Riportiamo per intero l'intervento di Giada Garzella al Direttivo FIOM del 30 Luglio scorso:
"Vorrei cominciare riprendendo alcune parole pronunciate dal Segretario Marcello Franchi .
Nella sua relazione lui ha parlato di competizione riferendosi alle procedure di rinnovo della RSU in Continental. Per lui c'è stata Competizione!
Non è così, per me non si è trattato di competizione.
NOI abbiamo chiesto sin da subito solo il rispetto delle regole!
Da poco sono terminate le procedure di rinnovo RSU, procedure a dir poco travagliate e segnate da comportamenti inaccettabili e mancate prese di posizione.
Non starò qui a raccontarvi tutto dall'inizio perchè ci vorrebbe troppo tempo, mi limito perciò a riportarvi solo alcuni fatti:
Durante tutte le procedure di voto l'azienda ha continuato a non concedere i permessi necessari agli scrutatori per essere presenti ai seggi e li ha negati solo a quelli "aderenti" all'area di opposizione in CGIL "Il Sindacato è un'altra cosa".
Questo nonostante ci sia sempre stato il dovuto preavviso e nei reparti interessati si lavorasse con i CDS.
Tutti i mancati permessi sono documentabili e riscontrabili ma quella che è mancata davvero è stata una presa di posizione chiara e netta da parte del nostro Segretario Provinciale Marcello Franchi.
Infatti, nonostante le molte richieste d'intervento da parte di diversi candidati non ci sono state nè indicazioni su come muoversi nè si é deciso di intervenire nei confronti dell'azienda. Si è scelto cioè di non intervenire direttamente per correggere la condotta aziendale rinunciando a garantire la partecipazione e la pari distribuzione di tutti gli scrutatori sui seggi.
Nessuno ancora ci ha spiegato il perchè di questa scelta nè lo ha spiegato ai lavoratori!
Durante la riunione della C. Elettorale dello scorso 9 Luglio, riunitasi per discutere e decidere su un ricorso, si sono presentati senza alcuna titolarità il segretario Franchi e il candidato Comparini e sono rimasti lì per tutto il tempo.
Un fatto molto grave a mio avviso, ancor più grave perchè il protagonista è un Segretario Provinciale che dovrebbe essere il garante delle regole e non il primo ad infrangerle.
Grave perchè praticato con il chiaro intento di condizionare la discussione in atto.
Questi sono solo alcuni dei fatti successi in Continental, sono tutti fatti documentabili e non sono solo incomprensibili e strumentali polemiche!
A prescindere dai risultati poi c'è una cosa che va detta:
Che durante tutto il processo di rinnovo si è come creato un fronte comune che ha lavorato su una candidata diventata ormai scomoda per entrambe le parti con una campagna diffamatoria che è andata oltre il livello sindacale e ha toccato la compagna a livello personale in maniera molto pesante. La compagna ovviamente non è passata e ci dispiace e anche se per noi, per il nostro lavoro non cambia niente l'accanimento nei suoi confronti è stato comunque vergognoso.
Tra l'altro anche l'inizio nella nuova RSU non è stato dei migliori ma anzi si continuano ad usare metodi e toni inadeguati e discutibili, il segretario non ha ancora riunito la RSU per la prima volta e non abbiamo ancora avuto la possibilità di riunirci intorno ad un tavolo, guardarci negli occhi (io molti dei nuovi non li conosco nemmeno) e confrontarci per decidere come organizzarci.
E chiudo con un richiamo alla consapevolezza, tutti cioè devono essere consapevoli del fatto che anche in Continental, anche nella RSU, esiste un'area ben identificata che è l'area de "Il Sindacato è un'altra cosa" e quella sensibilità andrà rispettata e riconosciuta nella nuova organizzazione ed ovviamente saremo NOI a decidere sulle cose che ci riguarderanno! "
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giovedì 31 luglio 2014
mercoledì 30 luglio 2014
Comitato Direttivo FIOM Pisa: Ordine del Giorno sul rinnovo della RSU alla Continental
OdG presentato dai componenti de "Il Sindacato è un'altra cosa":
Il Direttivo della FIOM, riunito mercoledì 30 Luglio, ritiene necessario esprimersi su alcuni
fatti avvenuti durante le elezioni della RSU alla Continental
1) Le primarie sono state effettuate mentre i lavoratori per lo più dei reparti di S. Piero a Grado erano assenti dal lavoro perché in CDS. E’ stata respinta la richiesta scritta di diversi lavoratori di permettere il voto anche nei primi giorni della settimana successiva; questo avrebbe solo rinviato di una settimana le elezioni, che del resto erano già state rimandate proprio per permettere lo svolgimento delle primarie.
2) Nelle primarie, svolte per scegliere i candidati della lista FIOM nel collegio operaio, hanno votato anche gli impiegati iscritti. Questo è la prima volta che avviene in provincia di Pisa, in particolare mai è avvenuto alla Piaggio dove a partire dal ’93 si sono svolte diverse primarie per decidere la lista dei candidati operai.
3) Nel corso delle elezioni l’azienda ha sistematicamente negato i permessi sindacali a scrutatori di appartenenza all’area “Il sindacato è un’altra cosa”: La reazione del Segretario provinciale è stata debole ed indecisa nonostante le ripetute segnalazioni da parte di alcuni candidati.
4) Durante le operazioni di voto è stata affissa nelle bacheche sindacali una lettera del Segretario Provinciale (lettera allegata) in cui disconosceva il ruolo del Presidente della Commissione Elettorale (dell’area “Il sindacato è un’altra cosa” ), formalmente nominato, e sosteneva che insieme ad alcuni candidati (dell’area “Il sindacato è un’altra cosa”) stesse portando avanti un gioco “noioso,
fastidioso, incomprensibile, ingiustificabile, ... causando danni gravi alla nostra Organizzazione ed ai lavoratori ...”. La lettera ha gettato discredito sul ruolo del Presidente della Commissione Elettorale, tanto più indebolendolo davanti all’azienda e ai lavoratori in una situazione in cui l’azienda stava attuando comportamenti discutibili ed antisindacali ( vedi punto 3) e le affermazioni contro il
comportamento di alcuni candidati potrebbero aver condizionato pesantemente il voto.
5) Il Segretario Provinciale e il candidato Comparini hanno partecipato senza alcun titolo alla riunione della Commissione Elettorale che esaminava il ricorso presentato contro la partecipazione al voto dei quadri nel collegio degli impiegati e ne hanno suggerito la risposta.
Alla luce di tali fatti il Direttivo della FIOM ritiene che le azioni del Segretario provinciale non abbiano tutelato il diritto degli iscritti FIOM alla partecipazione al voto nelle primarie (vedi punto 1), abbiano violato lo statuto e la prassi della FIOM nelle scelta della lista dei candidati (vedi punto 2), non abbia tutelato le prerogative e i diritti dei candidati e in generale degli iscritti appartenenti all’ area “Il sindacato è un’altra cosa” e anzi abbia cercato di influenzare pesantemente il voto a favore di alcuni candidati rispetto ad altri (vedi tutti i punti).
In particolare il Direttivo ritiene gravissimo ed inaccettabile, in violazione di ogni regola sulle elezioni delle RSU e di ogni norma dello statuto della FIOM, che il Segretario abbia partecipato alla riunione della Commissione Elettorale che doveva decidere del ricorso presentato da alcuni candidati della FIOM, ma considera addirittura senza limiti ed ingiudicabile che abbia permesso che a quella riunione partecipasse uno dei candidati, Comparini, che tra l’altro si era distinto per essersi adoperato con tutti i mezzi per impedire l’elezione della candidata Michela Ruffa, a favore della quale era stato presentato il citato ricorso.
L'OdG è stato messo in votazione:
favorevoli 14
contrari 33
astenuti 5
Il Direttivo della FIOM, riunito mercoledì 30 Luglio, ritiene necessario esprimersi su alcuni
fatti avvenuti durante le elezioni della RSU alla Continental
1) Le primarie sono state effettuate mentre i lavoratori per lo più dei reparti di S. Piero a Grado erano assenti dal lavoro perché in CDS. E’ stata respinta la richiesta scritta di diversi lavoratori di permettere il voto anche nei primi giorni della settimana successiva; questo avrebbe solo rinviato di una settimana le elezioni, che del resto erano già state rimandate proprio per permettere lo svolgimento delle primarie.
2) Nelle primarie, svolte per scegliere i candidati della lista FIOM nel collegio operaio, hanno votato anche gli impiegati iscritti. Questo è la prima volta che avviene in provincia di Pisa, in particolare mai è avvenuto alla Piaggio dove a partire dal ’93 si sono svolte diverse primarie per decidere la lista dei candidati operai.
3) Nel corso delle elezioni l’azienda ha sistematicamente negato i permessi sindacali a scrutatori di appartenenza all’area “Il sindacato è un’altra cosa”: La reazione del Segretario provinciale è stata debole ed indecisa nonostante le ripetute segnalazioni da parte di alcuni candidati.
4) Durante le operazioni di voto è stata affissa nelle bacheche sindacali una lettera del Segretario Provinciale (lettera allegata) in cui disconosceva il ruolo del Presidente della Commissione Elettorale (dell’area “Il sindacato è un’altra cosa” ), formalmente nominato, e sosteneva che insieme ad alcuni candidati (dell’area “Il sindacato è un’altra cosa”) stesse portando avanti un gioco “noioso,
fastidioso, incomprensibile, ingiustificabile, ... causando danni gravi alla nostra Organizzazione ed ai lavoratori ...”. La lettera ha gettato discredito sul ruolo del Presidente della Commissione Elettorale, tanto più indebolendolo davanti all’azienda e ai lavoratori in una situazione in cui l’azienda stava attuando comportamenti discutibili ed antisindacali ( vedi punto 3) e le affermazioni contro il
comportamento di alcuni candidati potrebbero aver condizionato pesantemente il voto.
5) Il Segretario Provinciale e il candidato Comparini hanno partecipato senza alcun titolo alla riunione della Commissione Elettorale che esaminava il ricorso presentato contro la partecipazione al voto dei quadri nel collegio degli impiegati e ne hanno suggerito la risposta.
Alla luce di tali fatti il Direttivo della FIOM ritiene che le azioni del Segretario provinciale non abbiano tutelato il diritto degli iscritti FIOM alla partecipazione al voto nelle primarie (vedi punto 1), abbiano violato lo statuto e la prassi della FIOM nelle scelta della lista dei candidati (vedi punto 2), non abbia tutelato le prerogative e i diritti dei candidati e in generale degli iscritti appartenenti all’ area “Il sindacato è un’altra cosa” e anzi abbia cercato di influenzare pesantemente il voto a favore di alcuni candidati rispetto ad altri (vedi tutti i punti).
In particolare il Direttivo ritiene gravissimo ed inaccettabile, in violazione di ogni regola sulle elezioni delle RSU e di ogni norma dello statuto della FIOM, che il Segretario abbia partecipato alla riunione della Commissione Elettorale che doveva decidere del ricorso presentato da alcuni candidati della FIOM, ma considera addirittura senza limiti ed ingiudicabile che abbia permesso che a quella riunione partecipasse uno dei candidati, Comparini, che tra l’altro si era distinto per essersi adoperato con tutti i mezzi per impedire l’elezione della candidata Michela Ruffa, a favore della quale era stato presentato il citato ricorso.
L'OdG è stato messo in votazione:
favorevoli 14
contrari 33
astenuti 5
Comitato Direttivo FIOM Pisa: OdG - contro la Piattaforma Unitaria su Fisco e Previdenza
OdG presentato dai componenti de "Il Sindacato è un'altra cosa":
Al Direttivo Nazionale della Cgil del 10 giugno è stata presentata la piattaforma unitaria su fisco e pensioni.
1. Su tale piattaforma non c'è mai stata alcuna vera discussione nel Direttivo Nazionale Cgil; è evidente che tale piattaforma si è discussa in altre sedi, con Cisl e Uil, cancellando di fatto il ruolo del Direttivo.
2. Sul tema del fisco, la richiesta di ridurre il peso del fisco su stipendi e pensioni di per sé condivisibile, se non affronta il tema della lotta all’ingiustizia fiscale – la necessita cioè di colpire rendite e profitti – rischia di concorrere anch'essa alla demolizione dello stato sociale.
3. Sul tema delle pensioni, non si chiede l'abrogazione della legge Fornero ma soltanto parziali emendamenti sugli elementi di maggior ingiustizia tra cui le questioni degli esodati e dei lavoratori discontinui. All'indomani dell'uscita governativa che ipotizza possibile un ulteriore aumento dell'età
pensionabile, nulla si dice a riguardo. In più si ripropone il meccanismo del silenzio assenso sulla previdenza complementare: un nuovo scippo del TFR dei lavoratori, operazione tentata nel 2007, e oggi proposta dal sindacato.
4. Non c'è alcun riferimento al peggioramento introdotto dal Jobs Act ai contratti a termine e all'apprendistato; si tace sul nuovo attacco di Confindustria al Contratto Nazionale, non si affronta la questione di forme di sostegno al reddito per i disoccupati, non si parla di politica salariale, di art.18 né di precarietà.
Per tutte queste ragioni il Direttivo provinciale FIOM di Pisa giudica negativamente sia la piattaforma unitaria su fisco e pensioni, che il percorso avviato con Cisl e Uil senza alcun confronto con gli organismi dirigenti della nostra Confederazione e senza rendere partecipi i lavoratori.
Chiede pertanto lo stop di tale percorso e l'avvio della costruzione di una vertenza che risponda adeguatamente ai bisogni dei lavoratori, dei disoccupati, degli inoccupati, dei pensionati. Una vertenza che apra seriamente una stagione di riconquista dei diritti e che non sia subalterna alle compatibilità del Governo.
L'OdG è stato messo in votazione:
favorevoli 17
contrari 32
astenuti 6
Comitato Direttivo FIOM Pisa
Oggi ha avuto luogo una riunione del Comitato Direttivo FIOM di Pisa con ordine del Giorno:
- situazione politico sindacale;
- assemblee Piattaforma Unitaria CGIL -CISL-UIL su Fisco e Previdenza
http://www.cgil.it/Archivio/BANNERS/PrimoPiano/BOZZA_Piattaforma_su_previdenza_e_fisco_DEF.pdf
- rinnovi delle RSU nella provincia di Pisa.
Ha partecipato ai lavori Massimo Basilei della segreteria provinciale CGIL e ha chiuso i lavori con la relazione finale Massimo Braccini, segretario generale della FIOM Toscana.
In merito agli argomenti oggetto di discussione sono stati presentati 2 Ordini del Giorno dai componenti dell'area "Il Sindacato è un'altra cosa":
1) OdG sul rinnovo della RSU alla Continental
2) OdG - contro la Piattaforma Unitaria si Fisco e Previdenza
- situazione politico sindacale;
- assemblee Piattaforma Unitaria CGIL -CISL-UIL su Fisco e Previdenza
http://www.cgil.it/Archivio/BANNERS/PrimoPiano/BOZZA_Piattaforma_su_previdenza_e_fisco_DEF.pdf
- rinnovi delle RSU nella provincia di Pisa.
Ha partecipato ai lavori Massimo Basilei della segreteria provinciale CGIL e ha chiuso i lavori con la relazione finale Massimo Braccini, segretario generale della FIOM Toscana.
In merito agli argomenti oggetto di discussione sono stati presentati 2 Ordini del Giorno dai componenti dell'area "Il Sindacato è un'altra cosa":
1) OdG sul rinnovo della RSU alla Continental
2) OdG - contro la Piattaforma Unitaria si Fisco e Previdenza
martedì 29 luglio 2014
Alitalia: ritirare la firma! uscire dal pantano!!!
Martedì 29 Luglio 2014 08:12
Abbiamo appreso con favore il fatto che la firma Usb sull'accordo Alitalia taglia salari sia stata apposta con la contrarietà di Paolo Leonardi coordinatore nazionale della stessa.
Abbiamo appreso con favore il fatto che la firma Usb sull'accordo Alitalia taglia salari sia stata apposta con la contrarietà di Paolo Leonardi coordinatore nazionale della stessa.
Lo diciamo perché sarebbe utile e necessario che tutte le organizzazioni sindacali firmatarie ritirassero la firma dopo il clamoroso flop del referendum sulla base delle regole definite dal testo unico del 10 gennaio 2014. Oggi Cgil Cisl sventolano proprio quelle regole per dire che il referendum era abrogativo e quindi il mancato quorum sarebbe il flop di chi è contro l'accordo e non di chi ha firmato. In realtà la scheda di voto chiedeva ai lavoratori di approvare o meno le intese, chiarendo una volta per tutte il nesso tra i vari accordi Alitalia. Sarebbe un atto di igiene sindacale ritirare la firma, soprattutto per distinguersi da un pantano che sta distruggendo il senso stesso del fare sindacato in Alitalia. La Uil chiede di riaprire le trattative per rivedere l'accordo. Si vocifera di una sua richiesta di spalmare il taglio retribuzioni su dodici mesi anziché 6 mesi!!! Il ministro Lupi si dice possibilista, la Camusso alza le barricate e minaccia dicendo esplicitamente che se si apre alla revisione dell'accordo, si rivede tutto. La Uil dice che il 10 gennaio è stato violato, Cgil Cisl dicono esattamente l'opposto. Bisogna uscire da questo pantano e ritirare la firma, presupposto indispensabile per non diventare parte del pantano stesso.
Sergio Bellavita
portavoce nazionale "il sindacato è un'altra cosa-opposizione Cgil"
fonte
lunedì 28 luglio 2014
5 squadre all'XL2 e chiusure
Domanda ricorrente:
La risposta è NO perchè sono giorni già calendarizzati come chiusura quindi vale solo la disponibilità su base volontaria. Se non siamo disponibili per il 9 e il 10, si lavora fino all'8 e poi si sta a casa.
- se sono stato inserito per la settimana che va dal 4 agosto sulla turnazione a 5 squadre, devo obbligatorialmente venire a lavorare anche il 9 e il 10?
domenica 27 luglio 2014
IL SINDACATO E' UN'ALTRA COSA - ODG approvato dal coordinamento nazionale
Il quadro internazionale sociale, politico ed economico con cui ci misuriamo è drammaticamente segnato dal precipitare della condizione materiale per milioni di lavoratori, lavoratrici, pensionati e giovani. Il crollo di salari e pensioni, la precarietà come condizione generale, la crescente disoccupazione, l’aumento della fatica imposta a chi lavora sono dati incontestabili, li a testimoniare che la crisi, lungi dall’essere finita come vorrebbe la propaganda di governo, continua a aggredire sempre di più.
L’accordo del 10 gennaio sulla rappresentanza e i progetti di manomissione della Costituzione del governo Renzi incarnano la stessa grave torsione autoritaria che pretende di sacrificare la democrazia dentro e fuori i luoghi di lavoro sull’altare delle politiche d’austerità, del debito pubblico, dei profitti e del mercato. Il governo Renzi si muove tra continuità e rottura.
Continuità sul terreno delle politiche economiche e sociali, dopo il goffo e vano tentativo di attenuare la rigida difesa dell’austerità della Merkel, dalle privatizzazioni al taglio della spesa pubblica e sociale sino alla ulteriore precarizzazione dei rapporti di lavoro. Una continuità che lascia inalterata e aggrava la condizione sociale e che viene coperta da una politica degli annunci eretta ad arma di distrazione di massa. Mentre si muove in rottura totale con ogni mediazione sociale, sfruttando la crisi e la debolezza della rappresentanza organizzata, per cancellare ,insieme a liturgie e consuetudini , ogni vincolo all’imposizione unilaterale delle scelte del governo. Una deriva autoritaria che colpevolmente non trova alcun contrasto ne opposizione da parte della Cgil.
La vicenda Alitalia da questo punto di vista rappresenta esattamente il passaggio a questa nuova fase. Per la prima volta si impone un modello di ristrutturazione brutale, ipocritamente diviso in tre intese distinte, che esclude la cassa integrazione, licenzia collettivamente centinaia di lavoratori e lavoratrici e riduce le retribuzioni ai lavoratori salvati.
Le organizzazioni sindacali firmatarie si sono assunte la grave responsabilità di avere avallato tale modello davanti alle centinaia di dure vertenze per la difesa dell’occupazione, dei diritti e del patrimonio industriale che sono aperte nel paese. Chiediamo che la Cgil ritiri la firma dopo il mancato raggiungimento del quorum sul referendum che , sebbene chiesto per abrogare l’intesa, dimostra la mancanza del consenso dei lavoratori.
Il disastro sindacale Alitalia testimonia lo stato di profonda crisi del sindacalismo confederale e di base, in particolare della Cgil. Lo stato di paralisi dell’iniziativa, l'incapacità di costruire e praticare una linea di difesa degli interessi dei lavoratori davanti alla durezza della crisi, la distanza siderale con la condizione di chi si vorrebbe rappresentare, la sfiducia e la disaffezione crescente nei suoi confronti, l’irrilevanza davanti alle politiche del Governo Renzi sulla riforma della pubblica amministrazione, sulla scuola, il silenzio complice sulla deriva autoritaria, sono tutti segni di una profonda crisi della Cgil, dei suoi gruppi dirigenti.
Una crisi che nel breve periodo rischia di far implodere il più grande sindacato italiano.
In questo quadro è necessario rilanciare la nostra iniziativa di radicale opposizione interna alla Cgil ma soprattutto di opposizione sul piano sociale. Vogliamo essere tra coloro che si organizzano per rilanciare il conflitto sociale, per portare anche nel nostro paese una contestazione di massa ai dettami della Ue, ai suoi trattati, alla complicità sindacale.
Chiediamo alla Cgil di rompere ogni indugio, ogni subordinazione nei confronti del governo e del disegno del padronato che pretende di cancellare i contratti nazionali e ciò che resta delle tutele dal licenziamento e costruire una piattaforma insieme ai lavoratori e alle lavoratrici per arrivare allo sciopero generale come prima tappa di un conflitto a cui è necessario dare continuità e radicalità. Proponiamo a tutto il sindacalismo conflittuale, ai movimenti sociali, alle tante realtà che lavorano a forme di mobilitazione capaci di incrociare e intrecciare le diverse soggettività della nuova composizione di classe ,di costruire insieme e unificare le lotte in campo.
Occorre superare la ritualità di scadenze calate dall’alto che non riescono a unificare, consolidare e dare continuità alla mobilitazione. Cosi come crediamo necessario rilanciare le iniziative del contro semestre popolare a partire dalla costituzione di comitati territoriali. Salutiamo le lotte dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica che dalla Granarolo all'IKEA stanno li a testimoniare che c’è una larga disponibilità a mobilitarsi contro le ingiustizie , per i diritti e il salario. E dimostrano anche che le lotte pagano.
Riaffermare il sindacalismo democratico e conflittuale e una pratica conseguente è possibile e necessario ma solo se si impedisce l’affermazione del sistema corporativo e autoritario definito dal Testo unico sulla rappresentanza.
Per queste ragioni il nostro dissenso, la nostra opposizione e disobbedienza al modello del 10 gennaio è totale e proseguirà nei prossimi mesi, dalle aule di tribunale alla pratica contrattuale quotidiana. Facciamo appello a tutto il mondo del lavoro, del lavoro negato, dei bisogni sociali preclusi, costruiamo insieme, oltre ogni idea di autosufficienza, un fronte ampio e plurale per un nuovo ciclo di lotte e di protagonismo sociale.
http://sindacatounaltracosa.org/2014/07/26/odg-approvato-dal-coordinamento-nazionale/#more-820
sabato 26 luglio 2014
WHIRLPOOL - INDESIT: nuovi licenziamenti di massa all'orizzonte
L'11 luglio Whirlpool ha annunciato l'acquisto del 60,4% del capitale sociale di Indesit.
Il costo dell'operazione è pari a 758 milioni di euro, 11 euro per ogni azione. La multinazionale americana si è impegnata per il prossimo futuro a lanciare un'Opa sulle rimanenti azioni ma già ora dispone del controllo dell'omologa italiana.
Il costo dell'operazione è pari a 758 milioni di euro, 11 euro per ogni azione. La multinazionale americana si è impegnata per il prossimo futuro a lanciare un'Opa sulle rimanenti azioni ma già ora dispone del controllo dell'omologa italiana.
L'accordo segue di pochi mesi quello capestro firmato dalle organizzazioni sindacali alla
Electrolux, di cui abbiamo già parlato in precedenti articoli. Si va quindi completando la ristrutturazione del polo del bianco in Italia e si definiscono nuovi assetti di mercato nella zona europea.
Electrolux, di cui abbiamo già parlato in precedenti articoli. Si va quindi completando la ristrutturazione del polo del bianco in Italia e si definiscono nuovi assetti di mercato nella zona europea.
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venerdì 25 luglio 2014
Alitalia – Alla Cgil: ritira la firma!
Alla segreteria nazionale Cgil - Il mancato raggiungimento del quorum nel referendum sull’intesa sottoscritta con Alitalia da parte di Cgil Cisl Ugl Usb determina il venir meno della stessa. Chiediamo pertanto che la Cgil, ai sensi del suo Statuto, ritiri la firma.
Sergio Bellavita, Eliana Como, Mario Iavazzi, Maria Pia Zanni e l’esecutivo nazionale de Il sindacato è un’altra cosa – Opposizione Cgil
fonte:
il manifestino: Scioperiamo!
il manifestino: Scioperiamo!: Leggi anche: Sciopero alla Piaggio davanti al presidente Colaninno [Articolo Il Tirreno 23 luglio 2014] Arriva Colaninno, in duecento...
giovedì 24 luglio 2014
mercoledì 23 luglio 2014
SU LA FESTA! La prima festa nazionale de "Il Sindacato è un'altra cosa"
La festa è a Viareggio, alla Pineta di Levante, zona Darsena, tra lo Stadio dei Pini e il Palazzetto dello Sport, in fondo a via Euro Memini a 500 metri dal porto.
martedì 22 luglio 2014
Incontro RSU - azienda su questione XL2
Nell'ottica di recuperare i 50 mila pezzi di produzione su Linea 2 e Linea 3 dell'XL2, l'azienda ha comunicato alla RSU la sua disponibilità ad andare sulla turnazione a 5 squadre a partire dal 28 luglio e per 2 settimane, a condizione che si accetti di lavorare anche il 9 e il 10 agosto, giorni inclusi nel calendario delle chiusure estive. Non ha espressamente dichiarato che durante la settimana successiva, quella a partire dall'11 agosto, rispetterà la chiusura prevista dal calendario.
L'azienda ha affermato che nel caso in cui non riuscirà a trovare il personale su base volontaria per il 9 e il 10 luglio, sulla prima settimana di agosto passerà da 4 a 3 turni.
Riteniamo assurdo e pretestuoso affermare che, se non si trovano volontari per il 9 e il 10 agosto, si passi da 4 a 3 turni (invece che da 4 a 5 turni come richiesto dalla RSU) nello stesso momento in cui si dice di essere rimasti indietro con la produzione e si afferma esserci la necessità di lavorare.
Riteniamo che questo sia un chiaro ricatto da parte dell'azienda.
L'azienda ha affermato che nel caso in cui non riuscirà a trovare il personale su base volontaria per il 9 e il 10 luglio, sulla prima settimana di agosto passerà da 4 a 3 turni.
Riteniamo assurdo e pretestuoso affermare che, se non si trovano volontari per il 9 e il 10 agosto, si passi da 4 a 3 turni (invece che da 4 a 5 turni come richiesto dalla RSU) nello stesso momento in cui si dice di essere rimasti indietro con la produzione e si afferma esserci la necessità di lavorare.
Riteniamo che questo sia un chiaro ricatto da parte dell'azienda.
PIAGGIO - Un clima di conflittualità continua e consapevole.
lunedì 21 luglio 2014
Lavoratori,
siamo alla fine di Luglio e ancora non sappiamo quando e per quanti giorni andremo in ferie.
Abbiamo noi il diritto di programmare le ferie? Per l’azienda NO, anzi, a suo avviso, dovremmo ringraziarla per il solo fatto che ci “concede” le ferie
A questo si aggiunge che ultimamente l’azienda ha deciso di non pagare più la giornata a chi, dopo essere stato in infermeria, fosse impossibilitato a continuare la giornata lavorativa. E non solo, invia lettere di accusa ai lavoratori per gli infortuni subiti
Ma la mancanza di riguardi della Piaggio oggi è solo il risultato, e non ci stancheremo di ripeterlo, di anni di cedimenti e di rapporti sindacali addomesticati e compiacenti.
La sua arroganza non si ferma con la passività e la ricerca di soluzioni individuali.
La sua forza può essere limitata solo da un’altra forza.
E’ necessario rispondere all’ostilità con l’ostilità. A chi rifiuta ogni discussione sui problemi dei lavoratori e alle sopraffazioni quotidiane bisogna contrapporre un clima di conflittualità continua e consapevole. Con scioperi di stabilimento o di reparto come in questi mesi ma anche con scioperi di linea improvvisi ed immediati ogni qualvolta si presenta un problema. Con il rifiuto di qualsiasi disponibilità individuale e collettiva alle richieste dell’azienda. In questo senso dobbiamo considerarci in mobilitazione permanente.
Perciò, di fronte a questa azienda, come RSU FIOM non firmeremo più alcun accordo. I delegati FIOM che dovessero in futuro sottoscrivere accordi su richieste della Piaggio lo farebbero esclusivamente a titolo personale e contro gli altri delegati FIOM.
Anche nell’incontro di Lunedì 21 Luglio rifiuteremo ogni “accordicchio” che venisse incontro alle esigenze produttive dell’azienda, regalandole magari altre ferie e permessi.
Su questo la nostra posizione è chiara: tre settimane di ferie a partire dal 4 agosto.
RSU FIOM PIAGGIO
lunedì 21 luglio 2014
Ufficializzazione nuova RSU
La nuova RSU è stata formalizzata e ufficializzata dalla segreteria FIOM e pertanto i nuovi delegati sono operativi.
sabato 19 luglio 2014
La verità sul rinnovo della RSU in Continental
- 22 impiegati hanno votato per le primarie degli operai nonostante alla riunione di organizzazione del 9 giugno, alla presenza del segretario provinciale FIOM, l'unica posizione emersa e dichiarata fosse stata quella che gli impiegati non avrebbero dovuto votare per non "inquinare" i risultati. Alcuni impiegati sono stati chiamati a votare e gli sono stati indicati 3 nomi di operai. Abbiamo parlato con diversi di questi impiegati che hanno affermato di non conoscere gli operai a cui hanno dato il voto e di essere andati "su fiducia" del delegato che ha fornito loro le indicazioni di voto.
- art. 2095 c.c.: Categorie dei prestatori di lavoro.
I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati e operai
I quadri aziendali hanno votato per il collegio degli impiegati. Pur essendo un numero significativo in azienda (ben 26 quadri presenti) i loro nomi sono stati inclusi nel listone degli impiegati e fatti votare insieme a loro senza dire espressamente che si era deciso di costituire un collegio unico, quindi senza trasparenza e mantenendo oscura la cosa. I quadri, gli uomini dell'azienda, hanno sicuramente "inquinato" i risultati delle elezioni.
Per questo motivo qualcuno ha ritenuto opportuno fare un ricorso alla Commissione Elettorale sulla base di quanto previsto dal Testo Unico sulla Rappresentanza:
Ecco la richiesta di verifica presentata alla Commissione Elettorale:
Senza rispettare i tempi previsti dal regolamento (48 ore), la Commissione Elettorale ha risposto con una e-mail il 9 luglio in cui si dice:
"la commissione elettorale si è riunita per discutere del ricorso presentato in data 4/07/2014 e ha deliberato dopo consultazione del testo unico sulla rappresentanza sindacale che a nostro parere non ci sono irregolarità nello svolgimento delle elezioni, in quanto i Quadri, essendo inquadrati nella categoria degli impiegati, possono votare nel collegio degli impiegati come succede da diversi anni in questa fabbrica."
Non vogliamo entrare nel merito della risposta data dalla Commissione Elettorale se non per specificare solo che chi ha scritto la frase "..essendo inquadrati nella categoria degli impiegati.." intendeva riferirsi all'inquadramento unico del nuovo contratto nazionale firmato da CISL e UIL e non riconosciuto dalla FIOM. Anche gli operai fanno parte del nuovo inquadramento unico ma naturalmente e giustamente per loro è stato previsto un collegio separato perché fanno parte di una CATEGORIA di lavoratori distinta (art. 2095 del codice civile).
Ci chiediamo solo chi abbia suggerito tale risposta....
Siamo poi venuti a conoscenza del fatto che alla riunione della Commissione Elettorale si sono presentati anche Marco Comparini e il Segretario Provinciale Marcello Franchi. Un fatto che noi riteniamo gravissimo, prima di tutto perché coinvolge attivamente un segretario provinciale che dovrebbe "garantire" le regole anzichè approfittare del proprio ruolo, poi perchè pensiamo che con la loro presenza i suddetti abbiano voluto indubbiamente condizionare i membri della Commissione Elettorale. Non intendiamo approfondire oltre la discussione in questo contesto ma garantiamo ai lavoratori che la questione sarà sottoposta alle strutture superiori della FIOM.
Quanto al ricorso sarebbe stato possibile procedere anche presso il livello successivo che è il Comitato Provinciale dei Garanti.
È stato deciso di non andare avanti solo per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori e per rendere da subito operativa la nuova RSU e noi condividiamo.
Non possiamo però esimerci dal dare il nostro giudizio su quanto accaduto che, alla luce dei fatti, non può che essere assolutamente negativo rispetto a chi utilizza metodi di questo tipo.
- Aver fatto votare gli impiegati alle primarie degli operai nonostante, durante la riunione di organizzazione, l'unica posizione emersa fosse di contrarietà;
- aver fatto votare i quadri nel collegio impiegati senza nemmeno alcuna trasparenza (sul registro delle firme la dicitura era "dipendenti per il Collegio Impiegati");
- essersi presentati a condizionare la discussione della Commissione Elettorale che doveva decidere su un ricorso;
sono fatti che denotano chiaramente l'intenzione di "inquinare" i risultati elettorali e di "gradire" il contributo che l'azienda ha dato a queste elezioni.
Nonostante questo e nonostante i mille ostacoli che qualcuno ha cercato di porre durante il percorso, 3 rappresentanti "nuovi" sono riusciti ad entrare in RSU a dispetto di chi li voleva tutti fuori.
Lasciamoli lavorare e diamogli una mano!
venerdì 18 luglio 2014
Incidente ferroviario sulla Gela-Licata: treno investe e uccide 3 operai Rfi
La tragedia è avvenuta vicino a Butera, in provincia di Caltanissetta. La procura ha aperto un fascicolo d’inchiesta che ipotizza l’omicidio colposo plurimo. Indagato il macchinista. Lupi: "Basta queste morti assurde, voglio subito una relazione da Ferrovie".
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/17/incidente-ferroviario-sulla-gela-licata-treno-investe-e-uccide-3-operai-rfi/1064114/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/17/incidente-ferroviario-sulla-gela-licata-treno-investe-e-uccide-3-operai-rfi/1064114/
giovedì 17 luglio 2014
Riunione RSU - azienda su questione recupero produzione XL2
L'azienda ha specificato la necessità di un recupero totale di 50 mila iniettori da produrre su linea 2 e linea 3 a causa di problemi tecnici.
Entrambe le linee lavorano attualmente a 4 turni. L'intenzione dell'azienda è quella di recuperare la produzione durante la prima settimana di chiusura ad agosto lavorando a 3 squadre. Attualmente sta chiedendo la disponibilità su base volontaria.
La posizione della RSU è stata che non è ammissibile lamentare di essere rimasti indietro con la produzione e tenere ancora a casa il personale in solidarietà per poi recuperare durante le ferie. Pertanto la RSU ha chiesto all'azienda di aumentare le turnazioni formando le squadre aggiuntive coi lavoratori in solidarietà sin dalla prossima settimana.
La RSU ha chiesto all'azienda di dare una risposta in merito entro stasera o domani.
In merito alle motivazioni che hanno portato ai ritardi la RSU ha anche messo in evidenza alcuni problemi di organizzazione del lavoro che meritano un approfondimento per cui è stato richiesto un incontro specifico col responsabile.
Entrambe le linee lavorano attualmente a 4 turni. L'intenzione dell'azienda è quella di recuperare la produzione durante la prima settimana di chiusura ad agosto lavorando a 3 squadre. Attualmente sta chiedendo la disponibilità su base volontaria.
La posizione della RSU è stata che non è ammissibile lamentare di essere rimasti indietro con la produzione e tenere ancora a casa il personale in solidarietà per poi recuperare durante le ferie. Pertanto la RSU ha chiesto all'azienda di aumentare le turnazioni formando le squadre aggiuntive coi lavoratori in solidarietà sin dalla prossima settimana.
La RSU ha chiesto all'azienda di dare una risposta in merito entro stasera o domani.
In merito alle motivazioni che hanno portato ai ritardi la RSU ha anche messo in evidenza alcuni problemi di organizzazione del lavoro che meritano un approfondimento per cui è stato richiesto un incontro specifico col responsabile.
mercoledì 16 luglio 2014
In evidenza la domanda di un lavoratore sulla richiesta aziendale di ridurre la chiusura estiva di una settimana su XL2
Come si pone l'RSU di fronte a richieste di disponibilità lavorativa nei periodi di chiusura aziendale in reparti fino ad ora afflitti da elevata solidarietà ? Si lavora durante la chiusura estiva per poi far fare ai soli noti più solidarietà al rientro ?
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/perche-non-e-ancora-operativa-la-nuova.html
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/perche-non-e-ancora-operativa-la-nuova.html
Perchè non è ancora operativa la nuova RSU? Come si fa nel frattempo?
Vogliamo provare a chiarire alcune semplici cose, partendo dalle regole esistenti, in modo da evitare che qualcuno racconti falsità ai lavoratori.
Gli accordi interconfederali prevedono regole precise e un iter definito e chiaro per l'ufficializzazione della RSU che è il seguente:
1) Dal momento dell'affissione dei risultati degli scrutini devono trascorrere 5 giorni entro i quali possono essere presentati eventuali ricorsi alla Commissione Eettorale, prima che questa possa trasmettere i nomi dei nuovi delegati al Comitato Provinciale dei Garanti:
2) In caso di ricorsi la Commissione Elettorale ha 48 ore di tempo per rispondere.
3) In caso di risoluzione positiva dei ricorsi tutto deve essere spedito entro 48 ore al Comitato Provinciale dei Garanti a mezzo raccomandata.
4) Da questo momento devono trascorrere altri 10 giorni entro i quali possono essere avanzati altri ricorsi.
5) Il Comitato Provinciale dei Garanti in caso di ricorso deve pronunciarsi entro ulteriori 10 giorni.
In sostanza potrebbe passare più di un mese prima che la nuova RSU sia legittimata e ufficializzata.
In tutto questo periodo è chiaro che i lavoratori NON DEVONO SMETTERE DI ESSERE TUTELATI. Le questioni e i problemi sindacali che intervengono nel frattempo devono essere affrontati ancora dalla vecchia RSU oppure dalle strutture sindacali territoriali, nel nostro caso dalla FIOM provinciale. La nuova RSU non può e non deve ancora intervenire perchè non è ancora legittimata.
E' strumentale e scorreto dire ai lavoratori che i ricorsi stanno paralizzando una RSU. Gli strumenti per continuare a tutelare i lavoratori, se si vuole, ci sono anche se sono stati avanzati ricorsi.
D'altronde le regole esistono e bisogna abituarsi e rassegnarsi a rispettarle.lunedì 14 luglio 2014
Risposta del Segretario alla questione di utilizzo PAR anni in corso la durante solidarietà
Riportiamo il testo della risposta della segreteria provinciale FIOM alla richiesta d'intervento sulla questione PAR anni in corso durante i CdS:
Salve Silvia, Giada, Michela,
In riferimento alla Vs. richiesta di verifica rispetto all'utilizzo dei PAR in concomitanza dei CdS, comunico che a noi non risulta siano stati utilizzati PAR del corrente anno a copertura di periodi in CdS.
In riferimento alla Vs. richiesta di verifica rispetto all'utilizzo dei PAR in concomitanza dei CdS, comunico che a noi non risulta siano stati utilizzati PAR del corrente anno a copertura di periodi in CdS.
Del resto quanto sopra è stato ribadito dall'azienda nell'incontro avvenuto con alcuni componenti la RSU, proprio nel momento in cui Voi mi chiedevate tale verifica.
A tale incontro, come ben sapete, potevano partecipare tutti i componenti la RSU sia "vecchia" che "nuova", ma Voi avete ritenuto opportuno non partecipare, nonostante l'azienda avesse accettato questa nostra richiesta.
E' vero che, ad oggi, non è stata comunicata ufficialmente la composizione della RSU (causa un vostro ricorso che noi e, soprattutto, la C.Elettorale ha ritenuto del tutto immotivato), ma la prassi consolidata ed il buon senso non ha mai impedito alla RSU di continuare a svolgere la propria operatività, almeno per quanto riguarda la gestione ordinaria.
Saluti. Marcello Franchi
Rendiamo nota anche la risposta di chiarimento a questa e-mail:
Caro Franchi,
prendiamo atto che a Voi non risulta che l'azienda utilizzi PAR del corrente anno a copertura di periodi in CdS e trasmettiamo l'informazione ai lavoratori.
prendiamo atto che a Voi non risulta che l'azienda utilizzi PAR del corrente anno a copertura di periodi in CdS e trasmettiamo l'informazione ai lavoratori.
Quanto alla cosiddetta riunione aperta ad RSU "vecchi" e "nuovi" vorremmo precisare che Noi non abbiamo ricevuto nessuna convocazione RSU in merito, quel che ci è stato chiesto, da 2 "vecchi delegati" in area ristoro e nei reparti, si riferiva alla possibilità di andare dall'Albertini per porgli la questione dei PAR.
Sai bene che i "nuovi" delegati non essendo ancora riconosciuti ufficialmente dall'azienda non hanno diritto ai permessi sindacali e non si capisce in che modo avrebbero potuto assistere alla discussione, non vorremmo tu ti riferissi alla possibilità di aspettare fuori dalla porta dell'ufficio così come aveva pensato uno dei "vecchi" delegati...
In qualità di primo garante dei regolamenti, converrai con noi che non esistono le riunioni con convocazioni nei corridoi, a qualcuno si e a qualcun altro no, e in cui alcuni membri devono stare ad assistere fuori dalla porta. Ci sono regole precise e queste vanno rispettate. D'altronde anche i ricorsi fanno parte delle regole. C'è stato un ricorso, potrebbero arrivarne altri e finchè la RSU non è ufficilamente in carica le strutture sindacali sono assolutamente legittimate ad assumersi la responsabilità di tutelare i lavoratori e intervenire sulle questioni aziendali.
Cordiali saluti,
i membri del direttivo FIOM Pisa e i neo eletti RSU
S. Cini
G. Garzella
D. Rossi
G. Garzella
D. Rossi
M. Ruffa
(Per conoscenza ai lavoratori)
leggi anche gli articoli:
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/gestione-par-anno-in-corso-e-solidarieta.html
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/voglia-di-coinvolgimento-o-tentativo-di.html
leggi anche gli articoli:
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/gestione-par-anno-in-corso-e-solidarieta.html
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/voglia-di-coinvolgimento-o-tentativo-di.html
domenica 13 luglio 2014
In evidenza un commento e la risposta del Foglio Bianco
Anonimo 08 luglio 2014 23:14
Non sono d'accordo con il delegato Rossi, la precedente RSU, o meglio la maggioranza della precedente RSU, a sentire lui non era utile ai lavoratori, lasciando intendere che anzi è stata dannosa, ma per favore non diciamo cavolate come sempre. Poi la Ruffa non è passata, perché non è stata votata, non c'è stato nessun complotto, perché altrimenti dovremmo pensarlo anche per Giorgi, Sandonnini, Fantolini e Bottoni. Stiamo attenti a fare certe affermazioni
Perché parli di complotto? E chi l’avrebbe organizzato questo complotto?
Riteniamo invece ci sia stata una precisa strategia e scelta “politica” da parte del sindacato per queste elezioni che ha rotto completamente con le scelte degli anni passati.
Per far capire bene occorre fare una premessa.
Il numero massimo di impiegati da eleggere sul totale dei componenti la RSU deve rispecchiare la percentuale di impiegati presenti in azienda.
Fino al precedente rinnovo RSU, la tendenza è stata quella di non essere affatto “dispiaciuti” se non c’erano abbastanza candidature tra gli impiegati perché i posti vacanti potevano essere successivamente assegnati agli operai. La cosa ha sempre funzionato così. La partecipazione degli impiegati è sempre stata favorita ma la propensione durante i rinnovi è sempre stata per una maggior presenza di delegati operai, giustamente e legittimamente vista anche la loro maggior partecipazione all’attività sindacale.
Per intenderci, se non c’erano abbastanza candidature di impiegati da ricoprire il numero massimo di delegati ammessi, non si andava a pregare nessuno perché si candidasse anzi tanto meglio perché il posto l’avrebbe ricoperto un operaio in più.
La novità rispetto al passato, per questo rinnovo, è stata quella di “andare a cercare” più candidati possibili tra gli impiegati, anche oltre il numero massimo di eleggibili. E’ chiaro quindi che qualcuno doveva necessariamente rimanere fuori (5 candidati per 4 posti disponibili). Naturalmente facciamo queste affermazioni con cognizione di causa.
La precisa strategia di abbondare di candidati sul collegio degli impiegati è stata la stessa strategia che ha fatto uscire la Ruffa tra gli impiegati e probabilmente Fantolini e Bottoni tra gli operai. Sia chiaro, i nomi sono questi ma potevano essere altri. Comunque pur di tentare di far uscire un delegato scomodo dalla RSU, è stato deciso di sacrificare ben due delegati tra gli operai. Probabilmente si sperava fossero due di quelli scomodi e non proprio Fantolini e Bottini.
Nessun complotto. Solo calcoli e strategie.
Riteniamo invece ci sia stata una precisa strategia e scelta “politica” da parte del sindacato per queste elezioni che ha rotto completamente con le scelte degli anni passati.
Per far capire bene occorre fare una premessa.
Il numero massimo di impiegati da eleggere sul totale dei componenti la RSU deve rispecchiare la percentuale di impiegati presenti in azienda.
Fino al precedente rinnovo RSU, la tendenza è stata quella di non essere affatto “dispiaciuti” se non c’erano abbastanza candidature tra gli impiegati perché i posti vacanti potevano essere successivamente assegnati agli operai. La cosa ha sempre funzionato così. La partecipazione degli impiegati è sempre stata favorita ma la propensione durante i rinnovi è sempre stata per una maggior presenza di delegati operai, giustamente e legittimamente vista anche la loro maggior partecipazione all’attività sindacale.
Per intenderci, se non c’erano abbastanza candidature di impiegati da ricoprire il numero massimo di delegati ammessi, non si andava a pregare nessuno perché si candidasse anzi tanto meglio perché il posto l’avrebbe ricoperto un operaio in più.
La novità rispetto al passato, per questo rinnovo, è stata quella di “andare a cercare” più candidati possibili tra gli impiegati, anche oltre il numero massimo di eleggibili. E’ chiaro quindi che qualcuno doveva necessariamente rimanere fuori (5 candidati per 4 posti disponibili). Naturalmente facciamo queste affermazioni con cognizione di causa.
La precisa strategia di abbondare di candidati sul collegio degli impiegati è stata la stessa strategia che ha fatto uscire la Ruffa tra gli impiegati e probabilmente Fantolini e Bottoni tra gli operai. Sia chiaro, i nomi sono questi ma potevano essere altri. Comunque pur di tentare di far uscire un delegato scomodo dalla RSU, è stato deciso di sacrificare ben due delegati tra gli operai. Probabilmente si sperava fossero due di quelli scomodi e non proprio Fantolini e Bottini.
Nessun complotto. Solo calcoli e strategie.
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/commento-di-daniele-rossi.html#comment-form
venerdì 11 luglio 2014
In evidenza la risposta del Foglio Bianco ad un commento
Cosa intendi quando affermi che "hanno fatto fuori la sindacalista coll'aiuto degli impiegati"?
Per favore argomenta la tua affermazione.
Da parte nostra possiamo dire quanto segue.
Pensiamo ci siano varie tipologie di lavoratori impiegati e partiamo dal presupposto che tutti siano bravi ragazzi.
Sindacalmente parlando, ci sono quelli che comprendono l'importanza del sindacato e ci sono quelli a cui il sindacato non piace perché pensano che tuteli i vagabondi e sia “contro” l'azienda che invece è sempre buona. Ci sono quelli col senso di giustizia e ci sono quelli a cui della giustizia gliene importa poco, l'importante è la carriera. Ci sono quelli che s’informano e fanno scelte consapevoli e ci sono quelli che timbrano, stanno alla scrivania a testa bassa, ri-timbrano per uscire e non vogliono saperne niente di niente, a prescindere da tutto.
Ciò che li rende fondamentalmente diversi dagli operai è una maggior possibilità o speranza di fare carriera e un lavoro che generalmente li soddisfa di più. Questo fa si che siano mediamente meno “affezionati” al sindacato, si sentano più coinvolti e partecipi dell'attività aziendale e sicuramente siano più moderati nei confronti dell'azienda rispetto ai colleghi operai.
In un contesto del genere è facile far apparire un delegato attivo, che fa addirittura le cause per il riconoscimento dei diritti, come un “rompicoglioni” che vuole solo contrastare l’azienda. E se il delegato non è “allineato” col resto della RSU, oltre a dar noia all’azienda, può dar noia anche allo stesso sindacato.
E' sufficiente far passare tra i lavoratori messaggi del tipo "vuol distruggere l'azienda" o "vuol spaccare il sindacato" per convincerne diversi che quel sindacalista non è “adatto”.
Siamo venuti a conoscenza, perché riferitoci da diversi lavoratori, del fatto che nei confronti della delegata uscente ci sia stata una campagna diffamatoria di questo genere, in modo particolare negli uffici. Che tale campagna diffamatoria sia stata determinante ai fini del risultato elettorale non siamo in grado di dirlo. Certo è che durante queste elezioni per il rinnovo della RSU sia l’azienda che il sindacato, accomunati dalla stessa insofferenza nei confronti della delegata in questione, hanno entrambi auspicato e spinto per una formazione “più morbida” di delegati impiegati che quindi non comprendesse rompicoglioni. Questo è quanto possiamo dirvi per ora.
Per favore argomenta la tua affermazione.
Da parte nostra possiamo dire quanto segue.
Pensiamo ci siano varie tipologie di lavoratori impiegati e partiamo dal presupposto che tutti siano bravi ragazzi.
Sindacalmente parlando, ci sono quelli che comprendono l'importanza del sindacato e ci sono quelli a cui il sindacato non piace perché pensano che tuteli i vagabondi e sia “contro” l'azienda che invece è sempre buona. Ci sono quelli col senso di giustizia e ci sono quelli a cui della giustizia gliene importa poco, l'importante è la carriera. Ci sono quelli che s’informano e fanno scelte consapevoli e ci sono quelli che timbrano, stanno alla scrivania a testa bassa, ri-timbrano per uscire e non vogliono saperne niente di niente, a prescindere da tutto.
Ciò che li rende fondamentalmente diversi dagli operai è una maggior possibilità o speranza di fare carriera e un lavoro che generalmente li soddisfa di più. Questo fa si che siano mediamente meno “affezionati” al sindacato, si sentano più coinvolti e partecipi dell'attività aziendale e sicuramente siano più moderati nei confronti dell'azienda rispetto ai colleghi operai.
In un contesto del genere è facile far apparire un delegato attivo, che fa addirittura le cause per il riconoscimento dei diritti, come un “rompicoglioni” che vuole solo contrastare l’azienda. E se il delegato non è “allineato” col resto della RSU, oltre a dar noia all’azienda, può dar noia anche allo stesso sindacato.
E' sufficiente far passare tra i lavoratori messaggi del tipo "vuol distruggere l'azienda" o "vuol spaccare il sindacato" per convincerne diversi che quel sindacalista non è “adatto”.
Siamo venuti a conoscenza, perché riferitoci da diversi lavoratori, del fatto che nei confronti della delegata uscente ci sia stata una campagna diffamatoria di questo genere, in modo particolare negli uffici. Che tale campagna diffamatoria sia stata determinante ai fini del risultato elettorale non siamo in grado di dirlo. Certo è che durante queste elezioni per il rinnovo della RSU sia l’azienda che il sindacato, accomunati dalla stessa insofferenza nei confronti della delegata in questione, hanno entrambi auspicato e spinto per una formazione “più morbida” di delegati impiegati che quindi non comprendesse rompicoglioni. Questo è quanto possiamo dirvi per ora.
mercoledì 9 luglio 2014
Messaggio per tutti i lavoratori
Riportiamo un messaggio rivolto a tutti i lavoratori:
Bene, le elezioni si sono chiuse e tutti a commentare i risultati.
Noi nuovi eletti vogliamo mandare un messaggio a tutti i lavoratori ringraziando al tempo stesso tutti quelli che ci hanno sostenuto.Bene, le elezioni si sono chiuse e tutti a commentare i risultati.
Ciascuno di noi indubbiamente viene da percorsi diversi ma quel che ci accomuna, come più volte abbiamo detto, è la voglia di provare a portare un metodo nuovo dentro la RSU.
Negli ultimi 2 anni siamo stati tutti molto attivi e i risultati sono arrivati, il gruppo ce l'ha fatta nonostante in molti abbiano lavorato dietro le quinte per impedirlo.
Abbiamo "perso" un elemento ma ne sono entrati 3 che porteranno avanti lo stesso metodo, il metodo praticato negli ultimi 2 anni di chiarezza e contrasto delle pretese aziendali.
Molte sono le questioni aperte ancora da definire e molti saranno i passaggi complicati ma siamo sicuri che coinvolgendo attivamente voi lavoratori nelle decisioni saremo in grado di affrontare tutte le situazioni, ancora meglio di quanto fatto finora.
Lavoreremo in modo trasparente e coerente, rendendo di volta in volta pubbliche le nostre posizioni per far sì che voi lavoratori abbiate chiari tutti i passaggi e possiate decidere in autonomia.
Ci scuserete se talvolta saremmo costretti ad alzare i toni per farci rispettare e per chiarire il nostro punto di vista, voi lavoratori poi ci giudicherete essenzialmente per il lavoro svolto e non per altro.
Da oggi inizia un percorso nuovo, noi siamo pronti!
Silvia Cini
Giada Garzella
Daniele Rossi
martedì 8 luglio 2014
Voglia di coinvolgimento o tentativo di non rispettare le regole?
Siamo venuti a conoscenza del fatto che 2 membri della RSU uscente stanno pressando sui nuovi, non ancora ufficializzati, perchè si faccia, si vada dall'azienda, ci si riunisca...
Vogliamo chiarire 3 semplici punti:
1) la nuova RSU non si è ancora insediata. Ci sono alcuni passaggi obbligati che devono essere rispettati prima di poter essere riconosciuti dall'azienda come nuovi delegati e per poter essere operativi. Esiste anche un regolamento che stabilisce come la nuova RSU dovrà muoversi e questo regolamento va rispettato.
2) Visto che la nuova RSU non si è ancora ufficialmente insediata, sicuramente questi 2 membri della RSU vanno a conferire con l'azienda in qualità di vecchi delegati! Allora, se legittimamente ritengono necessario chiarire con l'azienda urgentemente alcune questioni, che coinvolgano il resto della RSU uscente, invece di perder tempo a fare chiacchiere e discorsi strani con i nuovi.
3) Siamo assolutamente d'accordo sulla necessità d'intervenire con la massima urgenza sulla questione dello scarico dei PAR anno corrente sulle giornate di solidarietà.
Vogliamo chiarire 3 semplici punti:
1) la nuova RSU non si è ancora insediata. Ci sono alcuni passaggi obbligati che devono essere rispettati prima di poter essere riconosciuti dall'azienda come nuovi delegati e per poter essere operativi. Esiste anche un regolamento che stabilisce come la nuova RSU dovrà muoversi e questo regolamento va rispettato.
2) Visto che la nuova RSU non si è ancora ufficialmente insediata, sicuramente questi 2 membri della RSU vanno a conferire con l'azienda in qualità di vecchi delegati! Allora, se legittimamente ritengono necessario chiarire con l'azienda urgentemente alcune questioni, che coinvolgano il resto della RSU uscente, invece di perder tempo a fare chiacchiere e discorsi strani con i nuovi.
3) Siamo assolutamente d'accordo sulla necessità d'intervenire con la massima urgenza sulla questione dello scarico dei PAR anno corrente sulle giornate di solidarietà.
lunedì 7 luglio 2014
In evidenza il commento di Daniele Rossi
Mi sento di spezzare una lancia nei confronti di chi come Michela, ed adesso Fabio, si trovano nel difficile ruolo di impiegato e sindacalista. Fare sindacato, e farlo bene, implica ovunque esporsi. E per un impiegato, è oggettivamente più dura. La Fiom deve tutelare ogni lavoratore, quale che sia il suo compito, la sua fede politica e le sue convinzioni personali. Se fa un buon lavoro, le persone sono felici di contribuire e tesserarsi, altrimenti si allontanano dal sindacato, indebolendolo. Scherzando ho detto spesso a Fabio le stesse cose che scrivete da anonimi, ma appunto scherzando, perché conosco la persona e la stimo rispettandone l'autonomia intellettuale pur non condividendo molte sue posizioni. Lui, gli altri impiegati, come me e tutti gli altri entrati ex novo dentro questa RSU, dovranno dimostrare di essere diversi e sopratutto utili ai lavoratori, rispetto alla passata gestione RSU. Questo significa che potremo anche sbagliare, ma almeno per quanto mi riguarda, cercheremo di coinvolgere tutti nei processi decisionali, e di rendere più chiare e trasparenti le posizioni di ognuno di noi all'interno dell'rsu, in modo tale da rendere più facile per tutti valutare l'operato dei propri delegati. Il discorso di base è sempre lo stesso. Noi siamo a rappresentare gli interessi di chi non ha altre leve nei confronti dell'azienda, e la prima sconfitta la subiamo dividendoci nella sterile diatriba tra chi è operaio e chi è impiegato. Pur dovendo vigilare sempre su quale parte del personale paghi di più o di meno le modifiche al lavoro imposte dall'azienda, già perdiamo se non siamo uniti. Sta a noi riuscire ad unire e far dialogare le varie sensibilità interne, rendendole un'unica forza nei confronti della trattativa con l'azienda. Auguro a tutti, RSU nuovi e vecchi, ed a tutto il personale, che la nostra delegazione possa essere rappresentativa di un insieme, e non un mero consenso politico in cui ogni delegato pensi a curare gli interessi della propria corrente.
In risposta a Fabio Fontanelli su:
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/volantino-per-assemblee-su-piattaforma.html#comment-form
In risposta a Fabio Fontanelli su:
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/volantino-per-assemblee-su-piattaforma.html#comment-form
domenica 6 luglio 2014
Tutti i candidati alle elezioni RSU ed RLS: risultati completi
COLLEGIO OPERAI:
- Comparini Marco 88 voti
- Caboni Daniele 69 voti
- Rivelli Davide 56 voti
- Bottici Simone 47 voti
- Moretti Nicola 42 voti
- Cini Silvia 39 voti
- Garzella Giada 36 voti
- Rossi Daniele 36 voti
- Fantolini Federico 24 voti
- Pagni Simone 19 voti
- Bottoni Fulvia 11 voti
- Giorgi Carlo 11 voti
- Sandonnini Tiziana 9 voti
COLLEGIO IMPIEGATI:
- Giusti Massimo 56 voti
- Lemmi Massimiliano 42 voti
- Fontanelli Fabio 39 voti
- Colombini Vanessa 36 voti
- Ruffa Michela 32 voti
RLS:
- Comparini Marco 239 voti
- Ruffa Michela 112 voti
- Garzella Giada 88 voti
- Rivelli Davide 76 voti
- Giorgi Carlo 66 voti
- Pagni Simone 49 voti
- Sandonnini Tiziana 35 voti
In evidenza i candidati eletti
sabato 5 luglio 2014
In evidenza il commento di Michela Ruffa
Ragazzi, diamo fiducia ai nuovi colleghi entrati tra gli impiegati. Aspettiamo prima di criticare.
Sono uscita dalla RSU dopo 10 anni e ne sono chiaramente dispiaciuta. Da 2 anni a questa parte ho fatto una battaglia per la trasparenza e il maggior coinvolgimento dei lavoratori sapendo bene che questa battaglia doveva per forza di cose esser fatta con gli operai perché più partecipativi e perché la RSU si è sempre occupata esclusivamente delle questioni degli operai.
Sapevo benissimo che questa battaglia mi avrebbe portato ad essere impopolare tra gli impiegati e che alle successive elezioni sarebbe stato per me più difficile. Ma se volevo provare a cambiare le cose dovevo partire per forza da li e ho deciso di farlo fino in fondo.
In questo percorso durato 2 anni non sono stata mai sola. Si è costituito un gruppo intorno a me che ha lavorato dietro le quinte e nel proprio tempo libero cercando di rimanere nell'anonimato per evitare ritorsioni. Sicuramente io mi sono esposta in prima persona ma questo è servito per costruire un gruppo forte e consapevole.
Per queste elezioni sapevo bene di correre il rischio di uscire e questo è accaduto. E' passata però "la squadra" e questo è l'importante.
Dopo 10 anni esco da questa RSU con onore, dignità e fierezza per quello che ho fatto e soprattutto perché al posto mio ora c'è un pezzo della mia squadra che continuerà il mio lavoro.
Giada, Daniele e Silvia, sono soddisfatta perché siete passati voi. Vi faccio i miei complimenti e i migliori auguri.... il percorso sarà duro e pieno d'insidie, rimanete coerenti come lo siete sempre stati!
Naturalmente io continuerò a mantenere i miei incarichi di dirigente sindacale FIOM e CGIL e continuerò a lavorare dietro le quinte e nel mio tempo libero per aiutare i ragazzi.
Grazie a tutti quelli che hanno sempre creduto in me e si sono fidati di me... sappiate che non andrò via ma sarò li pronta a darvi una mano quando ne avrete bisogno.
Solo una piccola esortazione. Usciamo dall'anonimato! Cominciamo a firmarci con nome e cognome. Non c'è più bisogno di aver paura di niente. Basta essere uniti e saremo forti!!!
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/volantino-per-assemblee-su-piattaforma.html#comment-form
Sono uscita dalla RSU dopo 10 anni e ne sono chiaramente dispiaciuta. Da 2 anni a questa parte ho fatto una battaglia per la trasparenza e il maggior coinvolgimento dei lavoratori sapendo bene che questa battaglia doveva per forza di cose esser fatta con gli operai perché più partecipativi e perché la RSU si è sempre occupata esclusivamente delle questioni degli operai.
Sapevo benissimo che questa battaglia mi avrebbe portato ad essere impopolare tra gli impiegati e che alle successive elezioni sarebbe stato per me più difficile. Ma se volevo provare a cambiare le cose dovevo partire per forza da li e ho deciso di farlo fino in fondo.
In questo percorso durato 2 anni non sono stata mai sola. Si è costituito un gruppo intorno a me che ha lavorato dietro le quinte e nel proprio tempo libero cercando di rimanere nell'anonimato per evitare ritorsioni. Sicuramente io mi sono esposta in prima persona ma questo è servito per costruire un gruppo forte e consapevole.
Per queste elezioni sapevo bene di correre il rischio di uscire e questo è accaduto. E' passata però "la squadra" e questo è l'importante.
Dopo 10 anni esco da questa RSU con onore, dignità e fierezza per quello che ho fatto e soprattutto perché al posto mio ora c'è un pezzo della mia squadra che continuerà il mio lavoro.
Giada, Daniele e Silvia, sono soddisfatta perché siete passati voi. Vi faccio i miei complimenti e i migliori auguri.... il percorso sarà duro e pieno d'insidie, rimanete coerenti come lo siete sempre stati!
Naturalmente io continuerò a mantenere i miei incarichi di dirigente sindacale FIOM e CGIL e continuerò a lavorare dietro le quinte e nel mio tempo libero per aiutare i ragazzi.
Grazie a tutti quelli che hanno sempre creduto in me e si sono fidati di me... sappiate che non andrò via ma sarò li pronta a darvi una mano quando ne avrete bisogno.
Solo una piccola esortazione. Usciamo dall'anonimato! Cominciamo a firmarci con nome e cognome. Non c'è più bisogno di aver paura di niente. Basta essere uniti e saremo forti!!!
http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2014/07/volantino-per-assemblee-su-piattaforma.html#comment-form
venerdì 4 luglio 2014
RISULTATI ELEZIONI RSU
COLLEGIO OPERAI:
- Comparini Marco 88 voti (13 a San Piero, 75 a Fauglia)
- Caboni Daniele 69 voti (54 a San Piero, 15 a Fauglia)
- Rivelli Davide 56 voti (54 a San Piero, 2 a Fauglia)
- Bottici Simone 47 voti (8 a San Piero, 39 a Fauglia)
- Moretti Nicola 42 voti (42 voti a Fauglia)
- Cini Silvia 39 voti (35 a San Piero, 4 a Fauglia)
- Garzella Giada 36 voti (30 a San Piero, 6 a Fauglia
- Rossi Daniele 36 voti (9 a San Piero, 27 a Fauglia)
COLLEGIO IMPIEGATI:
- Giusti Massimo 56 voti (38 a San Piero, 18 a Fauglia)
- Lemmi Massimiliano 42 voti (27 a San Piero, 14 a Fauglia)
- Fontanelli Fabio 39 voti (5 a San Piero, 34 a Fauglia)
- Colombini Vanessa 36 voti (21 a San Piero, 15 a Fauglia)
RLS:
- Comparini Marco 239 voti (54 a San Piero, 185 a Fauglia)
- Garzella Giada 88 voti (67 a San Piero, 21 a Fauglia)
- Rivelli Davide 76 voti (68 a San Piero, 8 a Fauglia)
giovedì 3 luglio 2014
Volantino per assemblee su piattaforma unitaria
RIECCO
CGIL CISL UIL!!!
Bentornate?
Durante
la vostra lunga e colpevole assenza ci hanno tolto le pensioni da lavoro e
l'art.18
senza
che abbiate fatto nulla per difendere queste conquiste storiche del movimento
sindacale!
E
di più, il 10 gennaio, avete fatto un accordo che liquida le libertà sindacali
per consentire
solo
il sindacalismo complice!
Oggi
venite con un documento per il confronto con il governo facendo finta che nulla
sia
successo
e non possiamo neanche votare per esprimere il nostro parere.
Cosa
avete deciso di chiedere al governo?
Non
c'è nessuna richiesta di ripristinare i 40 anni di contributi per la pensione,
non c'è
traccia
della necessità di avere nuove tutele dai licenziamenti, non si affronta
l'attacco di
Confindustria
al contratto nazionale, non c'è nessuna volontà di combattere la precarietà!
NOI
IL MANDATO NON VE LO DIAMO!!!
Noi
vi chiediamo di costruire una vera piattaforma rivendicativa, basata sui
bisogni dei
lavoratori,
dei giovani, dei disoccupati e dei pensionati.
Una
piattaforma unificante, che imponga una nuova agenda alla politica ed al
padronato.
Dobbiamo
rivendicare:
la cancellazione della legge Fornero sulle pensioni;
il rilancio del settore industriale e un piano
straordinario per la difesa dell'occupazione;
una linea di difesa del salario e dei diritti
contro ogni deroga;
la rottura dei vincoli di bilancio imposti
dalla UE e la fine dell'austerità.
C'E'
UN GRANDE BISOGNO DI SINDACATO!!!
I
lavoratori hanno un grande bisogno di sindacato, ma di un sindacato democratico
e
indipendente
dalla politica e dalle imprese, di un sindacato che rimetta al centro i bisogni
di
chi lavora, che difenda i posti di lavoro, che dica no a chi vuole ridurre
salari e diritti.
Non
abbiamo bisogno di un sindacato immobile o peggio complice delle politiche del
governo
e delle imprese.
mercoledì 2 luglio 2014
Cosa sta accadendo sui seggi?
Riportiamo per intero e pubblichiamo il seguente messaggio rivolto a tutti i lavoratori:
Pensiamo sia giusto raccontare a tutti i lavoratori quel che sta accadendo in merito alle operazioni di voto.
L'azienda sta negando i permessi agli scrutatori impedendo ad essi di essere presenti ai seggi e svolgere le funzioni per cui sono stati individuati.
Lo fa praticamente ogni giorno e sempre all'ultimo minuto spesso mettendoci nell'impossibilità di trovare una sostituzione.
Facciamo presente che le nostre richieste di permesso sono state fatte tutte col dovuto preavviso e che tutto quanto detto è ampiamente documentabile (mail ed sms).
Facciamo presente che l'azienda ha ricevuto la lista dei lavoratori addetti al seggio con largo anticipo il 13 giugno e i nomi dei membri della commissione elettorale il 29 maggio.
Facciamo anche presente che i lavoratori di cui si parla sopra provengono tutti da reparti con contratto di solidarietà in cui c'è gente che sta a casa per cui parlare di esigenze produttive ci sembra proprio una forzatura.
Tutto quanto detto sopra è a conoscenza delle strutture sindacali che purtroppo sono intervenute con l'azienda solo per una richiesta di chiarimenti.
Per questo, nonostante ci siano regole chiare sulla materia, ci siamo dovute impegnare personalmente per coprire i seggi vacanti e continueremo a farlo nel caso fossimo ancora messe nelle stesse condizioni.
Giada Garzella
Michela Ruffa
Silvia Cini
Pensiamo sia giusto raccontare a tutti i lavoratori quel che sta accadendo in merito alle operazioni di voto.
L'azienda sta negando i permessi agli scrutatori impedendo ad essi di essere presenti ai seggi e svolgere le funzioni per cui sono stati individuati.
Lo fa praticamente ogni giorno e sempre all'ultimo minuto spesso mettendoci nell'impossibilità di trovare una sostituzione.
Facciamo presente che le nostre richieste di permesso sono state fatte tutte col dovuto preavviso e che tutto quanto detto è ampiamente documentabile (mail ed sms).
Facciamo presente che l'azienda ha ricevuto la lista dei lavoratori addetti al seggio con largo anticipo il 13 giugno e i nomi dei membri della commissione elettorale il 29 maggio.
Facciamo anche presente che i lavoratori di cui si parla sopra provengono tutti da reparti con contratto di solidarietà in cui c'è gente che sta a casa per cui parlare di esigenze produttive ci sembra proprio una forzatura.
Tutto quanto detto sopra è a conoscenza delle strutture sindacali che purtroppo sono intervenute con l'azienda solo per una richiesta di chiarimenti.
Per questo, nonostante ci siano regole chiare sulla materia, ci siamo dovute impegnare personalmente per coprire i seggi vacanti e continueremo a farlo nel caso fossimo ancora messe nelle stesse condizioni.
Giada Garzella
Michela Ruffa
Silvia Cini
martedì 1 luglio 2014
Il commento di un malato di mente...
Qualcuno per queste elezioni è uscito fuori di testa e ha perso totalmente il controllo della situazione.
Il commento precedente è ancora più offensivo e delirante di questo. Non lo abbiamo pubblicato per ovvie ragioni e abbiamo deciso di sporgere denuncia per tutelarci.
Mettiamo in evidenza quest'altro commento perché è giusto che i lavoratori sappiano fino a che punto di follia è capace qualcuno:
Anonimo01 luglio 2014 20:18
I carabinieri non faranno un bel niente topi di fogna e sapete perché? Ha ha basterà che diano un'occhiata a questo blog :D . ..E i post e i commenti "belli" stampati o linkati, appena aperte le urne cominceranno a girare girare girare.e inoltre qui c'e' il tuo numero di telefono. Sei praticamente e giuridicamente responsabile. Beccami pure topo. Ma te sei già beccata ......e con una tipa ai seggi oggi hai fatto centro definitivamente......i lavoratori sono stufi di te e della tua banda di topi di fogna