziende metalmeccaniche, secondo quanto previsto dal CCNL firmato il 26 novembre scorso, dovranno registrarsi a METASALUTE per poter permettere ai propri dipendenti di usufruire del relativo piano di sanità integrativa.
Continental fornisce già, come da accordo interno, una polizza sanitaria tramite MBA.
Il piano sanitario previsto dal CCNL ha un costo di 156 euro a dipendente comprensivo tra l'altro della copertura per tutti i familiari a carico. MBA come ben sapete ha un costo decisamente più alto. 
Secondo il CCNL, nelle aziende in cui esiste già una polizza sanitaria andrà fatta una "armonizzazione" entro dicembre. Unica indicazione data è che la cifra di spesa non sia inferiore ai 156 euro.
Fatte queste premesse e visto i termini imminenti, vi chiedo di voler chiarire al più presto a me e a tutti i lavoratori Continental i seguenti punti:

1. Come avete pensato di affrontare la questione in Continental?

2. È già stata avviata una discussione in merito con l'azienda?

3. Se si, in che termini?

Grazie mille.
Saluti.

Michela Ruffa



venerdì 8 settembre 2017

Incontro al Ministero, Tmm non si presenta

Si è svolto al Mise l'incontro per discutere della situazione dell'azienda che ha deciso di chiudere lasciando a spasso 85 lavoratori
ROMA — "La TMM torni sui suoi passi, c'è bisogno di tempo per lavorare a soluzioni alternative, per verificare la possibilità che l'azienda possa essere rilevata e che si possano garantire occupazione e continuità della produzione". Questa, in sostanza, la posizione condivisa da istituzioni e sindacati al tavolo di crisi sulla Tmm di Pontedera, che si è riunito oggi al Mise presieduto dalla viceministro Teresa Bellanova. Per l'azienda era presente il liquidatore indicato dalla proprietà. (....)

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giovedì 7 settembre 2017

Previdenza, la «fase 2» entra nel vivo - Rassegna Sindacale

Rivalutazione degli assegni e innalzamento automatico dell’età pensionabile: questi i temi in agenda per il vertice tra governo e sindacati. Camusso (Cgil): il governo congeli l'aumento della soglia, portarla a 67 anni è una follia.


Riprende oggi (giovedì 7 settembre) il confronto tra governo e sindacati sulle pensioni. L’appuntamento è a Roma, alle ore 15, presso la sede del ministero del Lavoro. Al centro del vertice, che segue il primo summit di mercoledì 30 agosto, i tanti argomenti previsti nella cosiddetta “fase 2” del dialogo iniziato mesi fa. Due in particolare: la rivalutazione degli assegni previdenziali e l’automatismo - che i sindacati vorrebbero bloccare - dell’innalzamento dell’età pensionabile in relazione all’aspettativa di vita, che porterà nel 2019 la soglia a 67 anni, dunque cinque mesi in più di quella attuale. (....)


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http://www.rassegna.it/articoli/previdenza-la-fase-2-entra-nel-vivo

Incidente mortale sul lavoro nel milanese, Fiom: 'Aumento dei ritmi e degli orari, e precarietà. Il problema della sicurezza si fa sempre più drammatico' - ControLaCrisi.org

Incidente mortale sul lavoro nel milanese, Fiom: 'Aumento dei ritmi e degli orari, e precarietà. Il problema della sicurezza si fa sempre più drammatico' - ControLaCrisi.org