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venerdì 20 febbraio 2015

Sulla riunione RSU del 18 Febbraio


Riceviamo e pubblichiamo:

Riteniamo fondamentale chiarire ai lavoratori la nostra posizione su alcuni punti affrontati nella riunione RSU del 18 febbraio.

In merito all'utilizzo di PAR e ferie dell'anno in corso la RSU, nel corso della discussione, ha evidenziato l'intenzione di proporre all'azienda la possibilità di effettuare due ponti relativamente alle giornate vicine alle festività del 1°giugno (lunedì) e del 7 dicembre (lunedì) prossimi.

In Continental, per il turno centrale e i 2 turni, abbiamo un'accordo sulla fruizione collettiva dei PAR che è l'accordo sul PD per cui, riducendo la prestazione lavorativa del venerdì di 1h e 40min, parte di questi permessi vengono già fruiti e quindi "smaltiti". 
In sostanza in un anno vengono fruite collettivamente circa 70 delle 104 ore a disposizione dell'azienda e al lavoratore ne rimangono 34 per la fruizione individuale!
Per il 4°turno poi, con l'accordo del 2010, abbiamo concesso all'azienda la possibilità di fruire di tutta la riduzione d'orario!

Con i nostri accordi quindi permettiamo già all'azienda di decidere su un numero di permessi che va ben oltre le normative vigenti.

Per questo NON possiamo accettare di proporre i suddetti ponti all'azienda, ciò significherebbe aumentare il numero di ore di PAR da dargli in gestione per la fruizione collettiva, ciò significherebbe dargli piena agibilità sui nostri contatori lasciando che l'azienda decida, anche per la quota che spetterebbe a noi, quando e quanto farci stare a casa!!

Riteniamo infine NON prioritaria la questione della modifica dello schema di turnazione del 4°turno.
Saremo in regime di CDS per tutto questo anno per cui l'azienda, nel caso di passaggi a turnazioni inferiori (cali di turni) potrà utilizzare, a copertura dei “passaggi”, le giornate di Solidarietà.



20 Febbraio 2015
Giada Garzella RSU
Silvia Cini RSU

                                                                                              

3 commenti:

  1. avete visto che hanno levato la tabella coi conti sbagliati sulla cigo dalla bacheca sindacale? Ci facevano più bella figura a dire abbiamo sbagliato. Così hanno dimostrato che l'errore era voluto!!!

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  2. E' possibile avere una bacheca a Fauglia un pelo più viva, ovvero si possono togliere comunicati e accordi letti e straletti da mesi e aggiornare con qualcosa di più recente? Faccio notare che una bacheca con il 90% dello spazio occupato da cose ormai datate non serve. Rendere illeggibile la bacheca, non mettendo in evidenza il giusto dibattito interno alla Rsu, e' sintomo di scarsa sensibilità al confronto, oppure di timore verso le differenti opinioni. Infine faccio pure notare alle Rsu che la bacheca sarebbe tra l'altro strumento di informazione su temi riguardanti il mondo del lavoro, che non si esauriscono ai contratti interni o alle polemiche tra i vari componenti della Rsu. Sarebbe interessante ogni tanto dare un'occhiata aldilà delle nostre quattro mura. Ad esempio, la mobilitazione contro il job act che fine ha fatto? Che ne pensa la nostra Rsu? Non e' tema da discutere? Non ci riguarda?

    Giacomo

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  3. Estratto da QuiLivorno:

    Crisi. A rischio un terzo dei posti di lavoro alla “Ifb”
    Il sindacato Usb ha organizzato un presidio per domani, 25 febbraio, davanti all'azienda. In bilico 8 posti di lavoro

    “Persi 300 posti di lavoro, rischio ammortizzatori”Buongiorno Livorno: People Care, la crisi del lavoro continua
    Porto, ecco indonesiani e posti di lavoro
    Posti di lavoro come animatore. Dove inviare il cvmartedì 24 febbraio 2015 11:33
    Ancora crisi aziendale, ancora crisi occupazionale. A lanciare l’allarme stavolta è l’Usb (Unione Sindacale di Base) che annuncia come sia siano nuovamente aperte le procedure di riduzione del personale alla International Food Business in via delle Cateratte a Livorno. “Otto dipendenti su ventidue saranno mandati a casa – scrive il sindacato in una nota diramata alle redazioni locali – Ben sei su otto nella linea produttiva”.
    La direzione dell’azienda, contattata telefonicamente al riguardo sull’argomento dalla nostra redazione, ha dichiarato di non voler rilasciare alcuna dichiarazione in merito. La International Food Business (Ifb) è una società che produce e commercializza concentrati di frutta. Recentemente acquistata da una multinazionale israeliana (che detiene la maggioranza delle quote), già nel 2013 cercò di licenziare diversi dipendenti per motivazioni legate al calo di lavoro. In quel caso si arrivò alla firma di un accordo che prevedeva 18 mesi di contratti di solidarietà, alla scadenza degli stessi la decisione di procedere con i licenziamenti.

    “Guardando i numeri viene naturale pensare ad una strategia da parte della società nel voler ridurre il proprio personale – spiegano dal sindacato Usb – andando così sotto i 15 dipendenti, ed eventualmente assumere nuovi operai usufruendo delle nuove leggi sul lavoro. Questa tesi sarebbe confermata – aggiunge l’Unione Sindacale anche dalle dichiarazioni di alcuni dipendenti convinti che la produzione dopo un taglio del 50% degli operai impiegati non possa sostenere, nonostante la crisi, le necessità produttive”. Dopo due incontri in azienda, tra sindacati a amministratore delegato, non è stato raggiunto alcun accordo. Le proposte, sottoposte successivamente a tutti i dipendenti in assemblea, sono state giudicate totalmente insoddisfacenti. “Nello specifico – scrive la Usb – la società ha confermato di non voler abbassare il numero di dipendenti giudicati in esubero. Ha proposto un massimo di tre mensilità come buonuscita oltre alla possibilità di richiedere, su proposta dei sindacati, la cassa integrazione in deroga per altri 5 mesi. La Ibf ha intanto reagito al mancato accordo mettendo la maggior parte del personale in ferie forzate. Per questo motivo – concludono i sindacalisti – invitiamo tutti ad essere solidali con gli operai della Ifb e a partecipare alle iniziative che saranno messe in campo nei prossimi giorni a partire dallo sciopero e presidio di domani mercoledì 25 febbraio alle 8 di fronte all’azienda che si trova in via delle Cateratte 124, direzione Pisa prima di arrivare alla rotatoria ex Autogrill”.

    Meditate gente, meditate.

    Giacomo

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