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lunedì 6 ottobre 2014

Art. 18: ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI LAVORATORI

Lavoratori e delegati della Piaggio e della Continental organizzano la prima assemblea provinciale aperta a tutti i lavoratori per mercoledì 8 ottobre alle ore 21.00 a Pontedera.

Partecipate numerosi!


2 commenti:

  1. ompleta)

    "Tfr, tutti lì a fare i conti con i soldi dei lavoratori". Intervento dei Cobas (07/10/14 15:51) Nell'immaginario collettivo, gli 80 euro in busta paga sono stati una iniziativa concreta del Governo Renzi per dare impulso ai consumi e permettere alle famiglie medie di non affogare nel mare melmatico della crisi Ma gli 80 euro non sono stati un regalo, ce lo stiamo pagando con i contratti bloccati e non rinnovati, con l'aumento delle tasse, con la sicura restituzione a fine anno, quando arriverà il conguaglio per i tanti che avranno superato di poche decine di euro la soglia prevista per il bonus e saranno obbligati alla restiituzione. E attenzione non stiamo parlando di mega stipendi ma di insegnanti e di livelli medi della pubblica amministrazione non certo beneficiari di lauti compensi Molti poi sono poi gli esclusi dal bonus di 80 euro e pensiamo alle migliaia di precari e non che non arrivano a 8 mila euro annui, alle partite iva di chi è costretto a trasformarsi in lavoratore autonomo anche se è un dipendente a tutti gli effetti (la parabola del lavoro autonomo di seconda generazione è terminata con la trasformazione dell'autonomo in lavoratore dipendente, un palese sfruttamento per pochi euro all'ora dell'autonomo che se la deve vedere poi con le cartelle esattoriali di equitalia) Gli 80 euro poi non sono finiti ai pensionati molti dei quali hanno assegni previdenziali al di sotto della soglia di povertà e quando il loro assegno è adeguato al costo della vita (sempre meno) funge da ammortizzatore sociale per figli e familiari disoccupati e senza ammortizzatori sociali o altre fonte di reddito. Ora arriva l'ennesima menzogna, quella del tfr in busta paga. Un guadagno per i lavoratori e le lavoratrici? Una rimessa, a guadagnarci saranno sempre e solo le imprese e le banche. Infatti, il tfr è del lavoratore, presto o tardi sarà pagato, quindi il Governo anticipa soldi nostri, soldi che sarebbero comunque arrivati al lavoratore, spesso anche con tassazione favorevole (qui sarebbe opportuno un calcolo che ormai i centri studi sindacali non vogliono piu' fare).Per anni ci hanno raccontato che investire il Tfr nei fondi previdenziali era conveniente ma i fatti dimostrano l'esatto contrario perchè il tfr è una forma previdenziale a costi di gestione zero, un accantonamento che garantisce il potere d’acquisto. ogni mese la quota accantonata è rivalutata all’1,5 per cento, più il 75 per cento dell’inflazione. Questo valore viene tassato all’11 per cento, meno dei titoli di stato tassati al 12,5%. Come è possibile dimenticare quei sindacalisti di Cgil Cisl Uil trasformatisi per anni in piazzisti dei fondi pensione? Alla fine non hanno mosso un dito per arrestare l'aumento della eta' pensionabile, non un dito per salvaguardare il potere di acquisto dei salari, completamente assorbiti nel loro ruolo che orami è ben altro dalla difesa dei lavoratori.Il tfr in busta paga non quindi è una soluzione? La risposta è negativa, infatti anche dal punto di vista capitalistico è una rimessa, del resto non aiuta le imprese toglie loro liquidità , rende le imprese ostaggio delle banche pronte ad accordare prestiti a tassi non certo favorevoli (quando scrivevamo che ormai il Pd era il partito di riferimento degli speculatori bancari e finanziari ci hanno accusato di estremismo. Il tfr in busta paga poi rischia di creare il deficit dell'Inps (e a guadagnarci sarebbe solo la previdenza integrativa e gli interessi finanziari che da anni portano avanti una campagna contro la previdenza pubblica).Il tfr in busta paga non conviene ai lavoratori e non rilancia il paese, è l'ennesimo escamotage del Governo per salvarsi.*Cobas lavoro pubblico

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  2. Ieri sera affluenza all'assemblea pubblica oltre le nostre migliori aspettative: già questo è per noi un successo, ovvero la prova che abbiamo imboccato la strada giusta, quella strada che mette al centro l'auto-organizzazione dei lavoratori, dei delegati e di tutti coloro che non ne possono più della rassegnazione e del nulla che ci propongono i sindacati confederali, Fiom compresa.

    Connettere le lotte, creare strumenti per la partecipazione diretta, rendere visibile la nostra netta contrarietà ad ogni genere di compromesso con i padroni, costruire un nuovo metodo sindacale, democratico, indipendente da ogni sigla sindacale, aperto a tutt*.

    A breve vi faremo sapere quali iniziative metteremo in campo, a partire dalla partecipazione agli scioperi che saranno indetti per bloccare la contro-riforma dell'articolo 18. Saremo presenti con la Rsu Piaggio e molte altri delegati/lavoratori di aziende del territorio alle manifestazioni. Speriamo di avervi al nostro fianco!

    Giacomo

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