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domenica 19 febbraio 2017

Dopo mesi la RSU Continental si riunisce...

Rendiamo nota la e-mail inviata dalle delegate Cini e Garzella al Segretario provinciale FIOM:

"Siamo venute a conoscenza che per il giorno 16 febbraio 2017 era in programma l'ennesimo incontro tra Delegazione Trattante ed Azienda.
Ti facciamo presente che di nessuno degli incontri avvenuti negli ultimi mesi siamo state informate, ne' prima ne' dopo, e che  mai le nostre richieste di convocare la RSU per discutere i loro scopi, contenuti e risultati hanno avuto risposta.
Pertanto, dato che la RSU è interamente FIOM, riteniamo opportuno e necessario un tuo intervento per metter fine a un comportamento che reca un danno grave ed evidente alla funzionalità della RSU e impedisce ogni verifica da parte dei lavoratori sull'operato della DT."



Circa un'ora e mezza dopo l'invio della e-mail è stata convocata la RSU Continental per mercoledì 22 febbraio per parlare degli incontri con l'azienda del 31 gennaio e del 16 febbraio e delle telecamere di videosorveglianza....

1 commento:

  1. La RSU da più di un anno continua ad incontrarsi con l'azienda per una trattativa di cui non si conoscono i termini esatti e che ha la presunzione di portare avanti senza il coinvolgimento e il sostegno dei lavoratori.
    Il problema vero è la logica di questa trattativa: l'azienda chiede e la RSU si adopera per cercare una soluzione all'azienda. Il tutto fatto dietro le quinte, mediando tra le varie questioni e provando a scambiare qualcosa con qualcos'altro. E su tutte le questioni in ballo, perfino sulle telecamere, neanche esprime la sua posizione anzi si guarda bene dal raccontare ai lavoratori come intende porsi.

    Questa logica non può portare a niente di buono per noi lavoratori se non la continua messa in discussione dei nostri diritti. Un qualsiasi accordo basato su questa logica sarà per forza di cose una rimessa ed il temporeggiare e la latitanza di questa delegazione sindacale ne sono la dimostrazione: fosse riuscita ad ottenere qualcosa di buono sarebbe già venuta a dircelo e a chiederci di approvare l'eventuale accordo!

    Bisogna invertire questa logica del perdere, ponendo innanzitutto un freno alle pretese dell'azienda e cominciando poi a rivendicare il miglioramento delle condizioni di lavoro a partire dalle nostre esigenze. Non sarà facile uscire dal torpore al quale ci hanno abituati e organizzarci ma credo che si possa partire dicendo noi con chiarezza quali sono le questioni a cui intendiamo opporci, ad esempio:

    - l'installazione delle telecamere;
    - la riduzione delle pause;
    - l'aumento continuo dei carichi di lavoro, ormai intollerabili su tutti i reparti;
    - l'estremo disagio e i problemi di sicurezza e di igiene dovuti agli spazi ristretti a Fauglia, inadeguati ormai per accogliere più di 700 dipendenti;
    - il continuo sfruttamento del lavoro interinale, ritenendo semplicemente vergognoso il fatto che i circa 15 nostri colleghi rimasti al nostro fianco dal 2007, non siano stati ancora assunti.

    La RSU convochi quindi le assemblee dei lavoratori affinché si possa discutere e decidere le necessarie azioni di contrasto alle pretese dell'azienda.

    Michela Ruffa

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