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venerdì 31 ottobre 2014

Comitato Centrale Fiom-Cgil. Roma, 30 ottobre 2014

Dispositivo finale

Il Comitato Centrale della Fiom dà indicazione di realizzare fermate e assemblee in tutti i luoghi di lavoro e iniziative sul territorio, a partire dalla giornata di venerdì 31 ottobre, per rispondere ai gravi fatti accaduti ieri a Roma durante la manifestazione degli operai di Terni.
Rispondiamo con la mobilitazione all’aggressione contro i lavoratori che manifestavano pacificamente per difendere la fabbrica e il posto di lavoro e alle falsità contenute nel comunicato della Questura di Roma che cerca di addossare la colpa ai lavoratori.
Il Comitato Centrale della Fiom, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori dell’Ast impegnati in una difficile vertenza contro la multinazionale Thyssen che vuole smantellare il polo siderurgico di Terni, ringrazia quanti di loro presenti ieri a Roma hanno manifestato pacificamente in una situazione di grande tensione.
Il Comitato Centrale della Fiom, nell’ambito delle decisioni prese a Cervia dall’Assemblea nazionale della Fiom e come prosecuzione della mobilitazione avviata dalla Cgil con la manifestazione del 25 ottobre, proclama 8 ore di sciopero generale dei metalmeccanici da svolgersi nel mese di novembre.
Ciò a sostegno e in preparazione dello sciopero generale di tutte le categorie, per contrastare le misure contenute nel “jobs act” e per rivendicare scelte diverse di politica economica e industriale, che la Cgil deciderà nel proprio direttivo già convocato il prossimo 12 novembre.
Il Comitato Centrale della Fiom dà mandato alla segreteria nazionale di articolare lo sciopero generale della categoria in almeno due grandi manifestazioni nazionali da svolgersi indicativamente il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli

Approvato con 111 voti favorevoli e 6 astensioni


Dichiarazione di voto di Eliana Como - Il Sindacato è un'altra cosa
Fermo restando la nostra più totale solidarietà ai lavoratori dell’Ast di Terni e la nostra ferma condanna alla brutale aggressione di ieri da parte delle forze dell’ordine, non essendo stata accolta la nostra richiesta di votare separatamente la prima dalla seconda parte del dispositivo finale del Comitato Centrale della Fiom, esprimiamo un voto di astensione perché la proposta di mobilitazione così strutturata con il solo sciopero della Fiom, disarticolato su due giorni, non ci pare efficace a dare continuità e a intensificare il percorso di lotta che la piazza del 25 ottobre chiede, soprattutto in mancanza di una iniziativa chiara e tempestiva da parte della Cgil, che comunque rischia di essere proclamata solo quando il Parlamento avrà già approvato il "jobs act".
Il messaggio che deve arrivare ai lavoratori e alle lavoratrici è che questa volta si fa sul serio.

fonte:
http://www.fiom-cgil.it

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