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martedì 24 giugno 2014

Risposta del FOGLIO BIANCO alla lettera di Simona Rossi


Ciao Simona, la tua lettera ci offre la possibilità di provare a chiarire alcuni dubbi che tu hai manifestato ma che sappiamo persistere ancora nella testa di alcuni lavoratori, vediamo se riusciamo a spiegarci:
Notiamo spesso che le persone tendono a far confusione sulla parola Politica attribuendole un significato che non ha.
Se parliamo di Stato fare Politica significa occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo Stato o le sue strutture territoriali, per cui "fa politica" anche chi, subendone gli effetti negativi ad opera di coloro che ne sono istituzionalmente investiti, scende in piazza per protestare.
Allo stesso modo quindi, "fa politica" anche chi decide di occuparsi in qualche modo di come vengono gestite le cose in ambito sindacale.
Per questo per noi è più corretto parlare di "buona politica" (che porta risposte efficaci) e "cattiva politica".
Partiamo da questi presupposti per dire che quelle che tu chiami fazioni sono semplicemente espressioni diverse del fare politica sindacale, sono cioè due modi diversi di intendere il "fare sindacato".
 Alla base di tutto ci sono due visioni diverse rispetto a quello che dovrebbe essere la RSU in azienda, rispetto alle scelte e alla "politica" che dovrebbe fare, non si tratta quindi nè di litigi nè di desiderio di spiccare.
Siamo fermamente convinti che l'esistenza di due sensibilità diverse all'interno di una RSU possa essere elemento di ricchezza e non un qualcosa da eliminare.
Il dissenso non deve far paura, è dal dissenso e da punti di vista diversi che nascono la discussione e il confronto; elementi indispensabili per poter arrivare  alla condivisione dei percorsi.
Dovrebbe invece preoccuparti l'idea che debba esserci a tutti i costi un' unico pensiero e un' unico modo di vedere le cose.
I punti di vista possono e devono essere molteplici ma è solo con la discussione e la partecipazione che si può arrivare democraticamente a definirne uno.
Inoltre, nessuno di noi pensa che la RSU sia un organismo inutile.
Pensiamo invece che serva una RSU diversa, che lavori in modo diverso rispetto a come si è lavorato in questi ultimi anni, perchè avere una RSU che non porta risposte efficaci o che si autoreferenzia limitando la partecipazione non serve ai lavoratori ma serve al sistema!!
Condividere i percorsi con i lavoratori significa permettere a loro di partecipare alle scelte e non subirle, questo per noi significa rappresentare ed è quello che secondo noi dovrebbe fare una RSU che voglia lavorare per il bene di tutti!
La RSU però è fatta di persone e sono le persone a decidere quale metodo sindacale adottare, sta poi ai lavoratori giudicare se il metodo scelto da quelle persone ha saputo rispondere alle loro esigenze oppure no.
Se una squadra non vince si cambiano i giocatori ma non per questo se ne cancella il nome!

Per questo siamo sempre più convinti che sia necessario recuperare il terreno perso e riprendersi la nostra RSU che ancora oggi ci riunisce e ci identifica rappresentando l'unico strumento utile per poter rivendicare i nostri diritti!!



14 commenti:

  1. Non ho votato Simona perché non ho la tessera. Ma la farò perché e' giusto a prescindere. Mi pare che alle questioni poste dalla Rossi, state dando risposte generiche ed evasive

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    1. Simona ha avuto il coraggio di firmarsi e la sua lettera ci è piaciuta molto anche se su alcuni punti abbiamo un'opinione diversa. Quella che abbiamo dato non è una risposta generica ed evasiva ma la nostra risposta.

      Tu non ti firmi, non chiarisci cosa esattamente non ti convince della nostra risposta e soprattutto non dici quale è la tua....se hai un tuo pensiero e una tua versione siamo pronti a pubblicarli.

      Grazie per aver contribuito.

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  2. Molte delle cose che scrive Simona "appartengono" anche ad altri lavoratori, in più di una occasione infatti ho sentito persone lamentarsi del fatto che la Rsu litiga e non riesce più ad andare d'accordo.
    E il punto di partenza per i lavoratori, a mio avviso, è proprio quello...riuscire a comprendere che quelli non sono litigi legati a chissà quali scopi ma soltanto due metodi molto diversi a confronto.
    Quale sia quello "giusto" spetta ai lavoratori dirlo e non si tratta di schierarsi con una "fazione" o con l'altra, ma semplicemente di fare alcune considerazioni e arrivare a trarre le proprie conclusioni.
    Ognuno di noi osservando il contesto e le condizioni di lavoro in azienda può arrivare a dire se il metodo sindacale finora adottato è riuscito a rispondere alle proprie esigenze di lavoratore.
    Siamo lavoratori, cosa davvero ci interessa? Senza dubbio il salario e la "garanzia" del lavoro, i tempi di lavoro (sempre meno concilianti con i tempi di vita) ed ovviamente far sì che il lavoro non possa pregiudicare la nostra salute.
    Questi sono i grandi temi ma a questi se ne aggiungono altri non meno importanti, come si sta per es. nei reparti? e quali sono i rapporti con i responsabili? E intanto l'azienda ha cambiato passo e nel mio reparto addirittura si arriva a dire ai lavoratori che non è bello vederli parlare...

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  3. Il dato preoccupante che emerge da tutto ciò che leggiamo e che scriviamo e che in via ufficiosa discutiamo nelle aree ristoro; anche con colleghi che ancorati ad amicizie o simpatie reciproche continuano a sostenere una causa a mio avviso molto contorta. Ora quello che vorrei comunicare senza accusare nessuno è: " Noi colleghi, amici, lavoratori siamo in grado di valutare da soli e senza ingluenze l operato degli ultimi anni???" Credo di possedere un cervello in grado di ragionare autonomamente come quello di voi tutti che leggete. Ora siamo obbiettivi; chi piu chi meno ci stiamo lamentando tutti e tutte alla fine, nessuno mi pare contento e soddisfatto di questo andazzo, o mi sbaglio. Sono 18 anni che sento la parola " bluff" che spesso diceva il buon Arrighi ve lo ricordate??? Ora o siamo tutti pazzi o qualcosa non torna. Se un organismo ben strutturato compie buoni accordi con la nostra Azienda oppure tenta di farlo ma vi riesce in parte si puo sempre cambiare il tiro su alcune cose. Ma se da nessun fronte c'è forza di renderci partecipi anche su cose piccole, sembra quasi che dobbiamo non sapere e in qualche modo passivo accettarlo. Io ho molto rispetto per chi si impegna e dedica del tempo proorio per le attività sindacali, ma chi le esercita deve avere rispetto per me che cerco di capire, chiedendo. Ecco che spesso non esiste spiegazione oppure si dilaga su altri temi, di è vaghi e riduttivi. Per questo vi sarà un motivo. Sono dell opiniine che sia vecchi che nuivi e futuri delegati si metteno a confronto in modo davvero DEMOCRATICO che cerchino strade con almeno 3 obiettivi comuni e che mettano da parte vecchi,nuivi e superficilali rancori , lascino da parte le ideoligie politiche e cerchino di formare un buon gruppo con delle inuziative oneste e che non ci mettano contro. Cosi altrimenti ci puntiamo solo con l orgoglio e verremo tt schiacciati. Qui non si tratta solo.di salario siamo una comunità caxxo non una marmaglia ottusa. Qualcuno dovrà ammettete che risiltati buoni non si sono ancora visti?? O si sogna? Vediamo centinaia di cose storte, addriziamo il tiro su alcune. Poche ma buine. Le cose si dicono. Poi un altra cosa una RSU dopo tanti anni va un po rinnovata. Perche si satura con il sistema è troppo coinvolta e non va bene. Difendere il salario non è bdifendere i diritti di tutti ma solo di pochi. GUARDIMO OLTRE E RIFLETTIAMO. SIMONA entrare nell' oragsnico sindacale non è sinonimo di contributo. Che senso avrebbe? Cosa volevi dire che noi fuori dall RSU non avremmo direttamente mai voce in capitolo????? Quindi bando alle ciacie e mettetevi a lavoro che chi vomanda ci sguazza.

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    1. Molto chiaro il senso delle tue parole. Aggiungiamo solo che il nostro augurio è che la nuova RSU abbia la "maturità" e la volontà di non far passare come litigi la semplice espressione di posizioni alternative. Il confronto civile è segno di maturità e unimltà e la RSU uscente non è sicuramente stata un buon esempio in ciò.

      A questo punto pensiamo sia anche chiaro quali siano quelle che Simona chiama impropriamente "2 fazioni". Una corrisponde ad un modo di far sindacato com'è stato fatto finora, lasciando ampi spazi di manovra all'azienda e concedendo sempre di più pezzi dei nostri accordi sotto il ricatto della crisi. L'altra corrisponde ad un'idea di sindacato più combattiva, di tenuta dei diritti conquistati e perchè no?...ancora rivendicativa. Un'idea di sindacato che non si basa solo sui dati forniti dall'azienda ma che verifica questi dati coi lavoratori e prima di firmare gli accordi si confronta coi lavoratori. Solo per fare un esempio, l'accordo sulla solidarietà è stato firmato prima di discutere la cosa in assemblea e ad esser precisi la bozza di accordo non è stato nemmeno sottoposta al voto dei lavoratori come vorrebbe la FIOM.

      Ecco, se vogliamo contribuire anche noi dobbiamo cominciare ad alzare la voce e a pretendere di essere coinvolti veramente nelle decisioni perchè il contributo di ciascuno di noi è importante. La nuova RSU dovrà favorire questo coinvolgimento dei lavoratori altrimenti sarà inutile.

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    2. CONCORDO IN PIENO !!!

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    3. daccordissimo anch'io!!

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  4. Quante falsità. I lavoratori l'hanno capito

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    1. ma chi sei un nostro rappresentante? parla per te che per me ad esempio non sono affatto falsità.Queste sono cose vere. Questa rsu ci ha solo svenduti all'azienda per qualche soldo in più ed è sempre venuta in assemblea a portarci la pappa scodellata. ora basta. io voglio un cambio di metodo.

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  5. Idea di sindacato più combattiva? Perché i crumiri stanno per lo più con voi?

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  6. Risposte
    1. è un biscotto ! Ma va' a lavurà........

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    2. Un crumiro è una persona che non si occupa dei problemi sindacali e comunque dei fatti che accadono intorno a lui perchè semplicemente non gliene frega nulla dato che si può permettere di lavorare anche poco e forse male, fare tanto assenteismo, entrare e uscire a piacimento in orario di lavoro, chiedere appoggio a chi di dovere per avere privilegi di vario tipo e libertà non concedesse ad altri, ottenere retribuzioni e mansioni migliori perchè c'è qualche altro più in alto che lo agevola......... MA TUTTO CIO' OVVIAMENTE NON RIGUARDA ASSOLUTAMENTE LA NOSTRA AZIENDA!

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  7. c'è scritto sul vocabolario cos'è

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