Pagine

Contatti


 Per parlare con noi scrivi a:

ilfogliobianco.conti@gmail.com

ilfogliobianco.conti@gmail.com

7 commenti:

  1. Ebbene era da tempo che s'aspettava il nuovo nato grazie Michela per l'impegno e la serietà.

    Stefano

    RispondiElimina
  2. Non aveva scartato i pezzi difettosi, licenziato in tronco un caporeparto della Magneti Marelli di Sulmona
    In azienda il clima è diventato incandescente, la Fiom-Cgil ha già divulgato e affisso in bacheca un volantino di condanna sull’accaduto: segnale inquietante

    Redazione Tiscali
    Un capo reparto dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona è stato licenziato in tronco dalla FCA dopo 30 anni di carriera per non aver scartato dei pezzi difettosi inviati a Cassino per la produzione del Suv Alfa Romeo Stelvio. Insieme al capo reparto di 53 anni è stato cacciato anche l’interinale che aveva spedito il pezzo alla filiale di Cassino. Il fatto è avvenuto sabato scorso nello stabilimento del gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles.
    La reazione del dipendente
    Il dipendente si è rivolto all’avvocato Alessandro Margiotta. “Il licenziamento è un provvedimento sproporzionato rispetto al fatto che viene contestato al mio assistito”, spiegato il legale al quotidiano abruzzese il Centro, “una lettera di richiamo o una sospensione le avrei maggiormente comprese”. In azienda il clima è diventato subito incandescente, la Fiom-Cgil ha già divulgato e affisso in bacheca un volantino di condanna sull’accaduto e non sono escluse manifestazioni di protesta da parte degli operai. La gran parte di loro, infatti, ha grande stima del collega licenziato.
    Un segnale inquietante
    Il segretario provinciale della Fiom, Alfredo Fegatelli ritiene si tratti di un segnale inquietante. Il capo reparto infatti avrebbe pagato l’errore per tutti. Il licenziamento arriva a pochi giorni alla visita nello stabilimento di Magneti Marelli da parte segretario generale della Fiom Maurizio Landini che aveva parlato di turni troppo pesanti.
    21 aprile 2017

    RispondiElimina
  3. L'indirizzo di posta indicato nei contatti non risulta raggiungibile

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Corretto. Grazie per la segnalazione.

      Elimina
    2. Buongiorno. Pensavo che il problema dell'indirizzo fosse risolto e invece risulta ancora sconosciuto.Ho avuto modo di leggere il post del 21 luglio 2016. (http://ilfoglio-bianco.blogspot.it/2016/07/permessi-per-riposo-giornaliero-ex.html)

      Si accenna alla sentenza n.20/2016 del Giudice del Lavoro di Pisa in merito al “riconoscimento del diritto all'utilizzo dei permessi di riposo giornaliero anche nelle giornate in cui il lavoratore si assenta per altri permessi chiesti per tutto il resto del turno ma non in coincidenza coi riposi. E’ escluso solo il caso in cui l'intera giornata sia stata richiesta dal lavoratore come PAR, ferie, ecc., o sia stata di assenza per sciopero.”

      Sarei interessato al testo della sentenza per poterlo fornire ad una collega che si trova a dover affrontare la stessa problematica.

      E’ possibile averne una copia in formato elettronico, oppure l’indicazione di un link dove poterla leggere?

      Grazie per la vostra disponibilità.

      Elimina
  4. Ciao Antonio. Abbiamo ricontrollato ma ora l'indirizzo ci risulta essere corretto...
    La questione che ci poni sui riposi giornalieri è stata portata avanti da Michela Ruffa. Contatta direttamente lei per mail e per avere il suo numero di cellulare. Ti darà tutte le informazioni di cui hai bisogno.
    Grazie per averci scritto.

    micheruff@gmail.com

    RispondiElimina
  5. Grazie.

    Lo farò sicuramente

    Un saluto

    RispondiElimina