giovedì 14 febbraio 2019

USB: il 12 aprile sciopero generale di tutte le categorie contro l’austerity UE e per i salari, meno tasse, un vero reddito di cittadinanza e lo stop alla Fornero

L’Unione Sindacale di Base indice per venerdì 12 aprile lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private

contro le politiche di austerity che l’Unione Europea impone ai Paesi del sud dell’Europa;

per l’abrogazione totale della legge Fornero;

per l’istituzione di un vero reddito di cittadinanza, universale e incondizionato;

per la crescita dei salari e l’abbassamento delle tasse anche al lavoro dipendente. (....)

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sabato 9 febbraio 2019

La manifestazione di Confindustria, subappaltata a CglCislUil

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La presenza di una delegazione di Confindustria a una manifestazione teoricamente sindacale è in effetti un elemento di eccezionale chiarezza, così come l’appoggio entusiastico di tutte le anime del Pd. Renzi compreso.
Il programma vago della “piattaforma” si delinea allora con molta con più precisione: si tratta di una manifestazione che mette assieme il Sì al Tav e al Tap, alle grandi opere (tutte, trivelle in Adriatico comprese), i finanziamenti a sanità e pensioniprivate (i fondi co-gestiti dagli “enti bilaterali” tra Confindustrai e sindacati), la richiesta di investimenti senza una critica all’austerità UE (che fin qui li ha vietati), la riduzione delle tasse per il lavoro ma senza redistribuzione della  ricchezza (il che significa meno contributi previdenziali e oneri per le imprese, ma nessun aumento salariale)Addirittura la “critica” al cosiddetto “decreto Dignità” si concretizza nella richiesta diliberalizzare di più i contratti a termineL’esatto opposto di quel che per un sindacato sarebbe logico chiedere.
Dalla piattaforma CgilCislUil, non a caso, è assente qualsiasi critica alle imprese o a Confindustria, epersino al “decreto Salvini” con relative “chiusure dei porti” e del sistema Sprar.
Sottolineiamo, da parte nostra, che la Confindustria in questi giorni sta precisando il quadro strategico di “riforme” che chiede sia all’Unione Europea che, di conseguenza, allo Stato italiano. Ed è un quadro di chiusura protezionistica e di competizione tra aree continentali che richiede, sul fronte sindacale, un netto approccio neocorporativo. Ilsostegno mediatico , anche a questa manifestazione, ne parlerà invece come di una ritrovata “opposizione al governo”.....

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mercoledì 6 febbraio 2019

Francia: 24 ore di sciopero generale. In piazza anche i gilet gialli

– Ore 17.00 Si è concluso l'enorme corteo parigino che ha attraversato le strade della capitale in occasione dello sciopero generale indetto dalla CGT con la partecipazione di diversi sindacati. In testa erano presenti lavoratori, studenti e Gilet Gialli. Al termine della manifestazione in Place de la Concorde la polizia ha lanciato una fitta pioggia di lacrimogeni e ha caricato i manifestanti. Il collegamento con Benny, compagno di Alessandria, che ha terminato un dottorato di studi a Parigi.
Sciopero generale di 24 ore oggi, martedì 5 febbraio, per la CGT. Obiettivo: aumenti dei salari e maggiore giustizia sociale. In piazza anche altri sindacati come Solidaire Sud e Force Ouvrière, oltre a partiti come France Insoumisè, Npa e Pcf, studenti, universitari e… gilet gialli. Si tratta del primo "Martedì dell'emergenza sociale", che la CGT propone di ripetere ogni settimana, in parallelo con il grande dibattito nazionale organizzato dall'esecutivo e dal presidente Macron, che il principale sindacato francese ha già detto di volere boicottare. Per lo sciopero di oggi la Cgt ha chiamato a una convergenza delle lotte con i gilet gialli, diversi dei quali hanno risposto all'appello lanciato da Eric Drouet, uno degli autoproclamati portavoce della protesta, identificato dai media come esponente dell'"ala dura" dei gilet, sono scesi in piazza ai numerosi blocchi – fabbriche, strade, trasporti – partiti a mezzanotte. Da stanotte scioperanti e Gilets Jaunes bloccano, tra gli altri snodi della produzione e della distribuzione del sistema capitalistico francese, anche Rungis il mercato che serve Parigi e il maggiore di prodotti freschi al mondo. I cortei principali sono attesi per il pomeriggio. L'intervista a Denis Gravouil, segretario generale Cgt – Spettacolo, tradotta da Valentina, nostra collaboratrice da Parigi.

[Articolo di http://www.chicago86.org/, tratto da www.radiondadurto.org]