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giovedì 4 luglio 2013

Articolo inviato da Simona

Sono una delle tante operaie di questa azienda. Approfitto di questo blog per dare un messaggio al sindacato perchè voglio dire delle cose che non penso solo io ma un poco tutti gli operai di questa fabbrica. Sono i ragionamenti che facciamo quando siamo in pausa. Queste cose le devo dire perchè forse i sindacalisti non le sanno e sicuramente apprendendole potranno trovare il verso di migliorarsi.Quando c'era la siemens il sindacato forse si dava da fare di più e se l'azienda si comportava male i sindacalisti ci coinvolgevano ed erano pronti a opporsi e a dargli una lezione. Gli operai eravamo una forza e credevamo nel sindacato perchè sapevamo che poteva , voleva risolvere i nostri problemi. Quando facevi la tessera ti sentivi fiero e fuori dalla fabbrica ti vantavi con quegli altri e gli dicevi che avevi un sindacato forte che lottava con gli operai. questo è cambiato da alcuni anni.Qualcuno dice che non è così perchè prima la siemens ti dava di più e quindi non è che c'era un sindacato più bravo ma era la direzione che gli concedeva di più.Adesso che è arrivata la crisi si vede il sindacalista vero che non riesce a difendere e a tutelare noi operai che poi ci rassegniamo perchè vediamo che fuori c'e' peggio quindi accettiamo quello che viene. Quindi ora mi domando se serve ancora il sindacato perchè non mi tutela e lascia fare al' azienda quello che crede. Ora il sindacato è pure pericoloso perchè quando ti succede qualcosa se ti rivolgi al sindacato l'azienda te la fa pagare perchè il sindacalista non ti tutela e l'azienda lo sa e in ogni caso se ne frega di quello che dicono i sindacalisti. Io penso che ormai è così perchè i sindacalisti hanno dato via via carta bianca all'azienda che li ricattava dicendogli che portava la fabbrica fuori e alla fine ha capito che poteva fare come gli pare. Secondo me ora se hai un problema riesci a risolverlo meglio se parli a tu per tu col tuo capo e provi a raccomandarti a lui anche se di certi tizi sarebbe meglio non fidarsi e non raccontargli le tue cose. In cambio gli devi dare un po di disponibilità sul lavoro che fai e farti vedere che ti dai da fare così magari ti danno anche la puppata. Io non sono daccordo che nella mia fabbrica le cose funzionino a questo modo anche se alla fine sei costretto e per questo ho deciso di dare un messaggio ai sindacalisti perchè non voglio credere come dicono alcuni che c'e' una politica decisa a tavolino del tipo che do all'azienda quello che vuole e in cambio ogni tanto porto qualche spicciolo agli operai per tenerli buoni e la direzione così mi assicura anche la presenza nella fabbrica . Io sono dell'opinione che in questa fabbrica il sindacato piò fare di più e dare un esempio alla nazione che qui i diritti sono tutelati. purtroppo le fabbriche che chiudono non lo possono fare ,noi ancora si ma ricominciando tutto daccapo perchè la gente ora è demoralizzata rassegnata e sfiduciata del sindacato.. Questo sindacato che ti butta in pasto all'azienda ,non va più bene e allora così è meglio se non c'è.  Parte in tromba dicendo si fa la rivoluzione se l'azienda fa questo o quello e poi ,torna indietro sui suoi passi e così fa credere ancora di più all'azienda che può fare come gli pare.  Ancora qualcuno di noi ha l'illusione che questi sindacalisti possono aiutarli ma è solo una pura illusione e quindi continuano a sostenerli finquando non tocca a loro ricevere il trattamento speciale dell'azienda.  Alla fine tocca a tutti perchè siamo tutti sulla stessa barca e quindi dobbiamo darlo tutti insieme questo messaggio ai sindacalisti ,che ora poi sembrano intoccabili e una casta tutti tronfi e pieni di se. Devono ricordarsi che sono operai come noi e devono confrontarsi di più con noi invece di fare i sermoni di un 'ora in assemblea che non serve e non si capisce niente e forse lo fanno anche apposta perchè così pensiamo che sono bravi ,ma solo a parlare.Dobbiamo trovare il coraggio di dare tutti questo messaggio positivo perchè il sindacato deve tutelarci ed essere dalla nostra parte prima di affannarsi a dare ragione all'azienda e a venirci a raccontare quello che gli ha raccontato l'azienda. Il passaparola non ci serve perchè tanto le cose ce le dice anche l'azienda e forse meglio . Ci servono sindacalisti decisi con una politica nuova ,poter fare riferimento a loro per i nostri problemi quotidiani che sono anche quelli della gestione dei nostri figli e delle famiglie che così non ne possiamo più perchè non c'e' più il tempo di organizzasi ed è tutta una corsa. Noi abbiamo sempre messo il cuore in questa fabbrica ed è arrivata l'ora che qualcuno ci ringrazi  ci ripaghi e ci rispetti per questo sia l'azienda che i sindacalisti.

2 commenti:

  1. Io sono d'accordo con Simona, sono una ex interinale Continental e ho sempre visto questo disaccordo tra sindacalisti e questo non fà bene agli operai.......e loro di conseguenza dopo non vanno dietro a cosa vorrebbero fare i sindacalisti.....che anche secondo me sono con l'azienda per paura....non tirano fuori le palle....promettono tante cose e poi alla fine non riescono a far nulla......Dovrebbero cambiare modo di ragionare e sopratutto aiutare gli operai, altrimenti dovrebbero dar posto a nuovi sindacalisti con le palle.........che non parlano solo per essere eletti e poi non fanno nulla come tutti gli altri...perchè a parlare per essere eletti sono tutti bravi....ci vogliono i fatti.......

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  2. Simona, il tuo articolo ci è piaciuto molto soprattutto perchè dice, con molta semplicità, senza tanti giri di parole, come la pensi.

    Permettici di fare solo qualche piccola considerazione.
    Essere demoralizzati non può e non deve portare a cercare di raccomandarsi a questo o a quell'altro per risolvere i propri problemi. Tentando di risolvere le cose per conto nostro non facciamo altro che peggiorare la situazione, ci isoliamo, ci indeboliamo. La nostra forza è l'unità, la solidarietà, il Sindacato. Va bene muovere le critiche e le tue sono veramente costruttive, ma poi bisogna ricominciare proprio da li, dal Sindacato. Il Sindacato siamo noi, bisogna far in modo di sentirlo nuovamente nostro.

    Siamo in un contesto diverso rispetto al passato. Ora possiamo solo augurarci la tenuta dei diritti, nient'altro. Ma per far questo ci vuole il Sindacato! Sicuramente una delegazione indebolita e messa con le spalle al muro dall'azienda ha poche chance. In questi casi basterebbe un po' di sana conflittualità per provare ad uscire dall'angolino, per riprendersi un po' di dignità. Dobbiamo comunque essere consapevoli che ora è tutto molto più difficile.

    Allora coraggio! Non diamoci per vinti e usciamo dalla rassegnazione. Proviamo a ricostruire rapporti di solidarietà tra noi lavoratori e proviamo a dire chiaramente e ad alta voce quello che vogliamo!

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