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domenica 5 ottobre 2014

Art. 18


1 commento:

  1. Tassa del 26 per cento sul TFR

    Sul TFR nonostante alcuni importanti no come quello della Confindustria il governo continua ad insistere e comincia a precisare i suoi propositi. L'orientamento è di dare una doppia mensilità a febbraio 2015 naturalmente prelevata dagli accantonamenti e di tassarla al 26 per cento secco, una tassa che darebbe una entrata allo Stato oscillante tra 1,5 fino a 5 miliardi se tutti i lavoratori vorranno il doppio salario che verrà offerto su base volontaria.

    Si è svelata così la ragione forse la più importante di tutta la discussione sul TFR: il governo lo vuole tassare.

    Per il successo dell'operazione il governo fa assegnamento sul bisogno assoluito di soldi delle famiglie che spingerà a pagare il pizzo del 26 per cento pur di avere un migliaio di euro subito

    Landini da Atene dove si trova per Tsipras fa sapere di essere favorevole alla operazione TFR di Renzi de ricorda quasi a volersi giustificare che anche Trentin e Cofferati volevano darlo subito ai lavoratori. Citare Trentin non credo che gli faccia bene dal momento che è stato colui che ha abolito la scala mobile nel 1991 e che ha fatto che accordi di concertazione con Ciampi che da venti anni tengono bloccati i salari.

    ...

    Ricordate la storia degli 80 euro? E' servita solo a un italiano, uno che ora decide di regalarvi altri soldi. E' geniale questo tizio! Noi un po' meno.

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