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venerdì 27 febbraio 2015

Al Piezo hanno vinto i lavoratori!!

Nel pomeriggio di venerdì 20 febbraio l'azienda ha comunicato alla RSU la necessità di passare da 2 a 3 turni su Piezo a partire dal lunedì successivo, quindi senza il dovuto preavviso ai lavoratori. Le delegate Cini e Garzella hanno subito espresso in quella sede la loro contrarietà rispetto all'ennesimo cambio turno senza preavviso. 
Le delegate hanno successivamente rimarcato, in una mail indirizzata all'azienda ed alla RSU, la propria posizione di contrarietà ed hanno sostenuto il diritto di fruizione del PD per gli addetti ai turni della mattina e del pomeriggio come da accordo sulla turnazione a 2 squadre.

La determinazione delle delegate nel sostenere la posizione, rendendo pubblica tutta la discussione avvenuta con l'azienda e all'interno della RSU, è stata fondamentale per il coinvolgimento dei lavoratori che si sono così schierati al loro fianco ed hanno fatto sì che l'azienda riconoscesse il diritto alla fruizione del PD.

Un risultato significativo ottenuto direttamente dai lavoratori che, consapevoli dei propri diritti, si sono mossi con determinazione e senza piegare la testa sostenuti dalle due delegate. 
L'unione e la determinazione dei lavoratori su quanto gli spettava di diritto ha costretto infatti il coordinatore unico della RSU a ritrattare la sua posizione (espressa per mail e pubblicata anche su questo blog) di fronte all'azienda, che alla fine ha ceduto!!

Questo è il metodo sindacale in cui crediamo, l'unico modo di "fare" un sindacato che ripaga e porta frutti. Sostenere posizioni coerenti e di massima tutela dei lavoratori, rendere pubbliche con la massima trasparenza tutte le discussioni tra sindacato e azienda in modo da creare consapevolezza e coinvolgere direttamente i lavoratori.
Questa è per noi la pratica sindacale!!

Quello che è successo al Piezo dimostra che se i lavoratori sono decisi ed organizzati su obbiettivi comuni si vince!

Bene, 
Continuiamo così!!

giovedì 26 febbraio 2015

PD sul Piezo

Domani i lavoratori del Piezo addetti ai turni di mattina e di pomeriggio potranno fruire del PD.

mercoledì 25 febbraio 2015

ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI LAVORATORI


Lo scorso Ottobre abbiamo promosso una prima Assemblea Provinciale dei Lavoratori, che si era conclusa con l’impegno a proseguire il lavoro intrapreso.

Negli ultimi anni è chiaramente mancata una risposta all’attacco padronale  e i cedimenti sono stati continui in tutti i settori e i luoghi di lavoro. L’obiettivo che ci proponiamo è quello di provare a trasformare l’insoddisfazione  dei lavoratori per la politica sindacale in una iniziativa in grado di contrastare la pratica dei cedimenti in tutte le fabbriche, a livello provinciale, e far ripartire e sostenere la lotta all’offensiva padronale.

Stabilire rapporti costanti tra i delegati e gli operai più attivi nei diversi luoghi di lavoro è il primo passo. I confini di una singola fabbrica consentono solo una difesa limitata e parziale e crediamo che sia l’ora di provare a estendere la nostra esperienza in Piaggio e in Continental ad una pratica sindacale comune, nei metodi e nei contenuti, con i lavoratori delle altre fabbriche, in modo da creare le basi per far pesare il numero e l’unità della classe operaia sia nelle rivendicazioni a livello aziendale che nello scontro generale con il padronato.

Crediamo che gli ultimi mesi  abbiano confermato in pieno la validità e l’attualità di questi obiettivi e la possibilità di una coordinamento delle istanze che nascono nei diversi luoghi di lavoro intorno alle fabbriche più grandi.
Sul recente accordo alla Continental,  il nostro lavoro comune, tra delegati FIOM Piaggio e i delegati Continental contrari ad un nuovo cedimento agli interessi dell’azienda, ha permesso un’azione di informazione e di contrasto sistematica e chiara nei contenuti e nell’alternativa che intendiamo rappresentare.
Anche sulle questioni generali, come le ultime leggi sul lavoro, l’esperienza degli ultimi mesi dimostra  la necessità di dar vita sul territorio a una mobilitazione che dia continuità e prospettiva alle rivendicazioni dei lavoratori.

Quello che vogliamo promuovere è una attività, una pratica e una visione comune, costruita su rapporti continuativi tra lavoratori e delegati delle diverse fabbriche, in grado di confrontarsi anzitutto su tutti i problemi e le esigenze che nascono nei posti di lavoro. Una funzione che di fatto la FIOM e la CGIL non stanno svolgendo, tenendo separate le vertenze e le esperienze.

Solo da questa pratica, che deve svilupparsi nel tempo, possono venire orientamento, definizione di obiettivi e capacità di intervento su tutte le questioniPer questo rifiutiamo ogni scorciatoia  e siamo lontani da chi pone pregiudiziali organizzative.

L’assemblea che ora convochiamo deve essere perciò un’assemblea di lavoro, tra chi riconosce la necessità di un’azione comune e condivide questi obiettivi, e deve avere come protagonisti i lavoratori e le esperienze di fabbrica.
GIOVEDI’  26  FEBBRAIO   ORE 21
PONTEDERA CENTRO SETE SOIS SETE LUAS
Viale R. Piaggio, 82 (davanti alla fabbrica)

     .            DELEGATI E LAVORATORI PIAGGIO E CONTINENTAL

CAMBIO TURNI PIEZO


Riceviamo e pubblichiamo:

Durante la riunione di venerdì scorso, di fronte alla comunicazione aziendale del passaggio (senza preavviso) a 3 turni sul Piezo, abbiamo sentito la necessità  e il dovere di prendere una posizione che garantisse i lavoratori nel rispetto degli accordi.
Ieri abbiamo ricevuto una mail dal coordinatore unico della RSU  che, pur non avendo alcun titolo per farlo, si arroga il diritto di disconoscere  la nostra posizione di fronte all'azienda, facendo oltretutto emergere la SUA posizione di DIFFORMITA' rispetto a quanto previsto dagli accordi.
Visto che la RSU tra l'altro non è mai stata riunita per confrontarsi sulla questione e mai sono stati interpellati i delegati di reparto,  chiediamo la convocazione di una RSU in tempi brevi per discutere di questo e di come l'azienda sta gestendo i reparti Piezo e XL2.

24 febbraio 2015

S. Cini RSU
G. Garzella RSU

_________________________________________

Da: Giada Garzella
Per Giuliano Albertini, RSU
Data:        23/02/2015 11:15
Oggetto:        Cambi turno.
Buongiorno,
avendo già espresso la nostra contrarietà sui cambi turno senza preavviso durante la riunione di venerdì scorso, riteniamo opportuno che sia garantita la fruizione del PD per i lavoratori Piezo ed eventualmente xl2 impiegati nei turni di mattina e di pomeriggio.
Se la questione del cambio turno si limita alla settimana in corso ci aspettiamo che sia data comunicazione della turnazione per la prossima settimana entro oggi.
Saluti.
 
Giada Garzella RSU
Silvia Cini RSU
________________________________________________

Da: RSU

A: Giada Garzella
Cc: Giuliano Albertini
Date: 23 febbraio 2015 13:18
Oggetto: Rif: Cambi turno.

Buongiorno,
mi spiace constatare che due RSU si rivolgono direttamente all'Azienda ponendo questioni in maniera difforme dal resto della RSU.
Per intenderci: quella di Garzella e Cini non è la posizione della RSU.

Per la RSU Marco Comparini


martedì 24 febbraio 2015

Direttivo Cgil. Tutti a casa - Sergio Bellavita

La Cgil ha segnato il suo punto più basso con la discussione dell’ultimo direttivo nazionale. Non solo non c’è nessuna continuità dell’iniziativa contro le politiche del governo ed in particolare il Jobs Act, ma proprio non c’è alcuna idea concreta di come fronteggiare il perdurare dell’aggressione di governo e padronato alla condizione del lavoro. Nessuna idea di quali politiche rivendicative sostenere, di come agire per riunificare il lavoro, lottare contro la precarietà,  aprire vertenze per la stabilizzazione. Nessuna idea su come esprimere sostegno concreto alla lotta del popolo greco contro l’austerita’ che non sia la semplice passeggiata di sabato 14 febbario.  Non c’è nulla, sino al punto da rendere persino improponibile una discussione di merito, una battaglia delle idee. Semplicemente si accetta il nuovo regime della ricattabilita’ che il Jobs Act ha istituito fingendo di non sapere quali siano le drammatiche conseguenze  sulla condizione di chi lavora. La crisi della Cgil è per queste ragioni talmente profonda che non può essere affrontata davvero senza una rottura interna altrettanto profonda. Senza una rottura con le nostalgie concertative che ancora governano l’organizzazione, senza una rottura con il palazzo, con il Pd, con Cisl e Uil, senza la ricostruzione di una strategia contrattuale e di una pratica coerente per la Cgil non c’è futuro. Senza nuovi gruppi dirigenti non c’e’ futuro, quelli attuali hanno dimostrato di non essere adeguati. Non c’è molto tempo a disposizione per impedire che il più grande sindacato italiano finisca come la sinistra radicale in un processo di irreversibile consunzione.

lunedì 23 febbraio 2015

Cambio Turno

Riceviamo e pubblichiamo il contenuto della mail inviata stamani all'azienda e alla RSU:
 
 
 
Buongiorno,
avendo già espresso la nostra contrarietà sui cambi turno senza preavviso durante la riunione di venerdì scorso, riteniamo opportuno che sia garantita la fruizione del PD per i lavoratori Piezo ed eventualmente xl2 impiegati nei turni di mattina e di pomeriggio.
Se la questione del cambio turno si limita alla settimana in corso ci aspettiamo che sia data comunicazione della turnazione per la prossima settimana entro oggi.
Saluti.
 
Giada Garzella RSU
Silvia Cini RSU

sabato 21 febbraio 2015

SOLIDARIETÀ AGLI OPERAI DI POMIGLIANO IN SCIOPERO


Per sabato 14 febbraio scorso la FIOM aveva dichiarato sciopero alla Fiat di Pomigliano contro l’ uso dello straordinario mentre circa 2000 lavoratori sono ancora mantenuti a casa, fuori dalla produzione. Hanno scioperato cinque operai.
Giornalisti leccapiedi e manutengoli sindacali hanno irriso lo sciopero.

Per tutti i lavoratori coscienti, lo sciopero di Pomigliano ha un significato chiarissimo. I cinque operai che hanno scioperato rappresentano meglio di ogni altra cosa la volontà e la convinzione di una classe che non intende piegare la testa. Cinque operai che sostengono con coraggio una giusta ragione non trasmettono impotenza, non generano delusione, ma incoraggiano tutti i lavoratori che si stanno battendo nelle fabbriche e fanno crescere la consapevolezza che è da queste iniziative, dalla resistenza nelle condizioni più avverse, che si possono gettare le basi per un’adesione ampia, per un movimento capace di rovesciare le posizioni e cambiare davvero le cose.
Questi 5 operai dovrebbero diventare un punto di riferimento e un esempio per tutti i lavoratori italiani, come quegli operai che scioperavano nei momenti più difficili degli anni 50, poche decine in tutta la Fiat. E’ anche grazie a loro che gli operai negli anni a seguire hanno alzato la testa.


DELEGATI FIOM E LAVORATORI PIAGGIO-CONTINENTAL-GKN-CEVA -CSO

venerdì 20 febbraio 2015

Sulla riunione RSU del 18 Febbraio


Riceviamo e pubblichiamo:

Riteniamo fondamentale chiarire ai lavoratori la nostra posizione su alcuni punti affrontati nella riunione RSU del 18 febbraio.

In merito all'utilizzo di PAR e ferie dell'anno in corso la RSU, nel corso della discussione, ha evidenziato l'intenzione di proporre all'azienda la possibilità di effettuare due ponti relativamente alle giornate vicine alle festività del 1°giugno (lunedì) e del 7 dicembre (lunedì) prossimi.

In Continental, per il turno centrale e i 2 turni, abbiamo un'accordo sulla fruizione collettiva dei PAR che è l'accordo sul PD per cui, riducendo la prestazione lavorativa del venerdì di 1h e 40min, parte di questi permessi vengono già fruiti e quindi "smaltiti". 
In sostanza in un anno vengono fruite collettivamente circa 70 delle 104 ore a disposizione dell'azienda e al lavoratore ne rimangono 34 per la fruizione individuale!
Per il 4°turno poi, con l'accordo del 2010, abbiamo concesso all'azienda la possibilità di fruire di tutta la riduzione d'orario!

Con i nostri accordi quindi permettiamo già all'azienda di decidere su un numero di permessi che va ben oltre le normative vigenti.

Per questo NON possiamo accettare di proporre i suddetti ponti all'azienda, ciò significherebbe aumentare il numero di ore di PAR da dargli in gestione per la fruizione collettiva, ciò significherebbe dargli piena agibilità sui nostri contatori lasciando che l'azienda decida, anche per la quota che spetterebbe a noi, quando e quanto farci stare a casa!!

Riteniamo infine NON prioritaria la questione della modifica dello schema di turnazione del 4°turno.
Saremo in regime di CDS per tutto questo anno per cui l'azienda, nel caso di passaggi a turnazioni inferiori (cali di turni) potrà utilizzare, a copertura dei “passaggi”, le giornate di Solidarietà.



20 Febbraio 2015
Giada Garzella RSU
Silvia Cini RSU

                                                                                              

giovedì 19 febbraio 2015

COMUNICAZIONE

Invitiamo nuovamente tutti gli utenti di questo Blog ad astenersi dall' inviare commenti contenenti offese e minacce perchè NON saranno pubblicati.

mercoledì 18 febbraio 2015

Ancora comunicati deliranti invece di risposte sui punti di merito


I punti di merito per noi continuano ad essere sempre questi:


- lo stato di crisi in Continental non esiste perchè i volumi sono in aumento pressoché in tutti i reparti quindi dichiarare 253 esuberi è infondato e pretestuoso;
- con questi presupposti, sottoscrivere all'azienda la necessità di diminuire le ore lavorate significa concedere uno strumento per aumentare i carichi di lavoro e uno strumento di flessibilità;
- la conseguenza dell'aumento dei carichi di lavoro è la CREAZIONE DEGLI ESUBERI.

La tabella diffusa dalla RSU per convincere i lavoratori della giustezza della scelta fatta non solo non risponde nel merito alle questioni sollevate ma contiene anche informazioni sbagliate:

- perdita salariale settimanale dovuta alla Solidarietà pari a 79.2 euro che diventa MAGICAMENTE una perdita mensile (79.2 x 4 settimane e qualcosa) pari a 248 euro, e da cui deriva una differenza salariare mensile tra Contratti di Solidarietà e Cassa Integrazione GONFIATA;
- calcolo della perdita salariare fatto sul mese senza tener conto della effettiva riduzione di orario, come se uno fosse tutto in CIGO o in Solidarietà, nonostante la stessa RSU per giustificarsi abbia detto che la riduzione oraria effettiva sarà del 10 - 15 per cento.

Alla fine dei conti quello su cui ciascuno di noi deve misurarsi è la realtà effettivamente vissuta in produzione da più di un anno a questa parte:

- squadre riorganizzate con sempre meno operatori;
- prestazioni straordinarie richieste di continuo nonostante la dichiarazione di esuberi e nonostante alcuni lavoratori siano a casa in solidarietà, poco importa che siano retribuite a straordinario o messe in banca ore perchè sempre prestazioni straordinarie sono!

- lavoratori messi a casa in solidarietà senza alcun preavviso e richiamati, quando decide l'azienda, all'ultimo minuto.

Per noi tutto ciò è inaccettabile ed è la conseguenza dell'attuale politica sindacale di cedimenti.

La RSU invece su questi punti continua a non dare spiegazioni: solo comunicati di polemica e denunce di complotti ma nessuna parola sui punti di merito!

martedì 17 febbraio 2015

in evidenza un commento di GIADA GARZELLA

Si, strafalcioni scritti in comunicati lunghi e paternalistici nei quali si tenta affannosamente di difendersi ma che dimostrano caduta di stile ed assenza di contenuti reali.
Sui Cds e sugli straordinari si leggono e si sentono davvero le notizie più disparate, dallo straordinario che tale non è perchè non è pagato, dal blocco degli straordinari che diventa automatico nel momento stesso in cui si firma un'accordo sui Cds... e chi più ne ha ne metta.
Fondamentale per noi lavoratori diventa capire e focalizzare i punti importanti senza lasciarsi trasportare e deviare da discussioni che hanno solo lo scopo di distogliere l'attenzione dalla realtà, un'ottimo metodo per molti RSU per continuare a galleggiare e a sopravvivere.
Esuberi dichiarati anche a fronte di volumi che aumentano, squadre riorganizzate di continuo con meno personale (dalla prossima settimana meno due lavoratori anche al Piezo, una storia che si ripete e che si aggiunge a quella dell'Xl2 del mese scorso che ha visto l'eliminazione di sei lavoratori),
carichi di lavoro che aumentano e richieste strutturali e non eccezionali di straordinario su Piezo, xl3, xl2 e FR ,
atteggiamenti intimidatori e da caporale da parte di alcuni responsabili,
Questa è la realtà delle cose, questo è quel che si vive da un po' di tempo in CR e su cui la RSU non solo non interviene ma nemmeno si degna di prendere una posizione ufficiale!!

"GENTE CHE CREDE DI AVERMI MESSO A TACERE SOLO PERCHÈ NON RISPONDO ALLE LORO PROVOCAZIONI, FORSE NON SANNO CHE DOVE L'IGNORANZA URLA, L'INTELLIGENZA PARLA E LA SAGGEZZA TACE." CIT.

lunedì 16 febbraio 2015

Sulla questione della modifica del 4° turno - S. CINI

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo mesi di richieste da parte di Cini Garzella e tanti lavoratori di affrontare il problema del cambio turno come riduzione di volumi e quindi in CDS, la RSU all'Unione Industriali indica questa semplicemente come una possibile soluzione. L'azienda risponde: SONO ANNI CHE DOBBIAMO TROVARE UNA SOLUZIONE A QUESTO PROBLEMA.

La RSU dice all'azienda di organizzare una riunione con tutti i capi reparto per discutere e migliorare la gestione del CDS di questo anno, visto che nel precedente qualche errore è stato fatto. Non risulta però che sia stato organizzato ancora alcun incontro.

La RSU dice che se non verranno risolte alcune questioni, come il famoso giorno di ferie, ferie e permessi non dati, lavoratori che hanno fatto più solidarietà rispetto ad altri anche a parità di mansione, orari affissi all'ultimo minuto, su questa roba prenderà forti posizioni. L'azienda dice di non metterla sotto questo piano altrimenti si applica il CCNL che prevede di poter lavorare 7 giorni consecutivi.

Dopo tanti discorsi e la firma dell'accordo, che come ben sappiamo Cini e Garzella presenti o non presenti non firmano, la RSU, intorno al coordinatore unico e nonostante le minacce dell'azienda, comincia a darsi da fare per cercare nuovi schemi per il 4° turno e realizza che la soluzione potrebbe essere mettere il sabato notte al posto della domenica mattina. Cini esprime la sua più assoluta contrarietà. Il problema per gli altri delegati diventa: "come gli si dice alla gente di lavorare il sabato notte?".

Ritornati in azienda, molto democraticamente i colleghi delegati, con schema modificato che Cini e Garzella non conoscono nemmeno, vanno a consultare, non tutti i reparti e tutti i lavoratori, ma soltanto qualcuno. Si scopre così che la soluzione è fare il sabato notte al posto della domenica notte.

Questi metodi sindacali non appartengono a Cini e Garzella. Siamo convinte anche del fatto che questa non sia la giusta soluzione al problema e ribadiamo il concetto che finché ci sarà la solidarietà il settimo giorno lavorativo debba rientrarci. Pensiamo anche che quando la RSU abbaia dovrebbe ogni tanto anche mordere anziché cedere alle minacce dell'azienda, altrimenti perde di credibilità.



CINI SILVIA



venerdì 13 febbraio 2015

La RSU Continental risponde con numeri a caso!

A quanto pare i numeri non sono proprio il forte della nostra RSU. Nel comunicato pubblicato oggi: 

1) scrivono che la perdita sarebbe di 24 euro alla settimana, poi in modo magico la perdita mensile diventa di 211 euro! Quindi vediamo 24* 4 settimane e qualcosa farebbe 211! 

2) il calcolo settimanale è fatto su 40 ore, come se uno fosse tutto in CIGO o tutto in solidarieà.
Vediamo di capire come stanno le cose in realtà: secondo  i loro dati se uno in un mese facesse 5 giorni di solidarietà (più di un giorno  a settimana, cioè più del 25 % delle ore lavorate) ci rimetterebbe 24 euro in un mese rispetto alla CIGO!
Ma la stessa RSU qualche giorno fa, per difendersi,  ha detto che la riduzione di orario effettiva sarà del 10- 15% (come è risultata effettivamente l'anno scorso) quindi la perdita reale sarebbe di tra i 10 e i 15 euro!

Insomma, siamo di fronte a delegati che hanno perso il senso dell'orientamento e della realtà oppure di fronte a dei furbacchioni che pur di far passare le richieste dell'azienda le sparano sempre più grosse convinti che dall'altra parte ci sia un branco di caproni? 

Ecco la loro tabella:

Su base settimanale
PERDITA SALARIO settimanale
Su base mensile (calcolato su 173 ore lavorabili)
PERDITA SALARIO mensile




Solidarietà 70%
€ 79,2
Solidarietà 70%
- € 248
CIGO
€ 103
CIGO
-  € 459


Differenza CDS al 70% / CIGO settimanale
+ € 23,8
Differenza CDS al 70% / CIGO mensile
+€ 211


La RSU Continental risponde...

Rendiamo pubblico il comunicato di risposta al volantino "LA RSU HA FIRMATO L'AUMENTO DEI RITMI E DELLA FLESSIBILITA'" :

ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI CONTINENTAL

in questi giorni sono stati distribuiti dei volantini a firma Rsu Fiom Piaggio e Rsu Continental non firmatari che si prendono la libertà di dare giudizi sull’operato della FIOM, e della RSU Fiom Continental criticando con argomentazioni volutamente false gli ultimi accordi sottoscritti, in particolar modo puntando il dito sugli accordi sui contratti di solidarietà che la maggioranza della Rsu Continental ha sottoscritto e che hanno permesso, finora, a fronte di una difficile situazione economica ed occupazionale, di evitare qualsiasi esubero tra i dipendenti (accordi che sono stati approvati dai lavoratori Continental quasi all’unanimità: per la precisione al 96%!).

  Stupisce, e ci indigna, il fatto che una Rsu di un’azienda tutt’altro che trascurabile come la Piaggio si permetta di intervenire nelle dinamiche interne di un’altra azienda di primo piano come la Continental con una “leggerezza” strabiliante e mancando di rispetto non tanto verso i delegati della Rsu che quegli accordi hanno firmato quanto nei confronti della stragrande maggioranza di lavoratori (96%!) che a quegli accordi hanno votato favorevolmente.

  Ricordiamo che una sistematica politica di deresponsabilizzazione rispetto ai lavoratori ha portato la Rsu Fiom Piaggio a non firmare MAI alcun accordo con la propria controparte aziendale, ritagliandosi così un ruolo sindacalmente minoritario e passivo di semplice rappresentanza.
Il risultato di tale condotta ha portato la Fiom in Piaggio ad essere divenuta minoranza irrilevante rispetto alle altre sigle sindacali.

  Da questo pulpito i lavoratori Continental non accettano alcun tipo di predica.

La Rsu Continental considera inoltre che, nel merito, far credere che esista un ammortizzatore sociale che in questo momento garantisca i lavoratori in maniera maggiore rispetto alla solidarietà sia, non solo uno stravolgimento della realtà, ma anche e soprattutto (purtroppo ci duole dirlo) “un giocare sulla pelle dei lavoratori”. Infatti ricordiamo a tutti che la differenza salariale tra  i C.d.S. e la CIGO non è di “ forse 24 euro mensili” per “qualche giorno di Cigo”, bensì la cifra varia tra i 30 e i 35 euro (a seconda della retribuzione) a SETTIMANA (e non mensilmente come erroneamente scritto nel comunicato della Piaggio). Se parliamo invece della cifra che si perde in CIGO rispetto allo stipendio pieno stiamo parlando di 459 euro mensili (!) (vedere le tabelle al fondo del comunicato).
  Verificato quindi che i C.d.S. permettono di limitare significativamente la perdita salariale, va oltretutto sottolineato che nel nostro caso, vengono utilizzati in quanto l’aumento di volumi previsto per il 2015 non è sufficiente a garantire una piena occupazione.
I C.d.S. si fanno (come previsto dalla legge) per EVITARE gli esuberi!
PROSPETTO DI CONFRONTO FRA SOLIDARIETA’ E CIGO


con mensilità lorda di €1900 (calcolato su 173 ore lavorabili)


Su base settimanale
ORE SETTIMANALI
NETTO
DIFFERENZA
Retribuzione piena
40
€ 290,6

Solidarietà 70%
40
€ 211,4
- € 79,2
CIGO
40
€ 187,5
- € 103



Su base settimanale
PERDITA SALARIO settimanale
Su base mensile (calcolato su 173 ore lavorabili)
PERDITA SALARIO mensile




Solidarietà 70%
€ 79,2
Solidarietà 70%
- € 248
CIGO
€ 103
CIGO
-  € 459

Differenza CDS al 70% / CIGO settimanale
+ € 23,8
Differenza CDS al 70% / CIGO mensile
+€ 211



Attualmente ci risulta che sia probabile che il Governo aggiunga un altro 10% all’integrazione dei C.d.S., nel qual caso, ovviamente, la differenza tra la retribuzione in presenza di CIGO e di C.d.S. aumenterebbe ulteriormente.

12/02/2014
RSU FIOM-CGIL Continental

giovedì 12 febbraio 2015

BLOCCO DEGLI STRAORDINARI

Riceviamo e pubblichiamo:

A fronte dell'accordo sulla Solidarietà e della dichiarazione di esuberi riteniamo incompatibile il continuo ricorso a prestazioni straordinarie produttive su tutti i reparti.

Per tale motivo indiciamo lo SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI su tutti i reparti di produzione.

11 febbraio 2015
S. Cini RSU
G. Garzella RSU

mercoledì 11 febbraio 2015

LA RSU HA FIRMATO L’AUMENTO DEI RITMI E DELLA FLESSIBILITA'

L’accordo sulla Solidarietà firmato alla Continental non risponde a nessuna necessità, è un danno e un pericolo per i lavoratori ed è un favore all’azienda pagato con i soldi dell’INPS.

1.  Lo stato di crisi non esiste, nel 2015 è previsto un aumento di produzione del 15 per cento rispetto al 2014 e del 10 per cento rispetto al 2012 e al 2013. Dai dati degli RSU firmatari, l’anno scorso la Solidarietà realmente effettuata è stata molto ridotta, tra il 4 e il 16 per cento nei diversi  reparti; il previsto aumento di produzione la azzera completamente. Dichiarare 253 esuberi, pari a un dipendente su quattro, è perciò infondato e pretestuoso.
2.  In questa situazione, sottoscrivere la necessità di diminuire le ore lavorate significa una cosa sola: permettere l’aumento dei ritmi di lavoro. Accettare poi un numero di esuberi così alto significa solo dare all’azienda strumenti per una flessibilità a piacimento e per una gestione dell’orario di lavoro a suo arbitrio.
3.  Gli esuberi non sono perciò il presupposto e il motivo della Solidarietà, MA NE SARANNO IL RISULTATO. Una volta che l’azienda avrà consolidato la nuova organizzazione del lavoro si aprirà, ALLORA E PER QUESTO MOTIVO,  il pericolo dei licenziamenti.
Nascondere ai lavoratori queste semplici verità è stato l’impegnativo “compito”  degli RSU firmatari nelle assemblee dei giorni scorsi.

Che cosa sarebbe successo senza disponibilità della RSU alla Solidarietà? L’azienda avrebbe potuto richiedere qualche giorno di CIG, con un danno salariale di forse 24 euro mensili. Ma questa alternativa era evidentemente troppo semplice per gli RSU firmatari, che nel loro documento fantasticano della necessità di  << accordi che consentano alle Aziende di fare investimenti….che richiedano l’utilizzo di minor manodopera, senza compromettere la salvaguardia dei posti di lavoro >> (!)

Anche alla Piaggio da qualche anno ci battiamo contro la firma di contratti di Solidarietà che servono solo a coprire il progressivo trasferimento all’estero delle lavorazioni, l’aumento dei ritmi di lavoro e una flessibilità che significa  asservimento dei lavoratori all’arbitrio delle decisioni dell’azienda su tutti gli aspetti del rapporto di lavoro. Questo uso arbitrario e pretestuoso dei Contratti di Solidarietà non solo sperpera i soldi dell’INPS, ma mette nelle fabbriche i lavoratori in una condizione di debolezza e di ricattabilità.
Gli interessi dei lavoratori non si difendono né compiacendo i padroni né con una logica aziendale, ma con la lotta e l’unione delle diverse fabbriche.
                    
RSU FIOM Piaggio – RSU Continental non firmatari

martedì 10 febbraio 2015

4° TURNO MODIFICATO? NO GRAZIE

Riceviamo e pubblichiamo:

Durante l'ultimo incontro all'Unione Industriali è emersa la questione del giorno di ferie forzate per permettere il riposo previsto per legge durante il passaggio dal 4° al 3° turno. L'azienda non vuole accollarsi il carico di quella giornata e quindi la possibile soluzione per la RSU diventa quella di modificare il 4° TURNO spostando una prestazione sul SABATO NOTTE. Ancora una volta l’azienda chiede e la RSU si adopera per trovare una soluzione anche se a svantaggio dei lavoratori.

Siamo venuti a conoscenza del fatto che alcuni delegati stanno girando per i reparti e, con un TESTA A TESTA tipico dei modi di fare aziendali, stanno “sondando il terreno” col nuovo schema di turnazione.

Diciamo no a questo modo di fare e soprattutto diciamo che il 4° turno si tocca solo per MODIFICHE MIGLIORATIVE che lo riportino verso la vecchia turnazione. Diciamo sin da subito che non permetteremo modifiche che lo peggiorino ulteriormente!

10 febbraio 2015
S. Cini RSU
G. Garzella RSU

venerdì 6 febbraio 2015

Primi lavoratori in Solidarietà...

Ed ecco i primi lavoratori messi in solidarietà. Estratti dalla lista dei NOMINATI, i primi ad essere messi a casa sono quelli che l'azienda considera POCO PRODUTTIVI....

Loro devono stare a casa mentre gli altri, quelli considerati produttivi, sono chiamati a fare PRESTAZIONI STRAORDINARIE.

Questo è il primo risultato dell'accordo BLUFF!

Il Foglio Bianco

giovedì 5 febbraio 2015

"Nutrire il pianeta", affamare i lavoratori. Le contraddizioni dell'Expo. Parte la lotta per i diritti. Intervento di Cremaschi

Per quale ragione in una Expo appaltata alle grandi multinazionali del cibo, nella quale affari edilizi, speculazione e corruzione hanno prosperato e che viene ancora presentata come una possibile volano per l'economia del paese, perché in un evento ove tutto è misurato in termini di profitti a breve o differiti, gli unici gratis devono essere i lavoratori?

continua a leggere su: http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2015/2/5/43786-nutrire-il-pianeta-affamare-i-lavoratori-le-contraddizioni/

martedì 3 febbraio 2015

In evidenza....

Si chiama effetto Brown... vi siete dimenticati?? Il progetto va avanti sotto banco. Come dire che non se ne è più parlato non vuol dire che si sono dimenticati. Ecco che si è trovato il giusto compromesso. Due domande pongo qui nel blog:
La prima, posso sapere con che criterio documentato Azienda e Sindacato vanno all' INPS annunciando lo stato di crisi?? Quali numeri danno.
Non credo che all' INPS INTERESSINO I BILANCI DELL' AZIENDA. I numeri si cambiano.
Seconda domanda. : una volta esisteva il blocco dello straordinario che si chiama tale non perché è retribuito o meno, si chiama tale perché viene richiesto dalle Aziende come prestazione oltre il normale orario di lavoro e non è congruente con quanto dichiarato. Ossia o c'è crisi e non si lavora o si fa i furbi. Mi sento di dire che non Siamo più ne tutelati né rappresentati. Da nessuno e quello che è peggio che ci sono ore sindacali gratis per non fare un cazzo.... Ma bravi Congratulazioni. .. Voi non siete colleghi o compagni. Siete aguzzini servi del potere. Asta la vista

domenica 1 febbraio 2015

In evidenza il commento di una lavoratrice

Vorrei far presente a chi si occupa della sicurezza sul nostro posto di lavoro che oltre ad indossare calzature specifiche in alcuni reparti bisognerebbe RENDERE OBBLIGATORIA l'accensione degli aspiratori. Ci sono persone che non li vogliono accendere perché troppo rumorosi. Cercate di essere più presenti nei reparti: l'odore dell'exxol in diversi posti è micidiale. Ripeto l'accensione degli adpiratori deve essere OBBLIGATORIA come la cuffietta, la cappa ed i copriscarpe....cmq. ho sentito che anche a Fauglia hanno chiesto straordinari all'xl3 e gente l'ha anche fatti. Di queste persone che li fanno mi sono veramente rotta le scatole.