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martedì 2 settembre 2014

Prima riunione della RSU con i segretari: punti di discussione

La riunione di insediamento della nuova RSU che si è svolta lo scorso 7 Agosto ha visto la presenza di tutti i componenti e dei Segretari provinciale e regionale Fiom.
In mancanza di un verbale ufficiale riportiamo i punti salienti di quella discussione che alla fine si è conclusa con un niente di deciso e di formalizzato.

La discussione si è aperta sulla necessità di fare un punto zero e provare a ripartire con un percorso nuovo ma di fatto è sembrato continuare ad esserci la volontà di ripartire riconfermando le vecchie condizioni e i vecchi metodi.

Da parte nostra c'è la massima apertura e disponibilità nel caso si voglia istituire una segreteria interna alla RSU i cui componenti abbiano tutti pari dignità e riconoscimento di fronte all'Azienda e alle Segreterie. Questo è ciò che prevede "Il Regolamento di funzionamento della RSU" che affida alla segreteria in questione compiti per così dire d'ufficio e di coordinamento per cui non dobbiamo inventarci niente di nuovo. I regolamenti in merito già ci sono, basta solo applicarli.
Questo è ciò che sosteniamo e che abbiamo sostenuto durante quella riunione.

Siamo invece contrari ad individuare un "responsabile politico" che gestisca i rapporti in RSU e tra la RSU, l'Azienda e le Segreterie.
Siamo contrari all'idea di un' unico interlocutore, chiunque esso sia, perchè non ci piace che una persona sola possa costituire nel tempo un rapporto univoco con le parti, un rapporto per così dire "preferenziale".

Durante la riunione, nonostante le elezioni siano già chiuse, è stata sollevata anche la questione degli RLS (rappresentanti sicurezza lavoratori):
La legge, per numero di dipendenti ce ne concede 3 e 3 sono stati eletti.
La "condizione di miglior favore" racconta di altri 3 RLS che sarebbero eventualmente concessi dall'azienda per "garantire" una miglior copertura delle due sedi.
Già prima delle elezioni l'argomento era stato affrontato e noi avevamo manifestato la nostra disponibilità ad eleggerne 6 a patto che i 6 risultassero i più rappresentativi, quelli cioè che avessero preso più voti.
Le regole decise dalla Segreteria FIOM per l'elezione degli RLS hanno tuttavia portato ad avere solo i 3 RLS quindi ad oggi, ad elezioni chiuse, non si capisce come si potrebbe aumentare il numero degli RLS legittimati dai lavoratori se non annullando le elezioni.
Noi siamo per considerare chiuso il capitolo elezioni ed andare avanti.

La discussione ha toccato poi in maniera marginale anche la questione della delegazione trattante, "organo" con potere contrattuale interno alla RSU previsto dai regolamenti ma che a nostro avviso dovrà consentire la più ampia partecipazione senza l'esclusione di nessuno dei componenti.

Arrivati a questo punto e visti i trascorsi quindi per NOI è più che mai essenziale e opportuno ripartire dalle regole e questo anche nel rispetto di quei delegati che si affacciano per la prima volta al panorama sindacale.
Per questo pensiamo che sia necessario abbandonare i vecchi metodi di "gestione della RSU" se, come si dice, si vuole veramente dare un segnale nuovo.

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