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mercoledì 10 luglio 2019

La RSU CPT Continental non sa più che pesci prendere


Siamo seriamente preoccupati per le azioni scomposte e prive di razionalità che la RSU sta portando avanti. L'ultimo comunicato ne è la dimostrazione.

Nonostante in premessa si faccia riferimento a diverse questioni poi si continua ad indire sciopero esclusivamente per la questione degli interinali, continuando a dividere e a creare confusione tra i lavoratori.

Pare si voglia denunciare una situazione grave in merito alla gestione aziendale ma senza mai arrivare a dire che l'obbiettivo finale delle scelte della multinazionale è una ristrutturazione vera e propria della sede di Pisa, che potrebbe portare nei prossimi anni alla riduzione del personale e concludendo che “l'unico problema dell'azienda pare siano le pause" di fatto se ne sminuisce l'azione e ci si rende complice del percorso di CPT, deciso ed espresso chiaramente ai lavoratori durante i meeting.

Nessun accenno al fatto che i volumi volano in Cina,  nessuna volontà di attaccare veramente l'azienda sulla politica che sta portando avanti, nessuna volontà di affrontare in modo unitario le questioni con chi invece denuncia questi problemi da tempo. Solo azioni scomposte e incoerenti, per mostrare che si fa qualcosa e per tentare di riconquistare la credibilità che FIOM e FIM hanno perso di fronte ai lavoratori e come controparte di fronte all’azienda. Solo un tentativo disperato per sedersi di nuovo ai tavoli che l'azienda giustamente non concede più dopo anni di cedimenti e arrendevolezza.

Come USB ci dissociamo da questa scelta della Rsu Fiom, una scelta non chiara, che non porta a niente, anzi indebolisce ancora di più i lavoratori di fronte ad una azienda aggressiva che sceglie di fatto la linea dura.       
10 luglio 2019 - USB CPT Continental

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