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venerdì 13 marzo 2015

Mettiamo un limite alle pretese dell'azienda

Riceviamo e pubblichiamo:

Bisogna avere chiaro che i fermi macchina che da un po' di tempo si verificano continuamente sulle linee sono CHIARA RESPONSABILITA' DELL'AZIENDA, che ha ridotto le risorse sui turni ed ha organizzato la manutenzione in modo inefficiente.

Per questo motivo il fermo sul Piezo NON PUO' E NON DEVE ESSERE FATTO RICADERE SUI LAVORATORI, né con il recupero dei turni produttivi persi, né attingendo ai loro contatori di par e ferie, né recuperando la produzione con straordinari.

Le pressioni che oggi i lavoratori subiscono sono solo l'ultima delle conseguenze di una politica della maggioranza della RSU di totale disponibilità, che non fa che aumentare le pretese dell'azienda.

La ambigua disponibilità che la RSU ha espresso rispetto al recupero della produzione con straordinari va perciò respinta e NON DEVE VINCOLARE I LAVORATORI.

Per questo confermiamo  lo SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO.


13 Marzo 2015
Giada Garzella RSU

Silvia Cini RSU

14 commenti:

  1. Buongiorno....finalmente qualcosa viene fuori. Grazie

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  2. Esattamente i sabati è le domeniche, fuori da turnazioni o cicli concordati a tavolino con le parti sindacali ed opportunamemte retribuiti,quando ci sono necessità produttive particolari che in questo caso sono realio, vanno trascorse con la famiglia ed i figli.Che vengano a lavoro i responsabili che hanno causato le inefficienze.
    Signori, quando il pesce puzza, puzza sempre dalla testa. A furia di ridurre, ridurre e ancora ridurre, non si penserà mica di avere più effcienza e migliore qualità. IL binomio non funziona né qui ,né fuori di qui né all' estero....!!!

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  3. Nell'ultima riunione aziendale, quella con il collegamento con Fauglia, dissero che contavano sull'automatismo industr.
    Da tanto che ci tenevevano hanno deciso prima di sterminare la manut. Poi di rattoppare, con tutto il rispetto per i colleghi, con nuove leve non formate.Abbiamo dei personaggi in Azienda che valgono molto...ma tutti con le mani legate...le decisioni le prendono loro....E qualcuno a pensato bene di kevarsi di C...visto l'atteggiamento aziendale nei suoi confronti....qualcuno e rimasto a fronte di soldi (era l'ora)...ma viviamo un situazione precaria sotto il profilo manutentivo... (organizzazione).Cosa sia cambiato non lo so' ma non andiamo bene come negli anni passati .Sembrava la ditta perfetta dove le persone lavoravano in armonia tra loro per risolvere problemi a volte molto complessi..nooo questo no....Armonia? Non esiste armonia in azienda ....te lo vietano...hanno paura che tutta questa armonia tra colleghi li possa Schiacciare...Devono cambiare le teste...tutte ed inserire persone competenti che sanno cosa fare e non tenute li perché di fiducia....Consiglio....Una bella lettera alla Continental Tedesca per chiarire dei punti...Penso che sappiano già qualcosa visto che il Dirett. È come un dente che dondola...Ce ne ha per poco...

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  4. Ci siamo ormai niente è precluso a questa direzione il sindacato si fa grande dicendo che ha sconfitto Brown ma poi fa accordi su solidarietà capestri, da la possibilità di azzerare subito i contatori dei PAR, la possibilità di mettere persone con il massimo dei giorni di solidarietà senza informarsi se effettivamente queste persone siano effettivamente con prescrizioni tali da essere in questa lista, fa spostare di reparto ogni volta che azienda ne ha voglia senza visite. Allora SE QUESTO È FARE SINDACATO È FACILE DICO SI A TUTTO, TROPPO FACILE RICORDATEVI TRE TRE ANNI LA SOLIDARIETA FINISCE E VOGLIO PROPIO VEDERE COSA SUCCEDERA

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  5. I delegati sindacali ormai si muovono come "paggetti" dell'azienda. A questo proposito è significativo quello che è successo venerdì scorso in CR. Approfittando del fatto che Giada, delegata di reparto si era allontanata dal posto di lavoro per permesso sindacale (per parlare della questione coi colleghi in pausa), alcuni altri RSU, qualcuno addirittura venuto da Fauglia, si sono precipitati in reparto per conferire coi lavoratori e convincerli insieme al caporeparto di recuperare "volontariamente" durante il sabato la produzione persa.

    Fortunatamente i lavoratori, non sentendosi rappresentati da questi delegati, hanno avvertito e chiamato Giada. Arrivata al Piezo, il caporeparto ha tentato di allontanarla dicendole che la discussione non la riguardava.

    Quanto accaduto secondo me non lascia dubbi su chi veramente tutela i lavoratori e chi invece si fa portavoce delle pretese aziendali. I lavoratori hanno capito bene queste cose infatti sono stati proprio loro ad esigere ed imporre che Giada partecipasse alla discussione.

    Vorrei far notare anche che la presenza contemporanea di 5 delegati (esclusa Giada) in un reparto per due giorni consecutivi, a "conferire" coi lavoratori, non è una cosa scontata. La loro presenza in CR dimostra anche la loro totale disponibilità nei confronti delle pretese aziendali altrimenti l'azienda non avrebbe mai concesso di farli entrare, vedi ad esempio le difficoltà che si hanno per fare sopralluoghi di sicurezza....

    Michela Ruffa

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  6. Vi manderei tutti a ramà... Sputare sul piatto dove mangiare... Ma il rispetto di chi vi dà un lavoro no??? Menomale Renzi ha tolto l'articolo 18... Spero venga applicato il più presto!!!

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    1. Tu mangi grazie ai nostri sacrifici. Dovresti riflettere prima di condannare e offendere chi difende i diritti di chi LAVORA. Quando questi smetteranno di lottare sarà finita anche per te e ti manderanno a casa anche se sei stato un LECCHINO del cavolo ! Buona domenica a te COLLEGA.

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  7. Il piatto dove mangiamo sarà sempre più vuoto se lasciamo fare ai padroni ciò che vogliono. Grazie a Renzi, al PD e ai sindacati compiacenti stiamo recedendo alla condizione di lavoro servile che tanto piaceva agli industriali nel 1800. Chi non si schiera contro e' uno schifoso complice. Oppure un emerito cretino.

    Giacomo

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    1. Ti vuoi spiegare meglio: quali sarebbero per te i sindacati compiacenti? Non fare di tutta l'erba un fascio, spero che almeno la Fiom tu la voglia escludere. Altrimenti non ci resta proprio niente!

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    2. Mi dispiace deluderti, non la escludo. Fare sindacato significa lottare con ogni mezzo e in modo coerente e netto contro ogni forma di sfruttamento di chi lavora e pure di chi non lavora... Ti sembra che la Fiom lo faccia?

      Giacomo

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    3. Però abbi pazienza da li a dire che anche loro sono degli schifosi complici o degli emeriti cretine penso che c'è ne corre!

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    4. Sig. Giacomo... La sua è politica non fare sindacato... Non sempre bisogna andare contro l'azienda... Credo che la parola collaborazione lei non la conosca!!!! Lo si vede da come l'azienda la tratta... La sua è solo un accanimento contro l'azienda... E sta facendo una squadriglia... Per una lotta che è solo sua!!!

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    5. Toh, ma lo sai che hai proprio ragione! Un'analisi precisa come la tua, nemmeno Aristotele!

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  8. Ribadisco. I sindacati confederali, ovvero tutti i loro gruppi dirigenti, o si sono resi complici del disegno reazionario di Renzi (con diverse modalità a seconda del settore sociale rappresentato) o non hanno capito nulla di quel che succederà nella maggior parte dei luoghi di lavoro. Sottolineo che l'accusa e' rivolta ai gruppi dirigenti e non agli iscritti, che difficilmente possono comprendere le dinamiche sindacali di vertice. Landini aveva tutti gli strumenti per tentare di costruire un'alternativa vera, partendo dalle mobilitazioni in atto, cercando di unificarle. Invece, ogni volta che Camusso l'ha richiamato all'ordine, ha sempre obbedito. Ora prova a guadagnare spazio su un piano diverso ma è puro politicismo. Si deve partire dal conflitto e poi costruire organizzazione, non viceversa. La strada che ha scelto lo porta volente o nolente alla scelta elettorale o ad appoggiare indirettamente uno schieramento politico. Non siamo in Grecia. Non si costruisce così l'alternativa vera a Renzi.

    Giacomo

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